Zahra Tabari, il messaggio d’addio

Dal carcere di Lakan, Rasht
“Cari amici, questa è una voce che grida giustizia e libertà.
Mi hanno condannato a morte con una sola parola, chiamata ribellione (ribellione armata).
Questo da solo è sufficiente per condannare a morte tutti coloro che sono politicamente opposti o che hanno anche solo le proprie convinzioni intellettuali/mentali.
Ho fatto ricorso, ma non mi fido di questo processo giudiziario e non mi affido più ad esso.
Conto su di voi come giuria del mio processo presso la Corte Internazionale di Giustizia.
Per me, non si tratta di salvare la vita di una persona, ma di salvare la vita di molte altre.
Questo mi ricorda un detto di un uomo, credo fosse Neil Armstrong, che una volta ci mandò un messaggio mentre era lontano dalla Terra e disse: “Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”.
Ora, voglio fare solo un piccolo passo per salvare una vita, per guidarci in un movimento di persone che condannino le violazioni dei diritti umani in questo angolo di mondo. Quindi, per favore, fate sentire la vostra voce a nome nostro, per la giustizia e la libertà.
Grazie a tutti”.

Anna Rita Canone

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