
Il MANN ha inaugurato il 1 dicembre il Presepe Continuum realizzato dall’Associazione Presepistica Napoletana. Antonella Carlo, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione del Museo, ha brevemente introdotto il Presepe; il Direttore del Museo, Paolo Giulierini, ha sottolineato l’importanza della cultura e delle attività ad essa legate, elogiando l’interazione con l’Assessora al Turismo e Attività produttive Teresa Armato che, invece, ha ribadito come il Presepe sia da sempre parte della cultura napoletana. Il simpaticissimo Vincenzo Nicolella, direttore artistico dell’APN, ha spiegato la realizzazione del Presepe.
Il tema di quest’anno è il 160mo anniversario dell’Unità d’Italia, quindi i personaggi presenti sul presepe sono tutti legati a Napoli e al 1861. Si va, così, da Vittorio Emanuele II, Francesco II e il Papa Pio IX in veste di Re Magi, poi c’è il pittore Filippo Palizzi e un tammorraro (da lui effettivamente ritratto), Giuseppe Fiorelli, archeologo e primo direttore del MANN, da lui fondato, Giuseppe Garibaldi, Salvatore De Crescenzo, detto “Tore ‘e Crescienzo”, capo dei guappi. Non manca il riferimento a Dante, di cui ricorre il 700mo anniversario della nascita e la cui statua nell’omonima piazza fu commissionata da Luigi Settembrini, presenti anche Camillo Benso di Cavour e la marchesa Juliette Colbert, la brigantessa Michelina De Cesare e il compagno Francesco Guerra. Belle le scene tratte dalla vita quotidiana, rilette in chiave napoletana: scugnizzi che giocano a “mazza e pivezo“, lo “strummolo“, le guarattelle, uno che dorme, garibaldini e guardie reali che ballano la tarantella, un bersagliere che bacia una ragazza, Carabinieri e briganti in una taverna, un uomo che porta un bidet (che non è francese, come erroneamente ritenuto: i francesi, infatti, non lo hanno), un venditore di “botti”, una venditrice di graffe con acquirenti e poi i classici carretti di frutta e verdura. Il presepe, inoltre, contiene riferimenti a capolavori esposti nel Museo e alle mostre attualmente allestite “Divina Archeologia” dedicata a Dante e una sui giocattoli di una volta.
Il Vice presidente dell’APN, Aniello Briganti, ha parlato di come il Presepe di quest’anno abbia effettivamente rappresentato l’unità e la pace e di come sia importante l’interazione tra l’Associazione, il direttore Giulierini e le figure istituzionali.
E’ possibile ammirare l’opera collettiva fino al 6 gennaio.
Anna Rita Canone
