
Roberta Pagliuca è una giovane amazzone di 17 anni, studentessa atleta del Liceo Artistico San Leucio di Caserta.
Domenica 19 febbraio ha gareggiato nella gara societaria, a cavallo di Number One (ma per Roberta è Storm), presso il maneggio di Tenuta Tambaro a Villaricca, piazzandosi seconda, dopo Simone Tortorano e davanti a Sofia Di Iorio.
Curiosità: la società, la Equineapolis, aveva organizzato una gara in maschera e la dolce e simpatica Roberta ha scelto Mercoledì dell’omonima serie Netflix, piazzandosi seconda anche come maschera più bella.
Roberta pratica equitazione da 6 anni, con l’istruttore Rosario Sbrizzi. Il cavallo è di proprietà, e c’è tutta una storia: venduto a 2.300 € come cavallo problematico (in realtà, usano altro aggettivo), per Roberta è stato una vera e propria sfida personale e, in 3 anni, è riuscita ad ammansirlo e a renderlo abbastanza collaborativo.
Addentriamoci un po’ nell’equitazione: gli atleti, innanzitutto, sono amazzoni e cavalieri. L’attrezzatura comprende stivali, corpetto (obbligatorio per i minori, facoltativo per gli adulti), guanti antiscivolo, frustino, il casco da equitazione, detto “cap”. Il colore della giacca è personale, in genere si sceglie tra il blu/rosso/grigio/verde, ma la società può chiedere un suo colore. I pantaloni e la camicia sono bianchi.
Annalia Tambaro, istruttrice dei più piccoli, spiega: “E’ uno sport prettamente individuale, basato sul binomio uomo/cavallo. In genere c’è sostegno reciproco tra i partecipanti dello stesso gruppo. E’ uno sport che si può iniziare anche prima dei 6 anni”.
Il cavallo è considerato puledro fino a 7-8 anni, poi è adulto. Va ferrato ogni 40 gg. la sella cambia se la monta è inglese o americana, cambiano la sella e i finimenti. Come si sale a cavallo? Con una scaletta o “di gamba”, aiutati dall’istruttore (che dà lo slancio).
Le gare si basano sulla precisione o a tempo e precisione e vengono considerate lo stile e la postura. Per le gare i cavalli vengono spostati con camper per 6-7 cavalli o van proprio.
Amazzoni e cavalieri eseguono la preparazione fisica stesso a cavallo, con esercizi di passo, trotto e galoppo. Amazzoni e cavalieri gareggiano insieme: le categorie non sono stabilite per età anagrafica, ma in base all’esperienza.
Il cavallo necessita di uscire fuori dal box per una galoppata almeno 3 volte a settimana. Le gare si disputano anche sotto la pioggia, purché senza fulmini e/o grandine. Ogni cavallo ha un suo passaporto vaccinale e un’assicurazione per sé e verso terzi.
Anna Rita Canone
