Mitra Kavian, un’artista iraniana a Maddaloni

Il 14 dicembre è stata inaugurata la mostra dell’artista iraniana Mitra Kavian, al Museo Antica Calatia di Maddaloni, curata dalla professoressa Jolanda Capriglione (Presidente del Centro Unesco Caserta) e dal Direttore del Museo, professor Antonio Salerno, con il patrocinio del Comune di Maddaloni, Club per l’Unesco di Caserta e in collaborazione con il Museo di Arti Contemporanee di Abadan (Iran), nonché i licei locali “N. Cortese” e “Don Gnocchi”, l’Istituto “Villaggio dei Ragazzi”, il Convitto Nazionale “G. Bruno”, il Movimento “Maddaloni Green”, l’Associazione “Parlesia”, il Rotary Club Maddaloni-Valle di Suessola.“

La mostra è tuttora visibile, perché prolungata a causa del Covid-19, ed è composta da tele raffiguranti fiori, con lo stile tipico delle miniature persiane, e omaggi dell’artista ai tesori locali esposti nel museo (vasi e colonne).

Chi è Mitra Kavian? E’ un’artista appartenente al collettivo femminile “Dena”, nome di una montagna iraniana, ma significa anche “donna”, come spiegato dal direttore Salerno.

L’importanza dell’evento è legata soprattutto al fatto che il collettivo Dena è composto da 12 artiste che rispondono agli orrori del regime con l’arte: la condizione femminile iraniana, infatti, è disastrosa.

Il regime teocratico instaurato nel dicembre 1979 ha abolito i più elementari diritti, femminili e non, facendo piombare il Paese in uno situazione simile alla “Santa Inquisizione” in Europa: basti pensare all’obbligo di velo dai 7 anni d’età e al numero di donne impiccate con l’attuale presidente Rouhani: 106.

Ben vengano, quindi, le bellissime e colorate tele di Kavian e il suo NO espresso attraverso l’Arte.

Anna Rita Canone

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