Ultimo Ballo in Maschera, presentato “Scusate la Follia”

Maddaloni, 16 dicembre. Nella splendida cornice del Convitto, alla presenza di Michele Letizia, ideatore della rassegna “Ultimo Ballo in Maschera” e di Giovanna Rismino, Lucia Sforza ha presentato il suo romanzo d’esordio.

C’è stato qualche imprevisto, ma la presentazione è andata molto bene. Il libro è stato presentato dal Rettore, il dott. Rocco Gervasio. Per me è stato molto emozionante. C’è stato tanto divertimento. Il pubblico era composto da ragazzini delle medie. Devo dire la verità, i ragazzini si sono mostrati carini e attenti. Interattivi e maturi, è stata una piacevolissima sorpresa. Il monologo “E chiamatemi Elettra” è stato letto con interesse, insieme al primo capitolo. Il primo capitolo parla della violenza domestica che subiscono la protagonista del romanzo e la madre e i ragazzini – anche grazie alle slide trasmesse (idea vincente di Michele Letizia) – sono stati molto attenti.

Non sono abituata ad avere un pubblico così giovane e il primo impatto è stato spiazzante per me che ho solo 19 anni, ma ho ammirato questi ragazzini davvero dolcissimi, con l’ingenuità e la spensieratezza tipiche di quell’età.

Ringrazio il dott. Gervasio per la splendida ospitalità e Michele Letizia, conosciuto per caso attraverso Francesca Ottobre, referente locale di autori. Michele si è subito messo a disposizione e per me, che sono assolutamente esordiente, significa tanto. E’ stata una giornata ricca di tante emozioni, ringrazio anche i docenti accompagnatori”.

Anna Rita Canone

Ultimo Ballo in Maschera: nuovo appuntamento domani 16 dicembre

Il Convitto di Maddaloni, domattina alle 10:00, vedrà la presentazione del libro d’esordio di Lucia Sforza agli studenti del Liceo Classico “Giordano Bruno”. Moderatrice Giovanna Rismino, con l’ideatore della rassegna, Michele Letizia. Si ringraziano il rettore, dott. Rocco Gervasio, e il corpo docente.

L’ autrice:

Chi è Lucia Sforza? 19 anni, studentessa di Criminologia a Santa Maria Capua Vetere, Lucia si descrive così:

Sono di Maddaloni in provincia di Caserta.

Ho frequentato il liceo Don Gnocchi con indirizzo economico sociale ( diritto -economia politica) diplomata con votazione 97/100.

Ho sempre scritto dall’età di dieci anni , monologhi , poesie , pensieri , fino a quando poi mi sono fatta coraggio e ho voluto pubblicare qualcosa di mio , l’ispirazione nasce dalla visione che io ho della società in tantissimi romanzi anche quelli da numerose vendita , non si parla mai dei veri problemi che affliggono la società , e quindi ho voluto dare , attraverso il mio romanzo qualcosa di reale , concreto soprattutto.

Voglio continuare con la scrittura , ma il mio sogno é quello di diventare una criminalista.

Il romanzo è parzialmente autobiografico, sono stata vittima di bullismo. Il messaggio che lancio ai lettori è il coraggio, la forza di non usare mai i sentimenti ma solo la testa , perché anche la mente prova emozioni solo che sceglie la strada giusta dove andare“.

Il romanzo:

Il romanzo è edito da Leonardo J, alias Feltrinelli, costa 18,90€ ed è di 337 pagine.

La protagonista, Luce, è un’adolescente alle prese con un padre alcolizzato che decide di scappare dal fratello e dimenticare ogni responsabilità familiare.

L’autrice racconta la sua terra con grande capacità, disegna la mentalità di una Napoli difficile e sottolinea la solitudine e la difficoltà di dover sempre combattere da sola.

La storia si arricchisce della presenza dell’avvocato Christian Mancini, uomo distinto e imperturbabile. Altra figura maschile è Lawerens, che verrà ucciso dagli scagnozzi mafiosi dello zio patrerno di Luce, ma il finale cambierà tutte le carte in tavola.

Temi sociali molto forti: alcoolismo, violenza sulle donne, bipolarismo, psicologia adolescenziale e sociale, tutti fusi in un giallo psicologico. E’, al contempo, un romanzo di formazione: la protagonista affronterà, nel romanzo, un percorso di crescita e catarsi.

Tuti invitati, dunque, e in bocca al lupo a Lucia.

Anna Rita Canone

Ultimo Ballo in Maschera: nuovo evento oggi 13 dicembre

Il prossimo appuntamento della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”, II°edizione, è per oggi 13 dicembre 2022 , presentato da Lucia Grimaldi con riprese audiovisive di Franco Trifirò, poi disponibili sul canale Youtube “Comunicando”allinkhttps://www.youtube.com/channel/UCX8Yn68f3CmHNct7M4TughA.

L’apertura dei lavori con l’esecuzione del brano “Girotondo” di Fabrizio de Andrè a cura di Giò Sciò (GiovanniDeMaio) voce e chitarra con performance a cura degli allievi del Convitto maddalonese.

Apre il tavolo la presentazione del libro di EnricoFagnano “LASTORIADELL’ITALIAUNITA”. A seguire le letture (a cura degli allievi) da “IlGattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e da “LAGUERRA” di Janne Teller.

Poi la presentazione del libro di Fiore Marro “UOMINI DEL SUD visti da vicino” con la partecipazione e la collaborazione della dott.ssa Adele Vairo e con ospiti l’on. Antonio Del Monaco e il prof. Nicola Terracciano.

Segue il dibattito e la proiezione del video “Palummella zompa e vola” (canzone napoletana popolare anonima, della fine del XVIII secolo) e, quindi, la chiusura dei lavori con la performance musicale a cura di Giò Sciò voce e chitarra.

Nei prossimi giorni, e anche dopo l’evento, contributi anche fotografici e curiosità saranno disponibili nella pagina social dedicatahttps://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

Non resta che rinnovare l’invito per la rassegna “Ultimo Ballo in Maschera”.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partners ringraziano quanti interverranno.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

Il Presepe al MANN

8 dicembre. Mito, rito, arte, gioco altissimo che si esprime con simboli quasi infantili. Uno e centomila, il presepe è il mondo cosmopolita di cui si è parlato ieri mattina in occasione della prima presentazione napoletana del libro “Il Presepe”(Il Mulino edizioni) di Elisabetta Moro e Marino Niola. In occasione della rassegna “Lo scaffale del MANN”, i due antropologi hanno guidato il pubblico alla scoperta di un viaggio artistico che ha radici remote e, allo stesso tempo, non smette di raccontare la contemporaneità. A conclusione della presentazione, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, ha inaugurato, nella collezione Villa dei Papiri, il presepe che l’Associazione Presepistica Napoletana ha dedicato, quest’anno, a Carlo III di Borbone: la suggestiva installazione si divide in tre scene diverse, che narrano i primi ritrovamenti archeologici nelle città vesuviane del Settecento.

Le identità più recenti formano i caratteri di un popoli. Il presepe è diventato un vero e proprio -fatto- degli ultimi secoli e, allo stesso tempo, rappresenta il DNA della nostra città. Nelle architetture della rappresentazione, ritroviamo molteplici riferimenti al mondo dell’archeologia“, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini. 

Nel nostro libro, abbiamo cercato di capire non solo come il presepe si sia trasformato in un mito, ma soprattutto come sia stato guardato da lontano da tanti viaggiatori. Il presepe non è un oggetto da vetrina, ma è l’espressione dell’umanità che non smette mai di stupire“, sottolineano Moro e Niola. 

Dal 1° dicembre, le esposizioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono accompagnate da un’ampia finestra di approfondimento dedicata al presepe: nelle sale 90-92, vicino alla Meridiana, è visibile l’allestimento multimediale “Il presepe cortese”, curato da Fabrizia Fiore e arricchito da alcuni pezzi di collezioni private risalenti al Settecento. Da oggi, il percorso contempla una nuova sosta nella Villa dei Papiri, dove è possibile ammirare l’esposizione classica promossa dall’Associazione Presepistica Napoletana guidata da Enzo Nicolella.

Il MANN è stato aperto ieri sera e oggi, in occasione dell’Immacolata, con apertura straordinaria dalle 19 alle 23 (ultimo biglietto alle 22) al costo simbolico di 2 euro. 

Anna Rita Canone

Arte e imprenditoria: firmato il protocollo di intesa tra il MANN e l’Unione Industriali di Napoli

5 dicembre. MANN e Unione Industriali di Napoli: firmato il protocollo di intesa che unisce le due istituzioni fra 2023 e 2025. Tre anni d’iniziative congiunte per celebrare, nel nome della valorizzazione del territorio, i 2.500 anni della fondazione dell’antica Neapolis. La collaborazione, promossa da Paolo Giulierini (Direttore del Museo) e Costanzo Jannotti Pecci (Presidente Unione Industriali di Napoli), avrà come chiave di volta la co-organizzazione di eventi che siano ascrivibili non solo all’ambito artistico, ma anche alla diffusione delle buone pratiche imprenditoriali “made in Naples”. Le manifestazioni, aperte a cittadini italiani e stranieri, avranno la finalità di veicolare le eccellenze turistiche della città. In concomitanza con la programmazione di iniziative, prevista anche bigliettazione speciale e lancio di abbonamenti che permettano di accedere al Museo a prezzi promo. In prospettiva, l’estensione dell’accordo anche alla Rai e l’avvio dell’interlocuzione con Comune cittadino e Ferrovie dello Stato.
Prove generali dell’accordo in occasione della mostra “Bizantini“, che aprirà al Museo il prossimo 21 dicembre: previsti tavoli tecnici con le associazioni di categoria, per trovare punti di raccordo tra le antiche maestranze e le attuali produzioni di design e oreficeria. Ancora, in cantiere l’elaborazione di una grafica coordinata per i 2500 anni di Neapolis: tramite un bando, potranno essere le scuole del territorio a definire l’estetica del logo.
Napoli ci insegna che siamo figli di diverse fondazioni, in cui mondi apparentemente lontani si incontrano. Arte e industria devono unirsi per promuovere la città e il coinvolgimento dell’Archeologico non è casuale: a maggio prossimo apriremo la Sezione Tecnologica Romana, che racconterà come il concetto di tecnologia avesse un taglio sostanzialmente multidisciplinare nel mondo antico“, commenta il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.
È necessario sviluppare una conoscenza sempre più capillare della storia della nostra città. L’approfondimento delle vicende economiche che hanno caratterizzato le varie epoche contribuirà anche a valorizzare il presente e a indirizzarne le prospettive.  Il dialogo tra pubblico e privato, nella migliore declinazione che si può dare alla metodologia di un partenariato che costruisca per davvero insieme progetti e opere, è decisivo per promuovere una narrazione del territorio che esca dagli stereotipi e si rivolga a tutti, in particolare alle nuove generazioni“, dichiara Costanzo Jannotti Pecci, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli.
Alla conferenza stampa di presentazione del protocollo, presente anche Antonio Parlati, direttore della sede RAI di Napoli. 

Anna Rita Canone

Graus Edizioni all’Europarlamento

Con la cultura si impara a vivere insieme; si impara soprattutto che non siamo soli al mondo, che esistono altri popoli e altre tradizioni, altri modi di vivere che sono altrettanto validi dei nostri”. Tahar Ben Jelloun

Giovedì 1 dicembre, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, la Graus Edizioni con il suo editore Pietro Graus, ha presentato Il condominio? Una famiglia allargata di Sabina Vuolo e Natale in condominio di Sabina Vuolo e Michele Zuppardi. Due opere che indagano le dinamiche tra condomini, chiarendo – da una parte -, l’assetto normativo che funge da basamento per lo spazio condiviso e – dall’altra -, la vicenda umana, la trama e l’ordito delle relazioni che si intessono all’interno della proprietà condominiale. 

Particolare riferimento poi al Natale, quando la magia delle tradizioni elude il confinamento privato degli appartamenti solitari ed esercita la sua fascinazione commovente sulle persone che, a vario titolo, abitano quel mondo complesso che Vuolo e Zuppardi così sapientemente raccontano nei loro testi.

Accanto agli autori erano presenti l’onorevole Lucia Vuolo e l’assistente parlamentare Antonio Ioele. L’onorevole Vuolo ha appena preso parte alla IX edizione del How Can We Govern Europe – il più importante evento italiano in tema di affari europei – in linea con l’impegno che da sempre profuso nell’ascolto delle istanze oggettive dei cittadini. 

Quale membro della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo, si è fatta promotrice di numerosi emendamenti e, in chiosa al suo intervento dialogico, lucido e mirato, ha dichiarato: “È ora che il Sud torni a essere concretamente l’espressione dell’inventiva e della lungimiranza del nostro Paese”.

La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha portato personalmente i suoi saluti. Una giornata densa di emozioni, dunque, in occasione della quale l’onorevole Lucia Vuolo e l’editore Pietro Graus hanno espresso inoltre la propria vicinanza alla popolazione ischitana, recentemente colpita da un nubifragio che ha tolto la vita a molte persone.

La Graus Edizioni, reduce dal suo XX anniversario di attività, è orgogliosa e grata di essere stata accolta nel contesto prestigioso del Parlamento Europeo, nonché di aver potuto fornire il suo contributo culturale e civile in questo delicato momento storico.

Anna Rita Canone

Ultimo Ballo in Maschera, l’evento di domani 3 dicembre:

MADDALONI (Caserta) – Il prossimo appuntamento della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”, II° edizione, è per il giorno 3 dicembre 2022 dalle ore 16.30 presentato da Lucia Grimaldi con riprese audiovisive di Franco Trifirò, poi disponibili sul canale Youtube “Comunicando” al link https://www.youtube.com /channel/ UCX8Yn68f3CmHNct7M4TughA.

La serata è dedicata al cammino dell’uomo e si terrà nella Sala “Luigi Settembrini” e ad apertura lavori prevede le Letture da “Favole” a cura di Ilde Rampino.

Seguiranno le letture a cura di Dalila Vigliotti da “IO, TU E LA LUNA” e di Giovanna Santangelo da “POESIE”.

Segue la presentazione dei libri con gli autori a confronto: Angelo Paratico presenta “Mussolini in Giappone” e Vins Tramontano presenta “La vita che volevo”.

Segue l’intermezzo “Il sogno di Maria” di Fabrizio De Andrè nel salone.

Ci sarà dunque la Performance di danza PROTAGONISTI BALLET con la Direzione di Monica Moraldo e il Gruppo ballerini HIP HOP con le coreografie di Antonio Guerriero.

La serata prosegue con l’intervento a cura di Luigi Di Nuzzo (docente di Filosofia), Amedeo Marzaioli (fratello del ciclista Alberto Marzaioli), Angelo Salvatore Letizia (direttore di corsa del Giro d’Italia femminile) e altri ricercatori e storici del Ciclismo che presentano “Dal Giro dei Tre Mari al Girorosa 100 anni di ciclismo a Maddaloni” di Amedeo Marzaioli e Angelo Salvatore Letizia. Segue dibattito con i presenti.

La chiusura dei lavori sarà vissuta con la performance “ Le nuvole ” di Fabrizio De Andrè a cura di Giovanna Santangelo e Dalila Vigliotti e al sax Carmen D’Angelo.

Nei prossimi giorni, e anche dopo l’evento, contributi anche fotografici e curiosità saranno disponibili nella pagina social dedicata https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

Dunque, non resta che rinnovare l’invito per la rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» prevista per domani, sabato 3 dicembre 2022 dalle ore 16.30.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partners ringraziano quanti interverranno.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

Celebrato il 206° Anniversario della Costituzione del Corpo di Commissariato dell’Esercito

Maddaloni. Si sono svolte nei giorni scorsi, alla presenza del Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Riccò, e del Capo del Corpo di Commissariato, Tenente Generale Stefano Rega, le celebrazioni per il 206° anniversario della costituzione del Corpo di Commissariato.

L’evento, tenutosi presso la Scuola di Commissariato dinanzi a numerose autorità civili, militari e religiose, è stato particolarmente sentito da tutti i partecipanti ed ha assunto un significato etico morale rilevante in quanto, nell’ambito della cerimonia, è stata conferita alla Bandiera del Corpo di Commissariato la Croce d’Oro al Merito dell’Esercito, con la seguente motivazione: “Corpo dell’Esercito di assoluto valore, si prodigava senza risparmio di energie per assicurare il proprio incondizionato contributo nell’occorrenza di una gravissima pandemia. Preziosissimo strumento a supporto delle pubbliche istituzioni, il Corpo di Commissariato garantiva un immancabile e inestimabile supporto amministrativo e giuridico-legale alle attività svolte dalla struttura commissariale per l’emergenza COVID-19, concorrendo in materia determinante a elevare il prestigio della componente militare all’interno del sistema Paese“.
Il Comandante Logistico dell’Esercito, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come il personale del Corpo di Commissariato, nella miriade di settori dove si trova ad operare, appartiene ad un’unica squadra, fondamentale per ogni Comandante e per tutto l’Esercito, perché garantisce le migliori condizioni di vita di ogni soldato: il trattamento economico, le uniformi, la tutela giuridica ma anche, il cibo e l’equipaggiamento.

Il Comandante Logistico ha concluso il suo discorso evidenziando come il Corpo di Commissariato ha quindi l’onore e l’onere di essere permanentemente in operazioni senza soluzione di continuità, perché il “vivere” di ogni soldato non fa differenza dove viene garantito.

Il Capo del Corpo di Commissariato, nel corso della sua allocuzione, ha messo in risalto come spirito di corpo, coesione, motivazione, attitudine al multitasking, competenza e professionalità sono le qualità che dovranno caratterizzare gli specialisti Commissari per rendere la loro azione aderente agli scenari futuri che l’Esercito si troverà ad affrontare.

Il Corpo di Commissariato dell’Esercito affonda le sue radici nel lontano 19 novembre del 1816, quando Vittorio Emanuele di Savoia, Re di Sardegna, sancì la cessazione delle funzioni attribuite all’Ufficio Generale del soldo, affidandole all’Intendenza Generale di Guerra e attribuendo ad essa funzioni di sussistenza, amministrazione e controllo ispettivo.

L’evento è stato presieduto dal Comandante Logistico dell’Esercito.

Anna Rita Canone

Nuovo appuntamento domani 11 novembre con «Ultimo Ballo in Maschera» al “Giordano Bruno”

MADDALONI (Caserta) – Il ritmo serrato degli eventi porta alla organizzazione di una nuova serata della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”, II° edizione.

L’ultimo appuntamento, antimeridiano anche perché concentrato sulla massiccia partecipazione scolaresca, si è svolto lo scorso 3 novembre con la giornata straordinaria dedicata a “MAZZINI”. Qui al centro del dibattito la figura storica è stata presentata e prospettata negli spunti di riflessione da Danilo Bruno, cultore del Risorgimento, che ha rivisitato un celebre testo di Giuseppe Mazzini, “I DOVERI DELL’UOMO”, oggetto dell’incontro, di cui sono state declamate letture a cura di Lia Giribone.

A fare da coordinatrice della mattinata è stata la prof.ssa Domenica Papa, che unitamente agli altri docenti del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” hanno reso perfetta l’edizione speciale. A colloquiare con studenti e docenti al tavolo di presidenza vi erano lo scrittore Danilo Bruno, Lia Giribone, Michele Letizia, la prof.ssa Maria Latino e l’editore Giuseppe Vozza.

Si sottolinea la preziosa collaborazione del dott. Rocco Gervasio, Rettore del Convitto e del personale tutto della struttura convittuale unitamente ai volontari dell’associazione U.N.A.C..

Intanto è giunto il momento di parlare della 3° giornata della rassegna così come da cartellone generale prevista per venerdì 11 novembre 2022 dalle ore 17.00. Come di consueto gli intervenuti saranno accolti e potranno partecipare a un evento presentato da Lucia Grimaldi con riprese audiovisive di Franco Trifirò e scatti di Michele Pagliaro.

L’evento è piuttosto corposo e si avvia con l’apertura dei lavori grazie alla performance “Ferro battuto“ a cura del Maestro fabbro Michele Affinito nel chiostro dell’ex monastero francescano.

Successivamente gli intervenuti si sposteranno nello storico salone per partecipare alla performance musicale del Maestro Andrea Panei Di Lazzaro al pianoforte con “NOTE E SUGGESTIONI”, ovvero musica classica, musica leggera e brani inediti dell’autore.

Sempre nel meraviglioso salone con la tela settecentesca più grande del mondo prosegue l’evento con la Performance di danza PROTAGONISTI BALLET con la coreografia di Monica Moraldo.

Da qui la presentazione del lavoro discografico di Andrea Panei Di Lazzaro.

Finito il momento delle performance artistiche si passerà alle presentazioni bibliografiche.

Per la serata dell’11 novembre sono state organizzate le presentazione dei libri di Paolo Itri dal titolo “IL MONOLITE STORIE DI CAMORRA DI UN GIUDICE ANTIMAFIA” e di Andrea Di Lazzaro dal titolo “MARIO PLACANICA IL CARABINIERE DISTRUTTO DALL’ATTO DOVUTO”. Si ricorda che Mario Placanica e Carlo Giuliani sono vittime del G8 Genova 2001.

Le relazioni e il dibattito saranno aperti dagli ospiti, ovvero le autorità politiche, religiose, militari presenti, dal dott. Antonio Savino (presidente nazionale UNAC Unione Nazionale Arma Carabinieri), dal dott. Ferdinando Terlizzi (cronista giudiziario autore di vari libri su delitti avvenuti in Terra di Lavoro), dall’on. Antonio Del Monaco, dall’editore Giuseppe Vozza, da Domenico Farina (Operatore dei VV. F. Capo squadra) e dal Promoter di libri Alessandro Mastrocola. Sarà presente anche il professor Luigi Di Nuzzo, docente di Filosofia.

La chiusura dei lavori sarà affidata a una performance musicale a cura di Andrea Panei Di Lazzaro.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partner ringraziano quanti interverranno.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

Iran: le proteste continuano, con il coraggioso contributo di giovani donne

Le proteste iraniane, ormai giunte al 51mo giorno dopo la morte di Mahsa Amini, continuano a dilagare. Proprio l’altro ieri Ghazal Afsahr, esule iraniana, ha spiegato ai microfoni di Rai News 24 che la tensione è alta: “questo è indicativo di un malcontento generale del popolo iraniano dopo 43 anni di estrema repressione e ci sono continui scontri. Le autorità iraniane sfruttano al massimo quelle che sono le forze repressive, che sono parte, poi, del corpo delle Guardie della Rivoluzione, per aprire fuoco sui manifestanti; manifestanti che, ormai, non temono più neanche di pagare il prezzo di queste proteste con la propria vita. Vediamo sempre di più immagini – che arrivano con difficoltà, con il blocco di Internet – di giovani, di donne, soprattutto studenti”.

Su Twitter giungono immagini di ragazze che abbracciano sconosciuti, senza velo (entrambe le cose sono vietate in Iran), ragazze che, in piedi su un’auto, invocano la morte per i dittatori o lanciano sassi. La Presidente Maryam Rajavi ha più volte lodato il coraggio dei suoi compatrioti e, in particolare, di queste donne. Anche Ruth Li-Buch, utente Facebook, commenta: “Donne e uomini assolutamente immensamente coraggiosi che ammiro enormemente. Sanno assolutamente che potrebbero essere in pericolo di vita. Noi europei e nordamericani non avremmo mai lo stesso coraggio perché la maggior parte di noi crede che la nostra libertà sia concessa…o non ci hanno mai pensato finora”.

Ecco i nomi di alcune giovani donne che hanno pagato con la vita (fonte: Consiglio nazionale della Resistenza dell’Iran):

Fereshteh Ahmadi, 32 anni, madre di una giovane figlia, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco a Mahabad mentre era in piedi sul balcone di casa sua il 27 ottobre 2022; sua figlia è morta di dolore sulla sua tomba;

Maedeh Javanfar, 28 anni, infermiera, uccisa a Rasht il 26 ottobre 2022.

Sarina Saedi, 16 anni, uccisa a Sanandaj il 26 ottobre 2022 con colpi di manganello alla testa.

Behnaz Afshari, uccisa a Teheran il 26 ottobre 2022;

Sadaf Movahhedi, 17 anni, uccisa a Teheran il 24 ottobre 2022 con colpi di manganello alla testa.

Negin Salehi, uccisa a colpi di arma da fuoco a Teheran, l’8 ottobre 2022.

Quello che colpisce è la giovane età delle vittime.

Va detto che le proteste si sono innescate su una situazione già precedentemente pronta a scoppiare: da anni protestano docenti, studenti, dipendenti con stipendi arretrati, medici, etc. Stavolta, inoltre, le proteste dilagano davvero in tutto l’Iran, coinvolgendo arabi iraniani, turchi, curdi, etc., mostrando forte unità.

Anna Rita Canone

La nostra memoria è sul grande schermo: dal 10 al 12 novembre torna archeocineMANN

Il nostro passato più antico vissuto sul grande schermo: dal 10 al 12 novembre tornerà in calendario, per un pubblico di cinefili e non solo, la terza edizione di archeocineMANN, il Festival Internazionale del cinema archeologico promosso dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con “Archeologia Viva”e “Firenze Archeofilm”.

Nell’Auditorium del MANN, sarà possibile assistere gratuitamente a proiezioni cinematografiche e dibattiti: venti i film in programma per un suggestivo viaggio sulla linea del tempo. 

Un festival internazionale del cinema archeologico aperto alla città e alle scuole, un viaggio appassionante nella storia antica attraverso una selezione di altissima qualità, dalla preistoria alle guerre di oggi, da Pompei ai Longobardi. Tanti prestigiosi ospiti ci aspettano nel nostro accogliente auditorium. E, con archeocineMANN, il Museo entra anche in classe promuovendo uno strumento di didattica coinvolgente, in streaming, e un premio assegnato direttamente dagli studenti.  Grazie ad Archeologia Viva per aver costruito insieme a noi una terza edizione sempre più ricca, che si propone come appuntamento fisso del calendario culturale napoletano“, commenta il Direttore dell’Archeologico, Paolo Giulierini. 

Anche nell’edizione 2022, in occasione di archeocineMANN, saranno assegnati due riconoscimenti: ilPremio MANN per il film più votato dal pubblico eilPremio DIDACTAper la pellicola scelta, in streaming o in presenza, dalle scuole. 

La rassegna aprirà giovedì 10 novembre (ore 10) con un film sulle scoperte che riguardano nuove specie di dinosauri e “mostri marini” per comprendere come è cambiato nel tempo il quadro delle conoscenze paleontologiche. Spazio, poi, alle immagini di archivio di Pompei negli anni Sessanta (10 novembre, proiezione mattutina), alla storia (rivista e corretta) del Cavallo di Troia, alle nuove teorie sulle origini di Homo Sapiens (10 novembre, dalle 16.15). Non mancheranno (11 novembre, dalle 10) incursioni nel mondo dei Longobardi e nell’antica Roma vista dalla parte dei bambini. E, ancora, il viaggio di archeocineMANN toccherà i tesori sommersi di Baia, che durante l’impero romano era città del lusso a pochi chilometri da Napoli. Gli itinerari tracciati dalla rassegna porteranno ancora più lontano: da non perdere il documentario sull’incredibile operazione internazionale che, negli anni Cinquanta, coinvolse alcuni dei più importanti templi egizi sulle dighe del Nilo. Interessante, sabato 12 novembre dalle ore 10, il focus sull’antichissima grotta Cosquer e sulle sue pitture preistoriche di 27mila anni fa. Gli appassionati dei nuovi linguaggi della comunicazione, infine, non potranno mancare alla proiezione di uno straordinario cartoonsul rinato Museo di Baghdad.

La kermesse chiuderà con il film – evento “Il Giuramento di Ciriaco” (12 novembre, ore 16.15), risultato vincitore all’ultima edizione di “Firenze archeofilm” e “Varese archeofilm”: il documentario racconta l’incredibile vicenda del salvataggio di centinaia di opere d’arte e preziosi reperti nel Museo di Aleppo durante la guerra civile siriana. archeocineMANN sarà occasione anche per riproporre alcune delle più interessanti produzioni cinematografiche del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: “Thalassa il racconto”, realizzato da Antonio Longo e Salvatore Agizza per raccontare le importanti scoperte dell’archeologia subacquea; “Lo scrigno delle meraviglie”, diretto da Paolo Bonetti e dedicato alle collezioni del nostro Istituto; “Green Bike. MANN est ovest, dall’arte al mare” di Mauro Fermariello che si occupa delle prospettive di interazione ecosostenibile con il territorio.  

Come da tradizione, archeocineMANN riserverà spazio alla comunicazione storico-scientifica per approfondire le tematiche dei film: tra gli ospiti della rassegna 2022, vi saranno Marco Signore (Tecnologo del Dipartimento di Conservazione Animali Marini e Public Engagement/ Museo Darwin-Dohrn di Napoli), Francesco Tiboni (archeologo navale), Federico Marazzi (professore di archeologia cristiana e medievale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Fabio Pagano (Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei), Stefano De Martino (professore di Ittitologia dell’Università di Torino) e Andrea Polcaro (docente di archeologia del Vicino Oriente antico all’Università di Perugia).

archeocineMANN sarà arricchito da un programma per tutti, come sottolinea il direttore di “Archeologia Viva”, Piero Pruneti: “Siamo felici di tornare a organizzare a Napoli e proprio al MANN questo Festival internazionale. Il MANN è una sede privilegiata e, al tempo stesso, è la casa naturale di un cinema d’autore per raccontare il passato dell’uomo in maniera avvincente e -ravvicinata-. È un programma pensato anche per giovani e scuole che saranno protagonisti e parte attiva di questa edizione 2022“.

Per informazioni: 

mann-napoli.it

firenzearcheofilm.it

Servizi Educativi del MANN (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-15, tel. 081.44222329). 

Anna Rita Canone

Il Ministro della Cultura in visita al MANN

Napoli, 28 ottobre. “Il più importante Museo archeologico del mondo, dove si comprende il concetto di polis, della città-stato in cui i cittadini hanno diritti e doveri“: con queste parole il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha concluso questa mattina la sua visita al MANN. 

Il Ministro, accompagnato dal Direttore dell’Istituto Paolo Giulierini, ha percorso le sale dell’ala occidentale, attualmente in allestimento: qui, in 3000 mq non fruibili in toto da cinquant’anni, a metà febbraio sarà ospitata la Sezione Campania Romana, che custodirà oltre duecento reperti dalle città vesuviane e dall’area flegrea. Il percorso del Ministro ha coinvolto anche il cosiddetto Braccio Nuovo tra Auditorium, laboratori di restauro e ala che accoglierà la scuola di ristorazione. 

Sosta immancabile nei luoghi simbolo del MANN: salone della Meridiana e sala del Toro Farnese. 

Siamo onorati che il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbia scelto il Mann come primo  grande Museo da visitare a inizio mandato. Questa decisione ci dà sempre più carica nel portare avanti il nostro cammino verso la riapertura completa del Museo. Un evento ormai imminente, che intende avere anche effetti significativi nell’ottica della rigenerazione urbana“, ha commentato il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.

Anna Rita Canone

Iran: le violenze del regime non placano le proteste

Mentre la protesta in Iran, riaccesa in seguito al brutale omicidio di Mahsa Amini, non si placa, emergono dettagli ancora più raccapriccianti: la polizia violenta le detenute, prima di massacrarle. Su Twitter, infatti, già il 14 ottobre Iran News Wire riporta di agitazioni a Zahedan, in seguito alla violenza del capo della polizia ai danni di una sedicenne.

L’ultima notizia risale a ieri 25 ottobre: purtroppo tale barbarie sembra essere molto comune; sempre su Twitter, infatti, viaggia la notizia che le detenute iraniane chiedono pillole abortive ai loro avvocati.

Nel 41mo giorno di proteste, le adesioni studentesche si stanno diffondendo: si parla di almeno 30 università.

Aumentano, purtroppo, le vittime: se ne contano 460 al 25 ottobre: i diritti umani e femminili sono chiaramente un’idea astratta secondo il regime; peraltro in questo momento impegnato a mandare supporto logistico ai russi contro l’Ucraina e a bombardare i civili siriani insieme alla Russia.

In questo drammatico contesto sociale ed estero, i 10 punti di Maryam Rajavi diventano di fondamentale importanza. La presidente Mojahedin, auspica, infatti:

1 Secondo noi, le urne sono il solo criterio di legittimità. Di conseguenza, vogliamo una repubblica basata sul suffragio universale.

2 Vogliamo un sistema pluralistico, con libertà di assemblea e per partiti. Noi rispetteremo tutte le libertà individuali. Sottolineiamo la completa libertà di espressione e dei mezzi di comunicazione e l’accesso incondizionato ad internet da parte di tutti. 

3 Noi sosteniamo e ci impegniamo per l’abolizione della pena di morte.

4 Ci impegniamo a realizzare la separazione tra Stato e Chiesa. Qualunque forma di discriminazione nei confronti dei seguaci d qualunque religione o denominazione sarà proibita.

5 Noi crediamo nella totale uguaglianza tra i sessi in campo politico, sociale ed economico. Ci impegniamo anche ad assicurare uguale partecipazione delle donne alla leadership politica. Qualunque forma di discriminazione nei confronti delle donne sarà abolita. Esse godranno del diritto di scegliere liberamente il loro abbigliamento. Saranno libere in quanto al matrimonio al divorzio, all’istruzione e all’impiego.

6 Noi crediamo nel governo della legge e della giustizia. Vogliamo creare un sistema giuridico moderno basato sui principi della presunzione di innocenza, del diritto alla difesa, di una efficace protezione legale e del diritto ad essere processati in un tribunale pubblico. Vogliamo la totale indipendenza dei giudici. La legge della Sharia dei mullah verrà abolita.

7 Noi rispettiamo la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, i patti e le convenzioni internazionali come il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione contro Tortura e la Convenzione sull’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione nei confronti delle Donne.

8 Noi riconosciamo la proprietà privata, gli investimenti privati e l’economia di mercato. Tutto il popolo iraniano deve godere di uguali opportunità di impiego e di iniziativa imprenditoriale.

9 La nostra politica estera sarà basata sulla coesistenza pacifica, sulla pace e sulla collaborazione regionale, così come sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite.

10 Noi vogliamo un Iran denuclearizzato, libero da armi di distruzione di massa.

Anna Rita Canone

Iniziato “Ultimo Ballo in Maschera”

MADDALONI (Caserta) – È ridondante l’emozione che ha pervaso artisti e pubblico lo scorso 21 ottobre 2022 all’inaugurazione della II° edizione della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”. Tanti i soggetti patrocinanti e partner, tra i più rilevanti il patrocinio dell’U.N.A.C. Nazionale, della Provincia di Caserta, della Diocesi di Caserta, del Comune di Maddaloni, del Museo Provinciale Campano di Capua e della Banda Sinfonica della Città di Maddaloni e Orchestra Junior del Convitto.
L’entusiasmo è stato tangibile fin dalla mattina, allorquando si è avviata la prima iniziativa in calendario: ovvero l’estemporanea di arti visive nel chiostro della struttura, con la partecipazione delle seguenti maestranze Amalio Piscitelli, Stefania Guiotto, Ivana Storto, Maria Comparone, Raffaela Russo, Maria Cristina Carbone, Anna Varone, Noemi Sparago e Giovanna d’Aiello.
Qui studenti e docenti, ma anche semplici curiosi dallo storico portone hanno notato movimenti e fibrillazione, così come dei genitori giunti per ordinarie procedure burocratiche con la segreteria scolastica del Convitto maddalonese: non hanno resistito a farsi travolgere dall’esperienza e dalla creatività delle maestranze artistiche, convocate dall’ideatore della rassegna, il Maestro Michele Letizia (in arte Michail Benois Letizià); questi, dal 21 ottobre 2022 al 25 febbraio 2023, con il suo staff organizzativo, ha predisposto un cartellone con ben 16 appuntamenti, nella splendida cornice culturale e artistica del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.

La prima giornata:
Lo scorso venerdì è stato dato il via al primo degli appuntamenti con il saluto del dott. Rocco Gervasio, Rettore del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, istituzione che è ente organizzativo della rassegna unitamente alla Presidenza Regione Campania dell’U.N.A.C. rappresentata dal Presidente dott. cav. Gaetano Letizia.
Come da programma, la kermesse è iniziata con l’introduzione musicale “La vie en rose” interpretata dall’Artista Annalisa Martinisi accompagnata dal Maestro Raffaele Sgammato, a cui è seguita l’inaugurazione della collettiva d’arte “Il giardino delle rose“ a cura di Luigi Fusco, con Ilde Rampino (orazioni e letture).
Musica e Pittura hanno lasciato spazio Danza con “Desert rose” a cura di ANBAR DANZE ORIENTALI CASERTA con la coreografia di Filo Sherazade.
Questo mix di emozioni ha trovato ulteriormente significato nell’intervento che è seguito a cura di Luigi Di Nuzzo, cultore di filosofia, sulla comunicazione.
Il ricco programma del pomeriggio, giunto alla serata, è proseguito con la relazione dello storico del Convitto maddalonese, il prof. Antonio Pagliaro con la presentazione del suo libro “La storia del Convitto Nazionale Statale “G. Bruno” di Maddaloni”. A seguire l’altra presentazione, questa volta del fumetto (tavole in mostra) dal titolo “Viaggio nel futuro” di Ilaria Camerota, che è stata a cura dell’editore e scrittore Giuseppe Vozza.
Ospiti dell’evento saranno: Monica Moraldo e i PROTAGONISTI BALLET, Fiorentino Vecchiarelli presidente dell’Accademia dei Dogliosi di Avellino, Don Agostino II Caracciolo – Principe di Avellino – V Conte di Castelrosso e Pietro Mazzuca esperto di economia e politica – scrittore. La prima giornata si è conclusa, dopo il dibattito, con la performance musicale a cura delle maestranze Annalisa Martinisi e Raffaele Sgammato.

Programma della seconda giornata, sabato 29 ottobre:
La giornata vedrà, in aggiunta alla collettiva stabile nei locali concettuali, la Presentazione del personale “Salotto d’artista” di Wladimiro Cardone a cura di Michele Schioppa. Le presentazioni dei libri “Il Convento e la Chiesa di S. Francesco D’Assisi di Maddaloni” (di Antonio Pagliaro e Michele Schioppa), “Ricordo di Mons. Pietro De Felice” (di Antonio Barchetta e Michele Schioppa), “Dal Matese all’Europa sul SENTIERO ITALIA” (di Giulia d’Angerio e Carlo Pastore) e la Performance musicale del Coro dell’Associazione Culturale Musicale Onlus “A. Barchetta” con la direzione del Maestro Antonio Barchetta e al pianoforte Prof. Ciro Ferrigno.
Ospiti della serata saranno don Edoardo Scognamiglio Parroco della chiesa di San Pietro di Maddaloni e don Marco Zuppardi Parroco della Chiesa di San Biagio di Limatola.
Nei prossimi giorni, e anche dopo l’evento, contributi anche fotografici e curiosità saranno disponibili nella pagina social dedicata https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.
Dunque non resta che rinnovare l’invito per la prima giornata della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» prevista per venerdì 29 ottobre 2022 dalle ore 17.00.

Tutti gli appuntamenti vedono la presentazione affidata a Lucia Grimaldi mentre le riprese audiovisive a cura di Franco Trifirò e gli scatti fotografici di Michele Pagliaro.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partner ringraziano quanti interverranno.

Anna Rita Canone

Italiani Contro Vento, premio a Franco Pepe

Giovedì 27 ottobre 2022 ore 17.00, presso i locali della pizzeria Pepe In Grani sita in Caiazzo (CE), vicolo S. Giovanni Battista n. 3, avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio Italiani ControVento, donato a Franco Pepe dall’Associazione Culturale Artistica Eventi2000 di Napoli.
L’ideatore Maurizio Merolla e Alessandro Martillotti hanno deciso di assegnare il nuovo Premio a Franco Pepe e al suo prestigioso ristorante Pepe in Grani.

Tra le iniziative dell’Associazione Culturale Artistica Eventi2000, una delle più recenti e dalla formula più innovativa è l’istituzione del Premio Nazionale “Italiani controVento”, giunto alla II edizione.

L’idea nasce dal desiderio di ringraziare i tanti italiani che, pur nelle attuali avversità, decidono di non demordere e di portare avanti le loro lodevoli iniziative, anche contro le mode del momento e nonostante i numerosi venti nemici dovuti alla nostra nefasta epoca.
A sollecitare la nascita del premio è stato un omaggio fatto a Merolla dalla Società CLZI-Collezioni Istituzionali. Il Direttore Commerciale Alessandro Martillotti, insieme al suo Team, realizza da sempre preziosi manufatti, come il premio che verrà consegnato: l’esemplare del riconio celebrativo delle 500 Lire Bandiere Controvento recanti la raffigurazione delle Caravelle.

Pepe può essere definito – a ragion veduta – Maestro Chef e autentico ‘artigiano della pizza’, per la sua abilità (riconosciuta a livello internazionale) di onorare la tradizione della celebre pietanza napoletana, pur in un’ottica di creativa sperimentazione su impasti e cotture, di valorizzazione e scelta accurata degli ingredienti del suo territorio rigorosamente selezionati dagli esclusivi produttori agricoli presenti nell’alto Casertano. Si tratta, dunque, di un sincero tributo alla sua arte culinaria e alla sua straordinaria ascesa nel panorama internazionale per i riconosciuti meriti anche in veste di imprenditore, costantemente presente e radicato nei suoi profondi valori di figlio devoto della propria terra d’origine e Ambasciatore d’eccellenza del Made in Italy nel mondo.

La cerimonia:
A premiare Franco Pepe l’on. Marco Cerreto, deputato della Repubblica, che ha dichiarato: “E’ un piacere immenso per me essere chiamato a conferire l’ ambito premio Italiani controVento allo chef Franco Pepe. Lui rappresenta non soltanto un’ eccellenza ormai riconosciuta a livello mondiale, ma, grazie alla sua maestria ha contribuito in modo sostanziale a raccontare un territorio meraviglioso come quello di Caiazzo e del basso Volturno spesso dimenticato e mai valorizzato a dovere . La cosa più bella per me quale casertano è ascoltare i commenti dei tanti amici che da fuori regione vengono a gustare le opere d’arte che con somma maestria vengono preparate da Franco Pepe e rimangono poi affascinate dalla bellezza dei nostri Borghi, del nostro Volturno e dei nostri prodotti tipici divenendone ambasciatori consapevoli“.

Il Premio, dovuto all’iniziativa di Maurizio Merolla – Presidente e Fondatore di Eventi2000 – e di Alessandro Martillotti, Direttore Generale della Società CLZI-Collezioni Istituzionali, è alla sua seconda edizione e sarà ricevuto dalle mani del celebre Maestro Artigiano della pizza Franco Pepe. Lo scopo è omaggiare l’arte del sig. Pepe che, pur abbracciando un’ottica di innovazione e sperimentazione, contribuisce ad alimentare nel mondo la fama di questa pietanza così amata e popolare.

Hanno concesso il loro Patrocinio Morale il Comune di Napoli, la Regione Campania-Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo e la Città Metropolitana di Napoli.
L’evento inoltre è sponsorizzato dall’Associazione Nazionale 50&Più, i cui delegati saranno presenti nel giorno del cerimoniale.

Il momento della consegna sarà immortalato dagli addetti all’ufficio stampa di Eventi2000.
Presenti Maurizio Merolla, Alessandro Martillotti e Flavia Chiarolanza, responsabile per la Comunicazione Associazione Eventi2000.

Anna Rita Canone

Sentieri Nuovi: pellegrinaggio a San Camillo De Lellis

Pellegrinaggio a San Camillo De lellis I giorni 15 e 16 ottobre scorsi l’Organizzazione di Volontariato Sentieri Nuovi di Santa Maria a Vico è stata in pellegrinaggio al Santuario di San Camillo De Lellis in Bucchianico (Chieti): patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali. Patrono anche della Sanità militare e della Regione Abruzzo. L’uscita è stata preparata come esperimento: all’uscita hanno preso parte non solo i ragazzi Speciali con alcuni dei loro familiari, i volontari, ma anche altre persone al di fuori della stretta cerchia dell’associazione. E’ stata un’esperienza di INCLUSIONE nell’ INCLUSIONE. L’idea era nata dalla Presidente Nuzzo Gerarda e dal Vice Camillo Zappacosta. Le aspettative sono state centrate in pieno. L’obiettivo di far vivere questi giorni ai nostri ragazzi speciali in modo quanto più NORMALE possibile è riuscito alla grande. Giornate all’insegna dell’Armonia, della collaborazione, dell’interazione; hanno fatto nuove conoscenze, nuove amicizie, comportandosi in modo impeccabile, nonostante il programma prevedeva molte attività molte tappe e tante cose da vedere. I SentieriNuoviBoys sono stati eccezionali, grazie al lavoro che svolgono i volontari – che li spronano quotidianamente; ovviamente anche gli ospiti hanno partecipato in modo attivo nel progetto di inclusione interagendo, entrando in sintonia con loro in modo semplice, spontaneamente. Gerarda dichiara: “Abbiamo avuto modo di conoscere usanze e costumi diversi. Siamo stati accolti dal primo cittadino Di Bucchianico il Sindaco Luciano Tracanna e dell’ass.re alle politiche sociali Valentina Peca, ai quali abbiamo portato un messaggio di saluto da parte del nostro Sindaco Pirozzi e di tutta l’amministrazione e del delegato al Gemellaggio Carmine De Lucia, con l’invito a rafforzare la vicinanza tra i nostri comuni. Ci sono stati momenti di svago di religiosità di divertimento; abbiamo degustato prodotti tipici del luogo. E’ stata una grande bella esperienza per i ragazzi e per tutti noi: di sicuro ci ha arricchiti tantissimo. Purtroppo la sera del rientro è accaduta una disgrazia, il papà di uno dei nostri ragazzi speciali, Francesco, appena a casa ha avuto un malore ed è venuto improvvisamente a mancare. Il Sig. Giovanni lascia un ricordo bellissimo della sua persona del suo essere un papà Speciale, sempre disponibile e cordiale sempre presente con Sentieri Nuovi”.

Anna Rita Canone

Cancello Scalo rivive Manfredi di Svevia

Cancello Scalo (CE), 16 ottobre. Serata conclusiva del weekend medievale organizzato dall’associazione Fatti per Volare in collaborazione con Viviamo Cancello, Archeoclub Acerra e Suessula, S. Marco Volley. Il team, ormai consolidato da anni, ha realizzato la settima edizione, la prima da dopo il Covid.

La storia:

La serata ha celebrato la rievocazione di un evento avvenuto nel 1255: Manfredi, figlio di Federico II e fratello di Corrado , era stato scomunicato nel 1254 da Papa Innocenzo IV ed era stato definito “l’usurpatore di Napoli” (https://www.ilpalio.org/gabrielli_manfredi.htm). Nel 1255 Napoli preferì arrendersi e deporre le armi e furono mandati ambasciatori al Casale di Cancello dov’era accampato Manfredi, con il suo esercito.

L’evento:

La serata conclusiva, dopo 3gg all’insegna di danze, musiche, seminari, escursioni, visite guidate, ha visto il corteo partire da villa Chiara, percorrere un breve tratto cittadino e giungere nella Piazza Castra Marcelli. Tra i figuranti, circa un centinaio di persone, Manfredi, la sorella Margherita, suo marito Tommaso II D’Aquino, Conte di Acerra, Papa Innocenzo IV, gli ambasciatori, i popolani e figuranti con le maschere delle 6 contrade: bue, cinghiale, capra, oca, gallo e coniglio. Giunto il corteo in piazza, un banditore ha letto e ripercorso gli eventi storici, introducendo i vari personaggi.

Ci sono stati anche alcuni momenti di danza con le bimbe e ragazze di Protagonisti Ballett, mentre in un angolo della piazza si potevano degustare pietanze medievali e vino speziato.

Enzo Gagliardi ha commentato così la serata: “Abbiamo bisogno di recuperare le nostre radici storiche per poter ritrovare il corso del nostro futuro; tutto ciò che abbiamo realizzato in questi giorni è opera esclusivamente di volontariato sano, la gente che ha dedicato la propria professione e tempo alla collettività. Speriamo di coinvolgere sempre più le nuove generazioni affinché si possano avere idee ed energie innovative”.

Anna Rita Canone

Antonio Del Monaco, l’arrivederci di un uomo “per bene”

Antonio del Monaco è un ex generale di Maddaloni (CE), eletto alla Camera dei Deputati l’11 marzo 2018, con il Movimento 5 Stelle, al Collegio Uninominale Campania – Caserta.

Rimasto in carica fino al 12 ottobre, ha fatto parte della IV Commissione (Difesa) dal 21 giugno 2018 al 12 ottobre scorso e della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite commesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, dal 31 ottobre 2018 al 12 ottobre 2022.

I suoi numerosi interventi hanno dimostrato preparazione e sensibilità in una terra tristemente famosa per essere Terra Dei Fuochi.

Il suo arrivederci, in chat il 12 ottobre, è stato umile, tratto che lo ha sempre caratterizzato:

“Oggi, ultimo giorno da parlamentare, sono a Roma per consegnare i documenti di chiusura del mandato.
Non è facile…tanti ricordi, tante emozioni che si rincorrono.

Ritorno indietro nel tempo, a marzo 2018, quando tutto ebbe inizio… e un’ondata di novità investiva non solo me, ma l’intera nazione.
Ricordo l’ingresso festoso dello tsunami M5S in parlamento, la gioia negli occhi di tutti, i sorrisi, la voglia di fare, il coraggio di cambiare, osare!

In questi pochi anni il Movimento ha messo in atto l’80% del programma elettorale, e va ricordato sempre: mai alcuna forza politica ha potuto tanto in 50 anni.
Oltre agli impegni nazionali, abbiamo preso a cuore i problemi reali del territorio, spesso con ottimi risultati, talvolta lottando contro barriere di gomma.

Nel fare un bilancio di questi quattro anni e mezzo, posso dire di avercela messa tutta: avrei voluto fare di più, perché amo il nostro territorio e credo di averlo sempre dimostrato. Ringrazio ancora una volta tutti, e sono certo che il Movimento continuerà a battersi per la nostra casa comune e per i bisogni dei cittadini. Continuiamo con maggiore slancio e caparbietà a dar voce a chi voce non ha, ad ascoltare i bisogni e portarli alle orecchie di chi è sordo o finge di esserlo.
La nostra è un’opera rivoluzionaria meravigliosa e non si arresterà.

Vi voglio bene.
Auguro a tutti noi di continuare a seguire la strada valoriale intrapresa, ottenendo sempre maggiori risultati.

Un fortissimo abbraccio.

Antonio”.

Anna Rita Canone

Colloculi>We Are Art: al MANN, dal 12 ottobre, l’opera multimediale interattiva di Annalaura Di Luggo

12 ottobre. Dall’alluminio riciclato, ecco una grande scultura che ripropone l’iride umano:  dagli occhi di quest’opera multimediale è proiettato un video, che racconta come l’arte sia viatico di riscatto sociale. Sarà visibile nella sezione affreschi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal 12 ottobre 2022 (inaugurazione ore 17) al 9 gennaio 2023, l’installazione multimediale e interattiva “Colloculi>We Are Art” di Annalaura Di Luggo: il lavoro, che prende nome dalla fusione di due parole (collŏquĭum- dialogo e ŏcŭlus- occhio), si “attiva” grazie all’interazione con il visitatore che, fermandosi dinanzi all’opera, permette alla pupilla sintetica di far partire il video.  Il messaggio riservato al pubblico è “tratto” da storie vere: Noemi, Youssouf, Larissa e Pino sono i ragazzi che hanno offerto il loro volto per testimoniare quanto la rinascita personale (e sociale) inizi spesso da un passato non facile.  Anche i protagonisti del video diventano, così, immagini surreali: di Luggo gioca sul tema dell’occhio e dello sguardo, entrambi “deformati” per  giungere a una finale visione d’insieme. Visione possibile solo grazie all’arte: per la realizzazione dell’opera multimediale, infatti, l’artista ha effettuato un vero e proprio viaggio di ricerca, alla scoperta di quelle vicende esistenziali che hanno trovato una svolta grazie a incontri positivi. Non casuale la presentazione di “Colloculi>We Are Art” al MANN: da tempo, infatti, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli lavora, in termini di accessibilità, sul tema della vista. Di recente è stata inaugurata, proprio nelle sale dell’Istituto, un’opera tattile dedicata a ipovedenti e non vedenti; il lavoro di Annalaura Di Luggo conferma la volontà di indagare, anche in prospettiva simbolica, sul valore sociale di un tema, affrontato in collaborazione con le istituzione preposte, dal Colosimo al Museo Tattile Omero.

L’esposizione “Colloculi>We Are Art” è promossa in collaborazione con Fondazione Banco Napoli, Fideuram, Lombard Odier e Consorzio Ministeriale Imballaggi Alluminio (ciAL).

Il processo creativo, alla base della costruzione dell’opera di Annalaura Di Luggo, è anche il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”.  Il lungometraggio si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023.

Anna Rita Canone

Italia, la povertà “invisibile”

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Quando si parla di povertà, in genere, si pensa a determinati Paesi o a determinate situazioni. All’estero, specie i non europei, faticano a credere che l’Italia si stia impoverendo sempre di più. Stentano a credere che si arrivi a malapena a fine mese, con stipendi invariati (i più bassi d’Europa) a fronte di aumenti spropositati su tutto: affitti, cibo, tasse, sanità, trasporti, servizi, il lavoro che non c’è…

La guerra ucraina, alle porte d’Europa, certamente non aiuta e i rincari cominciano a pesare sulle famiglie. Un cittadino medio, ormai, deve fare bene i conti in tasca anche se va a fare la spesa alimentare, scegliendo attentamente cosa comprare e a cosa poter (o dover) rinunciare.

Saper scrivere e “vedere” a volte sono doni e l’amico Emiliano Miliucci li ha, sicuramente. Non è un economista, non è un sociologo, non è un politologo, ma è un attento (e talvolta scanzonato) osservatore della realtà quotidiana. Un suo post su Facebook descrive in modo chiaro la triste realtà italiana, che ormai sta prendendo piede sempre più.

Vale la pena leggerlo tutto:

“In coda al supermercato davanti a me c’è una signora sulla settantina.

Poggia la spesa sul nastro tenendo le cose in due gruppi tra loro separati e riponendo quel che ha comprato in due distinte borse seguendo un suo preciso filo logico.

La signora pare avere molta confidenza con la cassiera e sfrutta quel momento per dar sfogo ad alcune sue preoccupazioni:

Le cose le divido in due buste. Questa di qua è per mia figlia… quella testona. Vorrei darle dei soldi ma è troppo orgogliosa. Come suo padre.

La cassiera dal canto suo annuisce comprensiva. Con la faccia di chi, soprattutto in questo periodo, ne sta sentendo parecchie.

La vecchina insiste:

– L’azienda dove lavora mio genero dopo il Covid è entrata in difficoltà. Lo pagano a spizzichi e bocconi. Mia figlia lavora. Ma già stavano in equilibrio precario prima. Ora con tutti questi aumenti ho l’impressione che non sappiano più dove sbattere la testa. Mia figlia non me lo dice che non vuol darmi pensieri. Eh… ma io lo capisco. L’ho partorita io a quella… certo neanche noi navighiamo nell’oro. Ma come faccio a non aiutarla? Allora con la scusa che vengo al supermercato le faccio un po’ di spesa. Gliela lascio su tavolo e le dico di ridarmi i soldi la prossima volta.

La cassiera è rapida nei movimenti. Ma ha uno sguardo comprensivo.

E infine:

– Vabbè… a me piacevano tanto le gocciole al cioccolato. Ma non le compro più. Risparmio qualcosina per aiutare di più mia figlia. Che le gocciole a me fanno anche male…

La vecchina s’è allontanata scusandosi per lo sfogo.

E ‘sto Paese diventa sempre più così.

Un Paese di ex giovani che per quanto si impegnino tra una sfiga e una congiuntura maligna non ce la fanno ad andare avanti.

E i genitori, ormai vecchi, come unico reale ammortizzatore sociale sul quale fare affidamento.

E la dignità di una povera mamma. Pronta a strapparsi via un pezzo di una pensione probabilmente già misera pur di togliere un pensiero alla figlia.

Pur dovendo, dopo una vita di sicuri sacrifici, rinunciare anche alle gocciole al cioccolato…”

La cruda semplicità di questo post riesce a cogliere, meglio di tanti trattati di economia, ciò che l’Italia sta vivendo in questi anni: la classe politica non riesce a capirlo, nicchia e la gente va in malora.

Anna Rita Canone