
Il proprietario di un cane conosce perfettamente la totale devozione del suo animale e il suo senso d’orientamento. Da dove deriva il senso dell’orientamento nei cani? E’ una sorta di “sesto senso”? Sentono gli odori? Molti articoli sono stati scritti a riguardo, la letteratura del settore è piena di casi di cani tornati a casa dopo mesi e anni: come fanno? Un recente studio internazionale fornisce una nuova risposta a queste domande.
Un articolo di Bob Yirka, pubblicato il 20 luglio su Phys.org (https://phys.org/archive/20-07-2020/), parla di un esperimento effettuato da ricercatori dell’Università Ceca di Scienze della Vita, della Virginia Tech e della Barry University: i risultati suggeriscono che i cani sappiano usare il campo magnetico terrestre come strumento per orientarsi.
Già era emerso da studi precedenti che i cani tendono ad orientarsi in una posizione nord-sud durante la minzione, ora invece i ricercatori hanno condotto due esperimenti per studiare ulteriormente il rilevamento del campo magnetico nei cani e verificarne l’eventuale uso durante gli spostamenti.
I due esperimenti hanno visto l’uso di sensori GPS a più cani, portati in un ambiente naturale e lasciati correre: i cani sono ritornati tutti, usando due modalità: un gruppo di cani ha usato il percorso “tracking”, cioè tornando sullo stesso percorso dell’andata, forse basandosi sull’olfatto. Il secondo gruppo, invece, ha usato il “return scouting”, cioè un percorso di ritorno sconosciuto; i cani di questo gruppo hanno fatto anche qualcosa che ha stupito i ricercatori: corse a nord-sud per circa 20 metri alcune volte, prima di tornare al loro punto di partenza; sembra che ciò abbia aiutato i cani a orientarsi, facilitando il ritorno.
Questo comportamento ha fatto supporre ai ricercatori l’uso del campo magnetico per orientarsi in un ambiente sconosciuto. Altri esperimenti hanno provato a testare la direzione e la velocità del vento, ma non hanno dato risultati rilevanti, rafforzando l’ipotesi dell’uso del campo magnetico terrestre come vera e propria bussola.
Anna Rita Canone
