Magia dell’autunno: colori e fotografia

Foto di Antonio Cirigliano

L’autunno è la primavera dell’inverno.” Henri de Tolouse- Lautrec

L’autunno non è solo una stagione malinconica in cui le giornate si accorciano. E’ una stagione intermedia tra la fine dell’estate e la rinascita del sole: essa, infatti, va dal 21 settembre al 21 dicembre, giorno più o giorno meno, in base al movimento del sole.

I colori:

Partiamo dai colori: è un tripudio di arancio, rosso e oro. Sono ideali per la fotografia. I ritratti risultano assolutamente migliori in un bosco, ad esempio. Il colore è esaltato soprattutto durante la “golden hour”, cioè all’alba e al tramonto. Inoltre, la nebbia ha un fascino particolare. È in grado di creare paesaggi fantastici. Un buon obiettivo grandangolare, un treppiede, tanta voglia di sperimentare e, giocando con la profondità di campo, si possono realizzare facilmente belle foto.

I cambi in natura:

Una passeggiata nel bosco garantisce splendide foto alle castagne. Si possono anche fotografare gli ulivi carichi, i funghi e le foglie che cambiano colore. Le foglie passano dal verde al marroncino e, cadendo, diventano uno splendido tappeto naturale. Il fenomeno naturale si chiama “foliage”. Anche se non sembra, è una parola inglese e non francese.

Fiere e sagre:

L’autunno è anche una stagione di feste e sagre: in Campania, ad esempio, abbiamo le sagre della mela (Valle di Maddaloni), dei funghi (Cusano Mutri) e delle castagne (Roccamonfina), giusto per citarne alcune.

In cucina:

E’ il momento del vino novello e delle bevande calde. Magari gustatele davanti a un camino acceso. Leggete un bel libro in compagnia. E’ la stagione dei risotti con i funghi, i castagnacci, la zucca, è il trionfo degli agrumi e del melograno.

L’arte e l’autunno:

I tramonti hanno colori molto più freddi, ma i cieli nuvolosi richiamano i dipinti di William Turner. L’autunno con i suoi colori ha ispirato, oltre al già citato Lautrec, anche Giuseppe Arcimboldo, Alfons Mucha, Claude Monet e tanti altri.

Nel cinema sicuramente un titolo che viene in mente è “Autumn in New York“, film del 2000 di Joan Chen.

In poesia va sicuramente citata “Ulalume” di Edgar Allan Poe:

I cieli erano di color cenere e tristi;
le foglie erano crespe e secche,
le foglie erano appassite e secche;
era una notte nel solitario ottobre
del mio più immemorabile anno;
egli era presso il tenebroso lago di Auber
nel mezzo della brumosa contrada del Weir
egli era là presso l’umida palude di Auber,
nel bosco del Weir, visitato dagli spiriti…”

Infine, un grande classico della musica: l’ Autunno di Antonio Vivaldi.

Anna Rita Canone

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