“Il giornalismo consiste principalmente nel dire 'Lord Jones è morto' a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo.” Gilbert Keith Chesterton
Anche quest’anno, nei giorni 2 e 3 agosto, la confraternita Pellegrini in Cammino di Siano ha compiuto “la juta” al Santuario di Montevergine, rinnovando una tradizione secolare che unisce corpo, cuore e spirito. Come da consuetudine, i fedeli partono da Siano, piccolo centro dell’agro nocerino-sarnese, per affrontare un pellegrinaggio a piedi di circa 40 km attraverso monti e sentieri. Un cammino impegnativo, ma profondamente sentito, per rinnovare un atto d’amore e di fede verso la Madonna di Montevergine, affettuosamente chiamata “Mamma Schiavona”. Ogni anno, il Santuario accoglie migliaia di pellegrini mossi dal desiderio di rafforzare la propria spiritualità, invocare una grazia o semplicemente dire grazie. È la forza della fede, intrecciata alla devozione popolare, a spingere questi uomini e donne a mettersi in cammino, trasformando fatica e sudore in preghiera e speranza. A guidare il gruppo dei confratelli è il priore Giovanni Aliberti, esempio di dedizione e fede incrollabile. “Salutammo cu ’a speranza e ’a promessa che… l’ann chivven turnamm a venì”, recita un canto popolare dedicato alla Madonna: una promessa che risuona nel cuore di ogni pellegrino. Tra i partecipanti tanti podisti testimoni di come lo sport amatoriale possa diventare strumento di fede e comunione.
Carinaro (CE), 5 agosto 2025 – È stato inaugurato ieri il cantiere del DI-Park, un ambizioso progetto residenziale che rivoluzionerà l’assetto urbano del Comune di Carinaro. Promosso e realizzato dal gruppo Aedifica e Direzione Imprese Srl, rappresentate da Sossio Giordano e Domenico Communara, l’intervento prevede la costruzione di 11 edifici per un totale di circa 160 nuovi immobili. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti le istituzioni locali: il Sindaco di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola, il consigliere comunale Giovanni Zampella, Vincenzo Picone, Comandante dei Vigili Urbani di Carinaro e il Parroco Don Antonio Lucariello, che ha benedetto simbolicamente l’inizio dei lavori. Presente anche il giornalista Domenico Letizia, Direttore di Direzione Impresa Magazine, rivista della quale lo stesso Domenico Communara è editore. Con la posa della prima pietra del palazzo denominato “Armonia”, parte ufficialmente un percorso edilizio e urbanistico che intende unire qualità abitativa, sostenibilità e benessere. Ogni fabbricato porterà un nome ispirato a valori positivi: Vittoria, Armonia, Passione, Audacia, Energia, Amore, Euforia, Sorriso, Ideale ed Equilibrio, creando un vero e proprio percorso sensoriale ecomunitario. Il progetto si avvallerà anche della costruzione di nuovi servizi comunali, voluti dall’amministrazione: una nuova scuola, ampi parcheggi e spazi verdi. La località gode di una posizione strategica vicino alla stazione di Aversa, al McDonald’s appena inaugurato e al futuro supermercato Conad.
“Un progetto lungimirante – ha dichiarato Domenico Commmunara – già molto apprezzato dai cittadini, che si sono avvicinati con entusiasmo ancora prima dell’apertura del cantiere. D-Park è destinato a diventare uno degli interventi residenziali più significativi dell’Agro Aversano. Ogni edificio è stato pensato con una propria identità valoriale e sensoriale: si parte con il fabbricato Armonia, cui seguiranno Equilibrio, Autenticità, Ideale, Energia, Amore, Sorriso, Euforia e infine Vittoria. A ciò si aggiunge una visione urbanistica integrata: spazi verdi, servizi comuni, parcheggi, un polo scolastico e la vicinanza a infrastrutture strategiche come la stazione di Aversa, il nuovo McDonald’s e il futuro centro commerciale Conad, che renderanno il parco un ecosistema abitativo moderno, funzionale e sostenibile”. L’area del circondario di Aversa rappresenta una delle zone a più alta densità abitativa della Campania, con una crescente domanda di servizi, mobilità e spazi residenziali di qualità. In questo contesto, la realizzazione di nuove infrastrutture e insediamenti abitativi non solo risponde a esigenze demografiche, ma contribuisce a riqualificare il territorio, generando sviluppo economico, coesione sociale e nuove opportunità occupazionali. Progetti come il DI-Park dimostrano l’importanza di una pianificazione lungimirante, capace di coniugare esigenze imprenditoriali con nuovi servizi alla cittadinanza, dalla spiccata funzionalità e sostenibilità.
Il restauro di Palazzo Lenci restituisce al borgo di Barchi una parte importante della sua identità storica e urbana. Si è conclusa la prima fase del cantiere avviato da 593 Studio, società veneta specializzata in architettura partecipata, che ha realizzato il progetto in collaborazione agli Istituti Filippin-La Salle Italia. Gli interventi hanno restituito splendore alle facciate e definito i volumi esterni del palazzo, ridando nuova vita alla piazza centrale. Ma è durante il lavoro all’interno di alcune stanze del palazzo che sono avvenute le scoperte più emozionanti: varchi murati, scalinate e travature prima coperte da cemento, effimere tracce di grafiche pittoriche e decorazioni floreali che riaffiorano dopo secoli, confermando le intuizioni iniziali e le suggestioni dei racconti dei cittadini. “Stiamo riportando alla luce questi elementi con pazienza e cura anche attraverso i laboratori organizzati assieme agli Istituti Filippin, queste tracce di storia non erano documentate e non ci aspettavamo una qualità così elevata, una simile eleganza e bellezza artigianale – spiega Michele Sbrissa, fondatore e CEO di 593 Studio –. È il segno che il palazzo non è solo architettura, ma narrazione continua, una scoperta che si apre alla comunità. Come da programma ora sospenderemo le attività operative del cantiere e apriremo questi spazi a chi vorrà fare una straordinaria esperienza tra storia, architettura, arte e partecipazione. Palazzo Lenci torna a essere un luogo vivo, visitabile, aperto alla comunità. Con umiltà e grazie al supporto di chi sta credendo a questa avventura che si sta scrivendo giorno dopo giorno, possiamo dire di essere sulla buona strada.” Antonio Sebastianelli, sindaco di Terre Roveresche, comune a cui appartiene il borgo di Barchi, sottolinea: “Il cantiere di Palazzo Lenci ha permesso di restituire a Barchi un’importante quinta scenica del progetto originario della città ideale disegnata dell’architetto Filippo Terzi. In pochi mesi la nostra piazza è tornata a dialogare con le pietre e i volumi di un edificio che per troppo tempo era rimasto in silenzio. Speriamo che questo sia solo l’inizio”. Il 3 agosto, infatti, in occasione della grande festa popolare La Tàvlata sul Castel, promossa dalla Pro Loco di Barchi, che ogni anno richiama oltre mille persone, si inaugura la mostra “Le città di Calvino”, realizzata all’interno del progetto Borghi Invisibili (www.borghinvisibili.it), in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ELMAD Auguste Renoir di Parigi, gli Istituti Lasalliani e il patrocinio dei Comuni di San Costanzo e Terre Roveresche.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 agosto, sarà allestita tra le tracce del restauro in corso, porte, camini, pavimenti, travature, corridoi da riabitare, offrendo al pubblico una piccola esperienza, un assaggio di interazione tra frammenti di storia e visioni grafiche contemporanee ispirate al capolavoro di Italo Calvino, a cui sono state accostate in via del tutto straordinaria tre opere realizzate dalla Compagnia delle Catenelle di Barchi.
Tutto ciò è reso possibile anche grazie all’impegno di volontari e ditte locali che hanno partecipato fornendo materiali e soluzioni per allestire gli spazi in modo funzionale ed in piena sicurezza, in particolare Z Impianti che ha reso possibile l’allestimento illuminotecnico della mostra. “I laboratori che abbiamo organizzato nel cantiere di palazzo Lenci hanno consentito ai ragazzi di sperimentare non solo attività materiali all’interno di questi spazi, ma cosa significhi interagire e contribuire all’attivazione di una comunità – commenta Sileno Rampado, direttore generale degli Istituti Filippin –. Quest’anno abbiamo portato qui, da Paderno del Grappa, due gruppi di studenti per partecipare al cantiere sociale e al progetto di rigenerazione. È una scuola di vita, che unisce mani, idee, memoria e futuro. Non solo, dall’anno prossimo sei licei lasalliani di tutta Italia utilizzeranno gli spazi di Barchi per l’alternanza scuola lavoro, così i ragazzi potranno partecipare al cantiere permanente di Palazzo Lenci intrecciando la loro esperienza con abitanti, attività economiche locali, testimonianze di artigiani e associazioni, secondo l’idea generatrice del progetto Borghi Invisibili”. Il cantiere sarà visitabile in questa modalità immersiva per tutto il mese di agosto, con aperture garantite da alcune famiglie e volontari locali, ad ulteriore testimonianza della straordinarietà del percorso partecipativo in atto, ospitato per molte attività con la comunità locale, negli spazi del Nova Bar, una delle prime attività commerciali che hanno creduto in questa idea. Domenico Carbone, sindaco di San Costanzo, città che ospiterà in autunno la mostra che ora si inaugura a Palazzo Lenci, proprio nell’ambito della diffusione più ampia del progetto Borghi Invisibili, aggiunge: “Questo progetto, questo cantiere, è un esempio virtuoso di rigenerazione per i nostri borghi: creatività e concretezza, facendo rete e creando sinergie dal basso, con i nostri cittadini e con le imprese locali. È un segno delle enormi possibilità del nostro territorio, unire bellezza e storia con nuove dimensioni del fare orientate al futuro e all’internazionalità”. Dall’autunno prossimo torneranno al lavoro i tecnici per avviare una nuova fase di progettazione e riqualificazione di Palazzo Lenci, cercando, con pazienza e facendo tesoro delle indicazioni che stanno emergendo dalla comunità, di accogliere e valorizzare le idee fin qui raccolte, in coerenza con l’obiettivo di rilancio del piccolo capolavoro rinascimentale di Barchi, nel contesto del più ampio programma di attività di Borghi Invisibili.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
L’ACQUISTO E IL RESTAURO DI PALAZZO LENCI A BARCHI Nel borgo rinascimentale di Barchi, frazione del Comune di Terre Roveresche (in provincia di Pesaro Urbino), da circa sei mesi è iniziato il progetto di rigenerazione di Palazzo Lenci, edificio simbolo della “città ideale” concepita nel Cinquecento dall’architetto Filippo Terzi su incarico del marchese Pietro Bonarelli della Rovere. Il palazzo, dimenticato da decenni, è stato acquistato dalla società trevigiana di ingegneria e architettura 593 Studio, specializzata in progettazione architettonica partecipata. Obiettivo: realizzare un cantiere permanente in grado di ospitare riflessioni e azioni in ambito culturale, abitativo, produttivo e ricettività etica e sostenibile. A marzo di quest’anno è stato avviata la prima fase del cantiere con una prima azione simbolica: la riapertura di Vicolo degli Ebrei, per segnare il ritorno del palazzo alla comunità. In parallelo si sta lavorando a una “rigenerazione sociale”, coinvolgendo associazioni locali, cooperative e studenti dell’Istituto Filippin di Paderno del Grappa, Treviso. Dal punto di vista tecnico, la prima fase ha riguardato le facciate, il tetto e i camini storici, con particolare attenzione al recupero dell’identità architettonica del luogo. Sarà inoltre realizzata, sulla chiave di volta del portale in pietra all’ingresso del Palazzo, una nuova effige che unirà storia e futuro, antico e contemporaneo, un elemento simbolicamente rilevante, su cui il team di creativi sta già ragionando assieme ad alcuni attori locali. Non solo. Sul portale www.borghinvisibili.it è si può esplorare da alcune settimane l’intero progetto territoriale che spazia dal mare di Torrette fino al borgo di Barchi, attraversando San Costanzo, Piagge, Orciano, e molti altri luoghi, un progetto in pieno sviluppo, che si arricchirà via via nel corso del tempo con le innumerevoli azioni già intraprese e che qui saranno illustrate. All’interno del sito è poi già possibile sperimentare la navigazione tridimensionale dei borghi di Barchi e Cerasa ricostruiti con tecnologia laser scanner e fotogrammetria attraverso droni: un viaggio digitale immersivo tra le geometrie medioevali di antichi borghi.
LA MOSTRA – LE CITTÀ DI CALVINO
Curata all’interno del progetto Borghi Invisibili, la mostra nasce come omaggio visivo all’universo calviniano. Le opere, esposte tra le sale grezze e in fase di restauro di Palazzo Lenci, interpretano con linguaggi grafici e illustrativi il celebre libro “Le città invisibili”. Esposte circa 40 opere originali tra illustrazioni, grafic novel e installazioni, tutte realizzate da giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e della scuola ELMAD di Parigi. Tra gli autori le opere dei docenti Renato Galasso, Emanuele Gizzi e Leandra La Rosa. Esposti anche gli studenti: Alessio Agosta, Federica Arrampatore, Marta Baglieri, Greta Calandrino, Noemi Carollo, Claudia Di Miceli, Chloé Desoubrie, Roberta Ferrigno, Riccardo Galantino, Emanuela Galioto, Claudia Galluzzo, Chloé Gillet, Antonino Graziano, Grabiel Kraft, Louisa Masselis, Roberto Palmeri, Roberto Rizzo, Andrea San Brunone, Saku Santeri Heinonen, Giorgio Vaccaro, Rebecca Verduci, Maria Francesca Villari. L’allestimento si fonde con lo spazio incompiuto del palazzo e con le decorazioni storiche appena riemerse, in un dialogo continuo tra passato e visione. Il percorso è reso interattivo grazie a installazioni della “Compagnia delle Catenelle”, collettivo artistico impegnato nella rigenerazione creativa degli spazi pubblici. La mostra è parte di un progetto pedagogico e comunitario che coinvolge scuole, associazioni locali e istituzioni regionali e sarà aperta dal 3 al 30 agosto, il lunedì, venerdì e sabato dalle 20 alle 22, informazioni al 338 3517014
LA STORIA DI 593STUDIO
593 STUDIO è un’eccellenza nel panorama degli studi di ingegneria e di architettura, impegnato in una missione ambiziosa: costruire il futuro attraverso ricerca, sperimentazione e competenza. Fondata a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, su valori solidi come l’innovazione, la sostenibilità e la collaborazione, 593 STUDIO opera nei settori chiave dell’abitare (residenziale), conservare (restauro), lavorare (direzionale) e condividere (pubblico). Con oltre 15 anni di esperienza in Italia e all’estero, il team multidisciplinare di 593 STUDIO affronta con dedizione progetti complessi, dall’ideazione alla direzione operativa. Tra le prime Benefit Corporation nel settore dei servizi professionali in Italia, l’azienda si impegna a restituire valore alla comunità e all’ambiente. I progetti di rilievo nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e sacro, includono l’ampliamento del complesso Santuari Antoniani di Padova, il restauro delle volte della chiesa San Francesco a Treviso, il piano di recupero per l’ex Monastero delle Clarisse a Castelfranco Veneto, la selezione per il laboratorio-concorso Cappella nel Bosco a La Verna oltre che servizi di consulenza in varie diocesi per percorsi partecipativi comunitari e piani di valorizzazione immobiliare. 593 STUDIO promuove l’innovazione anche in ambito accademico e, in collaborazione con gli Istituti Lasalliani e lo IUAV, promuove e co-finanzia dottorati di ricerca pionieristici nella gestione e recupero dei beni religiosi. La ricerca in ambito tecnologico ed ingegneristico viene svolta in collaborazione con l’International University of Applied Science in Germania.
Vincenzo Santillo è un ultramaratoneta italiano originario di Marcianise (Caserta), noto per aver portato a termine alcune tra le ultramaratone più estreme al mondo. Annovera tra le sue imprese la vittoria nel 2022 della Race Across Apulia, 288 km da Lecce a Castellaneta con il tempo record di 40 ore e 53 minuti, quasi 4 ore in anticipo sui tempi limite. E ancora nel 2023 la sua partecipazione in California alla Badwater 135 Ultramarathon, gara estrema di circa 217 km (135 miglia) attraverso la Death Valley con dislivello di tre catene montuose e temperature oltre 50 °C . Terminò questa gara, con il supporto di amici e tifosi, in 33 ore e 47 minuti, classificandosi 23° su 101 partecipanti e primo tra gli italiani . Prima di queste, nel 2019 aveva già corso la Milano–Sanremo, 285 km in meno di 48 ore, classificandosi quindicesimo. Val la pena citare le partecipazioni, almeno quattro alla 100 km del Passatore. Ha iniziato a correre per gioco, oggi è un atleta stimato e riconosciuto come testimonial in tante iniziative sportive, una su tutte l’Ecomaratona dell’Acquedotto Carolino che è organizzata da quattro anni dall’ANFI di Maddaloni. E a settembre Vincenzo Santillo ha deciso di affrontare una nuova sfida che da tempo per lui è un sogno che sta per diventare realtà. Da atleta caparbio, tenace e resiliente quale è, il 27 settembre affronterà la Spartathlon, l’ultramaratona storica che si corre annualmente tra Atene e Sparta, in Grecia, ripercorrendo le gesta dell’antico soldato Fidippide. La gara, lunga 246 km, è considerata una delle ultramaratone più impegnative al mondo. A sostenerlo in questa impresa, anche questa volta gli amici dell’Anfi di Maddaloni e dell’ANFI sport con in testa il presidente Giuseppe Farina. La partecipazione di Santillo rappresenta un grande motivo di orgoglio non solo per l’ambiente sportivo, ma anche per tutto il mondo ANFI, che promuove valori come sacrificio, perseveranza e lealtà, gli stessi che ispirano tanto il servizio in divisa quanto le sfide personali. L’impegno di ANFI Sport, nato con lo scopo di diffondere la cultura sportiva tra gli appartenenti e simpatizzanti dell’Associazione, si concretizza in questa sponsorizzazione che mira a sostenere l’atleta nel percorso di preparazione, logistica e partecipazione a una delle gare più dure al mondo.
“Supportare Santillo in questa impresa significa onorare non solo lo sport, ma anche i valori fondanti della nostra associazione: disciplina, determinazione e impegno verso obiettivi alti e condivisi,” ha dichiarato il presidente Farina, atleta di lungo corso anche lui, così come tanti dei soci ANFI di Maddaloni.
Santillo porterà con sé i colori dell’Italia e dell’ANFI lungo le strade che collegano Atene a Sparta, in una sfida che, attraverso lo sport, racconta la storia e richiede impegno, disciplina e resistenza. E l’ANFI di Maddaloni con la nuova associazione ANFI Sport seguirà questo straordinario atleta ed amico nella sua avventura.
XV edizione di “Te le do io le bollicine”, l’evento di punta dell’estate firmato AIS Napoli, che si terrà lunedì 7 luglio nella suggestiva cornice del Nabilah.
L’edizione di quest’anno celebra il prestigioso traguardo dei 15 anni con un parterre d’eccezione che unisce oltre 100 etichette di spumanti e champagne a un percorso gastronomico firmato dalle migliori realtà della ristorazione campana.
Oltre a essere una grande festa, l’evento si distingue per la sua forte vocazione educativa. Il cuore della serata, infatti, è rappresentato dal percorso di pairing guidato: i sommelier dell’AIS Napoli saranno a disposizione del pubblico per illustrare i segreti del perfetto abbinamento tra le diverse tipologie di bollicine e le creazioni degli chef, trasformando ogni assaggio in una vera e propria lezione di gusto, accessibile a tutti.
Torna l’appuntamento più atteso dell’estate per gli amanti del buon bere e del buon cibo: “Te le do io le bollicine”, l’evento firmato dall’Associazione Italiana Sommelier – Delegazione di Napoli, giunge quest’anno al suo prestigioso traguardo della XV edizione. La serata si terrà lunedì 7 luglio nella suggestiva cornice del Nabilah, l’iconico beach club di Bacoli.
Nato per celebrare la chiusura dell’anno sociale dell’AIS Napoli, l’evento è diventato un punto di riferimento nel panorama enogastronomico campano. Una grande festa per brindare ai nuovi sommelier, ma soprattutto un’occasione aperta a tutti: appassionati, curiosi e neofiti sono invitati a partecipare per avvicinarsi al mondo del vino di qualità in un contesto elegante ma informale.
Il format, collaudato e di grande successo, trasformerà la spiaggia del Nabilah in un elegante salotto del gusto. Protagonisti assoluti saranno i banchi d’assaggio con oltre 100 etichette tra spumanti italiani d’eccellenza e pregiati champagne. Tra le cantine che animeranno questo viaggio sensoriale ci sono nomi di prestigio come Altemasi Cavit, Avanzi Romantica Franciacorta, Bellenda, Berlucchi, Bersano, Braida di Giacomo Bologna, Cantine degli Astroni, Cantine del Mare, Cantine Federiciane, Cantine La Mura, Ca’ del Bosco, Cascina del Colle, Castelfaglia Monogram, Corte dei Roberto, Ferghettina, Franz Haas, Francesca Carannante, La Caudrina, Masseria Piccirillo, Monsupello, Olivella, Podere 1925, Reguta, Ricci Curbastro, Salvatore Martusciello, Setaro, Villa Raiano, Villa Sandi, Tenuta del Meriggio, Tenuta Pampinus, Casa Gheller, Clara C e Barbato 1907. A questa straordinaria offerta si aggiungeranno le proposte dei distributori Proposta Vini, Beer Import e Perrella.
A completare l’esperienza, un parterre di postazioni food vedrà all’opera alcune tra le più prestigiose firme della ristorazione campana. L’aperitivo di inizio serata sarà curato dall’UMD BAR (Unique Mixology Dreamers) di Pozzuoli. Il viaggio nel gusto si svilupperà poi attraverso due percorsi complementari: da un lato, un’area dedicata alle proposte più gourmet e alla ristorazione d’autore, dove gli ospiti potranno assaporare i piatti di Bertie’s Bistrot (Nola), Gala Maris Ristorante (Praiano), Essencia Ristorante (Napoli), Hosteria Bugiarda (Bacoli), Mar Limone (Pozzuoli), Reiwa Sushi (Napoli), Sustanza (Napoli) e una creazione speciale firmata dai padroni di casa del Nabilah. Dall’altro, un’ampia e variegata offerta che celebra la ricchezza della tradizione e dell’innovazione gastronomica campana, con le eccellenze di A Casa Vost, A’ Mazzarella, Aguglia, Amarcord Ristorante Vineria, Artepizza, Chiancheria Gourmet, De Gasperi Bistrot, Enzo’ Pizzeria, Euforia 14, Fabfud, Fucina Flegrea, Happy Hours Pub, Kuma 65, Liv Eventi, Pisani Pizzeria, Signora Bettola, Tigusto, Isabella De Cham Pizza fritta e White Chill Out Lungomare.
Il percorso del gusto sarà ulteriormente arricchito da corner dedicati alle eccellenze del territorio: il caffè di Barbera Caffè, i prodotti caseari di La Perla del Mediterraneo e Ponte a Mare, le specialità da forno dei panifici La Cavallara e Malfafronte, l’olio dell’Oleificio Punzo e un’esclusiva degustazione dal Carretto Jamon Exclusive.
Più che una semplice degustazione, la serata è pensata come un percorso educativo sul perfetto abbinamento cibo-vino. I sommelier AIS, infatti, guideranno il pubblico nella scoperta dei migliori ‘pairing’ tra le bollicine e le creazioni degli chef, trasformando ogni assaggio in una vera e propria lezione di gusto, accessibile a tutti.
“Te le do io le bollicine” non è solo degustazione, ma una vera e propria festa per i sensi. L’atmosfera magica del tramonto sul mare di Bacoli sarà accompagnata da musica, DJ set e tante altre sorprese, per una serata di divertimento, condivisione e celebrazione.
Un appuntamento imperdibile per salutare l’arrivo dell’estate nel modo più scintillante possibile.
GLI ORGANIZZATORI
L’AIS Napoli è la delegazione territoriale di una delle più grandi e qualificate organizzazioni del vino nel mondo. Da anni promuove la cultura del vino e del cibo di qualità attraverso corsi di qualificazione professionale per sommelier, seminari di approfondimento, eventi e degustazioni guidate, rappresentando un punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore.
Il Nabilah è uno dei beach club più esclusivi e rinomati del litorale flegreo. Situato sulla spiaggia di Bacoli, si distingue per il suo design ricercato, l’atmosfera internazionale e un panorama mozzafiato che abbraccia il mare e i Campi Flegrei. Da anni è un punto di riferimento per eventi di alto profilo, musica e intrattenimento, unendo eleganza e natura in uno spazio unico e suggestivo, capace di regalare esperienze indimenticabili.
Il Caorle Music Festival 2025 si prepara a far vibrare la costa adriatica con un’edizione esplosiva, capace di coniugare musica live di altissimo livello, scenografie spettacolari e un’attenzione particolare al pubblico giovane. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, il festival cult torna con una nuova anima e una produzione mai vista prima. Grande novità: la serata di giovedì 17 luglio sarà completamente gratuita grazie al sostegno di Partesa, sponsor ufficiale dell’evento. Sul palco annunciato un nuovo ospite: in fianco a Claudio Cecchetto, ecco Sir Oliver Skardy, voce iconica dei Pitura Freska, accompagnato dal travolgente format anni ‘90 “Febbre a 90”. Un’apertura ad accesso libero per ringraziare il territorio e dare a tutti l’opportunità di vivere la magia del festival. E l’entusiasmo è alle stelle: migliaia di giovani stanno già acquistando i biglietti per le serate successive, con un boom di vendite per Shiva, headliner della domenica, artista amatissimo dalla Gen Z. Il venerdì toccherà a Villa Banks e Nerissima Serpe, il sabato alle star internazionali Nervo, direttamente dal Tomorrowland. Dal pomeriggio a notte fonda: quattro giorni di musica senza pause. Il festival aprirà le porte ogni giorno a partire dalle 18:00, con una line-up pensata per accompagnare il pubblico fino a tarda notte. Il format sarà focalizzato su l’intrattenimento live e sul palco. Il cuore pulsante del festival sarà Piazzale Olimpia, trasformato in un’arena musicale di oltre 10.000 metri quadrati. Il palco sarà enorme, ultra tecnologico e di ultima generazione, con 150 metri di led wall, effetti scenici spettacolari e due terrazze vip panoramiche per chi desidera godersi lo spettacolo in una dimensione esclusiva. Non solo musica: saranno presenti 12 food truck con proposte gastronomiche da tutto il mondo, dall’America Latina al Giappone, dal Medio Oriente ai sapori della tradizione veneta. Le porte apriranno ogni giorno alle ore 18, per un’esperienza che partirà dal tramonto e accompagnerà il pubblico fino a tarda notte. Tra i format speciali, anche l’attesissimo “Vida Loca”, il 19 luglio, con una selezione musicale tutta dedicata a reggaeton, latin, hip hop e urban vibes, per una serata tutta da ballare sotto le stelle. “Con oltre 5 milioni di visitatori all’anno, Caorle si conferma ancora una volta una delle capitali italiane dell’intrattenimento estivo”, commenta Simone Tomasello, organizzatore del festival e fondatore de La Commerciale. “Il Caorle Music Festival 2025 è pronto a scrivere un nuovo capitolo, con quattro giorni di pura energia, musica e festa. Non è solo musica, è un messaggio per i giovani: dopo anni di rinunce, vogliamo restituire loro un luogo di libertà, espressione e gioia. Caorle è il palcoscenico ideale per questo ritorno: mare, storia e un cuore giovane.»
LA PROGRAMMAZIONE ARTISTICA
DAY 1 – Giovedì 17 luglio – Format: Febbre a 90 Claudio Cecchetto, icona della musica e dello spettacolo italiano, sarà protagonista il 17 luglio con il “Deejay Show”, tour che ripercorre la sua carriera attraverso un coinvolgente viaggio musicale. DJ, produttore, conduttore e talent scout (ha lanciato artisti come Jovanotti, Fiorello, Amadeus, 883), Cecchetto è anche fondatore di Radio Deejay, Radio Capital e Radio Cecchetto. Dal debutto nella disco anni ’70 al successo di Ibiza Records con hit come People from Ibiza, il suo show unisce musica, aneddoti, contenuti video esclusivi e una selezione che spazia dalla dance anni ’90-2000 al pop italiano. Un’ora di emozioni e divertimento, dove il pubblico “canta ballando, balla cantando”, celebrando le stagioni più indimenticabili della musica italiana e internazionale. La serata promette emozioni nostalgiche, con grandi classici come “Gioca Jouer” e tante sorprese. Sir Oliver Skardy, icona del reggae veneto, celebra i 35 anni di Ossigeno, la storica cassetta che segnò l’inizio dell’avventura dei Pitura Freska. Per la prima volta dopo lo scioglimento della band nel 2002, Skardy ripercorre in uno spettacolo live tutta la storia del gruppo, proponendo i brani più amati dai fan. Sul palco con lui la band I Fatti Quotidiani, in un’esplosione di musica, ironia e spettacolo visivo. Il viaggio musicale parte dagli esordi, quando Skardy decise di fondere il reggae giamaicano con il dialetto veneto, ispirato da Bob Marley. In scaletta canzoni raramente eseguite come Saria Beo, Murassi e Suca Baruca, passando per successi come Na Bruta Banda (disco di platino), Pin Floi, Doc, Marghera, fino a Papa Nero, il brano che sconvolse Sanremo nel 1997. Lo show è più di un concerto: è un’esperienza che intreccia ritmo, satira e memoria collettiva. E sarà anche l’occasione per lanciare in anteprima la biografia di Skardy, scritta da Marilena Ferrara per Editoriale Programma. Una serata per ridere, ballare e capire l’anima profonda di un artista diventato simbolo di Venezia e del suo spirito ribelle.
DAY 2 – Venerdì 18 luglio – Format Samba Sul palco venerdì 18 luglio tre artisti unici: Nerissima Serpe, VillaBanks e Papa V. Nerissima Serpe, pseudonimo di Matteo Di Falco, è un rapper classe 2000 originario della provincia di Pavia. Influenzato da Marracash e Club Dogo, inizia la sua carriera fondando la K100 ENT con il produttore fri2, pubblicando i primi brani su SoundCloud. Debutta nel 2019 nel singolo Guadalajara di VillaBanks e nel 2020 pubblica il suo primo singolo ufficiale Barakkino, sempre con VillaBanks. Nello stesso anno esce l’album Denti da latte. Nel 2023 partecipa alla posse track Players Club ’23 e pubblica l’album Identità, apprezzato per la sua versatilità. Il 2024 lo consacra con la hit Mattone insieme a Papa V e Kuremino. A gennaio 2025 pubblica Mafia Slime 2, secondo joint album con Papa V. VillaBanks, nome d’arte di Vieri Igor Traxler, è un rapper milanese classe 2000 cresciuto tra Europa e Stati Uniti. Inizia a fare rap a 15 anni e nel 2019 pubblica il suo primo album Non Lo So, trainato dal successo virale di Candy. Seguono Quanto Manca (2020) e El Puto Mundo (2020), con collaborazioni importanti come Capo Plaza e Rosa Chemical. Nel 2021 esce Il Doc, a cui seguiranno altri due capitoli con artisti come Guè e Tony Effe. Partecipa al disco di Madame con il brano MOOD e pubblica Filtri e Filtri+Nudo. Il 1° settembre 2022 esce Sex Festival, con Ariete, Tananai e Lil Kvneki. Il suo stile mescola rap, sensualità e provocazione. Papa V, nome d’arte di Lorenzo Vinciguerra, è un rapper nato nel 2001 a Pieve Emanuele, in provincia di Milano. Inizia firmandosi Papa KV e collabora fin dagli esordi con il cugino Fritu, producer dei suoi progetti. Nel 2019 pubblica Incis Empire Mixtape con Decoy Da Incis. Nel 2021 escono Mafia Slime con Nerissima Serpe e Il Doc con VillaBanks, primo brano di una fortunata saga. Il suo primo album solista, Gesù Bambino (2022), diventa cult tra i fan. Partecipa alla posse track Players Club ’23 di Night Skinny. Nel 2024 pubblica Trap Fatta Bene e la hit Mattone. Mafia Slime 2, uscito a gennaio 2025, lo consacra definitivamente, con ospiti come Guè, Shiva e Rhove.
DAY 3 – Sabato 19 luglio – Format Vida Loca Il 19 luglio le headliner saranno le dj superstar Nervo, che il giorno prima suoneranno sul palco del Tomorrowland, uno dei festival più importanti al mondo. Nervo, le sorelle superstar mondiali dell’elettronica, talentuose e dinamiche dj si sono esibite nel corso della loro carriera dalle spiagge scintillanti di Ibiza, al loro studio nelle loro case lontane dalle città natale di Londra e Los Angeles, ai torreggianti palchi principali dei più grandi festival del mondo tra cui, oltre al già citato Tomorrowland, anche Lollapalooza, Creamfields, Balaton Sound, EDC, Electric Zoo, ULTRA e molti altri. Avendo scritto e prodotto successi per artisti del calibro di Kylie Minogue, Ke$ha, The Pussycat Dolls, Afrojack, Steve Aoki, Armin Van Buuren e Miley Cyrus (Hannah Montana) per citarne alcuni, e avendo ricevuto un Grammy Award per aver scritto “When Love Takes Over” per David Guetta e Kelly Rowland, le sorelle NERVO dall’Australia sono salite alla ribalta con le sole loro capacità di scrittura di canzoni. Tra le loro hit, “We’re All No One” con Afrojack e Steve Aoki (n. 8 nella classifica Billboard Hot Dance Club Songs), “The Way We See The World” con Afrojack, Dimitri Vegas e Like Mike (l’inno ufficiale di Tomorrowland 2011, che ha guadagnato oltre 45 milioni di visualizzazioni su YouTube), “Reason” con Hook N Sling, “Something to Believe In” con Norman Doray, “Like Home” con Nicky Romero (il loro primo n. 1 che ha scalato la classifica Beatport per 3 settimane), “Turn This Love Around” con Armin Van Buuren (dall’album n. 1 del DJ “Intense”).
DAY 4 – Domenica 20 luglio – Format Trap Shit Il 20 luglio arriva Shiva, uno dei rapper italiani più seguiti della nuova generazione. Con milioni di stream all’attivo e collaborazioni con Sfera Ebbasta, thasup e Headie One, Shiva porterà al Caorle Music Festival la sua energia urbana, mescolando trap, pop e introspezione con una performance dal vivo destinata a lasciare il segno. Cresciuto a Corsico, le sue esperienze di vita hanno fortemente influenzato la sua musica. Ha iniziato la carriera molto giovane, pubblicando il suo primo EP “La via del guerriero” a soli 15 anni e firmando con Honiro Label nel 2015. Il successo è arrivato nel 2019 con i singoli “Mon fre” e “Bossoli”, che gli hanno valso dischi di platino. L’EP “Routine” e il singolo “Auto blu” hanno consolidato la sua fama. Ha pubblicato diversi album, tra cui “Dolce vita” (2021), “Milano Demons” (2022), “Santana Season” (2023), “Milano Angels” (2024) e il recente “Santana Money Gang”, il primo joint album firmato con Sfera Ebbasta.
Non si viaggia più per fuggire dalla solitudine, ma per trasformarla in connessione. I single oggi partono per esplorare, scoprire, incontrare e lasciarsi sorprendere dalla possibilità di nuoverelazioni. In questo scenario Vamonos Vacanze,tour operator italiano specializzato in vacanze per single, si afferma come il punto di riferimento in Italia per chi desidera partire da solo e tornare non solo con tanti ricordi ma anche con molte nuove amicizie.
Il tour operator da anni organizza vacanze pensate per chi vuole condividere il viaggio con coetanei e persone con interessi simili. Dai villaggi in formula all inclusive alle mete esotiche, dalle escursioni guidate ai soggiorni al mare, fino alle crociere per single che variano a seconda delle fasce di età, delle tematiche e delle attività di gruppo, organizzate con molti giochi, workshop e serate a tema per creare un’atmosfera accogliente e coinvolgente che sono il cuore di ogni partenza firmata Vamonos.
Un’offerta, quella di Vamonos, che si inserisce in un trend in crescita. Secondo i dati ISTAT oggi in Italia circa 8 milioni di persone vivono da sole e questi “single” rappresentano il 35% della popolazione adulta, contro il 29% di 10 anni fa.
In Italia il mercato delle vacanze per single supera così il miliardo di euro. Il 63% dei single dichiara di voler partire per vacanze che uniscano relax e nuove conoscenze.
“Le nostre crociere per single non sono solo una vacanza, sono un’esperienza di vita”spiegano gli specialisti di Vamonos Vacanze. “Si parte da soli e si torna con nuove storie da raccontare e nuove emozioni da ricordare” concludono. Ed ecco le crociere Vamonos Vacanze più gettonate per l’estate 2025.
Crociera MSC tra Isole greche e Croazia (dal 20 al 27 luglio, euro 1.099). Una settimana nel Mediterraneo, tra città, mare e tramonti. A bordo, un programma dedicato ai single con giochi, attività di gruppo, risate e momenti di socializzazione, guidati da un goup leader esperto.
Crociera Costa in Francia, Spagna e Ibiza (dal 26 luglio al 2 agosto, euro 1.449). Sette notti tra cultura, movida e paesaggi: ogni giorno è occasione per visitare una nuova città, fare gruppo e divertirsi senza stress.
Crociera Costa di Ferragosto tra i fiordi e le meraviglie del Nord Europa (dal 9 al 16 agosto, euro 2.199 voli inclusi). Sette notti immersi nei paesaggi della Norvegia, tra cascate e villaggi per un Ferragosto diverso, lontani dalle spiagge affollate, vicini alla natura.
Crociera MSC verso Bahamas e Caraibi (dall’8 al 18 agosto, euro 2.999 voli inclusi). Si arriva a Miami, poi 9 notti tra acque turchesi e sabbia bianca, ideale per chi cerca avventura e relax, con la certezza di fare nuove conoscenze.
Dopo l’ottimo riscontro della versione hypertechno, Amor Español si conferma una delle sorprese più fresche e travolgenti dell’estate 2025. Il brano, interpretato da MissGama (Marianna Gallo) e prodotto da Panico DJ, unisce sonorità elettroniche moderne alla sensualità della lingua spagnola, in una fusione esplosiva che ha già conquistato TikTok, Instagram e molte emittenti radio.
🎧 Il singolo è già in programmazione su Maxima FM, una delle radio spagnole di riferimento per la musica elettronica, confermando il suo potenziale anche a livello internazionale.
🎥 Molti dei contenuti video, diventati virali sui social, sono stati girati in location spettacolari della provincia di Varese, tra cui Campo dei Fiori, con vista sui sette laghi al tramonto, e altri scorci naturali mozzafiato. Un omaggio visivo a un territorio ricco di poesia e bellezza, che fa da sfondo perfetto alla magia del brano.
💿 Novità in arrivo: Panico e MissGama annunciano l’imminente uscita di una inedita versione pop/synthwave di Amor Español, ispirata alle atmosfere romantiche ed elettroniche degli anni ’80. Una nuova veste per un brano che continua a reinventarsi, con synth nostalgici, groove morbidi e uno storytelling che si adatta perfettamente anche ai cuori più rétro.
🎧 Amor Español è disponibile su tutte le piattaforme digitali. 📲 Il videoclip ufficiale e i contenuti esclusivi sono visibili su TikTok e Instagram.
Sganapino, in scena, animato da Massimiliano Venturi
31ª EDIZIONE
Dopo il successo travolgente degli appuntamenti di apertura, Burattinarte Summertime 2025 si rimette in cammino. E lo fa con tre nuove serate magiche, che dal cuore di Alba si spingono fino alle piazze dell’Alta Langa, dove il teatro incontra le colline, i borghi si trasformano in palcoscenici, e le famiglie si ritrovano insieme sotto le stelle per ridere, sognare, immaginare.
Dal 11 al 13 luglio, tra burattini irriverenti, marionette tradizionali e personaggi amatissimi della commedia popolare, il teatro di figura esce dalle baracche per farsi racconto, gesto, poesia. A portarlo in scena saranno tre maestri capaci di unire virtuosismo, ironia e artigianalità: Massimiliano Venturi, la compagnia Marionette Grilli e il giovanissimo e bravissimoburattinaio bolognese Mattia Zecchi.
IL PROGRAMMA
Venerdì 11 luglio – ALBA | Viale Masera – Tetti Blu, ore 21:30
Massimiliano Venturi – Burattini all’improvviso Un divertente tuffo nel repertorio classico dei burattini, riproposto in chiave moderna: Fagiolino, Sganapino e le loro buffe marachelle prendono vita in una carrellata di sketch che coinvolgono e stupiscono ogni volta. Venturi, diplomato in teatro di figura a Varsavia, unisce cultura popolare e letteratura colta, regalando un’atmosfera senza tempo che mescola poesia, ritmo e umorismo.
In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà nel salone del Centro Anziani (Tetti Blu, Alba).
Gianduja e Giacometta, di Marco Grilli.
Sabato 12 luglio – LEQUIO BERRIA | Piazza Guglielmo Marconi, ore 21:30
Marionette Grilli – Gianduja e la farina magica Il celebre burattino piemontese Gianduja, con la sua allegria inconfondibile, torna in scena in una favola fatta di spirito piemontese, astuzia e un pizzico di magia. Una produzione tradizionale che unisce folklore, artigianato teatrale e un racconto affettuoso dedicato ai bambini… e al loro desiderio di meraviglia. Autore di questo piccolo miracolo di magia è Marco Grilli, artista generoso per verve e abilità. Grilli, che viene da una famiglia di marionettisti di lunghissima tradizione, dà il suo meglio con i burattini e si distingue per la capacità di abbandonare, quando sono ridondanti, gli stilemi classici dei burattini piemontesi, a favore di una rilettura più moderna e ironica.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nella Chiesa di San Rocco
Domenica 13 luglio – MURAZZANO | Piazza Umberto I, ore 18:00
Mattia Zecchi – Fagiolino e il terribile Cavalier Sbregafegati Fagiolino, uno zanni astuto e vivace della tradizione bolognese, è protagonista di un’avventura ricca di colpi di scena: il nostro eroe dovrà sfidare il temibile Cavalier Sbregafegati, tra inganni, risate e coraggio. Uno spettacolo perfetto per famiglie, che mantiene viva la tradizione dei burattini raccontando valori universali con ironia e ritmo travolgente, messo in scena da un artista tanto giovane quanto talentuoso, che si è già fatto notare sulla scena nazionale per le sue capacità.
In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà nel Salone Polivalente (piazza Mons. Dadone, Murazzano)
La dichiarazione dei Direttori artistici
“Siamo particolarmente orgogliosi di questa selezione tra Alba e Alta Langa – dichiarano Claudio Giri e Consuelo Conterno, direttori artistici del festival –. Ogni serata propone un burattinaio diverso, uno sguardo unico su una tradizione che ci appartiene. Dalla genialità inventiva di Venturi, alle note locali di Gianduja, fino all’eroismo malinconico di Fagiolino, è un percorso fatto di spirito, ingegno e radici. Vi aspettiamo numerosi: portate i bambini, i nonni, i vostri amici… qui, il teatro è vita!»
Info utili
Gli spettacoli sono gratuiti e, in caso di maltempo, si svolgeranno in spazi al coperto.
È consigliata la prenotazione via WhatsApp al 338 7154844 o al 338 5413484.
Tutte le informazioni e il programma completo sul sito ufficiale: 🌐 burattinarte.it
Mattia Zecchi e i suoi burattini.
SOSTENITORI E PARTNER
Questa XXXI edizione di Burattinarte Summertime è sostenuta dalla generosità di:
Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Comune di Alba, Comune di Bra, Comune di Castagnit, Comune di Guarene, Comune di Grinzane Cavour, Comune di La Morra, Comune di Lequio Berria, Comune di Murazzano, Comune di Novello, Comune di Piobesi d’Alba, Ottica Sipario, Santa Caterina Langhe, Associazione Nel Viale, Quartiere Scaparoni, Alba-Cultura-Eventi, Associazione nazionale Arti performative. Burattinarte ringrazia per il patrocinio l’ATL Visit LMR e per la media partnership Radio Alba.
L’ondata di caldo che sta travolgendo l’Italia in questi giorni è solo l’ennesima conferma di un trend ormai evidente: le temperature estive sono in costante aumento. Secondo i principali istituti meteorologici, il mese di luglio segnerà picchi ancora più alti, con giornate in cui si supereranno spesso i 40gradi, soprattutto al Sud e nelle aree interne. A lanciare l’allarme è Vamonos Vacanze, piattaforma specializzata in vacanze per single.
Certo è che il cambiamento climatico sta trasformando radicalmente il clima mediterraneo: estati più lunghe, siccitose e afose, con un numero crescente di “notti tropicali” in cui la colonnina di mercurio non scende mai sotto i 25gradi, un fenomeno che ha ripercussioni su molti fronti: salute, agricoltura, risorse idriche, energia, qualità della vita.
Ma se il caldo diventa insopportabile in città, gli italiani non rinuncianoal desiderio di vacanza. «Anzi, di fronte a condizioni sempre più difficili, si osserva una crescente ricerca di alternative: non più solo le classiche mete balneari o i grandi centri turistici affollati, ma luoghi capaci di offrire esperienze autentiche, immersione nella natura e socialità di qualità» sottolineano gli esperti di Vamonos Vacanze.
La voglia di evadere, di staccare davvero dalla routine quotidiana, spinge sempre più persone a privilegiare destinazioni meno battute, lontane dal caos e dal caldo soffocante delle città. Questo cambiamento si riflette anche nelle modalità di viaggio: cresce la domanda per vacanze in piccoli gruppi o in forma individuale, ma con occasioni concrete di incontro e condivisione, per vivere momenti di piacere e relax senza sentirsi soli.
Proprio per rispondere a queste esigenze, si affermano realtà come Vamonos Vacanze (www.vamonos-vacanze.it), che organizzano viaggi pensati per chi vuole coniugare la libertà del viaggio individuale con la possibilità di conoscere nuove persone e creare legami autentici.
Le proposte di esperti del turismo come Vamonos Vacanze, puntano su destinazioni capaci di coniugare bellezza paesaggistica, comfort e opportunità di socializzazione in contesti accoglienti e rilassanti.
«Il caldo estremo non deve significare rinuncia» affermano gli esperti di Vamonos Vacanze. «Con le scelte giuste e una buona pianificazione —proseguono— è possibile trasformare un’estate difficile in un’occasione di benessere, divertimento e nuove scoperte. Scegliendo mete fresche, immersi nella natura e lontani dal caos delle città, si possono vivere esperienze autentiche che rigenerano corpo e mente. Inoltre, viaggiare in piccoli gruppi o da soli ma con la possibilità di conoscere nuove persone arricchisce la vacanza sotto il profilo umano, creando momenti di condivisione e socialità preziosi per tutti».
Tra le destinazioni proposte per sfuggire alla calura urbana, spicca San Teodoro, gioiello della costa nord-orientale della Sardegna: dal 12 al 19 luglio qui è possibile soggiornare una settimana intera tra mare cristallino e paesaggi da sogno a partire da 999 euro. Oppure, per chi ha meno tempo ma non vuole rinunciare a una pausa rigenerante, c’è Ischia, dal 24 al 27 luglio: quattro giorni tra acque termali, natura rigogliosa e relax totale, a partire da 459 euro.
Per gli amanti del verde e della tranquillità, invece, gli esperti di Vamonos Vacanze consigliano l’esperienza a Pugno Chiuso, nel cuore del Gargano. Dal 26 luglio al 2 agosto, una settimana immersi nella natura in cui è possibile tuffarsi in un mare cristallino, esplorare le meraviglie della natura e rilassarsi sulla spiaggia privata lontani dal caos e vicinissimi alla felicità, a soli 969 euro.
In un’estate dominata dal caldo estremo, scegliere la destinazione giusta può fare la differenza. Con proposte pensate per rigenerare corpo e mente, lontano dal rumore e dall’asfalto, la vacanza si trasforma in un’esperienza di benessere autentico.
Castel Morrone (CE) – Grande partecipazione e coinvolgimento emotivo per l’iniziativa culturale “Letture d’Estate – Alla scoperta delle nostre radici”, svoltasi domenica 29 giugno presso la sede operativa della Pro Loco di Castel Morrone. L’evento, promosso con il patrocinio del Comune di Castel Morrone, rientra nel progetto nazionale Italea – Comune delle Radici, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma NextGenerationEU. Al centro dell’incontro, i temi della migrazione, dei conflitti storici e dell’identità territoriale, con un focus su Castel Morrone tra ’800 e ’900. Due i filoni principali affrontati: l’8 settembre 1943, i dodici terribili giorni di terrorismo nazista, testimonianze conservate anche grazie al diario di Giovanni Parisi, e il sogno americano. A moderare la serata il giornalista e delegato Italea Campania Domenico Letizia. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Pro Loco Alberto Parisi, sono intervenuti Yuri Buono (responsabile comunicazione Italea Campania), la professoressa e autrice Erminia Parisi e il giornalista e autore Giuseppe Di Fonzo. L’emigrazione da Castel Morrone verso gli Stati Uniti si inserisce nel più ampio fenomeno migratorio che ha interessato l’Italia meridionale tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. In questo periodo, molti italiani lasciarono il paese in cerca di migliori condizioni di vita e opportunità lavorative. Molti emigranti italiani si stabilirono in città come New York, Chicago, Philadelphia e Boston, dove formarono comunità coese, spesso basate su legami regionali e comunali. Queste comunità mantennero vive le tradizioni culturali e religiose, contribuendo significativamente al tessuto sociale e culturale americano. L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per rafforzare il legame tra memoria storica e presente, coinvolgendo cittadini e istituzioni in un dialogo sulla valorizzazione delle radici locali. Nel corso dei lavori Domenico Letizia e Yuri Buono hanno rimarcato l’importanza del turismo delle radici per salvare le bellezze e l’economia dei piccoli borghi, da dove è partita l’emigrazione, con un patrimonio in Italia di ben 5.529 comuni sotto i 5.000 abitanti, che rappresentano il 70% del numero totale dei comuni italiani ma che ospitano solo il 16,5% della popolazione nazionale e rappresentano il 54% dell’intera superficie italiana. La comunità di Castel Morrone è un gioiellino di bellezza paesaggistica, storica e gastronomica che, grazie anche al lavoro della Proloco e delle numerose realtà associative del territorio, merita di essere conosciuta e approfondita. Italea Campania, parte del progetto nazionale ITALEA, rappresenta la rete territoriale del turismo delle radici nella splendida Regione Campania. Il recupero della storia, della memoria e delle tradizioni della propria terra natìa sono le principali motivazioni che inducono gli italiani di seconda e terza generazione a scegliere l’Italia come meta per le loro vacanze e per questo sono ritenuti gli elementi fondanti per lo sviluppo del turismo delle radici. Attiva nelle province di Napoli, Avellino, Caserta, Benevento e Salerno, Italea Campania è composta da professionisti esperti in settori quali turismo responsabile, sviluppo rurale, accoglienza agrituristica, scienze agrarie e forestali, food innovation, agricoltura sostenibile, escursionismo storico-naturalistico, genealogia, innovazione digitale, inclusione sociale, didattica esperienziale e laboratori immersivi.
Marcianise. Tutto pronto per l’imminente Festa del rione Carzano, giunta alla sua quarta edizione.
Il ricco programma di quest’anno alterna momenti di preghiera e aggregazione sociale con varie iniziative.
Innanzitutto, rispetto all’anno scorso, c’è un giorno in più: quest’anno si parte il 12 luglio, anziché il 13.
Le novità laiche di quest’anno: il 12 luglio vedrà la presenza dell’Associazione Volontà Donna nel cortileFamoso Graziano, con stand inerenti attività di prevenzione al femminile; il gruppo scout locale M.A.S.C.I. avrà un proprio spazio nel cortile Latino Quirto, la neonata Officina Foglia esporrà i lavori dei suoi giovani artisti, coordinati dal prof. Michele Cicala presso la Cappella del Carmine. E ancora: il Cortile Cecere Moretta allestirà uno spazio gratuito per i bambini; l’Associazione “Il Cortile di Cerere” allestirà una Mostra Culinaria presso il Cortile Don Giannotti.
I momenti religiosi, invece, vedranno lunedì 14 la Santa Messa Solenne animata dall’Ottetto Musicale “Ars Divina” diretta dal Maestro Walter Omaggio, la Veglia Mariana presieduta da don Francesco Riccio, parroco di Aversa, il 15 luglio. La Veglia è animata dal Maestro Francesco Di Lillo.
Mercoledì 16 luglio, la Santa Messa alle ore 18:30 e la processione alle 19.30 lungo le strade parrocchiali, termineranno intensamente questa edizione.
Molto bello il messaggio del sacerdote, don Raffaele D’Agosto, stampato sul programma: “La Vergine della Sanità ci è maestra nell’essere credenti con una pienezza che è il risultato di un sì umano, forte e coraggioso e che diventa il grembo materno per la Chiesa, di oggi e di sempre.La Venerata Patrona della comunità parrocchiale sia nostro modello in questa QUARTA FESTA DEL RIONE CARZANO che stiamo per iniziare insieme, affinché l’esperienza di comunione rinnovi il desiderio di camminare con Maria verso Gesù“.
Un liquore dal sapore ironico, audace e indimenticabile: come il personaggio a cui è dedicato. Ciro Di Maio, chef e pizzaiolo napoletano trapiantato a Brescia, ha realizzato una nuova creazione in onore di Pierino, l’iconico protagonista delle commedie anni ’80 interpretato da Alvaro Vitali, scomparso nei giorni scorsi. La bevanda, pensata come un omaggio affettuoso e popolare, è composta da mela, pera, banana e caffè – un mix esplosivo e irriverente, proprio come Pierino diceva nei suoi film nei suoi iconici sketch. “Pierino era il bambino che tutti volevamo essere: libero, irriverente, inafferrabile. Un genio della battuta e dell’istinto. Il liquore è come lui: dolce ma con carattere. Ho scelto la banana e la pera per il loro lato ironico, la mela per la freschezza e il caffè per dare una scossa finale. È un brindisi che strappa il sorriso. E Pierino i sorrisi li regalava a tutti“, racconta Ciro Di Maio. Il liquore al gusto “Pierino” non è un’operazione nostalgica, ma un gesto d’affetto da parte di un cuoco che ha fatto della sua storia popolare un motore di creatività. “Alvaro Vitali ci ha insegnato che si può far ridere anche se non si è perfetti. Che un rutto ben piazzato può avere più potere di mille moralismi. Questo liquore è il mio modo di dirgli grazie“, conclude Ciro Di Maio. Il liquore nasce da una ricetta pensata da chef Ciro di Maio un paio di anni fa. Per gioco, discutendo con i colleghi di lavoro, hanno provato a macerare la frutta per un mese e poi l’hanno valorizzata con il caffè robusto napoletano, miscela che Ciro propone al suo ristorante. Era un esperimento fatto in casa, che alcuni clienti informalmente hanno già degustato e amato. Ma lo chef non poteva produrre professionalmente il liquore. Per questo alcuni mesi fa si è affiancato a un opificio, che adesso sta per proporre la versione finale del liquore, anche in termini di packaging e scelta stilistica. Quando sarà pronto, probabilmente verso settembre sarà disponibile in esclusiva per i clienti del ristorante San Ciro, il locale che Ciro ha fondato a Brescia, in via Sorbanella, diventato negli anni un punto di riferimento per chi ama la pizza napoletana verace e una cucina ispirata alla tradizione, ma con guizzi d’autore. La bottiglia sarà servita a fine pasto, come digestivo. “Il mio sogno sarebbe stato farlo degustare a Pierino, ma purtroppo non ci riusciremo mai. Dovevamo sbrigarci prima, ma ormai è andata così”, riflette Ciro adesso. Per lui Vitali è figura iconica. Nato a Roma nel 1950, Alvaro Vitali è stato uno dei volti più noti e amati della commedia italiana. Dopo aver debuttato con Federico Fellini in Satyricon e Amarcord, il grande successo arriva con la maschera di Pierino, scolaro scatenato e sboccato protagonista di una lunga serie di film cult come Pierino contro tutti (1981) e Pierino medico della Saub (1981). La sua comicità fisica, il volto inconfondibile e l’irriverenza lo hanno reso simbolo di un’epoca e idolo di diverse generazioni. Al di là delle risate, Alvaro Vitali ha incarnato il desiderio di riscatto sociale e la vitalità popolare dell’Italia di fine Novecento. Ciro Di Maio nasce a Frattamaggiore (Napoli) nel 1990. Cresciuto in un contesto semplice, tra una mamma casalinga e un padre dal passato complicato, comincia a lavorare a 14 anni e si iscrive all’Alberghiero. Ma è a 18 che cambia strada: lascia la scuola e si lancia nel mondo della ristorazione. Dopo varie esperienze arriva la svolta, nel 2015, in Lombardia, dove lavora per una grande catena di pizzerie. Nel giro di pochi anni ne rileva una con sei soci e poi ne diventa titolare unico. Nasce così “San Ciro”, una pizzeria-ristorante nei pressi del multisala Oz, a Brescia. Il locale dà lavoro a una quindicina di persone ed è un concentrato di napoletanità autentica: olio extravergine dop, mozzarella di bufala campana dop, pomodorino del Piennolo e porchetta di Ariccia Igp. Fondamentale è l’impasto, calibrato ogni giorno in base all’umidità ambientale. Il menù include pizze veraci e il celebre battilocchio, una pizza fritta nell’olio bollente e servita in carta paglia. “Mi piace tirare le orecchie alle pizze“, scherza spesso Ciro, “ognuna ha il suo carattere. Odio quelle perfettamente rotonde: la vera pizza deve mostrare la sua anima“. E i clienti sembrano apprezzare. Sulle pareti del ristorante ci sono le foto di Eva Henger (che ha anche cucinato da lui), giocatori del Brescia Calcio e del Germani Basket, e molti altri volti noti. Ma Ciro non è solo cucina. È anche cuore. Ha portato i suoi corsi nei carceri per formare detenuti come pizzaioli, e al Rione Sanità di Napoli, dove ha tenuto lezioni online agli studenti dell’Istituto Alberghiero D’Este Caracciolo. Un modo per restituire qualcosa a chi, come lui da ragazzo, ha bisogno di una seconda occasione.
Maddaloni, 25 giugno 2025. Nella cornice della Caserma “Magrone”, sede della Scuola di Commissariato, si è svolta la cerimonia di consegna del copricapo di specialità e delle mostreggiature ai Volontari in Ferma Iniziale (VFI) del 3° blocco 2024, che hanno portato a termine i corsi di specializzazione per Addetti al Vettovagliamento e Addetti ai Mezzi Mobili Campali.
L’evento, che si è svolto alla presenza del Direttore dell’Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Finanziari della Difesa e Capo del Corpo di Commissariato dell’Esercito, Ten. Gen. Stefano REGA, e dal Comandante della Scuola, Brigadier Generale Sandro Corradi, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Commissariato Militare (ANACOMI), di familiari dei Volontari e di una rappresentanza del personale militare dell’Istituto. In tale occasione, sono stati conferiti i copricapo di specialità ai primi classificati di ciascun corso.
Il ciclo addestrativo, articolato in due fasi, ha previsto un primo modulo della durata di 12 settimane presso i Reggimenti Addestramento Volontari, seguito da un modulo specialistico di 6 settimane presso la Scuola di Commissariato. Quest’ultimo ha consentito ai frequentatori di acquisire e consolidare le competenze tecnico-logistiche necessarie per l’impiego nei Reparti dell’Esercito Italiano.
La Scuola di Commissariato, alle dirette dipendenze del Comando Logistico per il tramite del Comando Commissariato, rappresenta l’organo istituzionale preposto alla formazione professionale e specialistica del personale del Corpo di Commissariato.
Essa svolge un ruolo fondamentale nel processo di qualificazione delle unità delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, offrendo percorsi formativi di elevato contenuto tecnico e operativo.
La Scuola di Commissariato dipende dal Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando di Commissariato
Sopra, da sinistra: Lucio Aimasso (Amedeo), Fulvia (Erica Landolfi) e Paolo Tibaldi (Remo) in una scena del film.
A grande richiesta del pubblico, “Onde di Terra” torna in programmazione a Saluzzo nel weekend e fa il suo ingresso ufficiale nella rassegna regionale MOVIE TELLERS, confermando la sua forza come fenomeno cinematografico indipendente. La pellicola, scritta e diretta da Andrea Icardi e prodotta dall’imprenditore visionario Renato Sevega, ceo di Siscom, ha superato la straordinaria soglia dei 25.000 spettatori. La primavera 2025 ha segnato un momento di svolta per il film: protagonista di entusiasmanti proiezioni in Germania e in Francia, “Onde di Terra” ha mostrato come le storie di radici, migrazione e umanità raccontate nella Langa degli anni Settanta siano universali. Inoltre, ha ottenuto il Premio EcoFest Val Pesio e il regista Andrea Icardi è stato insignito del Premio Rotary dell’anno, riconoscimento che valorizza l’impatto culturale e sociale del suo lavoro. Con emozione, Andrea Icardi ha dichiarato: «Quando abbiamo iniziato a scrivere e girare questo film, non avremmo mai immaginato una risposta così intensa. “Onde di Terra” nasce dal desiderio profondo di raccontare una storia vera, locale e universale allo stesso tempo. Vedere oggi migliaia di spettatori emozionarsi, anche all’estero, ci ripaga di ogni sforzo. È una vittoria della passione, dell’identità e della memoria». Dopo i sold-out degli ultimi mesi e le proiezioni internazionali, il viaggio di “Onde di Terra” continua quindi in Piemonte e si apre a nuovi orizzonti, quelli dei Cinema d’essay italiani, con nuove tappe che promettono di emozionare ancora migliaia di spettatori.
Sotto: il produttore Renato Sevega e il regista Andrea Icardi, con i premi dell’Eco Fest Val Pesio
NUOVE PROIEZIONI A SALUZZO Multisala Italia:
Sabato 28 giugno ore 20.00 e 22.00
Domenica 29 giugno ore 18.10 e 20.30
MOVIE TELLERS – LE DATE
VALENZA (Cineteatro Sociale): giovedì 3 luglio ore 21.30
CANDELO (Cinema Verdi): sabato 5 luglio ore 21.30
CUORGNÈ (Cinema Margherita): martedì 15 luglio ore 21.30
AVIGLIANA (Cinema Fassino): mercoledì 16 luglio ore 21.30
NOVARA (Cinema Araldo): giovedì 17 luglio ore 21.30
NIZZA MONFERRATO (Cinema Sociale): mercoledì 30 luglio ore 21.30
ANIMA FESTIVAL – EVENTO SPECIALE
“Onde di Terra” sarà protagonista dell’ANIMA FESTIVAL, all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, il 22 luglio alle ore 21.30. Una serata speciale all’interno di un evento di grande prestigio, per la quale è già possibile prenotare i posti su www.animafestival.net. In quell’occasione verrà proiettato anche un esclusivo filmato con scene tagliate e backstage .
ALTRE PROIEZIONI ESTIVE
DOGLIANI (Cinema Multilanghe): 18, 19 e 20 luglio ore 21.15
Per ulteriori dettagli sulle proiezioni, basta visitare il sito ufficiale di “Onde di Terra”.
LA SINOSSI: UN FILM CHE RACCONTA L’ANIMA DELLE LANGHE
Ambientato negli anni ’70, Onde di Terra restituisce un affresco autentico della vita nelle Langhe in un periodo di trasformazione epocale. La trama si sviluppa attorno a Fulvia, una giovane calabrese che, attraverso un matrimonio combinato, si trasferisce nelle Langhe per incontrare un uomo che non è come appariva nelle lettere ricevute durante il fidanzamento. Fulvia è una donna appassionata e coraggiosa, ligia, determinata a interpretare il proprio destino e a non esserne succube, emblema di schiere di donne che dal Sud giunsero nelle Langhe a rischio di spopolamento, per sposare contadini che nessuna aveva voluto.
Autenticità e poesia si intrecciano nella narrazione, arricchite dalla suggestiva colonna sonora di Enrico Sabena, che è stata inserita tra le 100 migliori del 2024 dal magazine “Colonne sonore”.
La gestione dei materiali inerti, tanto nella fase di produzione quanto in quelle di recupero e riutilizzo, è oggi uno dei temi più rilevanti e analizzati in ottica di sviluppo sostenibile. A metterlo in evidenza è il Gruppo Seipa, attivo dal 1968 nella fornitura di materiali e servizi per il settore delle costruzioni e demolizioni (C&D), rilevando che in Italia il settore rappresenta uno dei principali motori economici, perché queste attività richiedono un costante approvvigionamento di inerti ma, soprattutto, generano una categoria specifica di rifiuti “preziosi”: i cosiddetti inerti. Nell’Unione Europea, secondo i dati Eurostat, i rifiuti inerti costituiscono quasi il 40% del totale dei rifiuti generati mentre in Italia la loro quota si aggira intorno a un terzo. «Il principale problema/opportunità legato a questa tipologia di rifiuti è la scarsa consapevolezza diffusa riguardo al loro potenziale impatto ambientale e al rischio di inquinamento che possono comportare» spiegano gli esperti del Gruppo Seipa. Una gestione efficace dei rifiuti inerti, supportata da politiche aziendali orientate al riciclo e al riutilizzo, può generare numerosi benefici, a partire dalla tutela del territorio. In questo contesto si inserisce l’esperienza del Gruppo Seipa, che si è spesso distinto per scelte all’avanguardia rispetto al quadro normativo, dimostrando un impegno concreto verso un modello imprenditoriale attento alle tematiche ambientali. Un orientamento condiviso anche a livello europeo: l’Unione Europea, infatti, ha fissato l’obiettivo di recuperare il 70% dei rifiuti da costruzione e demolizione. Tra le realtà del settore che hanno raccolto la sfida della sostenibilità spicca il Gruppo Seipa, che nel 2023 ha raggiunto un importante traguardo: triplicare l’impiego di materie prime-seconde rispetto a quello di materiali vergini, grazie all’adozione di soluzioni innovative. Questo risultato ha permesso all’azienda di superare già 2 anni fa il 50% di tasso di reimpiego, stabilendo un nuovo record nel settore. Gli impianti di recupero degli inerti offrono la possibilità di trasformare i rifiuti in nuove materie prime utilizzabili nel settore edilizio, contribuendo così a ridurre il prelievo di risorse naturali. Questo processo non solo favorisce la sostenibilità ambientale, ma garantisce anche significativi vantaggi economici, sia per i privati che per la collettività. Ogni attività di costruzione o demolizione genera inevitabilmente sul posto una quantità significativa di rifiuti inerti, che nella maggior parte dei casi devono essere adeguatamente trattati o smaltiti presso impianti dedicati. Grazie ai progressi tecnologici e agli investimenti nella ricerca –come dimostrato dall’esperienza delGruppo Seipa– è oggi possibile ottenere da materiali di scarto prodotti betonabili e miscelabili, pronti per essere impiegati direttamente in opere di costruzione e riempimento. Tra le pratiche maggiormente connesse alla tutela ambientale rientra la gestione delle discariche per inerti, fondamentali quando i materiali provenienti dalle attività di costruzione e demolizione non risultano idonei al recupero e alla reintroduzione nel ciclo produttivo. Per far fronte a questa esigenza, ilGruppo Seipa gestisce 4 invasi appositamente destinati al conferimento di rifiuti speciali originati da queste attività. E grazie a processi di separazione e trattamento specifici, anche i materiali provenienti da sbancamenti e demolizioni possono essere recuperati e trasformati in nuovi prodotti per l’edilizia, contribuendo così al rispetto dei principi di eco-compatibilità, oggi più che mai imprescindibili.
Sabato 28 giugno alle ore 16.00, in occasione della mostra “Surrealismo e Fantastico: the infinite madness of dreams”, curata da Matteo Vanzan fino al 31 agosto 2025, il Centro Culturale A. Bafile di Caorle (Ve) ospita in via esclusiva “Musica spontanea: omaggio a Demetrios Stratos”, esposizione sonora dell’artista e performer vicentino Alan Bedin, cui seguirà l’incontro e la visita guidata alla mostra con il curatore.
“La mostra ospitata al Centro Culturale Bafile” afferma il curatore Matteo Vanzan “segue i successi degli anni passati con gli eventi dedicati a Andy Warhol e alla Street Art internazionale. Quest’anno abbiamo presentato un’indagine che celebra l’inconscio, la fantasia e l’infinita follia dei sogni attraverso un excursus che, dal Surrealismo di André Breton, arriva fino ai giorni nostri intersecando arti visive, poesia e musica”.
Accanto alle opere di Salvador Dalì, Max Ernst, Leonor Fini, Maurice Henry, Max Herold, Wilfredo Lam, André Masson, Roberto Sebastian Matta, Joan Mirò e Graham Vivian Sutherland, il pubblico potrà ammirare alcune tra le copertine di album musicali più iconiche della storia, come “The Division Bell” dei Pink Floyd, “In the Court of the Crimson King”, “Innuendo” dei Queen e l’emblematico “Dangerous” di Michael Jackson.
Tra gli album più significativi spiccano: “Bitches Brew” di Miles Davis, un esempio straordinario di surrealismo e simbolismo che rispecchiano l’approccio rivoluzionario dell’album al jazz: progettata da Mati Klarwein, la copertina trascende il semplice packaging dell’album, diventando un’estensione dei temi della musica: trasformazione, energia primordiale ed esplorazione spirituale, “Abraxax” di Carlos Santana, altro capolavoro siglato Klarwein nel quale l”immagine diventa un ponte tra la musica latina, il rock psichedelico e un immaginario visivo che scende nelle trame del fantastico e “La grande avventura” di Riccardo Cocciante, album del 1987 che si avvale della collaborazione del paroliere Mogol e di artisti del calibro di Lucio Dalla e di Milo Manara, autore di una copertina che ricalca i principali temi dell’album in un’estetica sofisticata e dal forte carattere evocativo grazie a colori pastellati utilizzati non solo per definire le forme, ma anche per evocare profonde emozioni.
“Questa sezione” continua Vanzan “vuol mettere in luce, ancora una volta, il profondo legame tra pittura e musica: sin dagli anni Sessanta, le copertine degli album musicali hanno smesso di essere semplici involucri per diventare superfici narrative e simboliche, spesso affidate a pittori, illustratori e artisti concettuali. La pittura, con il suo potere evocativo, ha offerto al mondo della musica un linguaggio visivo capace di anticipare o amplificare il messaggio sonoro, creando sinergie potenti tra visione e ascolto. Alcune copertine sono diventate vere e proprie icone culturali, riconoscibili quanto la musica stessa, contribuendo alla costruzione dell’identità dell’album stesso in un dialogo che si rinnova oggi con la cover di “Musica spontanea”, firmata dall’artista Roberto Floreani, che ne rappresenta il naturale completamento”.
L’opera di Alan Bedin, che trova la preziosa collaborazione del chitarrista degli Area Paolo Tofani, il vibrafonista internazionale Saverio Tasca, il producer Edoardo Piccolo, ha l’obiettivo di presentare l’ultimo progetto dell’artista, un’opera di Nuova Musica realizzata dal team di Artis Records, in cui il suono puro della voce si integra con una sintesi e una lavorazione elettronica, dando vita a un’esperienza sonora senza precedenti.
“In questo dialogo musicale” afferma Alan Bedin, “non faccio quasi mai uso di un linguaggio condizionato dalla logica (lettura asservita allo scritto). E nei casi in cui lo utilizzo è impossibile farmi capire. Ecco perché uso l’onomatopea: per convogliare il gesto nel suono. La materia e il corpo parlano tra loro e risuonano: l’uno eccita l’altro e viceversa in una forma di comunicazione tanto tecnologica, quanto primitiva. Esprimere le mie idee attraverso il materiale concreto è archetipo, origine”. L’installazione è visivamente caratterizzata da un giradischi professionale con il nostro vinile arancione da collezione, un amplificatore integrato, un preamplificatore phono e due altoparlanti di alta qualità costruiti per l’occasione capaci di diffondere il suono a livelli senza precedenti. Questo appuntamento sarà accompagnato non solo da un impianto acustico distintivo e di elevata qualità audio, ma anche dall’artista stesso che presenterà il disco e la sinergia instaurata tra i vari partner coinvolti.
Conclude Matteo Vanzan: “è un grande piacere ospitare in una mostra che racconta la nascita e gli sviluppi dell’ultima avanguardia storica un artista come Alan Bedin, capace di inserirsi nel dialogo della ricerca sonora che nasce da Luigi Russolo e che si dirama attraverso il ‘900 con artisti quali Cage, Zorn e Mike Patton. Questo evento si inserisce nel calendario di presentazione di “Musica Spontanea” che precede la sua prima installazione istituzionale nella mostra “Mondi Futuristi Contemporanei” ospitata dal 5 luglio alla Galleria Civica Gian Battista Bosio di Desenzano del Garda (Bs), con il coordinamento tecnico di Edoardo Piccolo, nella mostra collaterale a quella dedicata al Futurismo ospitata al Castello”.
INFORMAZIONI
“MUSICA SPONTANEA”
Esposizione sonora cura di Alan Bedin
Sabato 28 giugno ore 16.00
Centro Culturale A. Bafile, Rio Terà – Caorle (Ve) BIGLIETTI D’INGRESSO ALLA MOSTRA Intero: 10,00 € Ridotto: 5,00 € (over 65, insegnanti, gruppi di minimo 10 persone, studenti universitari) Residenti: 6,00 € Gratuito: under 18, portatori di handicap e loro accompagnatori, giornalisti con regolare tesserino
L’Associazione Italiana Misofonia – AIMIF A.P.S., nata nel 2018, ha ricevuto la prestigiosa onorificenza “Stella di E.S.S.E.”, riconoscimento conferito dalla rete associativa E.S.S.E. alle realtà del terzo settore che si distinguono per il loro impegno sociale. La cerimonia si è svolta lo scorso 14 giugno a Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, presieduta da Massimo di Mauro, presidente della rete E.S.S.E. AIMIF è stata premiata “per l’impegno nella promozione della conoscenza e del supporto alle persone con misofonia, trasformando una condizione poco conosciuta in una battaglia di consapevolezza, ascolto e inclusione. Si è distinta per l’approccio rigoroso, combinando divulgazione scientifica e impegno umano, con l’obiettivo di superare pregiudizi e silenzi, e costruire una rete di riferimento nazionale, esempio virtuoso di attivismo sanitario e umano”.
“Ricevere la Stella di E.S.S.E. rappresenta per noi un potente stimolo a continuare la nostra azione civica di sensibilizzazione e sostegno”, ha dichiarato il fondatore e Presidente AIMIF, Mario Campanino, misofonico sin dall’infanzia. L’associazione, nata il 19 novembre 2018, è la prima in Italia specificamente dedicata alla misofonia: un disturbo caratterizzato da ipersensibilità a suoni quotidiani come la masticazione e la respirazione altrui, da cui deriva forte disagio psicofisico e sociale. AIMIF promuove ricerca, cura e divulgazione, ed è coinvolta in progetti scientifici tra cui collaborazioni con il Duke University Medical Center e l’Università di King’s College per la validazione di strumenti diagnostici. Nel 2022 l’associazione ha organizzato il primo convegno italiano sulla misofonia e nel 2023 ha pubblicato il primo libro italiano sull’argomento, “Scoprire la misofonia. Come vivere appieno con la consapevolezza misofonica”, a cura di Mario Campanino.
L’associazione ha avviato anche il primo servizio per il supporto clinico per offrire aiuto concreto alle persone con misofonia e lavora alla promozione di progetti europei Erasmus+, volti a formare insegnanti e professionisti e a favorire competenze emotive e relazionali nei giovani. “Il nostro obiettivo è che ogni persona con misofonia trovi ascolto, riconoscimento e servizi adeguati”, ha rimarcato l’autore e Presidente Mario Campanino.
VILLA LITERNO (CE) – Grande successo per la quarta edizione della “10 km Liternum”, la corsa su strada andata in scena domenica 22 giugno a Villa Literno, nel cuore del Casertano. Oltre 500 atleti al via, in rappresentanza di oltre 80 società sportive, hanno dato vita a una mattinata di sport, entusiasmo e memoria, dedicata alla figura dell’indimenticato Tonino Andreozzi, podista locale scomparso nel 2021. Organizzata con cura dalla Liternum DomitiaRunning, presieduta da Francesco Cassandro, e promossa in collaborazione con l’ASC e il patrocinio del Comune di Villa Literno, la manifestazione ha saputo unire sport e socialità, coinvolgendo l’intera comunità locale.
Gara maschile: domina Abdelkebir Lamachi
In campo maschile, il protagonista assoluto è stato Abdelkebir Lamachi, (Podistica Normanna) che ha tagliato il traguardo con il tempo di 33’41”, imponendosi con autorità. Seconda posizione per Vincenzo Falco (Caivano Runners), che ha chiuso in 33’46”, seguito a pochi secondi da Marco Vetrano (Atletica Nolana) in 34’09”.
Donne: Francesca Maniaci prima al traguardo
Tra le donne, vittoria netta per Francesca Maniaci, che ha concluso i 10 km in 39’33”, staccando di 27” Caterina di Lauro (Atletica Marcianise), seconda in 41’00”, e Giuseppe Lamula (Casale …Si ), terza in 41’44”.
Caldo e festa: la corsa è anche condivisione
Nonostante le elevate temperature tipiche della fine di giugno non sono state rilevate situazioni di malessere o problemi di salute tra i partecipanti, l’organizzazione ha garantito un’ottima accoglienza e tutti i servizi necessari per atleti e accompagnatori non è mancata la cornice di entusiasmo e colori, offrendo una splendida mattinata di sport e aggregazione.
Dichiarazione di Francesco Cassandro
“Quattro anni fa la Liternum Domitia Running ha iniziato questa avventura con entusiasmo e tante idee. Oggi siamo alla quarta edizione, con ancora più tante idee e energia che cresce con noi. È bello vedere come questo evento sia diventato un appuntamento atteso e condiviso. La grande partecipazione ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta. Vi aspettiamo ad aprile 2026 per vivere insieme un altro capitolo coinvolgente e ricco di emozioni, nel ricordo di Tonino. Grazie a tutti!”
Abedin Feraiet è un cittadino iraniano, naturalizzato brasiliano. Ha lasciato l’Iran per una borsa di studio della Banca Centrale Iraniana nel 1977 ed è andato a Londra. Successivamente, è andato in Brasile e la sua ex moglie è brasiliana. Riguardo alla guerra tra Iran e Israele, Abedin scrive:
“L’Iran, il mio paese d’origine, non era così silenzioso. Del resto, non è il popolo iraniano a decidere la politica iraniana. È il fascismo islamico che comanda lì senza consultare il popolo, ma chi paga è il popolo iraniano.
L’Iran ha speso un trilione di dollari (1 trilione=1.000 miliardi, nota dell’autrice) per costruire bombe nucleari e ha causato questa guerra. Ora i parenti degli Ayatollah chiedono tutti l’esilio in Canada. I figli di Khamenei si nascondono, USA e Israele stanno facendo festa e chiedono al popolo iraniano di lasciare la città. La gente dove può andare? I ricchi hanno le loro case intorno al Mar Caspio e i poveri?
Chi ha causato questa guerra non è solo Israele. L’Iran ha finanziato Hezbollah, Hashd Al Shaabi,Houthi e Hamas stesso ed è il principale colpevole della guerra. Inoltre, l’Iran ha ucciso molti più manifestanti in tre giorni di quanti Israele abbia ucciso in una settimana.
Tifate per la resistenza del popolo iraniano sotto la guida dell’Organizzazione Mojahedin del popolo iraniano e non per il fascismo islamico.
Abbasso la dittatura di Khamenei, no alla guerra. Non vogliamo la guerra“.