
Napoli, 7 maggio. Ore 15:30 circa, in viaggio sulla linea 2 metropolitana da Piazza Cavour a Campi Flegrei. I vagoni si riempiono subito di coloratissimi tifosi del Napoli, maschi e femmine, tutti in maglia azzurra d’ordinanza con ben visibile lo sponsor Lete, maglie con il numero dei giocatori e così via. Una coppia ha messo al cane una pettorina azzurra con la scritta “Di Lorenzo”, in omaggio al difensore e capitano del Napoli. Ci sono famiglie con bambini, adulti, gruppi di amici. E’ una simpatica esperienza da vivere almeno una volta nella vita. Partono subito i cori “Chi non salta è juventino, chi non salta è pisciaiuolo” (frecciata ai tifosi della Salernitana). Si alternano il coro “Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi” e le strofe delle canzoni “Sarò con te” e “Ho visto Maradona”.
Nel caso i tifosi tacciano, ci pensa il macchinista a far partire dagli altoparlanti un sonoro “Ooooooh!” che fa ripartire subito i cori.
A un certo punto, un uomo salito da una delle porte grida: “Salutate gli amici da Catania, sono più avanti”. Una voce commenta “Siii, sono appena arrivati in serie A, sono fratelli”: applauso, poi parte la canzone “Forza Napoli”.
E così fino all’ultima fermata. Un giovane dipendente FS, con la sciarpa del Napoli e divertito, filma i cori con il cellulare.
Si sta abbastanza stretti, ma ci si diverte: è bello guardare tante persone unite da un sogno tanto agognato e avveratosi dopo un’attesa durata ben 33 anni.
La partita contro la Fiorentina, finita 1-0 con rigore di Victor Osimhen al 74mo, avrà galvanizzato ancora maggiormente i tifosi, anche se lo scudetto è biancoazzurro matematicamente già dalla partita pareggiata contro l’Udinese lo scorso 4 maggio.
Ad maiora!
Anna Rita Canone
