Antonino Spirlì: diretta Facebook del 04/02

Antonino Spirlì, presidente pro-tempore della Regione Calabria, in una lunga diretta Facebook ha ospitato dirigenti scolastici, docenti, rappresentanti di gruppi provenienti da tutta la regione e genitori pro e contro Dad (Didattica a distanza). Nel suo lungo e accorato appello introduttivo, Spirlì ha sottolineato ai 30.000 spettatori come finanche i giudici, che hanno bocciato la sua ordinanza al Tar, lavorino in smart-working. Spirlì, senza mezzi termini, ha ribadito che le scuole debbano essere al 50% e che provvederà a controlli dove ciò non avvenga.

La maggior parte dei partecipanti (Antonio Iaconianni e Ferdinando Rotolo, dirigenti, Franca Maritato e Giovanna Riso, docenti, Anna Rovito, Francesca Gradia, Giovanni Giordano, più altri rappresentanti di studenti, genitori e personale scolastico), collegata via video, ha chiesto la continuazione della Dad, mentre molti commenti su Facebook, ben 5.000, hanno chiesto la chiusura totale della didattica in presenza, incoraggiando il presidente a continuare sulla sua strada.

Curioso un intervento no-Dad: dati ASP falsati e rapidamente contraddetti da dati ufficiali, mantra che i ragazzi devono socializzare (in piena pandemia, mah), negazione della Dad come strumento didattico (che ha i suoi limiti, sicuramente, lo sanno tutti, ma E’ scuola), dispersione scolastica: chi farebbe uscire i ragazzi, minori, se non i genitori? Spirlì non nega il diritto all’istruzione, tutt’altro: ribadisce che il diritto all’istruzione è sacrosanto, ma in piena pandemia mondiale dovrebbe essere prevalente il diritto alla salute, come sancito dall’art. 32 della Costituzione (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività“).

Sapere che i togati del Tar, che lavoreranno via video fino al 30 aprile, anziché ascoltare accorati appelli basati su normative e dati scientifici reali (“Rivendichiamo una scuola in cui persone, cittadini normali, non debbano essere costretti a diventare eroi, ma essere, ciascuno, per il ruolo che riveste, semplicemente: Dirigente, alunno, docente, genitore” scrive in una nota Anna Rovito, portavoce di genitori, docenti e alunni del gruppo “Scuole Sicure in DAD”) diano ascolto a genitori che non hanno neppure le idee chiare su quanto affermino…mette amarezza.

Anna Rita Canone

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