La Bisbetica Influencer, Diego Sommaripa e Resistenza Teatro

“La Bisbetica influencer” è una divertente rivisitazione, in chiave contemporanea, della Bisbetica Domata di Shakespeare. Lo scorso 22 luglio è stata eseguita nello splendido Quartiere Borbonico a Casagiove. Scritta da Diego Sommaripa, in questa intervista a più voci parla di sé e di Resistenza Teatro.

Attore, drammaturgo, regista, autore radiofonico: quale ruolo ti è più congeniale?

Autore. Tutto nasce dalla voglia di comunicare. Se potessi scegliere e si potesse vivere di teatro, farei solo il drammaturgo.

Come nasce l’amore per il teatro?

Quasi per caso, ero giocatore e giocatore professionista. In quinto superiore andavo in una scuola in cui si girava una fiction campana, “La squadra”: serviva un ragazzo spigliato e io lo ero, ho cominciato a lavorare così.

Poi hai continuato con l’Accademia di Arte Drammatica?

No, ho studiato al De Poche a Napoli e poi vari laboratori, continuo a studiare e formarmi.

Cosa consiglieresti a chi voglia intraprendere questo percorso?

Insegno anche io: in primis imparare l’inglese, perché è fondamentale e serve assolutamente per una carriera attoriale, si ha l’80 % di possibilità in più di lavorare in tutto il mondo, poi vivere: tutta l’esperienza che vivi poi la trasmetti ai personaggi sul palcoscenico.

Come è nata Resistenza Teatro?

Anche questa, per caso. Facevo un festival di teatro nel 2012, mi chiamò un’associazione. Al momento stavo lavorando a Scampia con un’associazione che si chiamava Resistenza Anticamorra e da lì è nato il nome Resistenza Teatro.

Cosa ti/vi aspettate da questa serata?

Il casertano mi ha sempre regalato belle soddisfazioni, ho un laboratorio di teatro a S. Maria Capua Vetere e facciamo sempre uno spettacolo a fine anno al Teatro Garibaldi. Abbiamo sempre ricevuto calore.

Come vi siete conosciuti?

Adriano Fiorillo: Noi ci siamo conosciuti perché io ho un piccolo teatro al Vomero, Via Tasso, un teatro piccolino. Diego è stato diverse volte da noi con i suoi spettacoli, quando ho scritto uno spettacolo ho pensato a lui e da lì è nato il sodalizio: qualunque cosa di artistico ci propongano, noi ci siamo, da buoni colleghi. Ci aiutiamo a vicenda.

Diego: Con Noemi Sales e Domenico Moccia perché continuiamo a studiare, li ho conosciuti a un workshop di recitazione cinematografica.

Qui in Campania?

Sì, a Napoli, proprio il giorno prima del lockdown: il giorno dopo, 8 marzo, ci hanno chiusi. Da lì è nata un’amicizia con confronto continuo nei mesi “di clausura”.

Questo è il primo spettacolo che fate dal lockdown?

Sì, esatto. Domenico vive nel casertano e abbiamo pensato che Casagiove potesse essere un buon posto.

Diego introduce Tommaso Vitiello, sceneggiatore di fumetti e tecnico. Diego spiega che Tommaso fa parte del gruppo dal 2013.

Come stai nel loro gruppo?

Abbiamo collaborato a uno spettacolo che abbiamo scritto a quattro mani, “Piccole incongruenze quotidiane”.

Diego: Con monologhi di Benni, abbiamo creato un contenitore per svolgere la serata.

Esci dal liceo artistico?

No, scientifico. Ho sempre letto fumetti, ma scriverli mi interessava di più. All’Università, però, ho fatto Geologia.

Arriva Domenico Moccia:

Come vi siete conosciuti?

In una masterclass di recitazione, ho cominciato a seguire Diego, ci siamo sentiti, abbiamo iniziato a fare cose insieme e abbiamo realizzato questo spettacolo.

Diego: è stata una cosa lunga, abbiamo pensato di esibirci nel casertano a novembre 2020, abbiamo chiesto un po’ di aiuto alle istituzioni.

Che vi aspettate per il futuro?

Diego: Bellissima domanda.

Adriano: Dal punto di vista artistico, il nostro settore è stato uno dei più colpiti dal Covid, inutile discuterne. Gli assembramenti vengono intesi come teatro, concerti, musica… ci aspettiamo che passi questo Covid maledetto, con i vaccini. La gente si deve vaccinare, questo è il nostro pensiero. Dobbiamo arrivare all’immunità e combattere al meglio questo virus che ci ha proprio rotto le scatole. Stiamo ripartendo e siamo fiduciosi. Siamo contenti di ripartire, anche se con poche persone e palchi dimezzati. Riuscire a risalire là sopra ci fa vivere, perché noi viviamo di questo e con questo.

Anna Rita Canone

Lascia un commento