Marcianise. Dal 14 al 16 luglio c’è stata la seconda Festa del Rione Carzano, in onore della Vergine della Sanità.
Il triduo è iniziato la sera di venerdì 14 alle 21, con la recita del Rosario con don Nicola Galante.
Sabato 15 ha visto la Street Band “Ugo Valerio” allietare i presenti con vecchie canzoni napoletane, mentre il quartiere ha vissuto 4 eventi dislocati in altrettanti cortili.
Il cortile Salzillo-Palmiero ha ospitato una mostra fotografica a cura della Pro Loco Marthianisi, su scorci cittadini degli anni’80 e una mostra personale dell’artista Raffaele Mezzacapo.

Il cortile Latino-Quirto ha ospitato i “Quadri d’autore” dell’Associazione Sub-Art di Paride Pontillo e una mostra estemporanea di pittura e scultura di giovani artisti, coordinati dal prof. Michele Cicala.

Il cortile Trombetta, invece, ha ospitato l’Associazione cattolica di volontariato “San Simone” con la “Quadriglia e Laccio d’amore”, balli in costumi popolari dell’Ottocento.

Il cortile parrocchiale ha ospitato il gruppo musicale Karibù di Capua ed è stato possibile degustare panini e bibite per pochi euro (gentilmente offerti da don Raffaele D’Agosto ai giovani allievi del prof. Cicala).
L’evento si è concluso domenica 16: alle 19 la statua è giunta al palazzo Foglia e sono seguite Santa Messa e processione, con spettacolo piro-musicale prima del rientro dell’effige sacra.

Grande successo per l’evento, giunto alla sua seconda edizione. Don Raffaele così commenta: “L’idea è partita dal giorno della fondazione della parrocchia, il 16 luglio: quest’anno ricorre il 140mo anniversario della fondazione. Era una cappella privata gentilizia, poi diventata chiesa parrocchiale, è la chiesa più antica di Marcianise. La ricorrenza religiosa è a novembre ma, essendo il simulacro in cartapesta, abbiamo organizzato una festa civile a luglio, coinvolgendo tutto il quartiere. La dislocazione in più cortili, che gentilmente ci hanno dato la disponibilità, è stata voluta, per puntare i riflettori in tutto il quartiere. L’evento, giunto alla seconda edizione, è andato benissimo: ciò ci sprona a continuarlo gli anni futuri”.
Anna Rita Canone
