L’8-9-10 gennaio ci sarà la 25ma edizione del Telethon iraniano su Simay-Azadi, il canale satellitare dell’opposizione iraniana.
Di cosa si tratta? Ecco cosa riporta il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana:
“Il regime iraniano sta cercando disperatamente di disturbare le trasmissioni di questo canale TV satellitare no-profit a causa delle sue notizie sulle violazioni dei diritti umani, delle informazioni accurate e senza censura sulla situazione interna in Iran e delle sue notizie sugli sviluppi fuori dall’Iran che milioni di iraniani non possono ricevere a causa della repressione dei media praticata dal regime.
Questo canale satellitare è sempre stato anche la fonte principale delle informazioni sull’ingerenza del regime iraniano negli affari di altre nazioni, in particolare Siria, Iraq ed altre e dei suoi tentativi di ottenere armi nucleari“. (https://ncr-iran.org/it)
Quest’anno l’Iran, oltre alla feroce dittatura del regime teocratico, alla povertà crescente, alle ingiustizie sociali, alla repressione di qualunque libertà, ha un nemico in più: il terribile Covid-19.
Stando al rapporto del PMOI, il principale partito politico di opposizione, il bilancio delle vittime del coronavirus in Iran è di oltre 196.000 morti, anche se il regime parla di 55.000 vittime e i mullah si sono rifiutati di offrire vaccini alle persone e dicono “faremo i vaccini iraniani in primavera“, mentre le persone stanno morendo in tutte le oltre 470 città dell’Iran.

La scuola procede con la didattica a distanza, quando possibile, seppure tra mille difficoltà: “in Iran Internet è molto debole e gli studenti fanno escursioni in montagna per connettersi a Internet e partecipare al corso online” mi scrivono, allegando foto:

Grandi sfide, dunque, attendono il popolo iraniano, sperando che il 2021 possa essere l’anno della svolta e della libertà.
Anna Rita Canone
