“Senape”, la cucina sociale di Germoglio investe nel banqueting

La cooperativa sociale Germoglio annuncia il potenziamento del progetto “Senape – Sapori di inclusione”, confermandosi come produttivo d’eccellenza e motore di inclusione occupazionale nel Veneto.

Negli ultimi mesi, Senape ha investito strategicamente nell’attivazione e nel miglioramento del servizio di catering e banqueting, trasformando gli eventi in un laboratorio dinamico e altamente formativo. Questi investimenti sono strettamente correlati al boom di richieste di catering (40 aziende e 20 enti negli ultimi mesi), un successo che si traduce direttamente in opportunità lavorative per persone con disabilità.

L’attività complessiva di Senape genera una ricaduta reale e misurabile sul territorio, rappresentando circa il 60% del fatturato complessivo della Cooperativa e coinvolgendo direttamente un terzo dei lavoratori di Germoglio, alcuni dei quali persone con disabilità impiegate in produzione, confezionamento e logistica.

Dal centro di cottura di Arzergrande, Senape garantisce tra i 1.500 e i 2.000 pasti, con punte che arrivano a quota 3.000 quando si aggiunge il servizio dedicato ai centri estivi. Una parte consistente di questa attività è rivolta al mondo del business: sono circa 800 i pasti quotidiani destinati alle mense aziendali, un’offerta pensata per il personale che unisce qualità, attenzione nutrizionale e un forte orientamento etico.

Accanto al segmento produttivo, la ristorazione mantiene un ruolo centrale anche nel settore socio-sanitario, dove ogni giorno vengono preparati e consegnati 500 pasti. Il servizio alle scuole rappresenta invece un impegno quotidiano da 300 pasti, costruito su criteri di equilibrio nutrizionale e rispetto delle esigenze educative. Infine, particolare cura è dedicata agli anziani, ai quali arrivano 95 pasti al giorno, spesso fondamentali non solo dal punto di vista alimentare, ma anche come gesto di vicinanza e continuità relazionale.

“Rispetto ai grandi operatori del mercato di riferimento, Germoglio rimane una realtà con dimensioni piccole ma fortemente radicata, capace di offrire un servizio flessibile, di prossimità e dal forte valore sociale”, dichiara Marta Martin, Presidente di Germoglio. “Ogni pasto consegnato da Senape è il risultato di un processo produttivo etico che crea stabilità lavorativa e dignità per le persone. L’investimento nel settore eventi aziendali è strategico per l’inclusione. Il nuovo servizio di banqueting e catering è un vero e proprio laboratorio: la dinamicità e l’alta professionalità richiesta negli eventi esterni permettono al personale con disabilità di sperimentare e accrescere competenze concrete e professionali, con una ricaduta positiva sulla loro autonomia lavorativa”.

Questo successo è amplificato dall’efficace applicazione dell’Articolo 14 del D.Lgs. 276/2003, che consente alle aziende private di adempiere parzialmente agli obblighi di assunzione di personale in categoria protetta attraverso l’affidamento di commesse di lavoro alla cooperativa sociale. Germoglio è in prima linea nella promozione di questo strumento, riconosciuto anche da Veneto Lavoro come leva strategica per l’occupazione inclusiva, che crea un autentico circolo virtuoso: il vantaggio per la persona con disabilità è un’assunzione reale e stabile e il raggiungimento di un’autonomia reale, in un ambiente che lavora costantemente per l’inclusione e lo sviluppo di opportunità; l’azienda partner ottempera agli obblighi di legge attraverso un servizio di qualità (come la gestione della mensa aziendale o il servizio di catering) e la cooperativa adempie alla sua missione sociale di creare posti di lavoro per persone con fragilità e favorire la creazione di comunità inclusive.

“L’Articolo 14 è la chiave di volta di questa sinergia vincente: l’azienda affida una commessa, la cooperativa assume direttamente i lavoratori con disabilità creando così posti di lavoro veri e qualificati sul nostro territorio,” conclude Martin. “La cooperazione sociale è un modello di imprenditoria sociale che produce valore economico e sociale, mantenendo intatta la propria anima cooperativa”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – LA COOPERATIVA GERMOGLIO

La cooperativa sociale Germoglio, nata ad Arzergrande nel 1989, è oggi una delle realtà più solide e innovative della provincia di Padova. Fondata per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità della Saccisica, Germoglio è cresciuta fino a diventare una cooperativa sociale plurima (A+B), attiva su più fronti: dai servizi socio-educativi e abitativi per minori e adulti con disabilità, ai progetti di inserimento lavorativo per persone svantaggiate. Oggi conta 62 soci e 71 dipendenti, di cui dieci appartenenti a categorie protette, e nel corso del 2024 ha coinvolto 33 persone con svantaggio, tra assunzioni e tirocini formativi.

Germoglio è oggi una realtà radicata in più sedi del territorio. Ad Arzergrande, in via Bassa, si trovano la sede storica e il Centro Diurno per persone adulte con disabilità, il Centro Lavoro Guidato e il Centro Cottura Senape, dove ogni giorno si concretizza l’inclusione attraverso il lavoro. A Piove di Sacco, in via Castello, è attiva la bottega solidale “Tam Tam – La Bottega del Germoglio”, dedicata al commercio equo e alla produzione artigianale di bomboniere e articoli di cartotecnica. A Codevigo, il progetto “Vivo Fuori” offre un appartamento per percorsi di autonomia abitativa. A Legnaro, la Casa del Buon Samaritano, concessa in comodato gratuito dalla Fondazione Focherini, ospita Casa di Gio’ e l’unità abitativa “Primo Piano” per persone con disabilità.

Germoglio si distingue per il  progetto “Senape – Sapori di inclusione”, una linea di ristorazione che ogni giorno prepara oltre 3.000 pasti per scuole, aziende, strutture sanitarie e persone fragili. Un modello di impresa sociale che unisce qualità, efficienza e inclusione, offrendo posti di lavoro a persone con disabilità o fragilità. Attraverso l’Articolo 14 del decreto legislativo 276/2003, Germoglio consente alle aziende partner di assolvere agli obblighi della Legge 68/1999 sull’inserimento lavorativo delle persone disabili, affidando commesse alla cooperativa e trasformando così l’obbligo normativo in opportunità di collaborazione sociale.

Nel tempo Germoglio ha esteso il proprio raggio d’azione oltre la disabilità, diventando un punto di riferimento per i minori e le famiglie. Dal 2012 gestisce l’area educativa Zerodiciotto, che comprende doposcuola, percorsi personalizzati e interventi per adolescenti. Il 2025 segna l’avvio di un nuovo capitolo con l’apertura a Legnaro della Comunità Diurna Casa di Gio’, primo servizio del genere nella Saccisica, realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Focherini e alle amministrazioni dell’ATS 24. Parallelamente, Germoglio continua a investire nei progetti abitativi per l’autonomia delle persone con disabilità, come “C.R.E.O.”, “Vivo Fuori” e “Vita Indipendente”, avviati grazie ai bandi regionali “Dopo di Noi” e ai fondi PNRR.

Accanto ai servizi socio-educativi, la cooperativa gestisce un’importante area produttiva di tipo B, attiva nel montaggio, assemblaggio e confezionamento per aziende del territorio. Da oltre vent’anni offre servizi di outsourcing industriale che coniugano efficienza e valore sociale, dimostrando che l’impresa cooperativa può essere competitiva anche nei settori più tecnici. Nel tempo ha sviluppato anche una linea di prodotti solidali: le ceste natalizie e i dolci artigianali “La Pasqualotta” e “L’Essenziale”, che uniscono qualità e sostegno concreto ai progetti di inserimento lavorativo.

Anna Rita Canone

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