
A Catanzaro ci sarebbe il Dipartimento per riconoscere la variante inglese, ma…
18 marzo: il tampone di una docente di una scuola primaria dà esito negativo;
19 marzo: la docente, a scuola, non si sente tanto bene e torna a casa. Il tampone, stavolta, dà esito positivo;
22 marzo: in quarantena 4 classi, per un totale di 60 alunni, 18 docenti, 3 collaboratori scolastici; si sospetta variante inglese.
Il Sindaco chiama il Dipartimento e la risposta è “Il tampone è in coda”: no, non è la risposta data da Marco Presta e Antonello Dose del Ruggito del Coniglio.
E fu sera e fu mattina, 31 marzo: non c’è ancora il risultato.
In tutto questo, il protocollo scolastico per le varianti è diverso: prevede risultati immediati e la quarantena anche per i contatti “indiretti”. Un collaboratore scolastico, giustamente, sta “incaniato”, come scriverebbe il compianto Camilleri.
Che vuoi che sia, dai, è la Settimana Santa, tra poco è Pasqua…
Anna Rita Canone
