Lo stato pietoso in cui versa la costruzione settecentesca in località Lufrano, con la vicina cappella dedicata a S. Michele Arcangelo, è stato già oggetto di attenzione, nel 2017, del Consigliere Comunale Sergio Vaccaro e del Consigliere regionale Luigi Cirillo, portavoce Movimento 5 Stelle.
La struttura sembrerebbe essere proprietà privata, perciò è importante preservarla dall’abbandono: si tratta di un casino di caccia di epoca borbonica e sarebbe meraviglioso farlo tornare ai suoi originali splendori come la famosissima Casina vanvitelliana di Bacoli.
E’ un’assoluta vergogna non preservare un bene artistico importante, che potrebbe rappresentare una spinta al turismo locale: il comune, riporta Wikipedia, è stato istituito negli anni’50 (poiché prima era tutt’uno con San Sebastiano al Vesuvio), ma vanta reperti borbonici che, oltre ad essere una traccia del passato, andrebbero recuperati e preservati, in quanto l’area era usata dai Borboni per attività venatoria, come spiega lo stesso Cirillo a “Scisciano Notizie”.
Come per tutta l’Italia, con adeguata sensibilità culturale ed artistica, si potrebbe campare di rendita: l’Italia vanta oltre il 70% del patrimonio artistico mondiale che, insieme alla variegata enogastronomia, potrebbe davvero essere la molla per una vera ripresa dopo i danni economici del Covid-19 e permetterebbe una svolta “green” seria.
Anna Rita Canone

