Covid-19: la situazione

Il quotidiano inglese “The Guardian” stamattina sta facendo il punto della situazione con aggiornamenti continui, visto l’allarme dato dal capo dell’OMS, Tedros Adhanon Ghebreyesus. La pandemia, infatti, non è scomparsa: essa continua ad accelerare in tutto il mondo.

Mentre il Regno Unito si piazza al primo posto, in area europea, per numero di casi e vittime (rispettivamente 299.426 e 45.752, casi aggiornati al 27 luglio), un articolo di Helen Sullivan riporta la situazione internazionale.

Si guarda, in particolare, ad alcuni Paesi europei, per il timore di nuovi lockdown nei prossimi mesi.

Spagna: il settore turistico sta incontrando forti difficoltà, anche perché i viaggiatori britannici e un grande tour operator hanno cancellato i voli e Londra ha reintrodotto la quarantena per i viaggiatori di ritorno dal Paese;

Belgio: l’aumento dei casi (+70% di nuovi contagi la scorsa settimana, con 1952 nuovi casi) ha spinto verso nuove restrizioni; si potranno vedere al massimo 5 persone non familiari e non più 15;

Francia: dopo i nuovi casi nella località bretone di Quiberon, il governo ha ordinato il coprifuoco notturno per le spiagge, per evitare assembramenti;

Germania: saranno obbligatori i test di coronavirus per i viaggiatori di ritorno dalle aree a rischio, secondo quanto dichiarato ieri dal Ministro della Salute, Jens Spahn.

Qual è la situazione nel resto del mondo?

Australia: l’aumento dei casi di contagi e morti ( rispettivamente +384 e +6) ha spinto Victoria a sospendere gli interventi chirurgici non urgenti; il Nuovo Galles del Sud, intanto, ha riferito 14 nuovi casi.

Cina: Hong Kong ha registrato + 145 nuovi casi e la Cina continentale ha confermato 68 nuove infezioni, di cui due a Pechino e 57 nello Xinjiang. I dati mostrano aumenti.

Vietnam: sospesi tutti i voli da e per la città di Danang per 15 giorni, dopo i 15 nuovi casi. Evacuate 80.000 persone, per lo più turisti locali.

Stati Uniti: richiesto un pacchetto di aiuti al coronavirus; i repubblicani vogliono ridurre l’indennità di disoccupazione settimanale di $ 600 a $ 200, mentre Donald Trump ha ipotizzato un vaccino contro il coronavirus entro la fine dell’anno. Il colosso Amazon, intanto, è sotto inchiesta in California per non aver protetto i suoi dipendenti magazzinieri.

E l’Italia?

Mentre la Lombardia finalmente non sta più registrando nuovi contagi, il rapporto ISS e ISTATdel 16 luglio 2020 dichiara che, fino al al 25 maggio 2020, “Il Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test Sars-CoV-2, mentre per il restante 11% le cause di decesso sono le malattie cardiovascolari (4,6%), i tumori (2,4%), le patologie del sistema respiratorio (1%), il diabete (0,6%), le demenze e le malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%)”.

Anna Rita Canone

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