Panchina Blu per l’autismo a Santa Maria a Vico, le reazioni dei papà separati

Mentre il Sindaco Andrea Pirozzi annuncia su Facebook per oggi 1 aprile l’installazione della Panchina Blu per l’autismo, piovono critiche.

Il Presidente del Gruppo Pa-dri Separati, Remigio De Matteis, è il primo a parlare: “Ma sì. Panchina rossa per le donne, gialla per l’infanzia, blu per l’autismo, ma blu per i papà separati no, come lamento da anni. Il Registro alla bi-genitorialità, tra l’altro, così come è fatto dal Comune di Santa Maria a Vico richiede la sentenza del Tribunale, mentre la legge 54/2006 cita “La disciplina relativa all’affidamento condiviso prevede il diritto del figlio, anche in caso di separazione personale dei genitori, di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti ed i parenti di ciascun ramo genitoriale. E ciò si collega all’art. 30 della Costituzione, che, al co. I, statuisce che: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio” (https://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2013/02/06/affido-condiviso#:~:text=La%20legge%20n.,stabili%20con%20entrambi%20i%20genitori..). E’ un controsenso. Tra l’altro, come Presidente dei papà separati, mi sento preso in giro ancora una volta. Forse non siamo di moda”.

Gli fa eco il professor Carlo Crisci, portavoce locale del Gruppo Pa-dri Separati: “Da concittadino, a fronte delle tante promesse, non ho avuto alcun supporto. Con tanto rammarico constato che è solo una presa in giro, un affronto al nostro gruppo. Noi avevamo protocollato la richiesta per primi, anni fa”.

Dal Gruppo fanno sapere che “Ci riserviamo azioni civili e penali nelle sedi opportune per inottemperanza delle precedenti missive e della legge 54/2006“.

Piovono critiche anche da Mariarosaria Canzano, autrice del libro “Laura coraggio!”: “Strano che non abbiano invitato l’Associazione Il Fiorellino e La Tartaruga, che si occupa seriamente di autismo. L’associazione è riuscita ad avere 38 panchine blu sul tema dell’autismo nell’avellinese. Penso che abbia un minimo di titolo, invece vedo Libera e Comitato Don Diana: mi chiedo che competenze abbiano sull’autismo. Ho paura che l’autismo sia trattato come una moda perché i casi sono drammaticamente in aumento. Non vorrei che questa iniziativa fosse solo di facciata perché spesso, noi genitori, siamo lasciati desolatamente soli: mi auguro che non sia così anche in questo caso e che il Comune di Santa Maria a Vico si occupi fattivamente della questione”.

Anna Rita Canone

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