
Fumetto orientale e arte antica? Ebbene sì, al MANN.
“Manga Heroes” conferma la collaborazione fra MANN e COMICON dopo la programmazione, negli scorsi anni, delle mostre su Hugo Pratt, Tanino Liberatore e Jean Giraud, alias Moebius. Il progetto Obvia, che ha promosso tutti gli eventi targati COMICON, ha come referente Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli Federico II).
In contemporanea con il COMICON (22 – 25 aprile) il MANN- Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha realizzato la mostra “Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano”, realizzata in collaborazione con COMICON e J-POP MANGA. L’esposizione è in programma nella sala del Plastico di Pompei del MANN dal 21 aprile al 19 settembre 2022. L’allestimento è promosso nell’ambito del progetto di disseminazione “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination” dell’Università di Napoli Federico II.
La mostra:
Attraverso la mostra Manga Heroes, i visitatori del MANN potranno immergersi in un orizzonte culturale che unisce il Vesuvio e il monte Fuji. La sala del Plastico di Pompei ospiterà contemporaneamente gli eroi del fumetto e dell’animazione giapponese e i reperti del museo, in un dialogo immaginario che approfondisce il legame tra i miti del passato e le leggende della contemporaneità.
L’esposizione, infatti, crea connessioni fantastiche fra mondi solo apparentemente lontani: il vulcano è un vero e proprio trait d’union culturale. Dal Vesuvio, che nel 79 d.C. seppellì Ercolano e Pompei, al Fuji, punto di riferimento per la tradizione pop giapponese, il passo è più breve di quanto si pensi. Nel percorso “Manga Heroes” è possibile ritrovare una selezione speciale di opere (circa centotrenta tra tavole originali, animation cells, caschi, toys e oggetti rari). Gli eroi dei fumetti giapponesi sono messi a confronto con i personaggi mitici dell’antichità: caschi che ricordano gli elmi della Magna Grecia, armature dei Cavalieri dello Zodiaco non tanto diversi dai gladiatori, studi preparatori e animation cell che esprimono una geometria figurativa proiettata non solo verso il futuro, ma soprattutto verso il passato. E non c’è da stupirsi se robot come Goldrake, Mazinga, Jeeg, Voltron e altri alieni non siano tanto dissimili da Scilla e Cariddi. Il visitatore, così, si trova immerso in un corto circuito temporale.
“Il Giappone, terra di vulcani e terremoti, è un paese culturalmente legato alla vicenda antica di Pompei, tanto da aver finanziato molti scavi nelle città vesuviane e da ospitare, proprio quest’anno, la straordinaria mostra itinerante ‘Pompeii’ organizzata dal MANN nelle città di Tōkyō, Kyōto, Sendai e Fukuoka”, sottolinea il Direttore del Museo, Paolo Giulierini “Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli promuoviamo ormai da quattro anni il festival -L’altro Giappone-, una finestra sull’arte nipponica contemporanea. E, come è noto, Kagoshima, città anch’essa con una baia e un vulcano, è gemellata da oltre sessant’anni con Napoli”.
Le opere:
L’esposizione esplora una sorta di percorso archeologico nel “mito manga”, raccontato per grandi temi narrativi, quasi epici. Si va da Astroboy come un piccolo Eracle a Takemichi come un giovane Senofonte, passando per figure mitologiche quali l’Uomo Tigre, Godzilla e i Pokémon.
La mostra, curata da Jacopo C. Buranelli, si divide in sei sezioni: Il mito e la fantascienza, Demoni e Super Robot, Ai Piedi del Vulcano, Gigantomachie, Anabasi moderne e Guerrieri di Atena. Buranelli spiega che “Attraverso la mostra Manga Heroes, i visitatori del MANN potranno immergersi in un orizzonte culturale che unisce il Vesuvio e il monte Fuji. La sala del Plastico di Pompei ospiterà gli eroi del fumetto e dell’animazione giapponese in dialogo con i reperti, approfondendo il legame tra i miti del passato e le leggende della contemporaneità”.
Gli fa eco Claudio Curcio, direttore di COMICON: “Pensiamo che sia più che naturale che nell’ambito della collaborazione consolidata e ormai pluriennale tra il nostro Festival e il Museo Archeologico Nazionale, esplorare e presentare anche questo aspetto della produzione internazionale a fumetti, portando l’universo dei manga giapponesi nelle splendide sale del Museo”.
In allestimento si possono ammirare pezzi rari di Fabrizio Modina, Anima Firenze, Christian Colombo, Federico Profaizer, Enzo Francesco Crosera e altri collezionisti internazionali. Da non perdere, la preziosa raccolta di ritratti d’autore, firmata da Barbara Barberis che, con il suo progetto “Mecha”, ha immortalato i volti più iconici della Golden Age robotica giapponese.
I destinatari:
I destinatari dell’evento non sono soltanto i fan duri e puri, cioè la generazione degli anni Settanta, ma anche i giovanissimi curiosi dell’arte del fumetto. Chi non è cresciuto con i Pokémon, Haran Banjo, pilota del maestoso Daitarn 3 e Astroboy può di certo trovare in “Manga Heroes” una vera e propria enciclopedia del fumetto e del folclore nipponico.
Gli Sponsor:
L’allestimento ha ottenuto il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli e Ufficio del Turismo Giapponese ed è parte delle attività culturali promosse nell’ambito del Salone della Cultura Pop COMICON dopo due anni di stop. Il programma culturale è ricchissimo e con numerosi eventi legati al Giappone, ai Manga e agli Anime.
I biglietti:
Durante il periodo di programmazione della mostra “Manga Heroes”, i possessori di ticket o abbonamento di COMICON 2022 potranno accedere al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con biglietto speciale al costo di 7.5 euro. I visitatori di COMICON fruiranno anche di tariffe promozionali nei siti della rete ExtraMann.
Anna Rita Canone
