“Il giornalismo consiste principalmente nel dire 'Lord Jones è morto' a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo.” Gilbert Keith Chesterton
È stato inaugurato a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, il nuovo centro medico ambulatoriale Dolomiti Medica, una struttura sanitaria d’eccellenza che rivoluziona l’offerta di prestazioni sanitarie specialistiche in Veneto, unendo sotto lo stesso tetto competenze multidisciplinari, tecnologia di ultima generazione e un approccio integrato alla salute. Fondato da due professionisti con una lunga esperienza nel campo dell’imprenditoria (Denis Bonora e Michele Gallina) e gestito da un professionista nell’ambito medico e riabilitativo, Ezio Mabiglia, il centro si propone come riferimento per chi cerca cure personalizzate e innovative, senza necessità di ricovero ospedaliero. “La nostra missione è portare la medicina del futuro a Castelfranco Veneto, mettendo al centro la persona in tutte le sue dimensioni: fisica, posturale, funzionale e motoria,” spiega Ezio Mabiglia, già noto per aver brevettato il metodo Fibro Health, protocollo innovativo per il trattamento delle fibromialgie che sarà al centro di un corso il prossimo novembre a Padova. “Dopo anni di esperienza sul campo e di ricerca, con Dolomiti Medica realizziamo il sogno di un polo sanitario moderno, tecnologico e umano, in grado di accogliere e accompagnare ogni paziente in un percorso su misura”. All’interno della struttura operano dieci professionisti altamente qualificati in ambiti complementari: dalla fisioterapia avanzata all’ortopedia funzionale, dall’osteopatia alla crioterapia medicale, dalla riabilitazione del pavimento pelvico alle scienze motorie applicate alla postura e alla performance sportiva; nel team c’è anche un nutrizionista. Ogni specialista lavora in sinergia con gli altri, garantendo un approccio integrato e coordinato.
Uno dei punti di forza di Dolomiti Medica è l’impiego delle tecnologie più avanzate a livello nazionale per la valutazione e il trattamento posturale. In particolare, il centro è uno dei pochi in Italia a disporre del sistema “Walker View” e il “D-Wall”, tecnologia robotica sviluppata da TechnoBody che consente un’analisi posturale e funzionale completa, dinamica e ad altissima precisione. La palestra del centro sembra uno spazio di una digital company: schermi enormi che riprendono i movimenti, simulazioni in 3D dell’attività. “Con la piattaforma Walker View e D-Wall possiamo valutare in tempo reale la camminata, la corsa, l’equilibrio, i carichi articolari e la postura del paziente, integrando dati biomeccanici e cinematici fondamentali per costruire piani di riabilitazione e prevenzione estremamente mirati”, sottolinea ancora Mabiglia. “Non si tratta solo di curare un sintomo, ma di individuare e correggere le cause profonde che generano dolore o disfunzione”.
Dolomiti Medica si rivolge a un’ampia tipologia di utenti: pazienti in fase post-operatoria, sportivi professionisti e amatoriali, donne in gravidanza o in fase post-partum, persone con patologie croniche muscolo-scheletriche, lavoratori con dolori legati alla postura, anziani con fragilità motorie, ma anche bambini e adolescenti in fase di crescita. La sede – moderna, accogliente e dotata di ambulatori attrezzati – si trova a pochi passi dal centro storico di Castelfranco Veneto, nell’area del complesso “C6” con parcheggio e accessibilità per persone con disabilità. Le visite sono prenotabili online tramite il sito ufficiale www.dolomitimedica.it o direttamente in struttura. “Crediamo in una sanità di prossimità, dove la tecnologia sia al servizio dell’empatia e non il contrario,” conclude Mabiglia. “Con Dolomiti Medica vogliamo dare a Castelfranco e al territorio un luogo dove sentirsi accolti, ascoltati e accompagnati, con competenza e innovazione.”
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – FIBRO HEALTH Ezio Mabiglia, osteopata e posturologo con una lunga esperienza in ambito sportivo, ha rivoluzionato la fibrolisi ideando FibroHealth, uno strumento certificato come dispositivo medico, nato dall’esigenza di sostituire i tradizionali e rigidi ganci in acciaio usati da decenni nella terapia dei tessuti fibrosi. Dopo anni di ricerca su materiali, design ed ergonomia, Mabiglia ha sviluppato due versioni del dispositivo: Deep, per aree muscolari ampie e trattamenti in profondità, e Detail, per zone più piccole e interventi di precisione. FibroHealth permette trattamenti più efficaci, meno invasivi per il paziente e meno faticosi per l’operatore. Il dispositivo, interamente progettato e prodotto in Italia, è frutto della visione di un professionista che considera la cura come una missione: ristabilire l’equilibrio del corpo e liberarlo dal dolore attraverso tecniche evolute e strumenti innovativi. A novembre di quest’anno sarà realizzato il primo corso in Veneto, a Padova, l’8 e il 9 novembre 2025 al Best Western Plus. Informazioni: www.studiogest.net.
Cronaca di un successo annunciato. A distanza di qualche giorno dalla conclusione, proveremo a riportare con parole le sensazioni e le emozioni che l’Ecomaratona è riuscita a regalarci per la quarta volta. Ancora stanchi visto il lungo e notevole carico di impegno che l’organizzazione di questa gara comporta, ma oltremodo soddisfatti per la sua riuscita complessiva.
I migliori riscontri, come spesso accade oggi, arrivano e stanno arrivando ancora a mezzo social. Gli atleti che si sono cimentati su questo antico percorso, che ricordiamo fu realizzato oltre 250 anni fa da Luigi Vanvitelli per alimentare le maestose fontane della Reggia di Caserta prelevando l’acqua dalle sorgenti del Fizzo, distanti appunto circa 50 km, site nel comune di Airola nella confinante provincia di Benevento, una volta recuperate froze e fiato, non si sono risparmiati nel ringraziare gli organizzatori per l’efficienza, la cura nel tracciare un percorso per niente semplice e a tratti piuttosto impervio, per la disponibilità la gentilezza, il garbo con cui sono state fornite indicazioni e informazioni prima durante e dopo e, perché no, anche per il lauto ristoro finale a base di pasta e patate e tanto altro, offerto da uno dei tanti sponsor che hanno collaborato.
L’Ecomaratona è stata organizzata dall’ANFI di Maddaloni con la neonata associazione ANFI Sport, in collaborazione con l’AIL di Caserta sotto l’egida A.S.C., rientrando di fatto nella settima tappa del campionato regionale A.S.C. Un percorso tanto vario quanto straordinario per la bellezza dei luoghi che si attraversano, tra colline e ponti monumentali, saliscendi sterrati e tratti su strada, ha attirato atleti provenienti da tutta Italia. La manifestazione gode del supporto della Guardia di Finanza di Caserta e Benevento, del patrocinio di queste due province, della comunità montana del monte Taburno e dei comuni che attraversa fino al traguardo nei giardini della Flora della Reggia di Caserta.
Il caldo imprevisto, con temperature da allerta meteo, non ha fatto desistere gli iscritti, che sono stati al di sopra di ogni aspettativa. Per la 50 km hanno corso 60 atleti. Mentre per la 20 km 146 podisti sono partiti dall’Acquedotto Carolino.
A correre con gli atleti i testimonial dell’evento, l’ultramaratoneta Vincenzo Santillo e il campione mondiale spingitore di carrozzina, vincitore della scorsa edizione Carmine Federico. Ad attendere i vincitori per le premiazioni la campionessa di judo fiamme azzurre Nicolle D’Isanto.
Meritano una menzione un gruppo di ragazzi autistici, che quest’anno, nel corso di una passeggiata di mototerapia organizzata dal dottor Luca Nuzzo, hanno fatto tappa all’Acquedotto Carolino per ammirarne la bellezza dal punto di partenza della gara di 20 km, mentre i bambini autistici dell’associazione “Il pulmino sognatore” erano presenti ai nastri di arrivo ad attendere gli atleti.
A tagliare il traguardo staccando tutti sulla distanza dei 50 km è stato Raffaele PETRILLO dell’ASD PODISTI ALTO SANNIO EP con un tempo di 04:17:03:92, seguito da Remo MORELLI con i colori della TIFATA RUNNERS CASERTA, il Toto Cutugno della competizione che dalla prima edizione conquista il podio senza mai arrivare al gradino più alto e Giancarlo SCARAZZATI della VALLE CAUDINA EPS bronzo assoluto. Il podio femminile incorona Gina VARRICCHIO con la maglia della COLLANA MARATHON NAPOLI EPS, Anna Maria MATONE della MARATHON CLUB MINERVINO EPS e Silvana ROMANO della RUNCARD EPS.
Per la 20 km Conquista il gradino più alto del podio Ismail ADIL della CAIVANO RUNNERS EPS con un tempo di 01:13:37:65; a seguire Massimo VOLPE della RUNCARD EPS e Danilo PIROZZOLO dell’ ASD PODISMO BENEVENTO EPS. Il podio femminile vede in cima l’atleta Laura DELLE DONNE dell’ASD METALFER POD. BRIENZA 2000 EPS con un tempo di 01:27:42:25, l’argento per Tiziana RICCIARDI dell’ ASD NAPOLI NORD MARATHON EPS e il bronzo per Annalisa ARGENIO dell’ASD GP SILMA ATL CRISTOFARO EPS.
L’ECOMARATONA conferma, dopo quattro anni la sua unicità per il particolare percorso che regala bellezza negli occhi e nel cuore grazie ai panorami che regala agli atleti lungo il percorso, la nobiltà dei suoi intenti sia solidali che di valorizzazione del territorio, la capacità di unire in unico evento, organizzato da volontari, storia, arte, cultura, sport, solidarietà, rispetto per l’ambiente e la creazione di una rete di collaborazioni che nel tempo si sono rafforzate a beneficio della gara.
Una gara che ha una storia breve, ma che è già una storia che si ricorda, si replica ed è attesa per un’edizione futura.
Fouad Bamaarouf a telefono è un fiume in piena. La voce stanca, di uno che dopo una giornata di lavoro vorrebbe godersi la serata in santa pace.
“Anna, è da un po’ che mi trovo male qui in Veneto. Sono convinto che ci sia una forte matrice razzista nei miei confronti, altrimenti non si spiega.
Giorni fa sono riuscito a mantenere la calma, ora invece sono profondamente avvilito.
Sere fa mi hanno assalito verbalmente perché avevo dato un pezzo di pomodoro al mio gatto, in un bar. Poi mi hanno fatto storie perché ascoltavo musica. Non faccio nulla di diverso dagli altri, ma a me lo contestano.
Sono rimasto senza cena, ho un forte mal di stomaco dalla rabbia. Ti racconto cosa mi è successo. Stasera, dopo il lavoro, sono andato in un bar, come faccio sempre. Ho comprato una birra. Dopo un po’, dovevo andare in bagno.
Mi hanno risposto: “Vai a pisciare fuori”. Ho detto che avevo poco prima comprato la birra, proprio da loro. Macché. Mi hanno fatto storie perché la pizza non l’avevo comprata da loro. A parte la risposta estremamente maleducata, mi hanno messo in difficoltà: dove andavo in bagno? Mica sono un cane e faccio i bisogni sull’erba.
Tra l’altro, non ho potuto dimostrare di aver comprato la birra da loro, perché non rilasciano scontrini fiscali. Ho informato della cosa la Guardia di Finanza: loro sono illegali e giocano a fare i difensori della legge con me.
Sono stanco, Anna.
Io sono una persona pacifica, ma molte persone mi stanno creando problemi: non posso fare quello, quell’altro…perché i miei concittadini e connazionali (Fouad è diventato cittadino italiano, nota dell’autrice) possono fare tutto liberamente e io sono fermato dalle FFOO un giorno sì e l’altro pure? In passato ho avuto problemi con un rappresentante FFOO: capiamoci, io sono immacolato. Lui si è divertito per mesi a mantenermi in una situazione di ansia crescente.
Un giorno dei poliziotti municipali mi hanno fermato. Mi hanno chiesto la licenza. Avevo una scopa sul lato passeggeri, loro credevano che fossi un venditore abusivo. Io avevo lo scontrino, l’avevo comprata prima al mercato e gliel’ho mostrato.
Un venditore abusivo! Da un lato mi viene da ridere, dall’altro ci sto male: mi hanno fermato e chiesto la licenza solo perché ho la pelle scura (origini marocchine), a te non l’avrebbero fatto mai. Sono fermato regolarmente da tutte le volanti in circolazione, manco se fossi un pluripregiudicato ricercato dall’Interpol. E’ umiliante.
Tornando all’episodio del bar, non ho più mangiato. Ho buttato la pizza, me ne sono andato.
Ho pianto come un bambino.
Potresti pensare che mi sto lagnando e facendo la vittima. Non è così. L’altro giorno sono stato testimone di un episodio ancora più brutto.
C’è un africano che vende braccialetti, accendini, cose così. E’ più scuro di me. E’ passato l’altra sera, ho comprato un braccialetto. Gli hanno detto: “Devi andare via, fai schifo”. Io ho protestato e ho detto: ” Come si può dire “fai schifo” a una persona che cerca, magari, di mandare avanti la famiglia, una moglie, un bambino? “
Lui non fa schifo. E’ un ragazzo che gira a piedi, vende braccialetti, anelli, bandiere, cinture, portafogli. Mi sono sentito offeso io per lui.
Sono stanco, Anna.
Mi sento tradito da questa Italia che non mi riconosce, di fatto, suo cittadino”.
Aggiornamento: la sera seguente hanno cacciato Fouad dalla panchina di un parco pubblico. Lì stava consumando una pizza da asporto, come fanno tanti altri. Fouad non è un incivile che avrebbe lasciato il cartone a terra.
E’ per me un onore essere nuovamente qui di fronte a voi, rappresentanti eletti del popolo europeo, che siete stati saldamente al fianco del popolo iraniano e della Resistenza iraniana nella loro lotta per la libertà e la democrazia.
Sono trascorsi sette mesi da quando ho avuto il privilegio di rivolgermi a voi, qui al Parlamento europeo, sulla situazione nella mia patria, l’Iran, alla fine di novembre 2024.
Oggi vorrei iniziare riaffermando e ampliando il messaggio che ho condiviso con voi in quell’occasione.
1. La crisi del rovesciamento ha ormai travolto l’intera dittatura clericale – una realtà visibile a tutti. È particolarmente evidente a coloro che hanno assistito al destino di Bashar al-Assad e alla svolta in Siria lo scorso dicembre. Nessuno lo aveva previsto, eppure era reale, e si è avverato. La guerra scoppiata all’alba di venerdì 13 giugno 2025 segna l’inizio di un nuovo capitolo cruciale – sia nella crisi interna dell’Iran che nelle più ampie dinamiche della regione. Tuttavia, è essenziale sottolineare che il conflitto centrale e in corso – che si è svolto negli ultimi 44 anni dal 20 giugno 1981 – è la lotta del popolo iraniano e della Resistenza iraniana contro il fascismo religioso al potere.
L’unica soluzione praticabile rimane il rovesciamento di questo regime da parte del popolo iraniano e della Resistenza iraniana. Ventuno anni fa, mi presentai in questo stesso parlamento e dichiarai che la soluzione per l’Iran non risiedeva né nell’appeasement né nella guerra, ma in una terza opzione : un cambio di regime da parte del popolo iraniano e della resistenza organizzata. Avvertii che “la politica di appeasement incoraggia il regime clericale a persistere nelle sue politiche e, in ultima analisi, impone la guerra alle nazioni occidentali“. Dissi: “Non permettiamo che si ripeta l’esperienza di Monaco, con chierici armati di bombe nucleari”. E oggi vediamo che l’appeasement ha effettivamente portato all’imposizione della guerra. Ancora una volta, sottolineo che una pace e una sicurezza durature in questa parte del mondo richiedono un cambio di regime in Iran, portato avanti dal popolo iraniano e dalla Resistenza iraniana.
2. Fin dall’inizio, la nostra Resistenza lo ha chiarito: una vipera non partorisce mai una colomba e la dittatura religiosa è intrinsecamente incapace di riformarsi. Questo regime prospera esportando terrorismo e fondamentalismo , persegue incessantemente le armi nucleari e non abbandonerà mai il suo programma di arricchimento dell’uranio. Queste verità sono state dimostrate.
3. Abbiamo detto fin dall’inizio che i negoziati con questo regime e la sua pacificazione non avrebbero portato a nulla, ma solo a guadagnare tempo e a offrire al regime nuove opportunità per rafforzare la sua presa. Anche questa era una realtà, ed è stata definitivamente dimostrata.
4. È stata la nostra Resistenza a rivelare per la prima volta, nell’agosto del 2002, gli impianti nucleari segreti del regime clericale.
All’epoca, il Presidente degli Stati Uniti, insieme al Vicepresidente, al Segretario di Stato e al Consigliere per la Sicurezza Nazionale, hanno ripetutamente riconosciuto questo fatto: il mondo non era a conoscenza del progetto di fabbricazione di bombe del regime, ed è stata la Resistenza iraniana ad allertare la comunità internazionale. Altrimenti, il regime avrebbe costruito le sue bombe nucleari in segreto.
Quel giorno, la domanda che il mondo si poneva era chiara: cosa bisognava fare? Da allora, ho costantemente sottolineato la Terza Opzione: né pacificazione né guerra, ma un cambio di regime per mano del popolo iraniano e della sua Resistenza organizzata, legittima e giusta. È un’amara ironia che proprio questa Resistenza sia stata inserita nella lista nera dell’Europa e degli Stati Uniti, anziché del regime e delle sue Guardie Rivoluzionarie.
Finché, infine, l’Unione Europea nel 2009, e successivamente gli Stati Uniti nel 2012, hanno annullato e revocato la designazione del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana , dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano e dell’Esercito di Liberazione Nazionale Iraniano. Propongo questo promemoria per sottolineare la legittimità e l’autenticità della Terza Opzione. Lo abbiamo chiarito: non cerchiamo denaro, né chiediamo armi. Ciò che abbiamo sempre desiderato è resistere – proprio come voi europei un tempo avete fatto – al fascismo religioso. Chiediamo solo che questa Resistenza sia riconosciuta. Niente di più. Eppure, anche questo diritto fondamentale è stato negato al nostro popolo e alla nostra Resistenza fino ad oggi.
Ciononostante, voi – i membri di questo Parlamento – insieme ai vostri colleghi, a oltre 4.000 legislatori su entrambe le sponde dell’Atlantico e a personalità politiche e accademiche di sani principi, avete difeso questo diritto con costanza e coraggio.
5. La conclusione è chiara: la soluzione a questa guerra e a questa crisi risiede nel rovesciamento di questo regime e nel cambio di regime da parte del popolo iraniano e della sua Resistenza. Sì, esiste un’alternativa concreta, con un programma chiaro e una lunga storia di lotta incessante contro questa dittatura religiosa. Quest’alternativa è il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, che quest’anno compie 44 anni.
Un’alternativa non può essere imposta dall’alto, come avvenne un secolo fa quando la Gran Bretagna insediò un monarca di nomina. Né può essere imposta al popolo come avvenne con il colpo di stato del 1953 da parte degli Stati Uniti contro il governo nazionalista del Dr. Mossadegh , attraverso repressione, esecuzioni e torture. Se ci fosse stato un governo nazionalista e democratico legittimo, il corso della storia dell’Iran – e in effetti il destino di questa regione – sarebbe stato profondamente diverso. Khomeini e i mullah non avrebbero mai preso il potere.
Eppure il popolo iraniano e i suoi figli amanti della libertà non si sono mai arresi. Siamo ormai nel sessantesimo anno di lotta e resistenza dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran, che si confronta con due dittature: la dittatura monarchica dello Scià e la dittatura religiosa dei mullah . In questa lotta, non abbiamo mai avuto un solo giorno di pausa o interruzione. Allo stesso modo, le prigioni, le camere di tortura e i plotoni di esecuzione sia del regime dello Scià che del regime clericale hanno operato senza interruzione, fino al giorno in cui saranno finalmente rovesciati. È proprio per questo che diciamo: né lo Scià né i mullah, il popolo iraniano non accetterà alcuna forma di dittatura e chiederà la libertà. Sì, un Iran libero . È proprio per questo che sono qui oggi.
Il risultato dell’appeasement del regime
Cari amici,
Permettetemi di ricordarvi una dichiarazione che feci qui il 15 dicembre 2004: “La politica di pacificazione incoraggia il regime clericale a persistere nella sua pericolosa agenda, imponendo in ultima analisi il peso della guerra alle nazioni occidentali. Non dobbiamo permettere che la tragica lezione di Monaco si ripeta con i mullah dotati di armi nucleari“. Abbiamo ripetutamente detto a Khamenei – e lo ripetiamo ancora una volta oggi: vai avanti, negozia e fai concessioni. Segui le orme di Khomeini e bevi dal calice avvelenato dell’abbandono della bomba nucleare e del guerrafondaio.
Ma sappiamo che Khamenei non accetterà mai questo, perché vede ogni concessione come la via più rapida verso la sua rovina.
Non teme la morte abbastanza da togliersi la vita, eppure è disposto a gettare l’indifeso popolo iraniano nella guerra, nel terrore e nell’insicurezza, il tutto per aggrapparsi al suo regime fragile e fallimentare. Tuttavia, il popolo iraniano non darà altre possibilità a questo regime.
Qual è la questione fondamentale sull’Iran?
Cari amici,
La questione del giorno in Iran – e la guerra che è stata combattuta per questo – è la questione nucleare. Eppure, la questione dell’Iran nella sua interezza va ben oltre il programma nucleare di questo regime . Al centro, il conflitto è tra il popolo iraniano e la Resistenza iraniana da una parte, e la tirannia religiosa dall’altra. L’anno scorso, il relatore speciale delle Nazioni Unite ha classificato le esecuzioni di massa di prigionieri politici negli anni ’80 e nel 1988 come atti di genocidio e crimini contro l’umanità. Ora considerate il bilancio solo dell’ultimo anno: da quando Pezeshkian ha assunto l’incarico nell’agosto 2024, sono stati giustiziati più di 1.350 prigionieri.
L’Iran ha il più alto tasso di esecuzioni pro capite al mondo, ineguagliato da qualsiasi altro Paese. Eppure, i governi e i media occidentali hanno ampiamente ignorato questa triste realtà. In nessun luogo al mondo le proteste e la resistenza al cambiamento sono così diffuse e persistenti come in Iran.
Ogni giorno, lavoratori, funzionari pubblici, insegnanti, infermieri e pensionati scendono in piazza nelle città di tutto il paese.
Solo nell’ultimo anno, le Unità di Resistenza hanno condotto oltre 3.000 operazioni contro la repressione del regime.
Eppure, i governi e i media occidentali chiudono deliberatamente un occhio su ciò che sta accadendo sul campo.
Allo stesso tempo, questo stesso Parlamento ha adottato diverse risoluzioni nell’ultimo anno che condannano le esecuzioni e le violazioni dei diritti umani in Iran . Ciononostante, l’Unione Europea continua ad astenersi dal designare il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie (IRGC) come entità terroristica. Ciò riflette la continuazione di una politica fallimentare durata tre decenni: sacrificare i diritti umani e la Resistenza iraniana, demonizzandola deliberatamente, non ha fatto nulla per frenare l’aggressione del regime, i suoi atti di ricatto o la sua pratica di prendere in ostaggio cittadini occidentali. Questa è una Resistenza che ha visto oltre 100.000 dei suoi membri e sostenitori dare la vita nella lotta per la libertà e la democrazia.
Il popolo iraniano vuole il rovesciamento di questo regime.
Questi principi sono stati delineati nella piattaforma adottata e ratificata dal CNRI oltre quattro decenni fa. Sosteniamo un sistema pluralistico che mantenga costantemente la pace in Medio Oriente. Questa è la visione di un Iran libero: un futuro radioso nato dal coraggio e dalla ribellione del suo popolo .
La legittimità della lotta della gioventù iraniana ribelle e amante della libertà
Cari amici,
Secondo la piattaforma del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, entro sei mesi dal rovesciamento di questo regime, verrà istituita un’Assemblea Nazionale Costituente e Legislativa attraverso libere elezioni, basate sul suffragio universale, diretto, eguale e segreto del popolo iraniano. Non appena questa Assemblea sarà costituita, il mandato del Consiglio Nazionale della Resistenza e del suo governo di transizione giungerà al termine. L’Assemblea Costituente sarà quindi responsabile della stesura della nuova costituzione della futura repubblica.
Come ha affermato Massoud Rajavi , il Leader della Resistenza:
“L’esito di questa giusta lotta è già chiaro. Non torneremo al passato, né rimarremo bloccati nel presente: il futuro sarà senza dubbio realizzato. Sì, un Iran democratico e libero“.
È giunto il momento che il Parlamento europeo inviti l’Unione Europea e i suoi Stati membri a riconoscere la lotta del popolo iraniano per rovesciare il regime.
Li esortiamo a riconoscere la legittimità della resistenza portata avanti dai giovani iraniani ribelli e amanti della libertà contro il regime clericale e le sue forze repressive, in particolare il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie, e a schierarsi al fianco del popolo iraniano e della Resistenza per stabilire un Iran libero.
Torna l’atteso appuntamento con la solidarietà e il gusto: “Cenando sotto un Cielo Diverso” giunge alla sua XVII edizione, promettendo una serata indimenticabile all’insegna della buona cucina e del sostegno a importanti progetti sociali. L’evento si terrà l’8 luglio presso la suggestiva Villa Tony a Ercolano.
Quest’anno, “Cenando sotto un Cielo Diverso” si concentrerà sul tema dell'”AUTENTICITÀ: BE YOURSELF“, invitando i partecipanti a riflettere sull’importanza di essere coerenti con i propri valori e di esprimere la propria unicità. “Essere autentici richiede coraggio, poiché significa mostrarsi vulnerabili agli altri, svelando le proprie emozioni più profonde”, afferma Alfonsina Longobardi, ideatrice dell’evento e presidente dell’associazione “Tra cielo e mare”, che lo organizza. In un’epoca in cui l’autenticità è spesso confusa con la visibilità sui social media, l’evento vuole riaffermare il valore di una sincerità profonda e libera da condizionamenti esterni, richiamando la saggezza di Lao Tzu: “Preoccupati di ciò che pensano gli altri e sarai sempre loro prigioniero“.
L’evento vedrà la preziosa collaborazione dei talentuosi ragazzi dell’Alberghiero Viviani di Castellammare di Stabia, che metteranno a disposizione la loro passione culinaria, e dei ragazzi del Don Orione di Torre del Greco, che contribuiranno con il loro impegno ed energia a rendere la serata davvero speciale. L’ufficio stampa è curato da XY Agency e la parte visiva da Alfasistem.
Il cuore pulsante della serata sarà un percorso enogastronomico eccezionale: circa 230 postazioni cureranno il palato degli ospiti, offrendo un’ampia varietà di proposte culinarie. Tra chef (stellati e non), produttori, pasticceri, pizzaioli e aziende, i partecipanti potranno deliziarsi con creazioni uniche e sapori autentici. Questo straordinario evento gastronomico è reso possibile anche grazie al generoso supporto di importanti sostenitori, che da anni supportano il progetto, ovvero: Goeldlin, NuceriaInox, Sirio Cooperativa Sociale, Le Delizie, Primi Exotic Fruit e Gerli. L’evento avrà l’onore di ospitare gli chef stellati testimonial Domenico Iavarone, Michele De Leo, Giuseppe Aversa, Ciro Sicignano, Danilo Di Vuolo e Nicola Somma, garantendo così un’esperienza gastronomica di altissimo livello.
La serata sarà arricchita dalla presenza di numerosi ospiti d’onore appartenenti al mondo dello spettacolo, tra cui comici, attori e cantanti, che si alterneranno sul palco per intrattenere il pubblico. Sono attesi Anna Capasso, Ciro Torlo, Enzo Fischetti, Enzo Paudice, Francesca Cioffi, Francesco Albanese, Gianluca Zeffiro, Luciano Caldore, Marco Lanzuise, Mario Cusitore (testimonial dell’edizione di quest’anno), Michele Selillo, Mister Hyde,Mixed by Erry, Rossella Erra, Peppe Laurato e Salvatore Turco. Tutti gli ospiti saranno introdotti dalla bravissima presentatrice Ida Piccolo, che guiderà la kermesse con la sua consueta professionalità e simpatia. A conclusione dell’evento, un coinvolgente dj set curato da Packy Stile, con la voce dello speaker Roberto Russo, le esibizioni di Virginia Magliacano e Raffaele Polito e l’intervento del violinista Marco Manduca.
“Cenando sotto un Cielo Diverso” non è solo una cena all’aperto, ma una concreta opportunità per fare del bene. I fondi raccolti in questa edizione saranno destinati a tre importanti obiettivi:
Acquisto di materiali per la Cooperativa Rugiada – Casa Famiglia: i bambini della società cooperativa sociale Rugiada di Castellammare di Stabia saranno i veri protagonisti di questa edizione. Parte dei fondi saranno impiegati per l’acquisto di materiale ludico-didattico essenziale per la loro casa famiglia;
Acquisto di doni per i bambini dei reparti pediatrici di alcuni ospedali napoletani: un gesto di gioia e speranza per i piccoli pazienti ricoverati.
Sostegno al progetto Art Helps People: un’iniziativa sociale ideata dall’artista Nello Petrucci, che utilizza il potere trasformativo dell’arte per finanziare progetti umanitari. Il prossimo intervento si concentrerà in Africa, con l’obiettivo di offrire assistenza alimentare agli anziani di un villaggio a nord sulla costa di Malindi e di supportare un orfanotrofio nella zona di Mambrui, fornendo materiali didattici, assistenza educativa e sociale, e percorsi formativi per avvicinare i bambini all’arte.
“Invitiamo tutti a partecipare a questa serata di condivisione e solidarietà – conclude Alfonsina Longobardi -. Siamo convinti che, unendo le forze, possiamo davvero fare la differenza e contribuire a costruire un futuro migliore per chi ne ha più bisogno.”
Tora e Piccilli (CE), – Si è tenuto il 15 giugno, nel cuore dell’Alto Casertano, l’evento dal titolo “La valorizzazione di Tora e Piccilli e la promozione del Made in Italy”, organizzato dal Comune di Tora e Piccilli in collaborazione con FEDERITALY, la Federazione che tutela e promuove il Made in Italy nel mondo. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto strategico tra istituzioni, rappresentanti del mondo imprenditoriale e realtà territoriali, con l’obiettivo di delineare nuove prospettive di sviluppo per il borgo incastonato nel verde del vulcano spento di Roccamonfina. Il Sindaco Vincenzo D’Agostino e il Presidente e fondatore di Federitaly Carlo Verdone hanno ribadito l’importanza di un’azione concreta per la promozione internazionale delle “Ciampate del Diavolo”, un sito paleontologico di rilevanza mondiale che conserva impronte preistoriche umane uniche nel loro genere. Durante l’evento, moderato dal giornalista Domenico Letizia, è emersa la volontà condivisa di costruire percorsi di promozione integrata che valorizzano non solo il patrimonio scientifico del territorio, ma anche le sue eccellenze naturalistiche, gastronomiche, culturali e turistiche.
Il fotografo di moda Antonio Barrella, Presidente di Federitaly “Arte e Immagine” realizzerà delle foto del territorio e del sito che saranno collocate, con una mostra fotografica ed insieme ad alcuni video, sulla nave da crociera MSC Grandiosa, durante lo straordinario evento organizzato da Federitaly, il 1° Expo del Made in Italy in…crociera e che toccherà dal 5 al 12 ottobre diversi porti del Mediterraneo. Una diversa promozione è prevista anche in Canada. Come ha spiegato il segretario nazionale, Lamberto Scorzino, Federitaly è una organizzazione nazionale presente in 24 Paesi per promuovere l’eccellenza italiana e fare rete con le aree interne dei piccoli borghi. Tra gli interventi, Salvatore Ciardiello, presidente di Copagri Campania e il consigliere regionale Vincenzo Santangelo, hanno descritto con estrema attenzione e precisione le politiche e le proposte in Campania per l’accesso a fondi, la certificazione delle eccellenze italiane e per lo sviluppo locale.
Tra i relatori anche l’avvocato Gianvittorio Marsocci, consigliere del Comune di Tora e Piccilli e assessore della comunità montana Monte S. Croce; il dottore e ricercatore Adolfo Panarello, scopritore delle orme degli uomini della preistoria, che ha richiamato le autorità politiche ed economiche del territorio a dare importanza ai progetti per preservare e tutelare un bene che rischia di scomparire per sempre e Simona Fracasso, Vice Sindaco di Tora e Piccilli, da sempre attenta alle dinamiche turistiche ed economiche del territorio, più volte ringraziata dal Sindaco D’Agostino per la sua attività nell’organizzare l’evento. In questo contesto di celebrazione del Made in Italy è stato dato alla pizzeria ‘O’RRE il riconoscimento “Marchio di Eccellenza “100% Italian Taste Excellence”. Con grande emozione lo ha ritirato Maria Gazzerro, alla presenza di tutta la famiglia. Presente anche una delegazione campana di Federitaly, con la presidente regionale Annapaola Larenza e i consiglieri Mario Sanza e Antonio D’Alessio. La delegazione ha visitato anche le “Ciampate del Diavolo”, accompagnati dallo stesso scopritore del sito, Adolfo Panarello.
Finale Oro Campionati Campionati italiani di società | Brescia, 14/15.06.2025 | Foto: Francesca Grana/FIDAL
L’A.S.D. Enterprise Sport & Service è la nuova Campionessa d’Italia. La formazione di Avellino, guidata dal presidente Carmine Giuseppe Paone, ha trionfato nella Finale Oro dei Campionati di Società Assoluti, disputata nel weekend del 14 e 15 giugno presso l’impianto Sanpolino – Gabre Gabric di Brescia. Per il club campano si tratta del quarto scudetto nazionale, che si aggiunge ai titoli vinti nel 2016, 2017 e 2021. Un successo costruito con determinazione, programmazione e spirito di squadra, che riporta il tricolore in Campania e conferma l’Enterprise come una delle realtà più solide e vincenti del panorama nazionale. La squadra bianco-viola ha totalizzato 175,5 punti, superando avversarie di altissimo livello come l’Athletic Club 96 Alperia di Bolzano (156,5) e la Atletica Firenze Marathon (144), grazie a una serie di prestazioni eccellenti in diverse specialità dell’atletica leggera. Tra i protagonisti della due giorni bresciana, spiccano le vittorie individuali che hanno portato punti preziosissimi alla classifica finale: Francesco Fortunato, autore di una grande prova nei 10.000 metri di marcia, Francesco Pernici, dominatore degli 800 metri, Serghei Marghiev, implacabile nel lancio del martello, Oskars Grava, primo nei 200 metri, La staffetta 4×400 (composta da Mboup, Lamba, Tiscenko e Pastors), che ha chiuso con un’ottima vittoria. Non meno decisivi sono stati i piazzamenti nei gradini del podio: secondi posti per Zane Weir nel getto del peso, Giovanni Faloci nel lancio del disco e Marius Vadeikis, doppio argento nel salto in lungo e nel triplo. Terzi posti per Arturs Pastors nei 400 metri, Mareks Arents nell’asta e Janis Griva nel giavellotto. Un successo corale, frutto anche di una gestione tecnica attenta e competente. Il team ha saputo valorizzare al meglio gli atleti tesserati e fare scelte oculate sui prestiti giornalieri, attingendo con intelligenza al vasto panorama dell’atletica nazionale. Soddisfazione immensa per tutto l’ambiente Enterprise, a partire dal presidente Paone fino all’ultimo componente dello staff. Emozionato e senza voce a fine gara, il direttore tecnico Marcello Mangione, vera anima del progetto sportivo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Abbiamo vissuto un weekend incredibile, fatto di emozioni, sacrificio e determinazione. Ogni singolo punto è stato costruito con fatica e sudore, e la risposta dei ragazzi in ogni gara è stata straordinaria. Vincere uno scudetto è sempre una cosa speciale, ma farlo in un contesto competitivo come questo e contro avversari così preparati dà ancora più valore al risultato. Sono orgoglioso di tutti: atleti, tecnici, collaboratori. Abbiamo dimostrato che la Campania può ancora essere protagonista assoluta nell’atletica italiana.” Con questa impresa, l’Enterprise Sport & Service rafforza la sua posizione d’élite e regala un’altra pagina indimenticabile all’atletica campana, proiettandosi verso nuove sfide con la consapevolezza di chi sa vincere, ma anche crescere e rinnovarsi.
31ª EDIZIONE. Il teatro di figura torna a prendersi le strade, le piazze, le colline: Burattinarte, una delle rassegne italiane di teatro di strada e di figura più longeve e amate, torna per la 31ª edizione con un cartellone ricchissimo, gratuito e itinerante. Dal 26 giugno al 4 settembre, Alba, Bra, Langhe e Roero si animeranno con spettacoli da tutto il mondo, parate, laboratori, installazioni e momenti di coinvolgimento diretto per il pubblico di ogni età.
Il programma, vasto e articolato, può distinguersi in tre macro aree: laboratori per stimolare la creatività, giochi per divertirsi e mettersi alla prova, spettacoli per ridere e pensare.
Elemento unificante sarà il coinvolgimento attivo del pubblico, chiamato di volta in volta ad essere creativo artefice di pupazzi o burattini, impavido partecipante a prove di abilità, giochi antichi, coloratissime parate per le vie del centro storico o sorprendenti teatrini interattivi, attento e partecipe spettatore di spettacoli arguti e inconsueti.
IL TEMA 2025: “RADICI”
Il tema scelto quest’anno è particolarmente evocativo: le radici. Radici culturali, artistiche, geografiche e relazionali, che il teatro di figura sa risvegliare e intrecciare con delicatezza e forza espressiva. Burattinarte 2025 esplorerà questi legami, riscoprendo tradizioni italiane e mondiali, e dando spazio a nuove narrazioni, capaci di parlare al presente.
ALBA: CUORE DEL FESTIVAL – 4 GIORNI DI MERAVIGLIA, DAL 26 AL 29 GIUGNO
Il festival si aprirà con quattro giornate straordinarie ad Alba, vera capitale del teatro di strada e di figura per un lungo weekend di spettacoli, laboratori, giochi, teatri in miniatura ed entusiasmanti sorprese. Dalle piazze albesi alla Biblioteca civica, dalle vie del centro storico al Cortile della Maddalena, si alterneranno eventi per bambini, famiglie e pubblico adulto, da mattina a sera.
Tutti i laboratori e gli spettacoli saranno gratuiti, all’aperto, ad alta interazione e pensati per rispondere alle diverse anime della città: dai piccoli spettatori, agli appassionati di teatro contemporaneo, dai turisti ai cittadini affezionati.
LUCILLA, L’ALTER EGO DI CONSUELO CONTERNO
Ad accogliere il pubblico, un personaggio speciale: Lucilla, il grande pupazzo animato creato da James Davies, alter ego espressivo e poetico della direttrice artistica Consuelo Conterno. Lucilla sarà la guida ironica e affettuosa delle serate del festival, protagonista di improvvisazioni comiche, sketch a sorpresa e del nuovo avanspettacolo “Lucilla all’Opera”, produzione originale del festival Burattinarte, realizzato con la regia di Damiano Privitera e in collaborazione con La Terra Galleggiante. Un’esplorazione divertente e surreale nel mondo dell’opera lirica, che farà ridere e riflettere senza bisogno di parole.
LA PARATA, I LABORATORI, I GIOCHI INTERATTIVI
Nei giorni di Alba, il pubblico potrà anche partecipare attivamente grazie ai laboratori creativi e ai giochi:
“Pupazzi Volanti”, che culminerà nella parata collettiva “Volare oh oh” di sabato 28 giugno;
“Gioca l’ombra – indovina la fiaba”, un’esperienza immersiva nei teatrini in miniatura;
“Il laboratorio di Gelsomina”, per costruire piccoli teatrini di figura con le proprie mani. Le botteghe e le vie di via Pertinace si trasformeranno in un percorso teatrale interattivo, aperto a tutte le età.
LE ECCELLENZE INTERNAZIONALI E LE GIOVANI PROMESSE
Protagonista dell’edizione sarà Mr. Barti, l’incredibile burattino animato da oltre 40 fili, capace di muovere persino le palpebre singolarmente. Lo spettacolo, firmato dalla compagnia danese Alexander Theater, è una meraviglia tecnica e poetica che incanta con il silenzio e il gesto. Una vera star internazionale del teatro di figura.
Accanto a lui, compagnie dall’Italia e dal mondo: Anìma (Argentina), Rubybox (Cile), Apokellen (Cile), Pelele (Francia/Spagna).
Grande attenzione anche ai giovani artisti emergenti, indicati con una stellina nel programma, come Mattia Zecchi e Silvia De Bastiani, che portano nuova energia e linguaggi freschi sulla scena, accanto a grandi maestri.
IL RITORNO DEGLI STORICI: BURATTINARTE CELEBRA LE SUE ORIGINI
“Questa edizione ci emoziona particolarmente – raccontano i direttori artistici Claudio Giri e Consuelo Conterno – perché accanto a nuove scoperte internazionali,tornano artisti che sono stati con noi alla prima edizione del 1994, come Teatro Alegre, con lo stesso spettacolo di allora, e Adrian Bandirali. È un segno di continuità, un modo per guardare avanti senza dimenticare chi siamo stati. Burattinarte è anche questo: un luogo dove le radici si intrecciano al futuro“.
UN FESTIVAL CHE SI DIFFONDE SUL TERRITORIO
Dopo i quattro giorni ad Alba, il festival si sposterà in numerosi comuni del territorio – Piobesi d’Alba, La Morra, Lequio Berria, Murazzano, Guarene, Grinzane Cavour, Bra, Cherasco, Novello, Castagnito – con spettacoli serali e appuntamenti pensati per adattarsi al contesto locale, rispettandone la vocazione e creando un dialogo fra teatro e comunità.
INCLUSIONE E IMPEGNO SOCIALE
Burattinarte continua anche il suo lavoro con le scuole e con realtà inclusive: nel programma ci saranno spettacoli realizzati da persone con disabilità e dedicati ai bambini della scuola dell’infanzia e ancora laboratori scolastici e iniziative promosse con la Coop. Sociale SOL 6 e la Coop. Progetto Emmaus, perché il teatro, qui, è davvero per tutti.
INFORMAZIONI UTILI
Tutti gli spettacoli e i laboratori sono gratuiti. In caso di pioggia si svolgeranno in spazi al coperto. Il programma completo è su: www.burattinarte.it
SOSTENITORI E PARTNER
Questa XXXI edizione di Burattinarte Summertime è sostenuta dalla generosità di:
Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Comune di Alba, Comune di Bra, Comune di Castagnit, Comune di Guarene, Comune di Grinzane Cavour, Comune di La Morra, Comune di Lequio Berria, Comune di Murazzano, Comune di Novello, Comune di Piobesi d’Alba, Ottica Sipario, Santa Caterina Langhe, Associazione Nel Viale, Quartiere Scaparoni, Alba-Cultura-Eventi, Associazione nazionale Arti performative. Burattinarte ringrazia per il patrocinio l’ATL Visit LMR e per la media partnership Radio Alba.
«Il nostro patrimonio culturale è la seconda motivazione di vacanza in Italia, subito dopo quella naturalistica» evidenziano gli esperti di Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo.
Basandosi sui numeri rilevati dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart), il centro di ricerca Media Research ha calcolato il trend per il 2025, mettendo in evidenza un incremento del 18% rispetto all’anno scorso.
«Oltre la metà è costituita dai flussi italiani con 108 milioni di presenze, mentre la quota internazionale si attesta a 97 milioni» sottolineano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.
Chi sceglie l’Italia per un viaggio culturale ha un profilo molto variegato. «Un profilo trasversale. Si tratta, infatti, di un turista curioso e attento, interessato tanto al patrimonio storico, artistico e architettonico, quanto alle bellezze naturali e alle eccellenze della cucina italiana. È un viaggiatore, dunque, che vive la cultura in tutte le sue forme» spiegano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it, la cui visione viene confermata anche dai dati Isnart, secondo cui tra i turisti stranieri prevale la voglia di novità (24%) e l’interesse per la cucina italiana (22%).
Per chi vuole abbinare cultura, natura e avventura, l’ideale è sulla piattaforma Vamonos-Vacanze.it, dove scegliere tra le molteplici possibilità disponibili per uscire fuori dalla propria comfort zone e farsi travolgere da una valanga di emozioni e sensazioni nuove, per chi è aperto a nuove conoscenze ed abbia voglia di raccontarsi e di ascoltare.
«Giunto a destinazione, le attività del viaggiatore culturale sembrerebbero essere quasi scontate: visite ai centri storici (42%), monumenti (39%), palazzi e castelli (32%), musei (27%) e siti archeologici (22%). Ma secondo le osservazioni degli specialisti il dato che colpisce di più è la forte propensione anche per le escursioni nella natura. Il 62% di questi turisti, infatti, sceglie gite all’aria aperta, con una percentuale nettamente superiore rispetto alla media nazionale, ferma al 45%» dicono gli esperti di Vamonos-Vacanze.it.
La spesa media giornaliera?«La spesa media per una giornata al mare sarà quest’anno di 135 euro; ma per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più: 190 euro» prevede Vamonos-Vacanze.it.
Il budget giornaliero “culturale” include 100 euro pro capite per l’alloggio, 40 euro per ristoranti e pizzerie, 25 euro per attività ricreative, 25 euro per i musei e monumenti.
Una serata di quelle che sanno di casa, di Sud, di tradizione. Ciro Di Maio, pizzaiolo e chef originario di Frattamaggiore (NA), ha trasformato il suo ristorante “San Ciro” – punto di riferimento della cucina napoletana a Brescia – in un laboratorio aperto al pubblico, dove la mozzarella è stata preparata e filata al momento davanti ai clienti, per essere poi servita ancora tiepida in piccoli assaggi, a chiunque fosse presente nel locale, anche solo per una pizza.
L’iniziativa, nata con l’intento di offrire un’esperienza rustica, genuina e coinvolgente, ha visto la partecipazione di ospiti di ogni assaggio: tutto come si farebbe in una masseria del Sud.
“Volevo creare un’atmosfera familiare, dove chi entra sente il calore e i profumi di casa. È un modo per far conoscere la nostra cultura gastronomica, ma anche per divertirsi e stare insieme, riscoprendo le radici”, racconta Ciro.
Una promessa che già prelude a nuove iniziative. Tra le prossime idee, anche un evento dedicato alla pizza, dove sarà possibile non solo gustarla ma prepararla insieme, in un vero e proprio corso di pizza partecipativo aperto a tutti, dai bambini ai nonni. “Sarà un momento di condivisione, per trasmettere il senso profondo dell’arte culinaria italiana: semplicità, verità nei sapori, tradizione e spirito di famiglia.”
Ciro Di Maio non è nuovo a iniziative dal forte impatto sociale e culturale. Nato nel 1990 a Frattamaggiore, ha iniziato a lavorare giovanissimo e ha trovato la sua strada nella ristorazione. Dopo una prima esperienza come pizzaiolo in Lombardia, è riuscito a rilevare – prima con altri soci, poi da solo – il locale che oggi è diventato “San Ciro”, situato in via Sorbanella, vicino al multisala Oz, a Brescia. Un ristorante che impiega una quindicina di persone, noto per la qualità degli ingredienti (dalla mozzarella di bufala campana dop al pomodorino del Piennolo), per le pizze veraci, e per i piatti della carta che fondono alta cucina e tradizione.
Ciro ama dire che le sue pizze “non sono mai perfette, ma vere”: ogni impasto è calibrato giornalmente in base all’umidità dell’aria, ogni pizza è diversa, ogni dettaglio racconta una storia. Anche per questo il suo locale è frequentato da personaggi noti dello spettacolo e dello sport, come Eva Henger o i giocatori del Brescia Calcio e del Germani Basket.
Ma il cuore di Ciro resta nei progetti formativi e solidali. Ha lavorato nelle carceri per formare i detenuti come pizzaioli e ha tenuto corsi online per i ragazzi del Rione Sanità di Napoli, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero D’Este Caracciolo.
La serata della mozzarella filata in diretta è solo l’ultima tappa di un percorso fatto di passione, territorio e impegno. Un invito a sedersi a tavola, non solo per mangiare, ma per sentirsi a casa.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – Così si fa la mozzarella
Fare la mozzarella è un rito che nasce dalla sapienza contadina del Sud Italia. Per la serata-evento da “San Ciro”, tutto è stato realizzato dal vivo, come una volta: davanti ai clienti, tra profumi di latte caldo e mani esperte. Si parte con la cagliata, ottenuta dal latte fresco di bufala o vaccino, riscaldato e coagulato con caglio naturale. Una volta solidificata, la cagliata viene tagliata in piccoli pezzi e lasciata a maturare per alcune ore, fino a quando raggiunge il giusto grado di acidità. Arriva poi la fase spettacolare della filatura: i pezzi di cagliata vengono immersi in acqua bollente e lavorati a mano, fino a ottenere una massa liscia e omogenea, lucida e malleabile. È qui che nasce la vera la pasta, la allunga e la ripiega più volte, poi forma le mozzarelle con un gesto rapido, separandole (“mozzando”) con le mani. Il risultato? Una mozzarella calda, morbida, umida, dal sapore fresco e delicato, servita subito agli ospiti. Un gesto di cucina e di cuore, che ha riportato a Brescia il profumo autentico delle masserie del Sud.
Santa Maria a Vico. Momenti di gloria per il giovanissimo concittadino Alessandro Rota, ancora minorenne. Il ragazzo, infatti, ha chiuso l’anno scolastico con una borsa di studio vinta a un concorso letterario e con un saggio di danza a cui hanno partecipato anche gli ufficiali dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.
Alessandro, studente al quarto anno al Liceo Artistico “Bruno Munari” di Acerra, si è aggiudicato il primo premio al concorso letterario “OSATE SOGNARE”. La borsa di studio “Salvatore Anatrella” è stata offerta dal Lions Club di Acerra Valle di Suessola.
Grande soddisfazione per il ragazzo, per la famiglia, per la docente d’Italiano, professoressa Teresa Mautone e la dirigente, dott.ssa Lea Vitolo.
La cerimonia è avvenuta lo scorso 27 maggio alla presenza di autorità cittadine quali il Sindaco Tito D’Errico e l’Assessore Milena Petrella. Presenti il Presidente Lions Club di Acerra Valle di Suessola Antonio Cioffi e i soci Lions Luciano Campanile e Maria Tortora.
Lo scorso 6 giugno, invece, Alessandro ha partecipato al saggio di fine anno di danza, organizzato dal liceo. L’evento, “Debuttanti tra le stelle”, si è svolto al Castello dei Conti di Accerra, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune.
Quest’ulteriore evento ha portato altro lustro al liceo, con la presenza di ufficiali dell’Accademia Aeronautica Militare di Pozzuoli, con il generale Luigi Casale e il primo luogotenente Antonio Di Fiore e il Maestro di Gran ballo Lucio Martino. E’ stata una serata indimenticabile sulle note degli Strauss: i partecipanti si sono esibiti in valzer, in un ballo delle debuttanti rivisitato in chiave moderna.
Complimenti ai docenti che hanno saputo cogliere le potenzialità di Alessandro e incanalarlo verso scelte che si sono rivelate vincenti.
Complimenti ad Alessandro, studente modello. L’Italia dovrebbe puntare a giovani come lui, “coccolarli” e farli restare in patria.
In bocca al lupo, Alessandro! Sei un esempio per tutti i tuoi giovani concittadini. Che la vita ti porti a successi sempre maggiori e che l’Italia ti offra opportunità di sfruttare i tuoi talenti.
Maddaloni – Sarà giugno il mese in cui prenderà il via l’Estate Maddalonese, un ricchissimo cartellone di eventi pensato e programmato dall’assessore ai grandi eventi Caterina Ventrone, in collaborazione con la Pro Loco “San Michele”, costola istituzionale dell’Ente e con numerosissime associazioni del territorio. L’avvio ufficiale si farà coincidere con la Festa della Musica che abbraccerà il week end del solstizio d’estate e che mette in campo ben quattro serate che vedranno alternarsi sui palchi la Voice Noise Band (19 giugno), Nicola Caso e il format Kara Italia (20 giugno), le cover band di Vasco Rossi e 883 e gli FPI Project (21 giugno) e il pianoforte del Maestro Ceci (22 giugno). Saranno poi ben tre le Rassegne che allieteranno le serate estive a Maddaloni: il Venerdì in Musica, dal 09 maggio al 19 settembre; la Rassegna teatrale, con la direzione artistica di Michele Cupito, dal 26 giugno all’11 settembre; la Rassegna cinematografica che avrà luogo nel mese di luglio. Completano il cartellone lo Sport e Street Food Experience previsto dal 27 al 29 giugno che riproporrà il connubio tra food truck con specialità internazionali ed eventi sportivi e il concerto di musica classica napoletana del Maestro Barchetta il 18 settembre. “Lo sforzo dell’amministrazione è stato enorme – dichiara l’assessore Ventrone – non è stato, infatti, semplice reperire tutte le risorse che abbiamo messo in campo per dare precise risposte ai commercianti e ai cittadini di Maddaloni che, da più parti, chiedevano che il territorio fosse animato”. “Oltre allo sforzo economico – prosegue la delegata – c’è stato un forte impegno nell’ascolto del territorio e nella programmazione degli eventi. Sarebbe stato molto semplice organizzare il famoso “concertino” estivo, ma il nostro obiettivo era quello di costruire un’offerta diversificata e di qualità che potesse rispondere al gusto di un pubblico più ampio possibile”. “Il nostro primo interlocutore istituzionale – afferma ancora la Ventrone – è stata la Pro Loco “San Michele” che, ormai da tempo, ci assicura un corretto iter amministrativo e un dialogo diffuso con le altre associazioni del territorio con le quali diventa sempre più facile collaborare per risultati ottimali. Come nel caso delle associazioni Arte Arsa, Pariamo, ABC e CDS Ama che abbiamo voluto patrocinare per la Rassegna Venerdì in Musica o come l’Aps Castrum e l’associazione Opes con le quali abbiamo rinnovato l’impegno e la collaborazione per la realizzazione dello “Sport e Street Food Experience”. Altra conferma di collaborazione quella tra Comune e Pro Loco “San Michele” con il direttore artistico della Rassegna Teatrale, Michele Cupito, che abbiamo voluto riconfermare anche per quest’anno visto i risultati di pubblico e di critica ottenuti nelle scorse edizioni, non solo come ideatore ed organizzatore della Rassegna, ma anche nel suo ruolo di attore. A questo proposito voglio ringraziare la Fondazione “Villaggio dei Ragazzi”, nella persona del suo Presidente, avvocato Antonio Caradonna, per la disponibilità istituzionale dimostrata nel mettere a disposizione il suo cortile interno per le rappresentazioni anche per quest’anno”. “Novità degli ultimi mesi – conclude l’assessore – il dialogo aperto con il neo costituito Forum dei Giovani che ha voluto dare un contributo determinante all’organizzazione della Rassegna Cinematografica che, quindi, non sarà più rivolta solo ai bambini, ma anche ad un pubblico più adulto grazie alla selezione di titoli che il Forum ha immaginato”.
È l’ecommerce a trainare la ripresa turismo. Secondo una ricerca commissionata dal portaleVamonos-Vacanze.it al centro di ricerca Media Research, nel 2024 il canale online del turismo ha generato in Italia 35 miliardi di euro di fatturato: +13% rispetto al 2023.
Ma il trend del 2025 è ancora più positivo per il settore digitale dei viaggi che secondo le proiezioni elaborate da Media Research per conto di Vamonos-Vacanze.it chiuderà con un +20% rispetto all’anno precedente raggiungendo così i 42 miliardi di euro (+56% rispetto al 2019).
Secondo quanto rilevato dall’analisi commissionata dal tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, le nuove tendenze legate ai comportamenti dei viaggiato rivedono prevalere l’online anche al momento della scelta: oltre l’86% dei viaggiatori usa ormai esclusivamente il web per ispirarsi e cercare informazioni prima di scegliere un viaggio, mentre solo meno dell’1% usa esclusivamente il canale offline e il rimanente 13% usa entrambi i canali.
La tendenza vede prevalere web ed app.«I viaggiatori sono altamente digitalizzati anche in fase di prenotazione: ad utilizzare esclusivamente canali online —sia OTA che canali diretti— è l’82% dei turisti nostrani» sottolineano i responsabili della piattaforma Vamonos-Vacanze.it.
È proprio online, infatti, che un elevato numero di viaggiatori ha fatto richiesta per conoscere angoli di tranquillità delle isole italiane. Ad Ischia, in parchi termali come quello di Poseidon, il tour operator organizza un weekend da sogno dal 19 al 22 giugno (mezza pensione da 399 euro). Oppure, nelle Isole Pontine, dal 20 al 22 giugno, per esplorare Ponza e Palmarola in barca a vela (329 euro).
Ma ad attirare le attenzioni di molti ci sono soprattutto le crociere, una tra tante quella in Egitto, crociera in cui grazie a Vamonos Vacanze sarà possibile navigare lungo il Nilo e ammirare i tesori del Cairo. Il tutto per 7 notti a partire dal 14 giugno (1.899 euro).
Per i trasporti la percentuale di chi utilizza esclusivamente i canali online raggiunge il 78%, mentre per l’alloggio (OTA o canali diretti) la percentuale è del 73%. Questa è la fotografia scattata da Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo.
Come stanno andando in concreto le prenotazioni? Vamonos Vacanzesta registrando un boom già per il mese di giugno e i viaggi proposti stanno andando alla grande: ad esempio, la crociera all’orizzonte delle acque cristalline delle isole greche e della costa adriatica in Croazia, con partenza da Venezia il 21 giugno per 7 notti (1.099 euro).
E per chi sogna i Caraibi a pochi passi da casa, il tour organizza una settimana immersiva a San Teodoro con partenza il 21 giugno, alla volta della Sardegna tra stimolanti escursioni e location esclusive (999 euro). O ancora, 7 notti a Naxos, regina delle Cicladi, con un viaggio dal 27 giugno al 4 luglio: il prezzo, all-inclusive, per scoprire questo angolo di paradiso greco è 1.699 euro.
A confermarsi vacanze da favola anche Tunisia e Turchia, dove Vamonos-Vacanze.it offre una perfetta combinazione tra relax, avventura e cultura. Il viaggio nell’incantevole Isola di Djerba è previsto il 9 giugno 2025, per un totale di 7 notti al prezzo, all-inclusive, di 999 euro. Per i più curiosi, il tour operatororganizza un tour alla scoperta della Turchia, con l’opportunità perdersi nei colori vibranti dei paesaggi in mongolfiera, con partenza il 14 giugno 2025 per 7 notti (1699 euro).
Finalmente, anche l’Italia è scesa in piazza per la Palestina.
L’evento, organizzato dai tre principali partiti d’opposizione, AVS, M5S e PD, è riuscito a riempire Piazza San Giovanni con ben 300.000 partecipanti.
L’autobus provinciale casertano organizzato dal M5S è partito in mattinata da Aversa con tappe a Caserta e Santa Maria Capua Vetere.
Presenti il Senatore Agostino Santillo e il Consigliere comunale Francesco Iadaresta, di Santa Maria a Vico.
L’autobus è stato coordinato dal deputato Giuseppe Buompane e il giovane Emidio Oliva, Referente Giovani del Movimento, è stato l’accompagnatore.
Emidio si è dimostrato all’altezza del compito assegnato, gestendo tutto con pazienza e simpatia e ricevendo, a fine serata, gli applausi da tutti i partecipanti.
Sull’autobus si sono ritrovati partecipanti già presenti allo scorso evento in aprile e persone come Alessandra che, con il marito, ha portato i figli al “battesimo di piazza”.
Fantastica e significativa la presenza della signora Maria, una nonna con grande senso civico e morale: la stampella non le ha impedito la partecipazione a un evento fuori regione e che l’ha tenuta fuori casa per oltre 12 ore.
Sull’autobus si è respirata fin da subito aria cordiale e amichevole, che ha reso la giornata (e il viaggio) una bellissima esperienza, da ripetere appena possibile; il prossimo appuntamento è il 21 giugno.
Giunto a Roma, il gruppo si è diviso: parte è sceso direttamente alla fermata di Piazza San Giovanni, parte ha proseguito per raggiungere Piazza Vittorio Emanuele e partecipare al corteo.
Il corteo si è svolto, secondo i partecipanti, senza alcun problema di ordine pubblico. Segnalata la presenza di qualche povero disgraziato provocatore, evidentemente alla ricerca del suo momento di gloria. I partecipanti hanno avuto modo di incontrare personalità politiche e di riuscire a chiacchierarci in un clima di grande cordialità.
Il gruppo che non ha partecipato al corteo, invece, ha avuto modo di raggiungere immediatamente il palco, mentre la piazza si riempiva lentamente con i simboli dei tre partiti, bandiere arcobaleno per la pace e, ovviamente, bandiere palestinesi.
Sul palco si sono susseguiti la giornalista Valentina Petrini, conduttrice dell’evento, Paolo Fresu, i presidenti di ACLI, ARCI, videomessaggi da Anna Foa e un giornalista palestinese, Rula Jebreal, Gad Lerner, un giovane obiettore di coscienza israeliano, un poeta palestinese, un palestinese sopravvissuto al 7 ottobre (agghiacciante testimonianza: ha perso 200 parenti), e, infine e in ordine alfabetico, i politici promotori dell’evento: Angelo Bonelli, Giuseppe Conte ed Elly Schlein.
Toccanti e sentiti tutti gli interventi: da Rula che ha lasciato il palco con le dita a V, simbolo di vittoria, al giovane obiettore israeliano con una T-Shirt nera su cui capeggiava la scritta in inglese e in bianco “COMMUNIST” e il corrispettivo in arabo, in rosso.
Anche i leader politici hanno infiammato la piazza e nessuno di loro ha risparmiato critiche al governo che, con la sua immensa ipocrisia, continua a inviare armi a Israele (l’Italia è il terzo Paese dopo Stati Uniti e Germania).
L’evento ha mostrato due cose: uniti si vince e gli italiani non hanno perso la profonda simpatia che li lega al popolo palestinese da sempre (i compianti Sandro Pertini e Yasser Arafat erano veramente amici: Pertini regalò ai palestinesi, in segno di solidarietà, la Coppa del Mondo vinta nel 1982).
È ufficiale: 90 Wonderland è il “Miglior Format Evento Italiano” ai Dance Music Awards, gli Oscar della musica elettronica e del clubbing. Un trionfo che consacra il successo di un progetto nato quasi per gioco, 18 anni fa, dall’energia condivisa di tre professionisti veneti, residenti tra il Padovano e il Vicentino, con la passione per gli anni Novanta e la visione lucida di chi sa trasformare l’intrattenimento in cultura pop. Una macchina del tempo in grado di far ballare tutta Italia con la stessa intensità e lo stesso entusiasmo di trent’anni fa, grazie a una formula capace di reinventarsi senza mai tradire l’autenticità. Dopo tre edizioni nelle quali 90 Wonderland aveva vinto come miglior format anni Novanta ai Dance Music Awards, adesso è arrivato anche l’Oscar come miglior format evento generalista: è ufficialmente il miglior modo di divertirsi in Italia, la più bella serata a cui si possa partecipare. Un riconoscimento che premia una lunga storia, iniziata nel 2008. Allora i tre ideatori – il padovano Willy Bergamin e i vicentini Francesco Ciconte e Davide Menegazzo – avevano poco più di trent’anni e un’idea ben chiara: trasformare il revival anni ’90 in un’esperienza immersiva, non solo una scaletta di successi ma uno show a 360 gradi. Oggi quella visione è diventata realtà e ha raggiunto numeri impressionanti.
Nell’ultimo anno solare, tra tutti i progetti firmati dal gruppo, sono stati organizzati oltre 300 eventi. Il solo format Wonderland – declinato in versione anni ’90 e Duemila – ha toccato quota 180 date, in club, piazze, spiagge e location di ogni tipo. Dall’inizio della loro storia hanno realizzato quasi duemila eventi (nei primi anni il ritmo era inferiore, da una decina d’anni a questa parte la media è di oltre duecento all’anno), che si sono sviluppati in oltre cento città italiane facendo ballare centinaia di migliaia di persone, probabilmente più di un milione. Accanto a 90 Wonderland, il gruppo ha sviluppato anche Duemila Wonderland, dedicato al decennio successivo, e It’s 90 Time, il “fratellino minore” del format principale, pensato per contesti più intimi ma altrettanto esplosivi.
Francesco Ciconte, vicentino project manager e responsabile marketing e commerciale dell’evento, è il primo a sottolineare l’importanza del riconoscimento: “Questo premio ci riempie d’orgoglio. È il risultato di un lavoro costante, fatto di passione, intuizioni e ascolto del pubblico. Ma soprattutto è la dimostrazione che gli anni Novanta non sono soltanto un ricordo: sono ancora vivi, travolgenti, e parlano anche a chi quegli anni non li ha vissuti. Non celebriamo solo un decennio, ma creiamo un ponte tra generazioni, dove ogni serata diventa un rito collettivo di musica e memoria. La stagione estiva appena iniziata parte già con oltre 60 date confermate. Dopo il successo nazionale, adesso porteremo l’evento anche all’estero, la prima tappa è a Malta”.
Willy Bergamin, padovano direttore artistico e mente visiva del progetto, racconta così l’evoluzione del format: “Abbiamo sempre cercato di dare al nostro pubblico molto più di un semplice DJ set. Ogni evento è costruito come uno spettacolo: ci sono effetti speciali, sigle video, costumi, momenti scenici, tutto pensato per immergere le persone in un’atmosfera totale. Gli anni Novanta non sono solo la musica: sono un’estetica, un immaginario, una forma di libertà e leggerezza che oggi forse manca. La nostra sfida è ricreare quell’energia, ma con la professionalità e le tecnologie di oggi”.
Davide Menegazzo, vicentino responsabile logistico e amministrativo dell’evento, sottolinea un aspetto fondamentale del successo organizzativo: “Dietro ogni data ci sono mesi di pianificazione, permessi, trasporti, contratti, briefing tecnici. Il nostro è un meccanismo complesso ma ben oliato, che funziona perché c’è coesione tra di noi. Siamo cresciuti insieme, come team e come amici. Questo premio è anche il riconoscimento a un modo di lavorare che coniuga passione e metodo, sogno e concretezza.”
90 Wonderland ha saputo imporsi come fenomeno nazionale anche grazie alla capacità di parlare trasversalmente a pubblici diversi. Giovani che scoprono per la prima volta le hit del passato e adulti che rievocano la colonna sonora della loro giovinezza si incontrano sotto lo stesso palco, uniti dal desiderio di cantare, ballare e condividere emozioni senza filtri. Il repertorio è una celebrazione continua della musica che ha segnato un’epoca: da The Rhythm of the Night di Corona a Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, passando per Eiffel 65, Haddaway, Gigi D’Agostino, Backstreet Boys, Aqua, Alexia, Red Hot Chili Peppers, Spice Girls, Blur, Robert Miles e 883, solo per citarne alcuni. Brani iconici che ancora oggi fanno alzare le mani al cielo e intonare cori spontanei.
Il premio ai Dance Music Awards arriva come un sigillo su un percorso costruito con determinazione, visione e spirito di squadra. E l’entusiasmo, oggi più che mai, è alle stelle. “Torniamo in giro per tutta l’Italia per farvi divertire senza inibizioni con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre, abbiamo già una sessantina di date confermate”, conclude Ciconte. “Siete pronti a vivere un’esperienza che vi lascerà senza fiato? Lasciatevi trasportare in un viaggio senza precedenti, dove il divertimento assume una nuova dimensione. Non sarà solo un semplice tour, ma un viaggio nel tempo attraverso la nostra incredibile storia. Un’opportunità unica per rivivere i momenti più memorabili, le serate indimenticabili e i ricordi che hanno trasformato 90 Wonderland in quello che è diventato oggi”.
SIANO (SA) Si è conclusa la tanto attesa StraSiano “Sotto le Stelle”, la gara podistica di 10 chilometri che ha attraversato le strade del centro storico della comunità di Siano, località dell’Agro Nocerino-Sarnese incastonata nella valle dell’Orco. La manifestazione, organizzata sotto l’egida di Opes Italia, ha registrato oltre 1.500 presenze tra atleti professionisti, amatori e famiglie con bambini. Il percorso di gara ha saputo mettere alla prova la resistenza dei partecipanti, senza mai rinunciare al fascino del luogo e all’obiettivo di vivere il “Podismo Insieme”. Partenza e arrivo erano posizionati in Piazza Aldo Moro, addobbata per rendere l’evento ancora più suggestivo sia per gli atleti che per il numeroso pubblico accorso. Numerosi i servizi messi a disposizione: punti ristoro ben distribuiti, staff medico efficiente, pacchi gara ricchi e un’organizzazione impeccabile hanno trasformato la serata in una vera festa dello sport. Il momento più emozionante, vera chicca di questa prima edizione organizzata dagli Amici del Podismo Sianese e dall’Antoniana Runners Club, è stata la partecipazione dell’Associazione Sognoattivo: una vera famiglia che si dedica a regalare sogni agli atleti speciali. I ragazzi in carrozzina, grazie agli spingitori, hanno potuto completare la distanza vivendo emozioni indimenticabili. La gara competitiva, diretta dal delegato tecnico Ettore Forte, si è svolta su un percorso impegnativo, composto da tre giri (corto, medio e lungo), per un totale di 10 chilometri. “Una distanza non facile per i continui saliscendi”, ha sottolineato Forte. Il vincitore è stato Hasjjs El Jebly, che ha chiuso in 32 minuti e 08 secondi, seguito da Gilio Iannone (33’13”) e Yassine Zaki (33’50”). Tra le donne ha primeggiato Francesca Palomba, con un tempo di 40 minuti e 58 secondi, seguita da Francesca Sabatini e Katiuscia Capua. La StraSiano Sotto le Stelle si conferma così non solo una corsa su strada di grande valore sportivo, ma anche un evento capace di unire comunità, solidarietà e inclusione. Durante la cerimonia di premiazione è stato anche detto: “Siamo orgogliosi della straordinaria partecipazione alla prima StraSiano Sotto le Stelle. Vedere atleti, famiglie e ragazzi speciali insieme nel nostro paese ha rappresentato lo spirito che sognavamo: sport, inclusione e bellezza. Grazie di cuore a partecipanti, volontari, sponsor, forze dell’ordine e a tutta Siano. La StraSiano è solo l’inizio: vi aspettiamo nel 2026, ancora sotto le stelle!”
Gricignano di Aversa (CE) – Si è svolto con successo il secondo incontro del ciclo “Crescita del Tessuto Produttivo”, tenutosi nell’aula consiliare “Emerico Buonanno” di piazza Municipio. L’iniziativa, promossa dalla Consigliera comunale Maddalena Licciardiello, delegata alle Attività Produttive, con il supporto del Sindaco Vittorio Lettieri e in collaborazione con la rivista Direzione Impresa Magazine, si propone di gettare le basi per la costituzione della Consulta delle Attività Produttive. La Consulta si configura come uno strumento strategico per il dialogo tra istituzioni e imprese, mirato a offrire formazione mirata, servizi essenziali, proposte di sviluppo digitale e soluzioni concrete a sostegno delle attività produttive locali. L’obiettivo è contribuire in modo strutturale allo sviluppo economico della comunità, favorendo la creazione di nuove opportunità occupazionali e l’innovazione sostenibile nel territorio. All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali e imprenditoriali di rilievo, tra cui il Presidente della Provincia, Marcello De Rosa; l’esperto di educazione finanziaria Fabio Pellegrino di Alleanza Assicurazioni – Agenzia Generale Caserta Sud; Maria Giovanna di Foggia, esperta di sicurezza sul lavoro; Gennaro Mincione, Amministratore Delegato di Oromare; l’Avv. Antonio Cimmino, specializzato in diritto fallimentare e Vincenzo Del Prete, Presidente dell’Associazione Ambulanti su Aree Pubbliche. Sono intervenuti anche il Consigliere comunale Giacomo Di Ronza, delegato allo sport, associazioni ed eventi, e la Consigliera Antonietta Oliva, delegata alle Politiche giovanili, che hanno presentato il format “BarCamp”, pensato per favorire la partecipazione e il confronto attivo tra giovani e operatori economici. Spazio anche al mondo agricolo e alle realtà della filiera agroalimentare con l’intervento di Giuseppe Miselli, Direttore di Coldiretti Caserta. A moderare i lavori è stato il giornalista Domenico Letizia, Direttore di Direzione Impresa Magazine. “Ringrazio il Sindaco Vittorio Lettieri, la Consigliera delegata al SUAP Maddalena Licciardiello, l’editore Domenico Communara, CEO di Direzione Impresa Srl, e tutti coloro che hanno partecipato a un appuntamento che sta divenendo un modello di confronto e conoscenza alla comprensione della realtà economica e commerciale anche per le altre istituzioni comunali del territorio”, ha dichiarato il giornalista e Direttore Domenico Letizia. “Si tratta di far confrontare e far conoscere le varie realtà produttive del territorio, raccogliendo le loro esigenze e problematiche e connettendo immediatamente queste esigenze con le autorità pubbliche, le organizzazioni d’impresa e i professionisti del settore”, ha ribadito Letizia. Il Comune di Gricignano di Aversa, insieme a Direzione Impresa Magazine, si sta impegnando nel costruire un futuro economico più solido, innovativo e sostenibile per il proprio territorio, per i giovani professionisti e per le numerose imprese che lo animano.
TORINO“Onde di Terra“, la pellicola indipendente scritta e diretta da Andrea Icardi, ha superato la straordinaria soglia dei 25.000 spettatori. Un risultato che conferma il film come fenomeno cinematografico, capace di raccogliere consensi trasversali e di toccare il cuore del pubblico.
La primavera 2025 ha segnato un momento di svolta per il film: protagonista di entusiasmanti proiezioni in Germania, in Sudamerica e in Francia, “Onde di Terra“, ” ha mostrato come le storie di radici, migrazione e umanità raccontate nella Langa degli anni Settanta siano universali. Inoltre, ha ottenuto il Premio EcoFest Val Pesio e il regista Andrea Icardi è stato insignito del Premio Rotary dell’anno, riconoscimento che valorizza l’impatto culturale e sociale del suo lavoro.
Con emozione, Andrea Icardi ha dichiarato:
«Quando abbiamo iniziato a scrivere e girare questo film, non avremmo mai immaginato una risposta così intensa. “Onde di Terra” nasce dal desiderio profondo di raccontare una storia vera, locale e universale allo stesso tempo. Vedere oggi migliaia di spettatori emozionarsi, anche all’estero, ci ripaga di ogni sforzo. È una vittoria della passione, dell’identità e della memoria».
Dopo i sold-out degli ultimi mesi e le proiezioni internazionali, il viaggio di “Onde di Terra” continua in Piemonte e non solo, con nuove tappe che promettono di emozionare ancora migliaia di spettatori.
PROSSIME PROIEZIONI
GARESSIO (Cinema Excelsior): 1 giugno ore 21
CANDELO (Cinema Verdi): 10 giugno ore 21 (con la partecipazione degli autori, del regista Andrea Icardi e del compositore della colonna sonora Enrico Sabena)
SAVIGLIANO (Cinema Aurora): 13 giugno ore 21
DOGLIANI (Cinema Multilanghe): 18, 19 e 20 luglio ore 21.15
CERVERE (Anfiteatro dell’Anima): 22 luglio ore 21
Per ulteriori dettagli sulle proiezioni e per acquistare i biglietti, visitare il sito ufficiale di “Onde di Terra”.
LA SINOSSI: un film che racconta l’anima delle Langhe
Ambientato negli anni ’70, Onde di Terra restituisce un affresco autentico della vita nelle Langhe in un periodo di trasformazione epocale. La trama si sviluppa attorno a Fulvia, una giovane calabrese che, attraverso un matrimonio combinato, si trasferisce nelle Langhe per incontrare un uomo che non è come appariva nelle lettere ricevute durante il fidanzamento. Fulvia è una donna appassionata e coraggiosa, ligia, determinata a interpretare il proprio destino e a non esserne succube, emblema di schiere di donne che dal Sud giunsero nelle Langhe a rischio di spopolamento, per sposare contadini che nessuna aveva voluto.
Autenticità e poesia si intrecciano nella narrazione, arricchite dalla suggestiva colonna sonora di Enrico Sabena, che è stata inserita tra le 100 migliori del 2024 dal magazine “Colonne sonore”.
AVERSA – Non è un caso che il colore scelto per la maglietta celebrativa della “Corriamo Insieme”, svoltasi domenica 25 maggio al Parco Pozzi di Aversa, sia stato l’arancione: una tonalità calda, simbolo di gioia, vitalità e ottimismo. Un colore che ha ben rappresentato lo spirito dell’evento e il messaggio che intendeva trasmettere: lo sport ludico come veicolo di inclusione sociale, solidarietà e gratitudine verso il volontariato locale. Centinaia di partecipanti di ogni età – bambini, genitori, nonni e amici – hanno preso parte alla corsa e ai giochi motori, trasformando una semplice mattinata di sport in una vera festa di comunità. Ma “Corriamo Insieme” è stata molto più di un’occasione per muoversi e divertirsi: è stato un gesto collettivo di attenzione verso i bambini diversamente abili, accolti con affetto e accompagnati lungo il percorso da volontari e famiglie, in un clima di autentico sostegno. La manifestazione ha valorizzato il ruolo prezioso delle associazioni di volontariato, che ogni giorno operano silenziosamente sul territorio offrendo aiuto, compagnia e speranza.
“Corriamo Insieme” ha lanciato un messaggio forte e chiaro: grazie al volontariato, sì alla solidarietà, sì a una società più attiva, unita e attenta ai bisogni di tutti. Tra giochi, attività e il coinvolgimento del pubblico, l’evento – che tornerà nelle prossime edizioni – ha rappresentato un simbolo di ripartenza, partecipazione e inclusione, sostenuto anche da volti noti dello spettacolo, del mondo politico locale e dall’A.S.C. di Caserta.Un successo che ha dimostrato quanto sia forte, oggi più che mai, il bisogno di camminare insieme.L’iniziativa è stata promossa da Atletica Teverola e Aversa in Mente, unite dal motto: “Insieme si può sorridere”, che riassume perfettamente lo spirito della giornata, all’insegna della solidarietà, dello sport e della gioia condivisa.Determinanti per la riuscita dell’evento sono stati il supporto di numerose altre associazioni e il coordinamento appassionato di Giovanni Marino, Giuseppe Vassallo. A guidare il pubblico lungo le varie fasi della manifestazione, la voce narrante di Giovanna Tessitore.
Milano, 27 maggio 2025 – L’utilizzo di tecniche NGS (Next Generation Sequencing) su campioni di DNA estratti da ossa di uomini preistorici ha permesso di definire i flussi migratori dall’Africa a tutti continenti. E di scoprire che la percentuale di genoma condiviso tra Homo di Denisova e uomo moderno è più alta nelle popolazioni asiatiche e dell’Oceania, mentre le popolazioni europee condividono circa il 2-3% del genoma con l’Uomo di Neanderthal. Questo è solo un piccolo assaggio dell’intervento di Johannes Krause, archeogenetista di fama mondiale intervenuto a Milano per il Congresso della Società Europea di Genetica Umana (ESHG)conclusosi questa settimana.
Opportunità di scambio per i ricercatori e i genetisti europei ma non solo, il Congresso della Società Europea di Genetica Umana ha infatti rappresentato un crocevia per l’incontro di cinque continenti che mai come in questa edizione hanno fatto sentire la necessità di lavorare assieme al progresso della Genetica Umana. Dal 24 al 27 maggio circa 6.000 genetisti (quasi 5.000 in presenza) e 1.000 espositori hanno lavorato insieme per aggiornare e aggiornarsi su tutti gli aspetti salienti della genetica contemporanea. Il Congresso 2025 non ha visto solo un record di presenze, ma anche un numero altissimo di abstract presentati: 3.415 da 83 diversi Paesi, oltre a 62 late-breaking abstracts per un totale di 3.477, il numero più alto di sempre per l’appuntamento europeo.
A fare gli onori di casa il Prof. Paolo Gasparini, Presidente di SIGU – Società Italiana di Genetica Umana e Direttore della Struttura Complessa di Genetica Medica e Direttore del Dipartimento di Diagnostica Avanzata dell’IRCCS Materno-Infantile Burlo Garofolo a Trieste, che ha messo in evidenza le eccellenze scientifiche dell’Italia sollecitando la necessità di “supportare la ricerca, sviluppare standard di qualità per i laboratori di genetica, accompagnare i pazienti nei percorsi terapeutici (specie per le terapie avanzate), promuovere attività educative e di awareness anche sulla popolazione generale sulle applicazioni e i limiti della diagnostica genetica”.
La partecipazione italiana, in particolare per i rappresentati di SIGU, è stata cospicua anche in considerazione della sede congressuale, ma lo spessore dei members SIGU è stato riconosciuto anche in questo ambito con l’elezione della Prof.ssaManuela Morleo, Ricercatrice dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Pozzuoli e dell’Università della Campania “Vanvitelli”, diventata Consigliera della Società Europea di Genetica Umana. “È un onore per me ricoprire questo incarico e rappresentare SIGU all’interno dell’ESHG – spiega Morleo, attualmente in forze al programma Telethon dedicato alle malattie non diagnosticate (Telethon Undiagnosed Diseases Program), principalmente impegnata nell’ambito della diagnosi delle malattie rare attraverso l’applicazione del sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing) per la scoperta di nuovi geni e la diagnostica, e della biologia cellulare per la validazione funzionale – La Società Europea di Genetica Umana (European Society of Human Genetics) è un’organizzazione senza scopo di lucro. I suoi obiettivi sono promuovere la ricerca nella genetica umana e medica, sia di base che applicata, garantire elevati standard nella pratica clinica e facilitare i contatti tra tutte le persone che condividono questi obiettivi, in particolare coloro che operano in Europa”.
“Il programma malattie rare senza diagnosi di Telethon, diretto dal Prof. Vincenzo Nigro – aggiunge l’esperta – nasce nel 2016 con lo scopo di individuare la causa genetica di malattie rare ad esordio pediatrico rimaste non diagnosticate. È importante dare un nome alla propria malattia, in termini prognostici, in termini di consulenze genetiche e terapeutiche. Ma è fondamentale solo se i nostri laboratori italiani possono far parte di una rete europea e internazionale, che permetta alla ricerca di avanzare condividendo dati ed esperienza nella maniera corretta”.
“Di fondamentale importanza sono stati anche i contributi sulla applicazione nella pratica clinica delle nuove tecnologie omiche e soprattutto della loro integrazione non solo per l’identificazione di nuovi geni malattia – sottolinea il Dr. Marco Tartaglia, Responsabile dell’Unità di Genetica Molecolare e Genomica Funzionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma – L’applicazione della genomica assieme all’utilizzo di altri approcci complementari, come lo studio della metilazione del DNA per la definizione di firme di riconoscimento di un gruppo crescente di malattie genetiche assieme all’utilizzo di tecniche di trascrittomica, metabolomica e proteomica, consente di approfondire anche la comprensione dei meccanismi di malattia per giungere alla identificazione di possibili nuovo approcci terapeutici”.
Grande apprezzamento per la relazione Prof.ssaElisa Giorgio del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia,che è stata recentemente protagonista di una importante scoperta nell’ambito delle cause genetiche dell’Alzheimer. Grazie alla collaborazione tra diversi enti di ricerca Giorgio ha contribuito all’identificazione di una specifica mutazione nel gene GRIN2C, un gene fino ad oggi non associato a patologie genetiche, direttamente coinvolto nella Malattia di Alzheimer. Questo studio ha importanti ricadute in ambito diagnostico e terapeutico soprattutto perché si sa che la Malattia di Alzheimer è la principale causa di gravi deficit cognitivi ed è divenuta uno dei maggiori problemi sanitari a livello mondiale. La ricerca scientifica ha dimostrato che la malattia è il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici e numerosi fattori ambientali, come ipertensione, obesità, diabete, depressione e isolamento sociale. “Ogni scoperta che facciamo – dichiara Giorgio, membro attivo di SIGU – ci avvicina un po’ di più alla possibilità di offrire una terapia per i pazienti e le loro famiglie”.
Tra i protagonisti dell’ESHG anche il Dr. Marco Vismara, membro del Comitato Editoriale di SIGU, che ha presentato uno studio relativo alle possibilità terapeutiche basate sugli acidi nucleici (NA) e l’utilizzo delle nanoparticelle biomimetiche (BNP) per il superamento della barriera ematoencefalica nei disturbi del sistema nervoso centrale. “Parliamo di ricerca di base – afferma Vismara – che potrebbe essere applicata in un prossimo futuro al trattamento di patologie come la Sindrome di Rett, la Malattia di Huntington, le Mucopolisaccaridosi e le Leucodistrofie. In sintesi, abbiamo sviluppato una piattaforma di nanotecnologia biomimetica per la consegna di NA, utilizzando un sofisticato approccio che ha dimostrato che questo approccio può superare tutta una serie di limiti legati alle modalità di somministrazione che utilizziamo oggi. I nostri studi, apprezzati a livello internazionale, suggeriscono che le BNP potrebbero rappresentare un’ottima strategia per trattare alcune malattie genetiche che oggi di fatto non dispongono di cura né di terapia in grado di modificare significativamente la storia naturale delle patologie stesse”.
In chiusura un commento del Prof.Maurizio Genuardi, Direttore dell’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica sede di Roma e della UOC di Genetica Medica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, già Presidente della ESHG, che termina il suo mandato come membro dell’Executive Board: “È stata un’esperienza molto piacevole ed entusiasmante, ho trovato un grande spirito di collaborazione e un clima costruttivo, con l’obiettivo di far crescere la genetica umana sia nel campo della ricerca sia in quello assistenziale, con grande attenzione agli aspetti etici a livello non solo europeo ma anche mondiale”.