
22 settembre 2025
Mentre l’esercito israeliano ha provocato ieri 60 vittime e 200 feriti, con il bombardamento di Gaza City, finalmente qualcosa all’ONU si muove. Ben quattro Paesi hanno optato per la risoluzione di due Stati, di fatto riconoscendo la Palestina.
Le reazioni:
Come riporta ANSA, l’ira dell’ultradestra israeliana e di Netanyahu non si è fatta attendere, sono volate parole di fuoco come “non verrà istituito uno stato palestinese a ovest del Giordano” e che l’esercito israeliano, con il suo mandato, “ha raddoppiato gli insediamenti ebraici in Giudea e Samaria“.
L’anziano Presidente dell’ANP, Abu Mazen, ha parlato di “un passo importante per una pace giusta e duratura”, mentre Hamas (che, comunque, è stata esclusa da ogni trattativa), ha comunicato la sua soddisfazione per quella che definisce “una vittoria per i diritti dei palestinesi”.
In Italia, invece, mentre il governo afferma di aiutare i palestinesi – ma Salvini rinnova la sua amicizia con Israele, giustificando il genocidio in corso a Gaza con un loro fantomatico diritto alla difesa, a Roma sul Capidoglio sventola dal due giorni settembre la bandiera palestinese, scatenando le ire della comunità ebraica locale.
Anna Rita Canone
