Una serata con Daniele Piccirillo

Con questo articolo si affronta un argomento spesso controverso, facilmente fraintendibile e oggetto di superstizioni, ma con una persona cultrice della materia.

Daniele Piccirillo è un docente di Parapsicologia alla Libera Università di Lecce. Ha collaborato con la trasmissione “Mistero” ed è un Ghost hunter. E’ un sensitivo, ma non vende oggetti o amuleti, tanto meno formule magiche: è credente. Molto simpatico alle sue dirette Facebook, con quel ciuffo ribelle che lo caratterizza, nel suo webinar del 31 marzo (evento online) ha parlato di malefici e demonologia.

Piccirillo parte con una premessa molto chiara: il Male esiste ed è una verità di fede che va accettata. Molte persone scaricano le proprie ingiustizie adducendo malefici, ma i malefici esistono realmente. Rari, ma esistono, anche se nel 90% dei casi si tratta di malessere personale.

Malefici e possessioni:

In genere la possessione è “sorda” per un pezzo, come afferma anche Padre Amorth, celebre esorcista italiano, ma poi si manifesta con aspetti paranormali. Piccirillo afferma che un maleficio è il frutto di un’azione straordinaria del demonio, che può scaturire in una possessione. Come e perché avviene? Innanzitutto si tratta di mettere opere occulte al proprio servizio, c’è l’intenzione di fare del male al prossimo, per cambiarne il libero arbitrio. Si parla di malefici quando compaiono sintomi strani e inspiegabili, oggetti che si muovono da soli con violenza, forte fetore, rumori, ombre nere. In genere, una forte Fede e una vita di preghiere, sono sufficienti a far “rimbalzare” il male su chi lo attua.

Piccirillo spiega che il maleficio spegne spiritualmente e toglie la facoltà di discernimento. Esso viene azionato dai “maghi”. Secondo il diritto canonico, il male va scatenato: in genere, nei riti satanici, si compiono azioni molto potenti a livello esoterico. Secondo Piccirillo, in sostanza, si mandano maledizioni che sono ascoltate da Satana.

Come difendersi e cosa fare:

Come difendersi? Con la preghiera, innanzitutto. Il malocchio o maleficio non colpisce chi crede alla forza del bene. Preghiere molto potenti sono il Padre Nostro (“liberaci dal male“) e la preghiera a Maria che scioglie i nodi (ricerche dicono che per il demonio è una grandissima umiliazione essere scacciato da Maria, pura e incorruttibile). Indossare oggetti benedetti aiuta, ma Piccirillo spiega che, anche in questo caso, conta l’intenzione: qualunque oggetto benedetto può difendere dal Male, se ci si crede, d’altra parte lo dice dice anche il Vangelo: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe” (Lc 17,5-10).

Piccirillo mette in guardia dall’accettare regali “strani” e/o inusuali e raccomanda di contattare un esorcista autorizzato dal Vescovo locale se si hanno sospetti di attività paranormali (esse caratterizzano il maleficio, il resto è suggestione). Sostanzialmente, Piccirillo raccomanda Confessione, Comunione e preghiera e rassicura che il Male, specie se invocato, non è mai “gratis” per chi lo chiama e finisce sempre per ritorcersi contro il mittente.

Anna Rita Canone

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