
Domenica al Museo, si riparte il 3 aprile. Finalmente, dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza Covid, torna un appuntamento tanto atteso da cittadini e turisti, con il biglietto gratuito.
Da non perdere, proprio in occasione della Domenica al Museo, l’apertura delle seguenti sezioni permanenti del MANN: collezione Farnese (escluse le Gemme per ragioni di sicurezza), Mosaici (escluso Gabinetto Segreto per ragioni di sicurezza), Affreschi, collezione oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, Villa dei Papiri, Sezione Preistoria e Protostoria.
Sono tuttora presenti, per chi non le avesse ancora visitate, le tre importanti mostre archeologiche in programma: “Gladiatori“, con gli splendidi reperti che, nel salone della Meridiana, raccontano un mito di tutti i tempi: per i più piccoli (e non solo), consigliata la sosta nel Braccio Nuovo, che ospita la sezione didattica e tecnologica “Gladiatorimania”. Il Dantedì è passato, ma resta l’amore, condiviso da tutti, verso il nostro Sommo Poeta: nelle sale degli affreschi è possibile ammirare i cinquantasei reperti, in molti casi provenienti dai depositi, per raccontare la fortuna del mito classico nella letteratura con “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN“. Sempre nelle sale degli affreschi, l’esposizione “Giocare a regola d’arte” crea parallelismi fra il divertimento dei piccoli romani e dei bimbi contemporanei: cinquanta preziosi manufatti, tra cui anche antichi giocattoli, sono in dialogo con pezzi da collezioni novecentesche.
Le mostre:
Archeologia e non solo: l’arte contemporanea trova casa al MANN con diverse proposte, di seguito elencate.
Per gli amanti di fotografia, vi sono ben tre proposte; due sono curate dal fotografo Luigi Spina: “Sing Sing. Il corpo di Pompei“, raccolta di cinquanta scatti sui depositi. Essa prevede, in coerenza con il progetto scientifico della direzione, di dare progressiva fruibilità ai tesori “nascosti” e custoditi nei sottotetti museali; l’esposizione “Confratelli” è un racconto fotografico del complesso museale di San Giuseppe dei Nudi, sito della rete Extramann.
Ancora fotografia, nelle sale limitrofe alla Meridiana. Antonietta De Lillo punta sull’attualità della storia con il percorso fotografico che dedica al terremoto dell’Irpinia nel 1980.
Fino al 24 aprile, inoltre, si potrà visitare “Enrico Caruso. Da Napoli a New York“, omaggio targato Film Commission Regione Campania, Fondazione Campania dei Festival e Regione Campania per celebrare il tenore che unì due mondi.
Chi ama le divagazioni tra passato e presente, apprezzerà la personale ” E Adone non lo sa…” che l’artista Gaetano Di Riso dedica ad un capolavoro marmoreo del MANN.
Antonio Lucio Correale fonde innovazione tra artigianato e design nel percorso “Munera. Spirito Gladiatorio”, mostra di monili ispirati agli antichi gladiatori.
Nelle sale della stazione Neapolis, infine, gli appassionati di archeologia subacquea possono ritrovare, nell’allestimento “Aenaria“, la ricostruzione fotografica degli scavi nel porto di Ischia.
Paolo Giulierini, Direttore del Museo, commenta: “Diamo il bentornato alle domeniche gratuite nei musei statali, un’iniziativa che in questi anni aveva contribuito al sempre più stretto legame tra gli istituti culturali italiani e il proprio territorio. Un legame che nel periodo dell’ emergenza pandemica e, poi, nella lenta ripresa, si è confermato solido e di conforto per tutti, crediamo anche grazie al cammino fatto insieme. Tornare a fare festa nei luoghi d’arte è oggi uno splendido segnale della riconquistata normalità. Ad attendervi nell’atrio del MANN troverete la nostra Concordia con un simbolico messaggio di speranza per un’Europa che ritrovi presto la pace”.
Anna Rita Canone
