Fumetti al MANN: arriva il volume “Nico alla scoperta di Alessandro Magno”

La nuova avventura di una mascotte dei piccoli visitatori del MANN: giovedì 26 ottobre (ore 12, Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli) sarà presentato il quarto volume a fumetti che il disegnatore Disney Blasco Pisapia dedica al giovane Nico. 

Il libro “Nico alla scoperta di Alessandro Magno” (Electa 2023) non soltanto è legato alla grande mostra in programma all’Archeologico da maggio ad agosto scorso, ma si riallaccia anche alle suggestioni del Mosaico della Battaglia di Isso, adesso in restauro (proprio in questi giorni è in montaggio la macchina che ne consentirà il rovesciamento). Come da tradizione, il volume “traduce” i contenuti archeologici nel linguaggio dei bambini e dei ragazzi. 

Si tratta di un’opera d’arte del fumetto e di una punta di diamante del progetto Obvia- Out of boundaries viral art dissemination, curato da Daniela Savy. Blasco Pisapia non è un semplice, magnifico disegnatore: è una persona colta che non lascia nulla al caso, uno scrittore di storie esilaranti che toccano il cuore dei personaggi che prendono vita, come la statua del Fauno e Alessandro, sublimi citazioni dei nostri capolavori“, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.

Accompagnato dall’amico di sempre, il Fauno Danzante, il giovane Nico ripercorre il percorso di Alessandro Magno, vagando dall’Egitto all’India, dalla Grecia alla Persia: non mancano all’appello alcune meraviglie del mondo, come la Piramide di Cheope, i giardini pensili di Babilonia e il Mausoleo di Alicarnasso. Per scoprire che la morale della favola è sempre quella: viaggiare significa essere curiosi e avere la capacità di apprendere dagli altri. 

La nona Musa, magistralmente interpretata da Blasco Pisapia, da otto anni descrive le opere delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee del MANN senza limitarsi a target kids, ma appassionando il pubblico intero con il racconto di stampa disneyano arricchito di particolari raffinati“, conclude Daniela Savy (docente all’Ateneo Federiciano e responsabile del progetto “OBVIA”). 

Alla presentazione del 26 ottobre parteciperanno anche gli allievi della Scuola Italiana di Comix diretta da Mario Punzo.

Anna Rita Canone

Incontri di Archeologia al MANN: dal 26 ottobre, parte la nuova programmazione

Le opere, le collezioni, i percorsi multidisciplinari, i progetti di ricerca: è ai nastri di partenza (primo appuntamento giovedì 26 ottobre, ore 16) la rassegna “Incontri di Archeologia” che, giunta alla ventinovesima edizione, rappresenta uno dei punti cardine della programmazione culturale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il format è ormai consolidato e ben noto agli appassionati di arte antica: le conferenze gratuite, in calendario sempre di giovedì alle 16, saranno organizzate in Auditorium e potranno essere seguite anche in diretta Facebook sulla pagina istituzionale del MANN.

Come da tradizione, il ciclo di incontri è inaugurato dal Direttore dell’Archeologico, Paolo Giulierini, che commenta: “Apriamo gli Incontri di archeologia parlando di futuro. In questi anni gli appuntamenti del giovedì sono stati una preziosa ribalta per un’eccellenza non solo settoriale e specialistica ma per temi, incontri e personalità coinvolgenti e di alta capacità divulgativa, un vero e proprio festival della conoscenza. Grazie alla possibilità della trasmissione on line, che nulla ha tolto al senso di essere comunità ‘fisica’ degli Incontri e al piacere di ritrovarci al Museo, il pubblico si è negli ultimi anni allargato e il sapere condiviso si è reso disponibile alle scuole e alle università e non solo. Futuro quindi all’ordine del giorno del primo incontro, dai nuovi spazi e sezioni già cantiere alle ricerche del MANN, per un’inaugurazione particolare della nostra più importante rassegna che dopo otto anni mi emoziona e che vogliamo tutti dedicare al ricordo di Valeria Sampaolo“.

Novembre, ancora, sarà il mese dedicato ad alcune curiosità svelate dai reperti del MANN: Maria Morisco descriverà gli strumenti musicali delle collezioni museali (9 novembre) e Laura Weinstein si occuperà della preziosa statuetta della dea Lakshmi, testimone dei contatti tra Roma e India (30 novembre). Da non perdere, alcuni approfondimenti ad hoc, come quello sulla figura umana nella pittura antica (ne parlerà Anna Maria D’Onofrio il 23 novembre) e sulle novità nello scriptorium dei Romani (se ne occuperà Umberto Pappalardo il 21 dicembre). Immancabile, come ogni anno, la performance realizzata da Giovanni Greco con Michele Monetta e Lina Salvatore (ICRA Project): giovedì 14 dicembre, anche grazie alla collaborazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, sarà possibile intrecciare il dramma delle Troiane di Euripide con la nostalgia e la passione del tango.

Il 2024 inizierà (18 gennaio) con la conferenza della Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che identificherà la mission del proprio istituto in un percorso consapevole di conoscenza della storia; per la Giornata della Memoria, da segnare in agenda anche l’evento del 25 gennaio, durante il quale Giancarlo Lacerenza ritroverà, nelle collezioni del MANN, alcune suggestive storie ebraiche d’amore e morte. 

Focus sulla Campania Romana con tre incontri in programma a partire da febbraio: Stefania Gigli Quilici, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni illustreranno il valore politico-culturale espresso dalla candidatura UNESCO della Via Appia (8 febbraio), Carmela Capaldi condurrà una promenade di studio nella sezione Campania Romana (29 febbraio) e Stefania Pafumi ripercorrerà il percorso tecnologico per risolvere l’enigma della Quadriga di Ercolano (14 marzo). Ancora una celebrazione dei capolavori del MANN nella conferenza di Bianca Ferrara e Vito Giuseppe Prillo, che si occuperanno della Magna Grecia con particolare riferimento ai banchetti e ai pasti sacri (15 febbraio).

A marzo (giovedì 7), tradizionale appuntamento dedicato alla condizione femminile con la conferenza di Francesca Galgano; a fine mese (giovedì 21), Stefano De Caro ricorderà Valeria Sampaolo

Il traffico illecito di beni culturali sarà il tema della conferenza di Marialucia Giacco e Ilaria Marini (4 aprile), mentre la settimana successiva (11 aprile) il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ripercorrerà le nuove ricerche in programma nella città vesuviana. Il mese si concluderà (18 aprile) con un approfondimento, a cura di Laura Forte, sulla rappresentazione del Gran Mosaico da parte dei disegnatori del Real Museo Borbonico. 

Quattro, infine, gli appuntamenti di maggio: Andrea Milanese traccerà la storia del Museo tra 1900 e 1957 (giovedì 9); Alessandra Sperduti e Valentina Cosentino si occuperanno della necropoli di Santa Teresa (giovedì 16); Emanuela Santaniello, Sveva Savelli, Mariateresa Operetto, Marina Vecchi e Alessandra Spadaccini tratteranno del progetto di tutela e valorizzazione della Collezione Spinelli, che rappresenta sia uno dei più ricchi rinvenimenti archeologici della Piana Campana, sia uno dei più importanti nuclei collezionistici del MANN (giovedì 23); Mariateresa Operetto, infine, analizzerà le nuove prospettive del lavoro di restauro (30 maggio).

La XXIX edizione degli Incontri di Archeologia, storica rassegna a cura del Servizio Educativo del MANN, è progettata e organizzata da Giovanni Vastano e Miriam Capobianco, in collaborazione con Lucia Emilio.

Anna Rita Canone

Ecomaratona, la conferenza stampa

Caserta – Si è tenuta giovedì 19 ottobre, nella Sala degli Incontri d’Arte della Reggia di Caserta, la conferenza stampa di presentazione della III edizione dell’Ecomaratona dell’Acquedotto Carolino, che si svolgerà domenica 05 novembre.

L’evento è organizzato dall’A.N.F.I. di Maddaloni, dall’ASD Suessola Runners di Santa Maria a Vico e dalla ASD Power di Casagiove in collaborazione con la Reggia di Caserta, con la UISP di Caserta, con il patrocinio delle Province di Caserta e Benevento e dei comuni di Caserta, Airola, Bucciano, Moiano, Sant’Agata dei Goti, Durazzano, Valle Di Maddaloni, S. Maria a Vico, Maddaloni, del Parco Dea Diana e della Comunità Montana del Taburno. Fondamentale per la cura e la pulizia del percorso la collaborazione degli idraulici forestali della Provincia di Caserta.

Insieme a loro contribuiscono alla realizzazione dell’evento l’ASPAL, il CAI e numerose associazioni sportive, culturali, ambientaliste e solidali. Main sponsor dell’evento sono il Centro Orafo “Il Tarì” realizzatore anche della medaglia della gara di 45 km, l’Outlet “La Reggia” che ha messo a disposizione le maglie per due gare, mentre i giubbini per la maratona sono stati offerti Italpesca e Software Business. Con loro numerosi altri sponsor che supportano l’Ecomaratona.

Presenti il consigliere provinciale Angelo Campolattano e il vicepresidente della provincia di Benevento nonché assessore del comune di Airola Antonello Laudanna, il presidente della sezione ANFI di Maddaloni Giuseppe Farina, il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, il presidente del Parco Dea Diana Andrea Pirozzi e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caserta Nicola Sportelli.

Nel corso della conferenza stampa, moderata dalla giornalista Lucia Grimaldi, sono state presentate le novità di questa edizione. Quest’anno si avranno ben tre partenze: la maratona, con la distanza di 45 Km con partenza dalle sorgenti del Fizzo di Airola; la seconda tratta , che partirà dal centro di sant’Agata de’ Goti e avrà una lunghezza di 25 km e una terza gara di 15 km che per la quale è prevista la  partenza dall’Acquedotto Carolino.

L’ Ecomaratona è un’iniziativa che non ha semplicemente una valenza sportiva, ma ha anche uno scopo culturale e solidale. Intento degli organizzatori è quello di valorizzare le bellezze storico- artistiche e paesaggistiche del territorio, ripercorrendo il percorso tracciato dal maestro Luigi Vanvitelli per alimentare le fontane del Parco della Reggia di Caserta, patrimonio UNESCO. L’auspicio è quello di realizzare, in sinergia con le istituzioni e gli enti partner un percorso trekking fruibile da cittadini e turisti in maniera permanente, che copra 100 km arrivando fino alla Reggia di Carditello. L’invito da parte degli organizzatori a creare un protocollo d’intesa che operi in questa direzione è stato accolto favorevolmente dal direttore della Reggia, dott.ssa Tiziana Maffei e dai rappresentanti istituzionali presenti che si sono resi disponibili a creare un tavolo permanente per implementare e far crescere questo ambizioso progetto.

A rendere ancor più interessante è nobile la gara è il suo scopo, puramente solidale, in favore dei ragazzi autistici, che, attraverso i proventi ricavati dalla manifestazione, ogni anno possono beneficiare di attività di Flytherapy, partecipando gratuitamente a voli dall’aeroporto di Capua.

L’evento si articolerà su due giornate: sabato 4 novembre nei giardini della Flora sarà aperto, dalle 9.00 alle 16.00, il Marathon Village e domenica 5 novembre si svolgerà la gara.

Gli atleti interessati a partecipare possono ancora iscriversi attraverso il sito https://www.camelotsport.it/.

Anna Rita Canone

Nuovo appuntamento con l’«Ultimo Ballo in Maschera» stasera a Maddaloni

MADDALONI (Caserta) – Proseguono gli appuntamenti della kermesse «Ultimo Ballo in Maschera», ideata e diretta dal Maestro Michele Letizia.

Di recente si sono avuti di fila due appuntamenti, uno il 13 ottobre presso il chiostro e la biblioteca del complesso monumentale conventuale della chiesa dell’Annunziata di Maddaloni, moderata da Lucia Grimaldi, con la performance musicale di Alessia Di Cicco e Daniele Alfisi, i saluti istituzionali di padre Andrea L’Afflitto (Rettore di SS. Annunziata), di Andrea De Filippo (sindaco di Maddaloni) e di Caterina Ventrone (assessore alla Cultura); da qui l’apertura della Collettiva di arti visive “AQUA INFORMATA” con la presentazione a cura di Giuseppe Vozza con le maestranze Luciano Guiotto, Stefania Guiotto, Gaetano Porcasi e Michail Benois Letizià. Inoltre, vi è stata la presentazione del libro “Il colore dell’inferno” dell’on Antonio del Monaco e tra gli ospiti invitati don Luigi Merola (sacerdote scrittore), Antonio del Monaco (autore), don Antimo Vigliotta (Direttore della Caritas Diocesana Caserta) e Giuseppe Vozza.

L’altro appuntamento è quello del 14 ottobre 2023 presso il chiostro della Basilica di Maria SS. Assunta di Santa Maria a Vico con la presentazione del libro “DON RIBOLDI – 1923 – 2023 Il Coraggio Tradito” di Pietro Perone. Da calendario si sono avuti i Saluti istituzionali di don Nicola Parretta (parroco di SS. Assunta), Andrea Pirozzi (sindaco di Santa Maria a Vico), Gigi Bove (consigliere Comune di Maddaloni). Qui si è avuta la performance musicale del Maestro Massimo Razzano al pianoforte. Da calendario è stata previsto l’Intervento di mons. Gennaro Pascarella (vescovo emerito di Pozzuoli), di don Luigi Merola (sacerdote scrittore), Pietro Perone (autore), Alfonso Russo (pres. Ass. Cult. LA VOCE DEI GIOVANI e e pres. UNAC delegazione di S.Felice a Cancello). Hanno moderato la serata Giovanna Tramontano (giornalista) e Michail Benois Letizià (dir.art. rassegna ). L’evento si è avuto in diretta facebook. Alla serata è stata abbinata una mostra dove hanno esposto le seguenti maestranze: Giovanna d’Aiello, Anna Maria Zoppi, Stefano Visco, Salvatore Sepe, Antonella Botticelli, Rosa De Rosa, Ivana Storto, Laura Polise, Michail Benois Letizià, Daniela Colonna, Noemi Sparago e Amalio Piscitelli. Nel corso dell’evento vi è stata la presentazione del “Premio DON RIBOLDI – PACE e SPERANZA” di cui è ideatore Alfonso Russo.

Il prossimo appuntamento è quello di stasera 20 ottobre 2023 alle ore 18 presso il chiostro e la biblioteca del complesso monumentale conventuale della chiesa dell’Annunziata di Maddaloni con la presentazione della giornalista Lucia Grimaldi e le Riprese TV di Fulvio De Lucia. L’evento, oltre il patrocinio e le partnership del cartellone ufficiale, per questa serata in particolare vede la collaborazione di Pensiero Libero e Radio Caserta Tv.

A inizio serata è prevista la performance musicale di Giò Sciò (voce e chitarra).

Dopo i saluti istituzionali la serata proseguirà con la presentazione del libro “I racconti dell’uomo nuovo – l’anno della grande luce” di Stefania Guiotto con video ispirato a “LA MEMORIA DELL’ACQUA” film di Patricio Guzman.

Dunque, ci saranno delle letture e delle poesie a cura di Giovanna Santangelo (poetessa).

Intervengono alla serata l’autrice Stefania Guiotto e il fisico Vincenzo Iorio.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione del personale della biblioteca del complesso monumentale conventuale della chiesa dell’Annunziata di Maddaloni, ovvero Romilda Di Benedetto (responsabile biblioteca), Giovanna Mazzarella (bibliotecaria), Gianluca Di Fratta (bibliotecario) e Marina Donisi (archivista).

Per tutti gli altri aggiornamenti e contributi si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partners ringraziano quanti interverranno.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

VI edizione de “Il Mio San Marzano” di Solania

Tanti ospiti per una serata all'insegna del pomodoro

Lunedì 23 Ottobre alle ore 18.30, presso lo stabilimento Solania in via Provinciale Nocera-Sarno (Località Fosso Imperatore) di Nocera Inferiore (SA), prenderà il via la VI edizione del consueto appuntamento Il Mio San Marzano, promosso da Solania srl, azienda leader nel settore della raccolta e della trasformazione del pomodoro San Marzano, in collaborazione con Perrella Network, distributore esclusivo di Solania in Campania e Molise.   

La manifestazione sarà ancora una volta la grande festa del pomodoro simbolo dell’Agro Sarnese Nocerino, con tanti ospiti. Su tutti svettano i due brand ambassador di Solania: Paolo Gramaglia, executive chef stella Michelin e patron del Ristorante President di Pompei; e Diego Vitagliano, il maestro pizzaiolo della pizzeria 10 Diego Vitagliano incoronata dalla classifica 50 Top Pizza 2023 come la migliore al mondo. Saranno presenti i docenti della scuola di cucina Dolce & Salato, gli chef Giuseppe Daddio e Aniello Di Caprio. Prevista la partecipazione anche dei maestri pizzaioli e degli istruttori sia di AVPN – l’Associazione Verace Pizza Napoletana, presieduta da Antonio Pace -, sia dell’associazione Pizza Doc, presieduta quest’ultima da Antonio Giaccoli. Ci saranno inoltre lo chef Marco Iavazzo – con il titolare della macelleria e hambugeria Macellaio 4.0 Alfonso Alfano -, e Antonio Peluso, lo chef “scellato” della Locanda del Baccalà e ideatore del Baccalà Village. Il maestro gelatiere Davide Botti preparerà un gelato al pomodoro San Marzano.

La conduttrice del programma tv Linea Verde su Raiuno Monica Caradonna sarà l’ospite d’eccezione della serata condotta dalla nota presentatrice Veronica Maya, affiancata a sua volta dal giornalista Renato Rocco, direttore responsabile della Buona Tavola Magazine. L’evento vedrà la partecipazione di Luciano Pignataro, giornalista e critico enogastronomico de Il Mattino e del blog lucianopignataro.it, di Albert Sapere e di Barbara Guerra, curatori di 50 Top Pizza, la guida punto di riferimento del settore di cui Solania è partner.

Il Mio San Marzano è un progetto ambizioso, fortemente voluto dall’amministratore unico di Solania srl Giuseppe Napoletano, grazie al quale pizzaioli e ristoratori possono scegliere il lotto di coltivazione e di produzione e personalizzare l’etichetta della latta di pomodoro San Marzano con il proprio logo, con la propria immagine o con qualsiasi altro segno distintivo. Il progetto risponde alle esigenze della comunità di pizzaioli e ristoratori che vogliono identificarsi in un prodotto e avere garanzia circa il controllo dell’intera filiera, dalla semina alla coltivazione, dalla trasformazione alla distribuzione, da quest’anno reso ancora più semplice grazie alla certificazione in Blockchain, realizzata da Authentico del CEO Pino Coletti che completa il percorso di trasparenza e sicurezza.

Anna Rita Canone

Ecomaratona dell’Acquedotto Carolino: il doppio appuntamento

Giovedì 19 ottobre alle ore 11, nella Sala degli Incontri d’Arte della Reggia di Caserta, si terrà la conferenza stampa sull’Ecomaratona dell’Acquedotto Carolino. La III edizione della gara di corsa si svolgerà domenica 05 novembre 2023.

La competizione ha luogo tra due province, quella di Benevento e quella di Caserta, promuovendo la conoscenza del tracciato dell’opera ingegneristica progettata dal maestro Luigi Vanvitelli, e giunge a traguardo nei Giardini della Flora della Reggia di Caserta.

L’Ecomaratona dell’Acquedotto Carolino è organizzata, con la collaborazione della Reggia di Caserta, dall’A.N.F.I. di Maddaloni, dall’ASD Suessola Runners di S. Maria a Vico e dalla ASD Power di Casagiove in collaborazione con la UISP di Caserta e la Reggia di Caserta, con il patrocinio delle Province di Caserta e Benevento e dei Comuni di Caserta, Airola, Bucciano, Moiano, Sant’Agata dei Goti, Durazzano, Valle Di Maddaloni, S. Maria a Vico, Maddaloni, del Parco Dea Diana e della Comunità Montana del Taburno. Fondamentale per la cura e la pulizia del percorso la collaborazione degli idraulici forestali della Provincia di Caserta.

Saranno presenti alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista Lucia Grimaldi, il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei, il consigliere provinciale delegato alla Forestazione e alla Protezione Civile Angelo Campolattano, il presidente della Comunità Montana Monte Taburno Gennaro Caporaso, il presidente della sezione ANFI di Maddaloni Giuseppe Farina, il presidente del Parco Dea Diana Andrea Pirozzi e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caserta Nicola Sportelli.

Saranno presentati insieme alle novità e ai percorsi di questa gara anche le finalità solidali della manifestazione, che, con i suoi proventi, darà la possibilità a un gruppo di ragazzi con disturbo dello spettro autistico di volare dall’aeroporto di Capua sulla Reggia di Caserta.

Gli atleti possono già iscriversi attraverso il sito camelotsport.it.

Anna Rita Canone

Domani parte la terza edizione della rassegna «Ultimo Ballo in Maschera» a Maddaloni

MADDALONI (Caserta) – Dopo l’interessante conferenza stampa di presentazione del 9 ottobre 2023, presso la Sala “Iorio” della Biblioteca Comunale di Maddaloni, domani, prende concretamente il via il cartellone ufficiale della terza edizione della kermesse «Ultimo Ballo in Maschera», ideata e diretta dal Maestro Michele Letizia.

Quest’anno gli eventi del cartellone principale si terranno presso il chiostro e la biblioteca del complesso monumentale conventuale della chiesa dell’Annunziata di Maddaloni, retta dai padri Carmelitani Scalzi. Altri appuntamenti fuori cartellone saranno sempre a Maddaloni e in altre località della provincia di Caserta.

La programmazione è promossa dall’Unione Nazionale Arma Carabinieri Onlus per la Campania e co-promossa e patrocinata dalla Presidenza Nazionale dell’Unione Nazionale Arma Carabinieri Onlus e nonché da moltissime istituzioni pubbliche e private del territorio come l’Amministrazione Provinciale di Caserta, quella comunale di Maddaloni con altri Enti Locali, la Diocesi di Caserta con altre Diocesi, il Museo Provinciale di Capua con altre strutture culturali e museali e così via.

La progettazione prevede momenti espositivi, vernissage, presentazioni di libri e eventi socioculturali musicali.

Il dettaglio dell’evento è stato presentato dall’amministrazione comunale di Maddaloni, rappresentata dall’assessore alla cultura Caterina Ventrone, e dall’ideatore Maestro Michele Letizia nel corso della conferenza stampa dello scorso 9 ottobre, diretta e coordinata dalla giornalista Lucia Grimaldi che cura anche la presentazione degli eventi della kermesse in partenza. Alla conferenza stampa oltre ai partner c’erano anche rappresentanti delle istituzioni come il consigliere comunale Luigi Bove, che ha presenziato a quasi tutti gli eventi della precedente edizione.

Entrando nel dettaglio della manifestazione del 13 ottobre 2023 va detto che essa si svolgerà presso il complesso monumentale conventuale della chiesa dell’Annunziata di Maddaloni in piazza Umberto I°, 17 in Maddaloni a iniziare dalle ore 18. La serata sarà presentata dalla giornalista Lucia Grimaldi e le riprese saranno di Fulvio De Lucia.

L’evento inizierà con la performance musicale di Alessia Di Cicco (soprano) e Daniele Alfisi (al pianoforte). Seguiranno i saluti istituzionali di padre Andrea L’Afflitto (Rettore di SS. Annunziata ), di Andrea De Filippo (sindaco di Maddaloni), di Caterina Ventrone (assessore alla Cultura). Da qui l’apertura della Collettiva di arti visive “AQUA INFORMATA” con la presentazione a cura di Giuseppe Vozza. Gli Artisti in mostra sono: Luciano Guiotto, Stefania Guiotto, Gaetano Porcasi e Michail Benois Letizià. Seguirà la presentazione del libro “Il colore dell’inferno” dell’on Antonio del Monaco. Alla presentazione del libro interverranno: don Luigi Merola (sacerdote scrittore), Antonio del Monaco (autore ), don Antimo Vigliotta (Direttore della Caritas Diocesana Caserta), Giuseppe Vozza.

Completeranno la serata il dibatto e i saluti e la performance musicale di Alessia Di Cicco e Daniele Alfisi.

Per tutti gli altri aggiornamenti e contributi si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

Gli organizzatori, i collaboratori e i partners ringraziano quanti interverranno.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

PRIMA EDIZIONE DEL CASERTA BEER FEST A SAN MARCO EVANGELISTA (CE)

Una festa della birra come non si è mai vista prima d’ora e come non è mai stata fatta a Caserta: è questo l’obiettivo degli organizzatori della prima edizione del Caserta Beer Fest.

La kermesse si svolgerà da venerdì 13 fino a domenica 15 ottobre presso il polo fieristico A1 Expo di San Marco Evangelista (CE), situato a Viale Delle Industrie, uscita Caserta Sud dell’autostrada. Ingresso libero nei primi due giorni (13 e 14 ottobre), e con consumazione obbligatoria invece domenica 15 ottobre per la serata di Peppe Iodice e Francesco Mastandrea, al prezzo di 10 euro (con cui si ha diritto a una birra e a un panino).

Per tre giorni dalle 18 alle 2 di notte l’enorme area coperta di 2200 mq del sito fieristico (coi suoi 1500 posti auto e 1800 posti a sedere) sarà luogo di ritrovo, assaggi gastronomici, balli e musica come nella più squisita tradizione bavarese.

Coltiviamo il desiderio di portare in Terra di Lavoro l’atmosfera tipica bavarese dell’Oktoberfest con questa Caserta Beer Fest: solo menu tedesco con le pietanze tipiche della Baviera, e la birra Paulaner München che è anche quella ufficiale della festa della birra più famosa al mondo che si tiene a Monaco di Baviera”, afferma lo chef “scellato” – così ama autodefinirsi – Antonio Peluso della Locanda del Baccalà di Marcianise, qui in veste solo organizzatrice.

L’evento, organizzato insieme alla struttura fieristica presieduta da Antimo Caturano, si prepara ad accogliere i tanti appassionati delle specialità culinarie come wurstel e crauti, gulasch e bretzel, il tutto innaffiato dai boccali di birra con cui salutare l’inizio della stagione autunnale.

Sono 15 le proposte food per accontentare tutti i gusti, con due menu: uno composto da birra e panino, entrambi a scelta al costo di 10 euro; l’altro più tradizionale con primo, secondo, bretzel, birra e dolce al costo di 25 euro. Per quel che riguarda il panino l’offerta spazia dagli hot dog con wurstel e crauti ai panini con gli hamburger di leberkäse (una preparazione di carne tipica tedesca), fino all’hamburger di salsiccia con contorno; il menu classico del Caserta Beer Fest invece propone, oltre alla birra a scelta, lo spätzle di spinaci, burro e speck, insieme al gulasch con patate, accompagnati dal mitico filo di pasta intrecciato dei paesi nordici, il bretzel, e la graffa dolce bavarese per dessert. Costolette di suino bianco con salsa barbecue e la salsiccia di maialino nero casertano, eccellenza del territorio, completano la proposta di carne.

Caserta Beer Fest si preannuncia come una manifestazione sulla birra tra le più suggestive realizzate in Campania, grazie a degustazioni, laboratori e spettacoli che daranno la possibilità a tutti di respirare per un weekend l’aria bavarese d’ottobre.

Anna Rita Canone

La Croce di Cutro arrivata a Marcianise

Marcianise, 8 ottobre. La Croce di Cutro, portata dal MASCI di Capua (la sigla identifica gli Adulti Scout), è arrivata alla Parrocchia Santa Maria della Sanità. Portata domenica in processione ed esposta con il simulacro della Madonna di Pompei, resterà in chiesa tutta la settimana.

La Croce ha una storia drammatica, legata a una tragedia del mare avvenuta lo scorso febbraio, nella notte tra il 25 e il 26.

Un’imbarcazione proveniente dalla Turchia, con mare tra forza 4 e forza 5, si è spezzata in 2, per poi rovesciarsi e frantumarsi nei pressi di Steccato di Cutro, provincia di Crotone. Molte vittime tra i 180 passeggeri: il rapporto del 16 aprile parla di 94 morti accertati e diversi dispersi.

I naufraghi sono stati soccorsi inizialmente da due pescatori locali, allertati dal rumore e dalle grida. Accorsi volontari e carabinieri, hanno fatto del loro meglio per salvare i vivi e recuperare i cadaveri. Il sistema dei soccorsi ufficiali, intanto, ha fallito miseramente, con un rimbalzo di responsabilità e versioni lacunose.

La Croce è stata costruita dall’artista Maurizio Giglio con i resti del barcone, su iniziativa di don Francesco Loprete, sacerdote dell’arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, affinché il ricordo di questi innocenti (uomini, donne e bambini) non vada perduto.

La Croce ha un braccio più lungo dell’altro: nell’intento dell’artista, Gesù allunga un braccio per salvare l’umanità.

L’opera, partita da Cutro, è già stata ospitata in altre comunità.

Come cristiani non possiamo non farci carico della storia, che attraversa le coste del Mediterraneo, ormai diventato cimitero senza limiti e senza confini” dice don Raffaele D’Agosto, il parroco.

Questa croce fa venire i brividi per quello che è successo a febbraio scorso. Ci parla di fragilità, ma di fragilità non accolta, di fragilità vista come qualcosa da cui disimpegnarci, come qualcosa da negare. Fino a che la nostra fede sarà vissuta come una esperienza che riguarda solamente la mia storia personale o il mio rapporto personale con Dio, sarà una fede monca e forse non sarà neanche degna di essere chiamata fede, ma sarà bisogno religioso. Non possiamo voltare la faccia dall’altra parte”.

Anna Rita Canone

Pietro Salvatore Caliendo, l’ultimo dei veristi napoletani in mostra a Palma Campania

Si è tenuta il 29 e il 30 settembre scorsi, presso la sede del Comune di Palma Campania (NA), un’interessante retrospettiva sul pittore Pietro Salvatore Caliendo (1877-1955), l’ultimo dei Veristi napoletani. La mostra, realizzata con il contributo della Città Metropolitana di Napoli e col patrocinio dell’amministrazione comunale di Palma Campania – guidata dal sindaco Aniello Donnarumma -, ha permesso ai cittadini residenti e ai visitatori di scoprire 25 opere tra le più significative di Caliendo, realizzate nell’arco temporale che va dalla fine dell’800 alla metà del ‘900. A partire dal suo dipinto più famoso, presente anche sulla locandina ufficiale: Nudo di Vecchio, classificatosi al primo posto nel concorso finale di pittura del Regio Istituto delle Belle Arti di Napoli, a suggello del percorso di studio di Caliendo. Passando poi per i vari ritratti, tra cui quello del palmese Eumene Rastelli, fino allo sforzo de I tiratravi, un quadro cui è molto affezionato il suo ultimo e omonimo discendente, l’architetto Salvatore Caliendo, nipote del pittore. “Esso esprime il legame che mio zio aveva col territorio, raffigurando su tela un’attività che si svolgeva un tempo nei dintorni – spiega l’architetto Caliendo -. Gli uomini intenti a sollevare e trasportare enormi travi, immersi nel paesaggio montano, sono il simbolo di un lavoro che non esiste più”.

All’esposizione ha preso parte, tra gli altri, Placido De Martino, esponente di una delle famiglie più illustri di Palma Campania. La città tiene molto alla memoria di Caliendo, artista legato ai canoni del Verismo napoletano e capace di rifiutare l’invito di Boccioni ad aderire al manifesto del Futurismo italiano. Egli conobbe Pablo Picasso e Massimo Gorkij, e fu in contatto con Michele Cammarano e col poeta Salvatore Di Giacomo. Uomo di vasta cultura, poliglotta, appassionato di astronomia, archeologia e poesia, laureato in Giurisprudenza prima di essere ammesso per meriti artistici in Accademia, trascorse gran parte della sua esistenza a Napoli prima di ritirarsi a Castello. Spirito liberale e anticlericale, ma profondamente religioso, di indole schiva e solitaria, maturò anche esperienze all’estero, grazie ai viaggi in Germania e Svizzera, paesi in cui apprese la lingua tedesca che gli servì per salvare il suo borgo natale dalla distruzione nazifascista. Come racconta infatti l’architetto Caliendo, attraverso gli aneddoti materni, durante la ritirata dei tedeschi nel 1943, la sua intercessione presso l’alto comando delle forze del Reich fu provvidenziale e salvifica. “Aveva imparato il tedesco da una fidanzata, a sua volta figlia di un generale, e quell’antico amore di gioventù permise la salvezza di una comunità”, conviene l’architetto Caliendo, che introdusse anni fa il pittore siriano Ahmad Alaa Eddin alla produzione artistica dello zio. Il quale ne rimase particolarmente affascinato e incuriosito, riconoscendo all’artista di Palma un’importanza di primo piano nell’ambito del territorio vesuviano.

CENNI BIOGRAFICI

Pietro Salvatore Caliendo nacque il 5 gennaio del 1877 a Palma Campania, in via Casale 14, da Andrea e Morrone Rachele. Studiò al seminario di Nola, al Convitto Nazionale di Caserta e al Liceo di Aversa.
Laureatosi in Giurisprudenza, si dedicò all’arte ed in particolare alla pittura che era congeniale alla sua indole schiva e amante della solitudine. Si iscrisse, quindi, all’Accademia, a cui fu ammesso per meriti artistici al terzo anno. Il suo dipinto Nudo di Vecchio si classificò al primo posto nel concorso finale di pittura del Regio Istituto delle Belle Arti di Napoli, alla fine del percorso di studio. Trascorse la maggior parte della sua esistenza a Napoli, perciò le scarse notizie della sua vita si ricavano dalle testimonianze di amici che lo hanno frequentato nel suo buen retiro di Castello dove visse gli ultimi vent’anni nella casa di via Ponte San Giovanni, continuando a dedicarsi alla pittura. Fu uomo di vasta cultura, poliglotta e di eccezionale dirittura morale: spirito liberale e anticlericale, ma profondamente religioso. Insegnò Storia dell’Arte nell’Istituto magistrale “Giovanni Borrelli” di San Gennaro Vesuviano, nel Liceo classico “Antonio Rosmini” di Palma Campania e nel Seminario di Nola. Nel 1943, durante la ritirata dei tedeschi, riuscì a intermediare con loro grazie alla conoscenza della lingua ed evitare la distruzione del borgo. Nella piena maturità visse in Germania e in Svizzera ed ebbe l’opportunità di conoscere autorevoli intellettuali della cultura del tempo, come Massimo Gorkij e Pablo Picasso. A Napoli organizzò e gestì il “Ritrovo degli artisti” ed entrò in amicizia con Michele
Cammarano e conobbe anche Salvatore di Giacomo. Vasta la produzione artistica e le attestazioni di merito ricevute alla partecipazione di collettive, come quelle organizzate dall’associazione Salvator Rosa. Nel 1911 vinse la medaglia d’argento all’Esposizione Internazionale di Napoli col dipinto “Vita primaverile”. Non aderì al movimento Futurista, nonostante l’invito di Boccioni, e rimase fedele ai canoni artistici dei grandi maestri del Verismo napoletano. Conservava come una reliquie il cavalletto di Domenico Morelli, acquistato dalla figlia del grande pittore per 18 lire. Appassionato di astronomia e archeologia, si dedicò anche alla poesia. Fu nominato nel 1937 ispettore per i Beni Ambientali con decreto del Ministro del tempo, per i comuni di Palma Campania, Poggiomarino e Striano. Si spense a Palma l’11 ottobre 1955.

Anna Rita Canone

COSTITUZIONE DEL REGGIMENTO ADDESTRATIVO E SUPPORTI DELLA SCUOLA DI COMMISSARIATO

Maddaloni, 2 ottobre 2023. La mattina presso la caserma “Magrone” di Maddaloni (CE), alla presenza del Brigadier Generale Gianni SANZULLO, Comandante di Commissariato dell’Esercito, e di autorità militari e civili locali tra le quali il Sindaco di Caserta e Presidente dell’ANCI Campania, Avv. Carlo MARINO, si è tenuta la cerimonia di costituzione del Reggimento Addestrativo e Supporti della Scuola di Commissariato.
Il Comandante di Commissariato, nel suo intervento, ha evidenziato che la costituzione del Reggimento addestrativo presso la Scuola di Commissariato, con l’insediamento del primo comandante, il colonnello Marco PELLICCIONI, costituisce un evento molto significativo, perché – in un momento di generalizzata tendenza alla razionalizzazione delle strutture per un migliore impiego delle risorse – dà la misura della considerazione e dell’importanza che sono riconosciute a questo Istituto.
Il Comandante della Scuola di Commissariato, Brig.Gen. Leonardo COLAVERO, nel suo discorso ha evidenziato che l’odierna cerimonia ha sancito l’elevazione di rango del dipendente Battaglione Addestrativo a Reggimento. In particolare, il Comandante della Scuola ha illustrato i delicati compiti che il neo costituito Reggimento dovrà assolvere: indirizzo e coordinamento delle varie attività finalizzate alla formazione fisica, morale e professionale del personale frequentatore dei corsi, nonché di supporto logistico e di mantenimento degli assetti dell’Ente.
La Scuola di Commissariato è un polo nazionale che opera alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando di Commissariato, a valenza interforze e interagenzia, che svolge nei settori di competenza funzioni di studio, ricerca, sviluppo concettuale e tecnico e di formazione del personale.

La Scuola di Commissariato dipende dal Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando Commissariato.

Anna Rita Canone

CONCLUSO IL RESTAURO DELLA FONTANA IN PORFIDO ROSSO DEL MANN

28 settembre 2023. Nuova luce su un tesoro del Museo Archeologico Nazionale di Napoli: oggi è stato ultimato il restauro della vasca in porfido rosso che, patrimonio della collezione Farnese, abbellisce il Giardino delle Fontane.  

L’iniziativa è stata realizzata grazie alla sponsorizzazione dell’azienda Rigoni di Asiago che, in collaborazione con Fondaco Italia e in occasione dell’Expo di Milano del 2015, ha lanciato il progetto itinerante “La natura nel cuore di…”. Da allora questa buona pratica ha mantenuto intatte le proprie caratteristiche: l’azienda veneta, infatti, ha promosso una votazione online, cui hanno partecipato circa 30mila utenti. Sono stati questi cittadini virtuali a scegliere Napoli come settima tappa di un articolato percorso di tutela e valorizzazione dei beni culturali nazionali.   

Da Nord a Sud della penisola (da Milano, a Venezia, da Roma a Matera, da Firenze e Bergamo), l’impegno di Rigoni di Asiago si è concentrato su quei tesori che hanno non soltanto un valore artistico, ma anche un significato in chiave di promozione della sostenibilità. In tal senso, la vasca in porfido rosso del MANN ha assunto un ruolo particolare: la “grande tazza”, infatti, rinvenuta nelle Terme di Caracalla durante gli scavi condotti dai Farnese nel XVI sec., è un pregevole manufatto della prima metà del II sec. d.C., probabilmente commissionato da un imperatore romano per un edificio pubblico. L’opera, trasferita agli inizi dell’Ottocento nel Real Museo Borbonico, ha intrecciato la propria storia allestitiva con uno dei polmoni verdi dell’Archeologico, essendo punto di interesse nella visita al Giardino delle Fontane. 

Il lavoro di restauro, dunque, condotto sotto la supervisione del Laboratorio del MANN (responsabile: Mariateresa Operetto) e realizzato da Pantone Restauri di Roma, ha avuto come obiettivo ed esito la conservazione e la valorizzazione dell’opera, solo per citare qualche esempio, attraverso trattamenti biocida, revisione degli interventi pregressi realizzati negli anni Sessanta e nel 2003, pulitura, realizzazione di nuove stuccature in luogo di quelle deteriorate, complessivo riequilibrio cromatico tra vecchi e nuovi interventi.  

Il felice incontro con il progetto Rigoni di Asiago per l’Arte ci ha visto subito in immediata sintonia: la scelta di restaurare la preziosa vasca di fontana in porfido rosso dalle Terme di Caracalla vuole essere un ulteriore segno di attenzione per la rinascita e la cura degli spazi verdi all’interno del MANN. Il prezioso manufatto, posto al centro del giardino delle Fontane, è parte integrante della nostra collezione Farnese, così come la sosta nei tre giardini storici è tappa irrinunciabile della esperienza di visita. Complimenti a Rigoni per aver realizzato, attraverso il suo ‘tour’ e il coinvolgimento della rete, una iniziativa originale che diffonde l’amore per il patrimonio artistico italiano” dichiara Paolo Giulierini, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

Andrea Rigoni, Presidente di Rigoni di Asiago Srl spiega i dettagli dell’iniziativa “Sono veramente felice di sbarcare a Napoli, nell’anno del centenario della mia azienda. La città partenopea è la settima tappa del nostro progetto “La natura nel cuore di …” che abbiamo iniziato nel 2015 in collaborazione con Fondaco Italia. 

Il mio personale rapporto con le opere d’arte, che abbiamo sin qui restaurato, è molto profondo e non nascondo di essere orgoglioso perché ad esse, siamo riusciti a dare un futuro migliore. In particolare, questa fontana in porfido rosso mi ha rapito riportandomi all’epoca dei grandi personaggi dell’antica Roma. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno votato questa città, contribuendo così alla rinascita di questa opera. Auspico che essa possa essere motivo di ulteriore interesse e curiosità, affinché sempre più persone vengano a visitare Napoli con il suo MANN, che rappresenta l’eccellenza della bellezza del nostro Paese!“.  

 Enrico Bressan, Presidente di Fondaco Italia,  conclude: “Sono particolarmente orgoglioso di aver realizzato questo restauro a Napoli all’interno del MANN, tra i più prestigiosi musei archeologici del Mondo, perché all’impegno di Rigoni di Asiago si è aggiunta anche la forza di oltre 30.000 persone che, con il loro voto on line, hanno voluto confermare il valore e la centralità del patrimonio storico-artistico del nostro Paese. In questo particolare momento storico abbiamo bisogno di esempi positivi e concreti, abbiamo bisogno di messaggi valoriali, abbiamo bisogno di persone che, grazie al loro agire quotidiano serio, intraprendente, coerente e professionale contribuiscano ad attirare l’interesse in particolare, dei giovani. La responsabilità sociale d’impresa è una forma di cultura in forza della quale può e deve scaturire anche un rinnovato spirito di appartenenza e la consapevolezza che possiamo progettare un futuro (un nuovo rinascimento) soltanto se conosciamo e valorizziamo il nostro passato. Dal 2015 Andrea Rigoni e la sua azienda, che desidero ringraziare, con grande serietà e partecipazione, stanno rinnovando di anno in anno questo impegno che auspico con forza sia a tutti gli effetti un esempio al quale guardare con interesse e concretezza e che venga raccolto anche da altre imprese illuminate per implementare e rafforzare il non più derogabile rapporto pubblico-privato”. 

Anna Rita Canone

70° anniversario della fondazione dell’Accademia Italiana della Cucina

Quest’anno ricorre il 70° anniversario della fondazione della Accademia Italiana della Cucina, istituita da Orio Vergani nel 1953 a promozione, a difesa, a tutela della civiltà della tavola italiana, nel nostro Paese ed in ogni Paese del Mondo e riconosciuta quale “Istituzione Culturale” della Repubblica Italiana.

La Delegazione di Nola dell’Accademia, guidata in modo proattivo da Giuseppe de Martino, in rappresentanza del territorio vesuviano, in questa straordinaria occasione storica, proprio nell’intento di promuovere e difendere la civiltà della tavola del proprio territorio di appartenenza, ha promosso una conviviale che si terrà sabato, 23 Settembre alle ore 13, selezionando una eccellenza gastronomica di Palma Campania, il “Carbonè Meat House”, ove gli accademici e gli ospiti tutti potranno degustare una raccolta di salumi, formaggi e carni che rappresenteranno l’antologia dei sapori della tradizione di quel territorio. I fondatori del “Carbonè Meat House” sono i fratelli Pietro e Marino Carbone, fautori ed interpreti di una gastronomia che ha meritato l’attenzione della Delegazione di Nola della Accademia Italiana della Cucina.

Tra gli autorevoli ed illustri accademici ed ospiti della Delegazione di Nola dell’Accademia, vi saranno fra gli altri, il duca Riccardo Carafa d’Andria, il Generale Alberto Mottola, l’Onorevole Sergio Cola che da sempre prendono parte attivamente alle iniziative promosse dalla Delegazione accademica.

Anna Rita Canone

Missione Oriente

Positivo il bilancio della doppia ‘missione’ in Oriente del MANN: nel mese di settembre il direttore Paolo Giulierini ha ulteriormente rafforzato importanti relazioni con i principali musei dei due paesi.
In particolare, le esposizioni che apriranno nei prossimi giorni sono tutte realizzate con opere e manufatti dai depositi, ‘un altro MANN’ sempre più ambasciatore nel mondo delle meraviglie dell’Archeologico e della cultura classica.

In Giappone
La delegazione del MANN ha partecipato alla inaugurazione della mostra itinerante in quattro tappe di durata annuale, promossa e sostenuta dall’Asahi Shimbun Company.
Il titolo è Thermae. Ancient Rome, Japan and the joy of bathing e mette a confronto il fenomeno del termalismo nel mondo romano e nell’antico Giappone.
Sono state concesse in prestito circa 30 opere, tutte dai depositi, legate non soltanto al tema del termalismo, ma in generale alle principali attività di svago cui i Romani si dedicavano nel loro tempo libero.
Queste le tappe:
1) Yamanashi Prefectural Museum of Art, dal 9 settembre al 5 novembre 2023;
2) Oita Prefectural Art Museum (Kyushu), dal 25 novembre 2023 al 21 gennaio 2024;
3) Panasonic Shiodome Museum of Art (Tokyo), dal 6 aprile al 9 giugno 2024;
4) Kobe City Museum, dal 22 giugno al 25 agosto 2024.
Le mostre del Mann dedicate a Pompei hanno richiamato lo scorso anno in Giappone oltre 600mila visitatori.

In Cina
In Cina Giulierini è stato l’unico direttore di museo italiano ad essere invitato al Forum delle Culture di Pechino 2023: Inherit cultural legacies, promote exchanges and cooperation, dedicato al tema del rapporto tra i musei e le realtà urbane, dove è stata portata proprio l’esperienza del MANN fulcro del ‘Quartiere della cultura’.
Due le mostre del MANN che si aprono in questo periodo dopo il successo dell’esposizione ‘A world of Beauty’ (fino al 9 ottobre, oltre 200000 visitatori fino ad ora).

Queste le nuove aperture.
La mostra Beauty, love and luxury in ancient world è stata già ospita a Shenzhen presso il Nashan Museum dal 26 maggio al 9 settembre 2023 e ora, da fine settembre, farà tappa a Pechino, dove sarà ospitata presso la Biblioteca Nazionale della città fino al prossimo 17 dicembre.
La mostra, che presenta una selezione di circa 130 opere, anche in questo caso tutte dai depositi, è incentrata anche sul confronto dialogico tra Oriente e Occidente, in relazione a tre temi di rilevante importanza culturale per entrambe le civiltà, presso le quali ovviamente questi stessi temi assumono connotazioni specifiche, spesso anche molto diverse tra di loro.

La mostra “The Romans. Masterpieces from the National Archaeological Museum of Naples” è promossa dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai.
Sarà una mostra itinerante, la prima tappa a Suzhou, Wuzhong Museum, dal 20 ottobre 2023 al 20 febbraio 2024.

La seconda tappa sarà a Shezhen. Attraverso una selezione di circa 150 opere, anche queste tutte dai depositi, si intende mettere a confronto le due più grandi potenze del mondo antico: l’impero romano e quello cinese. In particolare, la selezione delle opere del MANN è stata finalizzata alla descrizione di tutti gli aspetti caratterizzanti il mondo romano nella piena età imperiale, dalla politica agli aspetti più intimi della vita privata.

Il saggio di Giulierini ‘Stupor Mundi’, dedicato a trenta opere del MANN, è stato tradotto in cinese.

Anna Rita Canone

    BACCALÀ VILLAGE 21-24 SETTEMBRE 2023 E 29 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE A SAN MARCO EVANGELISTA (CE)

    Tutto pronto per la quarta tappa dell’anno del Baccalà Village, la kermesse gastronomica nata da un’idea dello chef scellato (come ama autodefinirsi) Antonio Peluso della Locanda del Baccalà di Marcianise. L’appuntamento di inizio autunno si terrà stavolta a San Marco Evangelista (CE), presso l’ampio Polo Fieristico A1 Expo (uscita Caserta Sud), una struttura al coperto di 1500 mq che ospiterà la manifestazione a ingresso libero dalle ore 18 alle 24 per due weekend consecutivi, dal 21 al 24 settembre e poi dal 29 settembre al 1 ottobre.

    Due importanti novità per questo quarto Baccalà Village 2023: la partecipazione degli chef stellati e due nuovi piatti da scegliere nelle tre consuete proposte di menu, ovvero il baccalà alla brace e la zuppa di baccalà con patate. Nelle tre classiche proposte di menu logicamente il baccalà sarà l’ingrediente principale: una prima proposta dove si potrà scegliere un antipasto, un primo tra paccheri con pomodorini, olive e capperi e baccalà, risotto al radicchio, provola e baccalà e ziti alla genovese di mare con baccalà, oltre alla bevanda, al dolce e al caffè; un secondo menu dove ci sarà sempre un antipasto a scelta e un secondo a scelta tra baccalà fritto con contorno, baccalà in cassuola o gratinato al forno con mandorle, e ovviamente bibita, dolce e caffè; e poi il menu completo con antipasto, primo, secondo, dolce, bibita e caffè. Mentre per gli amanti della pizza ci saranno la pizza bianca e quella rossa, entrambe ovviamente con baccalà. Per coloro che non sono amanti del baccalà saranno a disposizione le stesse proposte gastronomiche, prive però dell’ingrediente protagonista. Tra i dessert, oltre alla consueta sfogliatella classica napoletana e al cioccolatino al baccalà già raccontato da chef Peluso nel suo libro 50 Sfumature di Baccalà, spicca la novità assoluta della graffa di Zio Savino, food influencer e volto noto televisivo. Prevista area giochi per i più piccoli e spettacoli musicali.

    Venerdì 29 settembre alle 19.30 è in programma un convegno con il giornalista del Mattino e critico enogastronomico Luciano Pignataro, con l’Assessore della Regione Campania all’Agricoltura Nicola Caputo, col Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca e con i sindaci delle precedenti tappe del Baccalà Village 2023. Nel corso delle giornate del Village porteranno i loro saluti poi il sindaco di San Marco Evangelista Marco Cicala e ovviamente il padrone di casa Antimo Caturano, Presidente dell’A1 Expo. Saranno presenti poi tra chef e pizzaioli anche le star dei social, in particolare di TikTok, il pizzaiolo Errico Porzio e lo chef Peppe Di Napoli dell’omonima pescheria.

    Antonio Peluso, ideatore dell’evento – giunto ormai alla seconda edizione -, ha un’idea precisa sulla proposta culinaria del Baccalà Village. “Dopo aver sdoganato questo alimento dal tradizionale consumo invernale, tipico del periodo natalizio, l’obiettivo è dimostrare che si può gustare il baccalà a prezzi popolari, nonostante il periodo che stiamo attraversando e il costo della materia prima. Anche con soli 15, 18 euro, ad esempio”, assicura lo chef.

    Il pensiero va già alla quinta e ultima tappa 2023 del Baccalà Village, prevista per il prossimo Natale a Pignataro Maggiore, con cui salutare l’anno e rimandare alla prossima e terza edizione del 2024 con nuove date e tappe tutte da scoprire.

    Anna Rita Canone

    Autismo, risultati straordinari per 11 bambini in cura con la MotoTerapia


    Diverse centinaia di motociclisti, provenienti da tutta Italia, si sono radunati ad Airola (Bn) per il” Lynphis ride”, la manifestazione nazionale giunta alla VII edizione per celebrare i risultati straordinari raggiunti da “La MotoTerapia”, associazione no profit del settore sociosanitario che, tramite l’impegno del presidente dott. Luca Nuzzo e dei suoi associati, eroga gratuitamente ai bambini del territorio affetti da autismo trattamenti di MotoTerapia, con risultati positivi.

    Nell’ultimo anno, i bambini seguiti dalla nostra associazione hanno fatto passi da gigante – spiega Nuzzo – La MotoTerapia è psicomotricità in moto e non va confusa con chi effettua spettacoli o giri in moto. Da Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva con una grande passone per le moto, ho voluto collegare gli aspetti terapeutici della motocicletta come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, attentivo e cognitivo, al trattamento dell’autismo dell’età infantile. Con immensa soddisfazione abbiamo potuto osservare come la grande emozione che suscita quello che chiamo ‘il gioco gigante’ nei piccoli pazienti tenda a far avvicinare il bambino verso le attività che mirano a migliorare lo sviluppo sensoriale. I risultati sono davvero importanti rispetto alla tolleranza ai rumori, all’aumento dei tempi di attenzione e all’aumento del contatto oculare, con risvolti altrettanto positivi anche per quanto riguarda l’autonomia del bambino e la sua propensione alla socialità”.

    È stata una due giorni tra musica, spettacoli e attività riabilitative, a cui hanno partecipato anche ospiti d’onore come Pierfrancesco Pileri in collegamento telefonico (ex team manager di piloti di fama mondiale come Loris Capirossi, Alex Barros e Gresini), Francesco Puocci (campione europeo di Rally/Enduro) che ha regalato 10 corsi sulla guida sicura in moto in situazioni critiche, Luciano Benedetti (autore della poesia “Motociclisti strana meravigliosa gente”) e l’architetto Graziella Viviano che si batte per la sicurezza stradale dopo la morte della figlia Elena Aubry.

    Sul palco si sono inoltre esibiti diversi artisti, tra cui Sara Montesanto, gli Shá Dong, il Centro Studi Danza FAME, i DJ From Dreamers Napoli, DJ Optimus, DJ Domy R che hanno sposato la causa donando il loro cachet all’associazione.

    Voglio ringraziare ancora una volta il grandissimo cuore di tutti i motociclisti accorsi da tutta Italia. Grazie a loro possiamo portare avanti il progetto di ricerca a sostegno della MotoTerapia, nato con una pubblicazione di un volume a fine 2018 che funge da base scientifica sulla metodologia in questione, presentato dal luminare italo-americano della microchirurgia della base del cranio, il prof. Antonio Bernardo della Weill Medical College Cornell University di New York e da altri specialisti nel campo della neuropsichiatria infantile e della psicologia – aggiunge Nuzzo – Da quel giorno abbiamo intrapreso, insieme agli straordinari ragazzi dell’Associazione “La MotoTerapia”, un percorso che oggi ha portato risultati straordinari a ben 11 bambini. Il nostro obiettivo – conclude – è portare avanti la ricerca sulla Moto Terapia e far si che tutti i bambini affetti da autismo possano avere l’opportunità di fruire di una terapia innovativa, aperta, stimolante e divertente, in grado di trasformare il modo stesso di trattare un piccolo paziente affetto da disturbo dello spettro autistico“.
    https://lamototerapia.it/

    Anna Rita Canone

    Marcianise, I concorso d’arte estemporanea

    Lo scorso 4 settembre il Presidente del Circolo “Vittorio Emanuele II”, Angelo Scialla, ha inviato un invito ai dirigenti scolastici dei licei artistici locali a partecipare alla prima edizione del Concorso d’arte estemporanea.

    Il 10 settembre hanno partecipato in sei, studenti liceali o ex liceali: Flavio Gentile, Alessandro D’Amico, Ludovico Gigliano, Barbara Civitella, la giovane cittadina sammaritana Olga Picascia e, dalla Calabria, Silvia Chiacchio (momentaneamente in zona, come ospite).

    I ragazzi sono stati coordinati dai professori Alfredo Cordova e Michele Cicala e lo scorso 16 settembre è avvenuta la premiazione: i 3 vincitori (Gentile, Civitella e Picascia, nell’ordine) hanno ricevuto un premio in denaro, mentre a tutti i partecipanti è stata consegnata una pergamena.

    Grande soddisfazione del Presidente Scialla, che tra l’altro ha affermato che tutte le opere (inclusa la scultura di Civitella, che verrà cotta a cura di Cordova e Cicala) resteranno esposte in modo permanente nei locali del circolo, in Piazza Umberto I: è un altro importante tassello culturale in una città con tante potenzialità.

    Soddisfatti anche i partecipanti, che si sono scambiati i numeri telefonici per restare in contatto per ulteriori e futuri eventi culturali, nonché per rivedersi; sono giovani con entusiasmo e belle speranze e possono riscrivere il presente e il futuro di Marcianise: è la speranza di Scialla.

    Anna Rita Canone

    “Fabbriche, arti e mestieri” anteprima della terza edizione dell’«Ultimo Ballo in Maschera»

    SANTA MARIA A VICO (Caserta) – Tra poche settimane prenderà il via la terza edizione della rassegna l’«Ultimo Ballo in Maschera».

    Quale assaggio della nuova ricca programmazione si terrà domenica 17 settembre 2023 un evento di anteprima della rassegna. L’appuntamento è presso il chiostro della Basilica di Maria SS. Assunta di Santa Maria a Vico in Piazza Aragona dalle ore 18.00. Per l’occasione si terrà la presentazione del libro “Fabbriche, arti e mestieri nel Regno delle Due Sicilie e nell’antica terra di lavoro” di Mariella Giaquinto e Mauro Giaquinto edito nel 2023 per conto di Giuseppe Vozza Editore. L’appuntamento prevede i saluti istituzionali di Andrea Pirozzi –  sindaco di Santa Maria a Vico, di Gigi Bove – consigliere Comune di Maddaloni e gli interventi di Mariella Giaquinto –  autrice, Mauro Giaquinto – autore, Giuseppe Vozza – editore. La moderazione della serata sarà affidata a Rosa Fiorillo –  storico dell’Arte. Ci saranno dei momenti di animazione culturale a cura di  Anna Rotaniello –  flauto traverso e la  presentazione di opere pittoriche a cura  di Daniela Colonna  e di Michail Benois Letizià – (Ideatore e Direttore Artistico della Rassegna).

    Per tutti gli altri aggiornamenti e contributi si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

    Gli organizzatori, i collaboratori e i partners ringraziano quanti interverranno.

    Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

    Anna Rita Canone

    Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, On. Francesco Lollobrigida, ha visitato la Scuola di Commissariato di Maddaloni, eccellenza italiana nel campo del vettovagliamento

    Si è la mattina dell’11 settembre la visita presso la Caserma “Magrone”, sede della Scuola di Commissariato di Maddaloni, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, On. Francesco Lollobrigida. Al suo arrivo il Ministro è stato accolto dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, dal Comandante di Commissariato, Brigadier Generale Giovanni Sanzullo, e dal Comandante della Scuola, Brigadier Generale Leonardo Colavero.

    La visita ha riguardato inizialmente l’area addestrativa della caserma, dove il Comandante dell’Ente ha illustrato al ministro Lollobrigida, con l’ausilio di attività dimostrative, le componenti tecniche e funzionali dei vari complessi campali in dotazione e in particolare di quelli volti ad assicurare il servizio di vettovagliamento, dal nuovo modello di shelter cucina al panificio campale su container, ordinariamente impiegati per supportare le unità militari nelle varie attività operative ed esercitative in territorio nazionale e all’estero.

    Durante la visita il ministro ha sottolineato l’importanza cruciale che continua ad avere questa istituzione nell’ambito della sicurezza alimentare e della formazione del personale militare nelle attività di vettovagliamento condotte sia nelle emergenze nazionali quanto nelle missioni internazionali. “Ciò che ho visto qui oggi– ha sottolineato Lollobrigida – ha rafforzato il mio convincimento sul determinante ruolo dell’Esercito Italiano nella formazione del personale deputato all’approvvigionamento e gestione dei generi alimentari per le Forze Armate. Un’eccellenza che, come Governo, dobbiamo proteggere e valorizzare con grande impegno”.

    In tale contesto, è stato evidenziato come la Scuola di Commissariato, in aggiunta all’elevatissima professionalità espressa nel settore del vettovagliamento, svolga un’importante attività di formazione, qualificazione e aggiornamento a favore del personale della Forza Armata. La Scuola di Commissariato, è un polo nazionale, potenzialmente a valenza interforze e interagenzia, che svolge nei settori di competenza funzioni di studio, ricerca, sviluppo concettuale e tecnico e di formazione del personale.

    Il Ministro Lollobrigida ha concluso la visita con il saluto alla Bandiera di Guerra della Scuola, la firma dell’Albo d’Onore e lo scambio di doni istituzionali.

    Anna Rita Canone

    L’oro verde, la logistica e il mercato del caffè

    Giovedì 14 settembre alle ore 9.30, presso il Centro Congressi dell’interporto di Nola (NA), si terrà la seconda edizione dell’evento “L’oro verde”, organizzato dal Polo del Caffè S.p.A., azienda specializzata nella supply chain del caffè crudo che quest’anno affronterà le tematiche della logistica e del mercato del caffè. L’evento, che riunirà esperti, professionisti e operatori del settore del caffè, ha come obiettivo principale quello di esplorare le ultime tendenze e le sfide nella logistica e nel mercato del caffè, con un’attenzione particolare alle opportunità e prospettive future. Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo e la sua catena di approvvigionamento e distribuzione si estende su scala globale ed è regolata da una borsa mondiale, rientrando tra le commodity. Questo appuntamento offre la possibilità infatti di discutere e condividere le conoscenze sulle strategie di logistica e best practice, nonché l’opportunità di visitare il magazzino dedicato allo stoccaggio del caffè crudo e il Terminal Intermodale Nola. Durante il convegno i partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare esperti di spicco del mondo del caffè.  I saluti di benvenuto saranno affidati a Rosario Carafa, AD del Polo del Caffè, e a Claudio Ricci, AD Interporto Campano, mentre quelli istituzionali d’introduzione saranno appannaggio di Antonio MarchielloAssessore regionale alle Attività Produttive delegato dal Presidente, in qualità di Rappresentante della Regione Campania. Tra i relatori figurano invece Renato Passaro, Professore Ordinario Università degli Studi di Napoli Parthenope; Michele Monzini, Presidente del Consorzio Promozione Caffè; Massimiliano Riccardi di Ports, Terminals and Logistics Worldwide Ignazio Messina; Lucio Punzo, AD TIN Spa; Giovanni Santaniello, Responsabile Sezioni Tributi, Antifrode e Controlli; Tiziana Ronga, Responsabile Reparto Regimi Doganali e referente CDMS, Customs Decisions Management System. Il valore strategico della logistica nella prospettiva delle imprese e del sistema Paese, la sostenibilità, gli strumenti di strategical marketing saranno al centro del dibattito, moderato dal giornalista del quotidiano Il MattinoMarco Esposito. La conferenza sarà l’occasione per analizzare tecnicamente una materia prima fondamentale e caratterizzante le culture mondiali da Est a Ovest, da Nord a Sud e per mostrare quanto studio e quanta professionalità si nasconde dietro una “semplice” tazzina di caffè sul fronte della logistica. Le conclusioni verranno affidate poi all’onorevole Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti, che sarà in collegamento. Sarà possibile seguire i lavori del meeting sulle pagine social del Polo del Caffè, Facebook e Instagram.

    Il Polo del Caffè S.p.A. è un’azienda dinamica specializzata nella supply chain management del caffè crudo, esperta nella gestione del flusso logistico della merce dal porto di origine alla destinazione finale. È situato all’Interno dell’Interporto Campano di Nola, terzo in Italia e quinto in Europa per grandezza e infrastrutture.

    Anna Rita Canone