Ultimo Ballo in Maschera

MADDALONI (Caserta) – La città di Maddaloni, come location, e la provincia di Caserta come realtà culturale di riferimento, si apprestano a vivere la II edizione della della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”. Il progetto culturale del Maestro Michele Letizia (in arte Michail Benois Letizià) si svilupperà dal 21 ottobre 2022 al 25 febbraio 2023 con ben 16 appuntamenti, da realizzarsi nella splendida cornice culturale e artistica del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.

La rassegna, organizzata dal Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, rappresentato dal Rettore dott. Rocco Gervasio e dalla Presidenza Regione Campania dell’U.N.A.C. rappresentata dal Presidente dott. cav. Gaetano Letizia, gode oltre che del patrocinio dell’U.N.A.C. Nazionale, dei patrocini istituzionali della Provincia di Caserta, della Diocesi di Caserta, del Comune di Maddaloni, del Comune di Caserta e del Museo Provinciale Campano di Capua, a cui si aggiungo quelli di altri istituzioni, enti e organizzazioni di natura pubblica e privata del territorio provinciale.

Il lungo elenco di artisti, autori e collaboratori è presente sulla locandina istituzionale di presentazione della rassegna:

Artisti, ospiti, scrittori e collaboratori;
Artisti in mostra “ Il giardino delle rose “ 21 ottobre 2022 – febbraio 2023
Mostra a cura di Luigi Fusco e Ilde Rampino
1 Amalio Piscitelli
2 Anna Scopetta
3 Fabrizio Cellario
4 Antonio Genovese
5 Stefano Visco
6 Carmen Pomella
7 Assunta Tammaro
8 Beatrix Jessica Jeager
9 Ilaria Camerota
10 Maria Polllice
11 Gemma Amoroso
12 Giuseppe Diodati
13 Stefania Guiotto
14 Ivana Storto
15 Luciano Romualdo
16 Michail Benois Letizià
17 Maria Comparone
18 Mariannita Zanzucchi
19 Mariarosaria Di Marco
20 Rosanna Di Carlo
21 Raffaela Russo
22 Rosa De Rosa
23 Salvatore Sepe
24 Carmela Sbrescia
25 Michele Affinito
26 Wladimiro Cardone + retrospettiva minima personale
27 Daniela Colonna
28 Mina Fiore
29 Maria Cristina Carbone
30 Gaetano Imparato
31 Laura Polise
32 Luigi Saviano
33 Luisa Colangelo
34 Anna Varone
35 Noemi Sparago
36 Speranza Maiello
37 Elena Gionti
38 Iula Carcieri
39 Giovanna d’Aiello ( allieva del Convitto – terza media)
Scrittori e ospiti che parteciperanno dal 21 ottobre 22 al 25 febbraio 23;
Rocco Gervasio
Clemente Di Nuzzo
Annalisa Martinisi
Lucia Sforza
Angelo Paratico
Michele Affinito
Fiore Marro
Monica Moraldo
Anna Napolitano
Rosario De Simone
Antonio Martone
Rita Di Costanzo
Dora Barletta
Antonio Barchetta
Giuliana Caputo
Michele Schioppa
Antonia Flavio
Rosaria Mariagrazia Fiorentino
Stefania Guiotto
Antonietta Pezzullo
Enzo Gravina
Domenica Papa
Luigi Ferraiuolo
Luigi Fusco
Franco Falco
Luigi Pascarella
Paolo Itri
Luigi Di Nuzzo
Pietro Mazzuca
Monica Pizzi
Antonio Pagliaro
Angelo Letizia
Mario Placanica
Vlada Novikova Nava
Ilde Rampino
Don Agostino II Caracciolo- Principe di Avellino – V Conte di Castelrosso
Andrea Di Lazzaro
Giuseppe Vozza
Antonio Bonagura
Enrico Fagnano
Antonio Del Monaco
Gelsomina Russo
Vins Tramontano
Marina Di Napoli
Raffaella Alois
Carmen D’Angelo
Loris Zenarola
Gianni Solino
Marcello Caroti
Michele Letizia
Carmen Pasconcino
Domenica Papa
Carlo Pastore
Filo Sherazade
Ottavio Mirra
Amedeo Marzaioli
Paolo Calabrò
Fabrizio Olivero
Giorgio Cella
Domenico Letizia
Michele Letizia
Daniela Musini
Fiorentino Vecchiarelli
Giovanni De Maio – Giò Sciò
Angelo Simeone
Vincenzo Abbruzzese
Francesco Erario
si ringraziano
Convitto Nazionale Statale G. BRUNO Rocco Gervasio Rettore
docenti /collaboratori Luigi Pascarella Domenica Papa Carmen Pasconcino
Gelsomina Russo Marco Lombardi Francesco Barletta Antonio D’Angelo
Monica Pizzi Rosaria Mataluna Antonio Pagliaro Luca Tron
Maria Carmela Zaza d’Aulisio
UNAC Nazionale dott. Antonio Savino Presidente
UNAC Regione Campania cav. dott. Gaetano Letizia Presidente
ufficio Stampa UNAC Michele Schioppa
UNAC delegazione di Arienzo CE Romualdo Lanzillo
UNAC i volontari Antonio De Simone Ciro Margione Luigi d’Antuono Ciro Diodati,
tutti gli altri Collaboratori evento: Lucia Grimaldi Michele Pagliaro Giuseppe Vozza, Antonella Lettieri, Angelo Letizia Amedeo Marzaioli Monica Moraldo Cinzia Purificato Enzo Gravina.

Qualche anteprima della nuova edizione è stata resa nota durante la serata di presentazione del 24 giugno 2022 presso il Convitto Nazionale Statale “ Giordano Bruno” di Maddaloni, che fu intitolata “Amore Stregone”. Foto, video e commenti della serata sono presenti, così come tutti i contributi della prima edizione, nella pagina social dedicata https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera.

Senza entra nel dettaglio della prima giornata della rassegna, prevista per venerdì 21 ottobre 2022 dalle ore 17.00: sarà presentata dalla giornalista Lucia Grimaldi e vi saranno le riprese audiovisive a cura di Franco Trifirò.

La serata sarà aperta da una estemporanea con una intro musicale, a cui seguiranno i saluti del Rettore dott. Rocco Gervasio, a cui seguiranno quelli delle altre autorità presenti. Seguirà l’inaugurazione collettiva d’arte “Il giardino delle rose“ nel salone storico. Seguirà una Performance di danza.

Seguiranno una serie di interventi culturali e artistici, con illustri relatori, che si completerà  con una  performance musicale.

Nelle prossime settimane sarà resa nota la progettazione dettagliata della prima serata, e a seguire le altre.

Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/ultimoballoinmaschera o mail a ultimoballoinmaschera@gmail.com.

Anna Rita Canone

Iran, un canto di libertà

Mahsa Amini, immagine trovata in rete

Dopo il brutale omicidio di Mahsa Amini, arrestata e massacrata a 22 anni per non aver indossato correttamente l’hijab, il velo che copre la testa, la protesta generale contro il regime si è infiammata ancora di più.

La faccenda, avvenuta lo scorso 13 settembre, ha avuto eco internazionale, scatenando sdegno e solidarietà con manifestazioni organizzate sotto le ambasciate iraniane in tutto il mondo, anche in Italia, lo scorso 1 ottobre.

In Iran sono state immediate le proteste, ma il regime ha reagito con ancora maggiore brutalità e la stessa sorte di Mahsa è toccata ad Hadis Najafi, 23 anni, uccisa con 6 proiettili a una manifestazione, il 26 settembre. Lo scorso 28 settembre è stato ritrovato anche il corpo di Nika Shakrami, un’adolescente di 17 anni.

Su Twitter, intanto, viaggiano le notizie delle manifestazioni e i dati, purtroppo, sono veri e propri bollettini di guerra: Maryam Rajavi, leader Mojahedin dell’opposizione, lo scorso 29 settembre ha scritto: “La protesta nazionale #Iranprotests si è espansa a 164 città. Oltre 300 sono stati uccisi e almeno 15.000 arrestati. Il regime clericale cerca invano di spegnere le fiamme della furia popolare. La sua repressione mortale non fa che aumentare la determinazione dei giovani iraniani”.

Mentre gli hacker il 03 ottobre hanno condiviso nomi e foto dei poliziotti che sarebbero responsabili della morte di Mahsa, sempre su Twitter viaggiano i video appelli alla solidarietà e, dopo “Bella Ciao” in persiano, è la volta di un’altra canzone, Baraye (“Per” in italiano) rivisitata ed eseguita dalla cantante iraniana Nahal Ladani, che vive in Canada. Il brano, divenuto l’inno delle proteste, è deI cantante Shervin Hajipour, arrestato e poi rilasciato. Il testo è da brividi:

Per ballare nelle strade

Per la paura di baciare

Per mia sorella, tua sorella, le nostre sorelle

Per cambiare i cervelli che sono marciti

Per la Vergogna, Per mancanza di soldi

Per il rimpianto di una vita normale

Per il bambino spazzatura e i suoi sogni

Per questa economia di comando

Per quest’aria inquinata

Per “Valiyeasr” e i suoi alberi trasandati

Per Piruz (ghepardo persiano) e la sua possibile estinzione

Per i cani innocenti banditi

Per i pianti senza fine

Per l’immagine ripetuta di questo momento

Per un viso sorridente

Per gli studenti, per il futuro

Per questo paradiso imposto

Per i colti imprigionati

Per i bambini afgani

Per tutti questi diversi argomenti

Per tutti questi slogan vuoti

Per la rovina di case finte

Per sentirsi in pace

Per il sole dopo lunghe notti

Per farmaci sedativi e ipnotici per l’insonnia

Per l’uomo, la patria, lo sviluppo

Per la ragazza che voleva essere un ragazzo

Per “Donna, Vita, Libertà”

Per la libertà”

https://lyricstranslate.com/it/baraye.html-0

Anna Rita Canone

Il MANN acquisisce un’opera tattile che riproduce l’affresco di Giove ed Europa

Scoprire uno degli affreschi più importanti del MANN: si tratta dell’opera che, proveniente dalla Casa di Giasone e Pompei, racconta il ratto della giovane Europa da parte di Giove, trasformatosi in toro. Il manufatto è adesso presentato in un’opera tattile, acquisita nelle collezioni permanenti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli come esito finale del progetto AIVES (Arte e Innovazione Visioni Emozioni Sensazioni​). AIVES si basa su un partenariato pubblico-privato che, dal 2017 al 2019, ha sviluppato un sistema di fruizione multisensoriale di capolavori storico-artistici (e non solo).

L’opera tattile, adesso esposta nel Braccio Nuovo del MANN, permette a un pubblico di ipovedenti e non vedenti di fruire dell’affresco in tre modalità: descrittiva, per esplorare il dipinto in completa autonomia; emozionale, vivendo la magia dell’arte in una prospettiva di resa realistica del dettaglio (è possibile, ad esempio, percepire la consistenza del pelo del toro); di approfondimento, per conoscere i dettagli del mito alla base della rappresentazione. 

L’iniziativa è stata presentata al MANN lo scorso 4 ottobre nel quadro di un più ampio workshop ​dedicato alle politiche dell’accessibilità messe in campo dai Musei: sono intervenuti  Paolo Giulierini (Direttore dell’Archeologico), Fabio Pagano (Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei), Filippo Demma (Direttore del Parco archeologico di Sibari), Eva degl’Innocenti (Direttrice Museo Archeologico Nazionale di Taranto), Annamaria Mauro (Direttrice Museo Nazionale di Matera), Claudia Ventura (Responsabile Ufficio tecnico Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria). “I tanti partner coinvolti nell’iniziativa auspicano un progetto condiviso fra istituzioni per ipotizzare una sinergia dei musei della Magna Grecia in chiave di offerta culturale ai diversamente abili“, ha commentato il Direttore del MANN, Paolo Giulierini. 

Hanno concluso i lavori Elisabetta Borgia (Funzionario Direzione Generale Educazione, Ricerca e istituti Culturali del Mic) e il Presidente del Museo Tattile Statale “Omero”, Aldo Grassini, che ha dichiarato: “Per l’accessibilità nei confronti dei non vedenti sono fondamentali una idonea informazione unita al portato emotivo della condivisione sociale dell’esperienza, ma in  tutto questo, è imprescindibile un approccio percettivo che consenta di costruire un concetto concreto, attraverso l’esplorazione tattile“. Elisabetta Borgia, tirando le fila dei lavori, ha affermato: “Accedere al patrimonio culturale significa poter conoscere, capire, emozionarsi, significa avere titolo a partecipare e riconnettersi con la comune eredità culturale che, solo se condivisa, può considerarsi davvero terra di incontro e di arricchimento per tutti“.

Il progetto Aives e l’opera tattile esposta al MANN sono stati presentati da Stefania Mancuso (Direttore scientifico di Omniach sas), Elena Console (Ceo di Tea srl) e Luciana Lo Prete (referente Irifor Catanzaro). L’iniziativa è stata promossa in rete con i Servizi Educativi del Museo. 

Anna Rita Canone

Creativity for life: al MANN una nuova mostra fotografica

15 settembre. Un viaggio fotografico nato 9 anni fa. Tante le energie in campo: alcuni ragazzi napoletani sottoposti a misure cautelari in comunità, l’Associazione Jonathan, da tempo impegnata per la rieducazione di minori e giovani adulti dell’area penale, e l’azienda Videndum Media Solutions. Sotto l’egida del Centro di Giustizia Minorile del capoluogo campano, sono partiti, così, laboratori didattici itineranti: lo scopo è stato imparare a vivere e conoscere la complessità della realtà metropolitana, con il supporto fondamentale dell’obiettivo della macchina fotografica.

La mostra “Creativity for life”, in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli da oggi giovedì 15 settembre 2022 (inaugurazione ore 15) al 15 gennaio 2023, raccoglie circa ottanta scatti che sono il frutto del lavoro dei ragazzi ospitati in comunità: uno di loro, che realizzerà le immagini del vernissage al MANN, è oggi un fotografo professionista.

Partecipazione, condivisione, reinserimento: sono queste le parole chiave di una mostra suggestiva, in cui trapelano originali tagli prospettici. Immancabili, naturalmente, gli scatti dedicati a Napoli, ai suoi vicoli e ai suoi abitanti; focus anche su Procida Capitale della cultura e su alcuni progetti destinati alla salvaguardia dell’ambiente; surreale la bici abbandonata in un campo per trasmettere, forse, il senso di solitudine di chi teme di non avere altre chance.

L’esposizione, promossa in collaborazione con i Servizi Educativi del MANN (Responsabile: Giovanni Vastano; staff: Angela Rita Vocciante), testimonia, ancora una volta, l’attenzione rivolta dalla direzione del Museo a tutte le esperienze virtuose di integrazione delle comunità a rischio marginalità sociale nel nostro territorio.

Il progetto narrato dalla mostra non soltanto è una prima esperienza che è stata esportata in altri paesi europei, ma rispecchia buone pratiche di Corporate Social Responsibility.

Anna Rita Canone

IL GENE IMMORTALE

Il gene immortale, in libreria da luglio 2022, è un romanzo di avventura ambientato nel magico Cilento, tra Velia e per la maggior parte nel caratteristico borgo marittimo di San Marco di Castellabate. Il romanzo si articola tra due diverse epoche, quella tra la fine del I sec. a.C. e la metà degli anni ottanta. Genetica, sentimenti, avventura e una misteriosa sostanza che attraversa i secoli, si intrecciano e sconvolgono la vita di Vinicio, un noto archeologo di fama internazionale.
QUARTA DI COPERTINA
L’incarico affidato all’archeologo subacqueo Vinicio Severi è molto particolare, o meglio, è il committente a essere fuori dal comune: dovrà effettuare un’indagine al largo dell’isola di Licosa per il centro di ricerche genetiche Castel Sandra. Il protagonista si troverà ben presto coinvolto in una serie di eventi misteriosi legati ai segreti celati dall’enigmatico professor Greco nei suoi laboratori. Cosa unisce archeologia e genetica? Tra suspense e colpi di scena, Vinicio, aiutato dall’affascinante Viviana, sarà costretto a vivere una rocambolesca avventura sulle tracce di antichi amori e misteri.
FRASI DAL TESTO
“Alcune possono viaggiare milioni di anni trasportate da meteoriti erranti, fino a quando il loro Caronte non viene attratto dalla gravità di un corpo celeste: un azzurro mondo dove impiantare una nuova forma di vita…”
“Una luce apparve all’improvviso nel buio della notte costellata d’infinite stelle. Il loro sfavillare sul manto nero del cielo si spense al passaggio dell’accecante lingua di fuoco.”
“Il nonno guardò il nipote. La voce si fece dura, inflessibile, e il sorriso sparì dal suo volto. «Ascoltami bene, Leul: a nessuno dovrai svelare dove si trova il lago, pena la tua morte.”
“I raggi del sole di quel tiepido pomeriggio primaverile s’insinuavano tra i folti rami di pino marittimo. A tratti, come lance, colpivano l’azzurra Vespa 200 PE.”
“La luce fulva illuminava tutto il paesaggio avvolgendolo come un caldo mantello. Le onde basse e sinuose s’infrangevano sulle spiagge dorate di arenaria silicea, accarezzandole: disegnavano una silhouette bianca che subito si dissolveva”.
“Incastonate come gemme su preziosi monili, le due marine scivolavano dalle colline fino a lambire gli arenili. Costruite della stessa pietra su cui poggiavano, le case si erano accese di un caldo arancione pastello.”
“Quel posto diventava sempre di più familiare a Severi. Sentiva una profonda serenità a stare lì, in quella terra baciata dal sole e dalla natura.”
“Le mani si allungarono, si unirono. Gli sguardi penetrarono l’uno dentro l’altro.”
“Nel mese di giugno il tempio di Atena, illuminato dalla luce calda del pomeriggio, esprimeva tutta la sua magnificenza. La calce bianca dell’intonaco risplendeva, dando maggior risalto al blu egiziano dei triglifi e al rosso cinabro delle metope.”
“Danae, avvolta in una tunica di lino bianca, stava in piedi oltre l’altare sacrificale, alla fine della platea del tèmenos. Davanti a lei solo la roccia del promontorio che cadeva a strapiombo sul mare color turchese.
Dopo l’estenuante viaggio nel deserto e la lunga navigazione nel Mar Eritreo, Eukrates e Bryttios, con il drappello di uomini al loro seguito, varcarono le imponenti mura di Aksum, la città dei mille obelischi, dove si ergeva il più grande e alto monolite del mondo conosciuto.”
«Ciò che abbiamo avuto qui è un dono degli dei! Andiamo, la nostra patria ci aspetta, Yeletes Iatròs avrà ciò che ha chiesto e mi sarà riconoscente: così io potrò chiedergli in cambio il bene a lui più prezioso».”

Prima del tempo e della morte, ciò che esiste è amore. Tutto vive con l’amore, dall’atomo alla più grande galassia. Il nostro essere è un’infinita sorgente di energia e questa cosa è possibile solo amando; amore significa senza morte. Dobbiamo solo fermarci ad ascoltare noi stessi, dobbiamo farci guidare dalla pura energia del nostro essere e saremo liberi per sempre da ogni orrore, da ogni iniquità.
DEDICA
“Dedicato alla terra che molti anni fa mi accolse con affetto e amore, il Cilento, e in particolar modo alle genti di Castellabate.”
CITAZIONE
“Quando mi chiedono cosa c’era prima del tempo e della morte rispondo che tutto ciò che esiste è Amore. Questa parola non è legata a sentimento, affetto o passione, come lo conosciamo oggi, ma significa “a-mors”, non morte. Tutto vive, dall’atomo alla più grande galassia. Abbiamo verificato che anche le piante e i minerali vivono, su piani diversi. Tutto è costituito da una sola sostanza, con manifestazioni diverse. Questa sostanza è fisicamente e psichicamente pensante.”
Ilya Prygogine, Premio Nobel per la chimica 1977
BIOGRAFIA AUTORE
Claudio Macarelli nasce a Pistoia nel 1961.
A soli cinque anni si fa regalare una maschera subacquea e appena mette la testa sott’acqua capisce di aver trovato il suo mondo. Da quell’estate passata a Baratti non abbandona più il suo elemento naturale, il mare.
Trasforma quella passione infantile in un lavoro, diventando un sommozzatore professionista. Dopo più di trent’anni di attività subacquea, che lo hanno portato a immergersi in svariati ambienti marini, sente l’esigenza di dare spazio al suo altro grande amore, la scrittura.
Dalle esperienze lavorative in molte parti del mondo e dalla sua passione per la vita sottomarina, unita a quella per la fantascienza e l’avventura, trae ispirazione il suo primo romanzo. L’apprezzamento da parte dei lettori del romanzo d’esordio, gli ha dato l’input a continuare a scrivere, così da finire un altro libro d’avventura, “Il gene immortale”, edito da Scatole Parlanti a luglio 2022.

Formato 15 x 21
Pagine 309
ISBN 978-88-3281-485-9
€ 17,00
SCATOLE PARLANTI EDIZIONI
Pagine Facebook:https://www.facebook.com/claudio.macarelli
https://www.facebook.com/claudio.macarelli.39

M5S: la campagna si accende

Santa Maria a Vico. La campagna elettorale entra nel vivo e si infiamma, in vista delle elezioni del 25 settembre. Tutto pronto per l’inaugurazione del comitato elettorale (autorizzazione richiesta e ottenuta dal Prefetto) e per accogliere l’On. Antonio Del Monaco presso la sede domani, 11 settembre, dalle ore 12.

Del Monaco, in chat, ha dichiarato la sua disponibilità ad incontrare tutti gli intervenuti, sia presso il gazebo in Piazza Roma che presso la sede, “per guardarci negli occhi ed insieme guardare avanti mettendo al centro tutto il bene che noi vogliamo per il Movimento Cinque Stelle e per il nostro Presidente Conte”, magari davanti a una tazzina di caffè.

Anna Rita Canone

Italia: un Paese da rifare

Foto di Samantha Cristoforetti

L’Italia è quello strano Paese al centro del Mediterraneo, culla di civiltà, detentore di circa il 70% del patrimonio artistico mondiale, che potrebbe campare di rendita: baciato da un clima assolutamente favorevole, con tradizioni eno-gastronomiche secolari, con Arte studiata in tutto il mondo, la cui Musica continua a dettare legge ancora oggi (“andante”, “allegro”, “grave” e così via sono usati ovunque) … che è soffocato da una burocrazia assurda, da un sistema generale che costringe i cervelli alla fuga e in cui il prossimo pensa sempre di essere più “furbo” di te.

E’ l’Italia in cui la tecnologia fa paura al vecchio burocrate, impiegato pubblico, che teme di perdere potere, è l’Italia in cui un costruttore non trova operai (con contratto regolare e ogni tutela garantita), la stessa Italia in cui un banale cittadino deve minacciare l’intervento delle FFOO per far valere i propri diritti, altrimenti negati.

In Italia capita che 2 medici temporanei vengano destituiti prima dell’arrivo dei titolari (con la conseguenza di 1000 cittadini senza medico, contemporaneamente), o che una donna si esasperi perché

“Mi sono rotta di gente che non fa il proprio dovere! Che ti fa sentire come se la norma fosse un piacere personale che ti sta facendo! E basta!

1)Segreteria telefonica del laboratorio di analisi che avvisa che i prelievi si fanno fino alle 10,30… arrivo alle 10 e il medico dice che è tardi ...

No, tu mo ti metti quel fottuto camice e mi fai il prelievo!! Altrimenti aggiorni quella ca… di segreteria e io domani vengo prima!!

2)Supermercato con cartello esterno che avvisa della chiusura alle 20,30… arrivo alle 19.50 e non fanno più entrare e, se riesci a farlo, ti segue lo scaffalista che ti ripete continuamente “Signo’ fra poco chiudiamo” …eh no!! Tu chiudi alle 20,30 !! Ciò significa che da quell’ora non entra più nessuno, ma io sto dentro, sto in orario e se mi fai girare le balle, io alla cassa ci vengo alle 20,29!!

3)Chiamo la scuola per avere informazioni sul debito formativo di mio figlio, mi rispondono alla centesima chiamata e ‘na tipa annoiata, mi risponde “Guardi sull’app no???” “E secondo te, se l’app fosse stata aggiornata, io stamattina chiamavo a te?!?” “E aspettate!!” “Grazie assai eh!! Piano piano, senza sudare eh?!?” Infatti ancora oggi l’app è ferma a maggio!!

4)E infine uno str… che pretende che io svolti a destra anziché a sinistra perché lui doveva stare parcheggiato a centro strada, e quando ho comunque svoltato a sinistra, costringendolo alla retromarcia, mi sono presa pure un bel ” Zoc…”!! Poi la pazza so’ io che so’ scesa dall’auto e l’ho afferrato per i capelli!!!

Ma ca…!! Ma essere civili e rispettare le regole vi fa tanto schifo!!??? Ma con me ce la perdete!! Tutti!!”

E’ la stessa Italia in cui Ciro Sannino, avvocato, scrive su Facebook:

“Non ci può essere futuro per i giovani in questo Paese se dopo:

5 anni di elementari;

3 di medie;

5 di superiori;

5 di università;

2 di master;

Ti offrono, se va bene, un contratto di 600 euro al mese a tempo determinato.

Se non si cambiano queste storture siamo destinati al fallimento. Fujtevenne!”

Migliorerà qualcosa dopo le elezioni del 25 settembre? Boh! D’altra parte, Giovanni Giolitti pare abbia detto, già nel 1892, “Governare gli italiani non è difficile, è inutile”.

Anna Rita Canone

San Felice a Cancello, vandalizzato il monumento ai Caduti di Nassiriya:

Lo scorso 30 agosto Remigio De Matteis, socio della sezione ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) “Salvo D’Acquisto” di S. Felice a Cancello, ha scoperto che il monumento ai Caduti di Nassiriya (12 novembre 2003, tra le vittime 12 Carabinieri italiani), posto il 6 maggio 2005, è stato vandalizzato con l’asportazione della fiamma e ha dato l’allarme. Ci sono stati articoli di stampa locale, a riguardo, ma De Matteis lamenta dal suo profilo Facebook che le informazioni sono sommarie e imprecise. La notizia ha creato sconcerto e indignazione. Resta l’amaro in bocca verso i vili ignoti che, per noia o di proposito, hanno cercato di distruggere la memoria storica di uomini che hanno perso la vita nell’esercizio delle loro funzioni di pubblica sicurezza. De Matteis ribadisce il concetto che, a dispetto di qualunque sfregio conseguente l’atto vandalico, l’Associazione non è morta: essa continua a portare avanti i suoi valori e ad onorare la memoria di questi valorosi militari e, quanto prima, il monumento verrà ripristinato.

Anna Rita Canone

Il MANN per MARetica: cinque reperti mai visti per raccontare la guerra

5 settembre. Nel cuore dell’Egeo, un’isola greca di origine vulcanica diviene il simbolo di un’antichissima lotta di libertà: siamo nel 416 a.C. e, nella piccola Melo (oggi Milos, in italiano Milo), si svolgono le trattative fra i magistrati locali e gli ambasciatori ateniesi. Perno dello scontro, raccontato in uno dei più celebri dialoghi di Tucidide, è la pretesa neutralità dei cittadini melii, che non intendono sottoporsi all’egemonia ateniese nel duro conflitto in corso con Sparta.

Parte da questo antefatto storico la mostra “Il diritto del più forte. Il dialogo degli Ateniesi e dei Melii in Tucidide. Alessandro Baricco e il MANN per MARetica”: l’esposizione, che sarà in programma nelle sale cosiddette della Farnesina da giovedì 8 settembre 2022 (inaugurazione ore 12) al 9 gennaio 2023, stringe ancor di più quel filo rosso tra letteratura e arte che, nello scorso anno, aveva legato le opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ai versi di Omero e alla rivisitazione contemporanea di Alessandro Baricco. 

“Il MANN rinnova con entusiasmo la collaborazione con  MARetica, presidente della Giuria lo scrittore Alessandro Baricco, ripensando insieme -l’uomo a partire dal mare- e proponendo una ‘sponda’ napoletana in queste giornate ricche di riflessioni. La piccola ma preziosa mostra, che si collega a quella che lo scorso anno dedicammo ad ‘Omero, Iliade’, è il tassello di una sinergia che porterà sull’Isola capitale della cultura, nella suggestiva Terra Murata,  un nostro calco della doppia Erma di Erodoto-Tucidide  il cui originale è in prestito  al Palais della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. Sarà l’occasione per viaggiare insieme nel tempo, da  ‘Atene contro Milo’ ed attraverso la lezione della storia antica,  riflettere sul significato attuale di concetti come democrazia, libertà, giustizia, e sulla  follia della guerra”, commenta il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.

In allestimento, cinque suggestivi reperti “mai visti” provenienti dai depositi museali: si parte dal rilievo “melio”, appartenente alla collezione Santangelo del MANN e databile alla seconda metà del V sec. a.C. La terracotta, che rappresenta il mito di Atteone punito dalla dea Artemide, fa parte della classe dei rilievi cd. melii: il nome deriva dall’isola di Melo, che ne ha restituito la maggior parte degli esemplari noti con prevalente destinazione funeraria. 

Si prosegue con un’anfora che rappresenta guerrieri in corsa: questa ceramica attica a figure nere proviene dall’Etruria e risale al 560-530 a.C. Il momento di avvio di una battaglia è impresso su due anfore attiche a figure rosse con guerrieri all’assalto: la prima proviene da Nola (520-500 a.C.) e la seconda, ancora, è attribuita al pittore di Berlino (da Capua, 480-460 a.C.). In chiusura, il marmo con busto di stratega proveniente da Ercolano: l’opera risale al I sec. d.C. ma si rifà a un modello greco del V sec. a.C.

Nel percorso, curato da Marialucia Giacco (responsabile Ufficio Mostre Italia/Estero, MANN), grazie all’apparato didascalico le opere stabiliscono un ideale dialogo con le pagine di Tucidide. E, proprio seguendo la scrittura dello storiografo greco, venerdì 9 settembre (ore 21), nell’ambito della rassegna MARetica, Paolo Giulierini e Alessandro Baricco si confronteranno sui conflitti che hanno caratterizzato il nostro passato e il nostro presente. Un calco della doppia erma di Erodoto-Tucidide, in prestito dal MANN, accompagnerà il dialogo tra i due intellettuali.

Anna Rita Canone

Nasce il PREMIO GIULIETTA SACCO

Maddaloni – C’è fermento in città per i festeggiamenti del Santo Patrono, S. Michele, e tanto lavoro per rendere la festa di quest’anno indimenticabile e, dalle prime indiscrezioni che iniziano a trapelare, si può affermare che ci sono tutti i presupposti.

Nella tarda mattinata di venerdì 2 settembre, il direttore artistico Pasquale Giordano ha definito tutti i dettagli per una delle 4 serate precedenti il concerto finale.
Giordano ha concordato con Franco Sacco, uno dei fratelli dell’artista Giulietta Sacco – scomparsa nel mese di aprile – una serata in suo onore; ci sarà un premio dedicato a questa donna, la cui voce incantevole tutti hanno ammirato e invidiato.

Pasquale Giordano ha dichiarato:
“Era doveroso rendere omaggio a Giulietta (in città tutti chiamano così la cantante): quale occasione migliore, se non i festeggiamenti per il patrono della città; sarà una serata che onorerà la nostra concittadina e la musica napoletana, con la presenza di tanti artisti. Il noto conduttore di RAI 1, Beppe Convertini, è già stato a Maddaloni visitandone anche il santuario e ha dato la sua disponibilità a presentare la serata. Convertini, molto devoto a san Michele, sarà uno degli ospiti della serata e collaborerà alla sua realizzazione”.

Anna Rita Canone

Rifare l’orlo

La locandina è stata realizzata da Jacopo Elefante

Bisaccia (AV) – Portare l’arte nei piccoli centri, portare la bellezza, perché attraverso l’arte ci si può incantare di nuovo, si può ritrovare il valore della sacralità e si può auspicare ad una temporanea salvezza. Questo è il senso delle parole con cui Franco Arminio, giornalista, poeta e paesologo presenta RIFARE L’ORLO (stati e moti del plasma), collettiva di arte contemporanea che sarà esposta nel castello ducale della sua Bisaccia dal 23 luglio al 20 agosto.

Rifare l’orlo è un invito programmatico che ogni artista interpreta con la sua esperienza e la scelta dei suoi mezzi espressivi. Significativo è che questa mostra parta da un paese come Bisaccia, che per definizione è sull’orlo: Bisaccia sull’orlo dell’Irpinia d’oriente, Bisaccia sull’orlo di un’altura franosa.

Anche il sottotitolo racchiude in sé un senso profondo che si esplica nelle opere che esporranno i cinque artisti che collaborano a questa mostra. Plasmare è definire la materia, dandole forma e sostanza, corpo e anima – L’artista – demiurgo, attraverso le sue opere, sprigiona un’energia vitale generata dai materiali, dai quattro elementi della natura con la loro caratteristica forza primordiale, dalle forme, dalle tonalità cromatiche.

Tutto questo e molto di più, a in base alle sensibilità personali, evocheranno le opere dei cinque artisti che saranno presenti.

Arcangelo, docente di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano con i suoi aerei fiori di croco, Vincenzo Elefante, che è stato docente in varie Accademie in Italia con energiche esplosioni laviche, Rosaria Iazzetta, prima donna a insegnare scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con i graffi e la natura antropomorfa, le tracce plasmatiche delle opere di Franco Marrocco già direttore dell’Accademia di Brera e docente di pittura, e le opere del compianto Pietrantonio Arminio, sculture di soffice nylon e nella superficie consunta. Ed è proprio a lui che è dedicata la mostra. Pietrantonio Arminio, scultore e docente dell’Accademia di Belle Arti, infatti, è venuto a mancare nel 2015.

Il vernissage di questa interessante e prestigiosa collettiva, che mette insieme per la prima volta questi illustri nomi in una location suggestiva, si terrà il 23 luglio alle ore 18.30 e sarà presentato da Donato Salzarulo, critico letterario ed artistico.

La mostra sarà poi visitabile fino al 20 agosto, tutti i giorni, di mattina dalle ore 11:00 alle 13:00 e di pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00 tranne il lunedì, giorno in cui sarà visitabile solo nel pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00.

La mostra apre un tour che farà tappa in altre città. Partendo dalla Campania, dopo Bisaccia, in inverno, la mostra sarà allestita al Real Sito del Belvedere di San Leucio e, nella primavera del prossimo anno, nel chiostro della chiesa di San Lorenzo Maggiore, nel cuore antico di Napoli, in via Tribunali. Seguiranno gli appuntamenti a Roma e a Milano, con date e luoghi in via di definizione.

Anna Rita Canone

Duro appello del dottor Antonio Marfella sulla Terra dei Fuochi

Ormai la correlazione inquinamento/ tumore è chiara. Il dottor Marfella in una diretta Facebook (https://www.facebook.com/events/562426522040701/?tn=-UC-R) spiega anche come, fino al 1980, l’autismo non era presente come oggi, tra il 70 e il 95% dei bambini. Marfella cita gli studi del dottor Montano e invita alla resistenza per non dare rappresentanza “a chiunque sappia urlare“, mentre loda l’attività della Procura di Napoli Nord. Il dottore lamenta come loro medici indipendenti siano abbandonati a se stessi e cita, proprio oggi, l’anniversario di Masaniello. “Ci serve una cultura laica“, aperta a laici e atei. Si sta perdendo il Sistema Sanitario nazionale pubblico e aperto a tutti. Si scaglia poi contro il lavoro nero (ciò uccide il territorio con sversamenti illeciti). I relatori ufficiali preferiscono sottolineare la povertà, negando l’avvelenamento (che coinvolge 3 milioni di persone, dati ufficiali della sanità).

Serve una lunga resistenza reale, serve la nascita di un Comitato che raccolga tutti i dati e metta a disposizione di chiunque, anche per iul futuro, cosa sia successo in una che era la regione più ricca e più bella del Mediterraneo. Non si può accettare, ad esempio, la mancanza di assistenza ai disabili nel casertano. I bambini di Casalnuovo respirano l’aria compromessa degli aerei che volano sulle loro teste.

Non lasciate che io muoia senza la realizzazione di un archivio multimediale (…) sulla tragedia unica della nostra terra, iniziata nel 1980 e tuttora in essere, (…) non lasciate che si neghi ciò per cui muore tanta gente“.

Marfella condanna il negazionismo di politici, camorra e medici e non le manda a dire.

Anna Rita Canone

Appello alla solidarietà per una mamma

San Felice a Cancello. L’ Associazione “Il Coraggio di Laura” ODV, il Gruppo Pa-dri Separati e l’Associazione Nazionale Carabinieri lanciano un appello. “Il Coraggio di Laura” è un’associazione impegnata nel sociale nell’ambito autismo e inclusione ed è rappresentata legalmente dalla dottoressa Mariarosaria Canzano.

L’appello:

Si sta organizzando una raccolta fondi per sostenere le cure mediche di un bambino autistico cui è stata diagnosticata la leucemia; ora il bambino è in cura all’ospedale Santa Chiara di Pisa.
La mamma è da sola a gestire la problematica del figlio cui si è aggiunta questa nuova sfida, pertanto non può lavorare e l’associazione IL CORAGGIO DI LAURA si sta occupando di fornire una quota economica alla madre e trovare altri canali di entrate (reddito di cittadinanza, assegno di cura per assistenza al bambino, erogazione di assegno di invalidità e accompagnamento) tutto in corso di accertamenti.
Ognuno può fare la propria parte nella misura in cui può sentirsi utile in questa società che si definisce inclusiva, in silenzio e rispettosa della dignità di questa donna, mamma coraggio: già si sono uniti Pa-dri Separati e l’Associazione Nazionale Carabinieri di San Felice a Cancello (quest’ultima, da sempre sensibile quando si tratta di solidarietà, già in passato aveva partecipato alla raccolta fondi per il piccolo Francesco Pio).

Anna Rita Canone

Il Procuratore Generale della Corte Dei Conti in visita alla Scuola di Commissariato dell’Esercito

Maddaloni, 30 giugno 2022. Il Procuratore Generale della Corte dei Conti, Dottor Angelo Canale si è recato in visita alla Scuola di Commissariato dell’Esercito per tenere una lectio magistralis a favore dei giovani Ufficiali del Corpo di Commissariato frequentatori del 201° Corso Tecnico Applicativo per Ufficiali del Ruolo Normale, del 20° Corso per Ufficiali del Ruolo Speciale e degli Ufficiali Dirigenti del Corpo dell’area casertana.

Accolto presso la Caserma “Magrone” di Maddaloni dal Maggior Generale Stefano REGA, nella sua duplice veste di Capo Ufficio Generale del Centro di Responsabilità Amministrativa “Esercito Italiano” e di Capo del Corpo di Commissariato dell’Esercito, il Dottor CANALE, nella office call svoltasi nell’Ufficio del Comandante della Scuola, Brigadier Generale Leonardo COLAVERO, ha ricordato di come i suoi primi passi di “servitore dello Stato” fossero iniziati proprio presso l’Istituto di Maddaloni nel lontano 14 gennaio 1974.

Successivamente, nell’aula magna dell’istituto di formazione, il Dottor CANALE ha tenuto una lectio magistralis dal titolo: “Attività della Procura Generale della Corte dei Conti con particolare riferimento al contrasto delle frodi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Il pregevole contributo di pensiero fornito dal Procuratore Generale ha destato notevole interesse nella platea e rappresenta la viva testimonianza di come la Scuola di Commissariato, ente alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando di Commissariato, assuma, oggi più che mai, le caratteristiche di polo di eccellenza formativo in grado di fornire ai frequentatori, elevati livelli di conoscenza, competenza e professionalità.

Anna Rita Canone

Scherma: saggio di fine anno presso la Polisportiva Maristi

Giugliano, 29 giugno. Il Maestro Giovanni Gargiulo ha realizzato il saggio di fine anno per nove atleti esordienti (nati tra il 2011 e il 2013) presso la Sala di Scherma della Polisportiva Maristi. E’ stata la prima occasione per i genitori di vedere i propri figli all’opera. Gargiulo ha spiegato che ci tiene a fare questo saggio di fine anno, in cui dà ai genitori i rudimenti della scherma e premia tutti i piccoli atleti che si accostano alla scherma per la prima volta, in attesa delle gare che li vedranno protagonisti da settembre in poi. Momento di colore di uno degli atleti che faceva le “makumbe” a un compagno, durante un incontro.

Presenti come assistenti anche Nunzia Cecere, categoria assoluti, diventata Tecnico di I livello, e Micaela Iaccarino, stessa categoria atletica, ma arbitro regionale; entrambe le ragazze sono l’orgoglio del Maestro Gargiulo, che ha dichiarato:

Riprendere l’attività è stata tosta, ma abbiamo avuto le nostre soddisfazioni. Micaela, ad esempio, ha arbitrato tutte le gare GPG e le regionali. I ragazzi più grandi hanno partecipato alle gare in C1 e abbiamo avuto qualifiche regionali tra Marco Gatto, Simone Durelli e Daniel Paragliola. La scuola sta crescendo anche con nuove leve“.

Dopo il saggio ci sono stati gli allenamenti per i ragazzi U20, con una chicca: Matteo Iaccarino, cugino di Micaela, su proposta semiseria di Gargiulo, ha realizzato degli scudi, usati durante gli allenamenti.

L’ingegnoso ragazzo ha realizzato questi scudi con pezzi metallici acquistati da Ikea, maniglie di mobili e pezzi di serranda, poi saldati e avvitati. Gli scudi sono stati poi collegati al passante elettrico e messi a massa, usati in pedana in una sorta di scherma medievale, sebbene in versione “poco ortodossa”. Divertimento e curiosità degli altri atleti, tra cui Gatto, maturando proprio in questi giorni, e Davide Bernardo, classe 2006.

Anna Rita Canone

Scherma Giannone: un anno di successi

L’anno sportivo 2021-2022 ha visto la ripartenza delle gare e si è concluso nel migliore dei modi per la scuola di scherma “Pietro Giannone” di Caserta, con un medagliere di tutto rispetto nelle varie competizioni che hanno visto protagonisti i suoi atleti.

Si va dalla Maestra Ewa Borova, riconfermata campionessa con il titolo Master Italiano e Gianna Della Corte, che ha vinto il bronzo alla stessa competizione. Gli atleti più giovani si sono fatti valere anche senza il supporto morale del pubblico, non ancora autorizzato ad accedere alle gare: sono bastati i consigli dei Maestri e la bravura soggettiva, come nel caso di Carla Langellotti, bronzo al Campionato regionale Under 20, pur non potendosi allenare con costanza per motivi di studio. Giada Cammarano, classe 2010, ha vinto il bronzo alla Gara Interregionale a Squadre e Niccolò Intartaglia, Under 17, ha ricevuto la convocazione al Targ Nazionale di Formia. Il giovanissimo Nicola Feola (classe ’06) ha partecipato al Corso Regionale per Tecnici delle Armi, prossimamente avrà l’esame. Proprio di stamattina, 28 giugno, è la notizia della convocazione di Marco Fonzino (classe ’09) quale rappresentante regionale per la Campania alla fase nazionale del Trofeo Coni che si terrà in Toscana, a Valdichiana Senese dal 29 settembre al 2 ottobre. In altre parole, si finisce alla grande e si riparte ancora meglio.

Le premesse per un nuovo e prospero inizio ci sono tutte e c’è grande soddisfazione del Presidente, dott. Giustino de Sire. Le sue parole sono d’elogio all’impegno e la passione profusi dai Maestri e la bravura e la forza di volontà degli atleti, rivelatasi in grado di sopperire ai mancati allenamenti, come nel caso di Langellotti.

Anna Rita Canone

IL COMANDANTE LOGISTICO A MADDALONI 

Lo scorso 15 giugno 2022 il Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Maurizio RICCÒ, si è recato in visita presso le caserme “M. Magrone” e “G. Rispoli” di Maddaloni, in cui ha sede la Scuola di Commissariato dell’Esercito dove, accolto dal Comandante della Scuola di Commissariato, Brigadier Generale Leonardo COLAVERO, ha assistito a un briefing di aggiornamento sulle attività dell’Istituto.

La visita è proseguita nell’area addestrativa della caserma “Magrone”: qui, con l’ausilio di attività dimostrative, sono state illustrate le caratteristiche tecniche e il funzionamento pratico dei vari mezzi e dei complessi campali in dotazione alla Scuola, fra cui la cucina e il panificio shelterizzati. 

Nel corso della visita il Comandante Logistico ha voluto incontrare e ringraziare tutto il personale militare e civile, esprimendo parole di plauso per l’entusiasmo, la professionalità, la passione e l’impegno profuso. Il Generale Riccò ha evidenziato la centralità della formazione logistica quale centro di gravità di Forza Armata, sottolineando come le Scuole debbano alimentare lo spirito di innovazione delle nuove generazioni e diventare centri di fusione tra il requisito formativo e chi detiene e può trasmettere la competenza. Successivamente, si è recato presso la caserma “Rispoli” dove ha incontrato i frequentatori dei corsi in atto per un breve saluto.

La Scuola di Commissariato, Ente dipendente dal Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando di Commissariato, è deputata alla qualificazione, specializzazione e aggiornamento del personale che opera nei settori del Commissariato. In particolare, ha la responsabilità di sviluppare in concreto e con visione unitaria gli indirizzi per la preparazione del personale nella specifica branca, verificando la rispondenza dei cicli didattico-formativi.

Anna Rita Canone

MADDALONI (Caserta), appuntamento il 24 giugno 2022 con «Ultimo Ballo in Maschera»


Lo scorso 11 marzo è terminata, presso il Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, la prima edizione della rassegna “«Ultimo Ballo in Maschera» ritorno e presenza sul territorio”. L’idea è nata dal Maestro Michele Letizia (in arte Michail Benois Letizià) ed è ancora presente, in provincia di Caserta, l’eco del suo successo.

Per fare il punto gli organizzatori hanno pensato a un appuntamento specifico, quello del 24 Giugno 2022 che segnerà anche la presentazione de «Ultimo Ballo in Maschera» II edizione; essa preclude, tra l’altro, la Rassegna di Arte e Libri (dall’ottobre 2022 al gennaio 2023) presso un’altra splendida cornice culturale e artistica del territorio ovvero il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.
Nell’occasione sarà possibile ricordare e ringraziare quanti hanno permesso e concorso alla realizzazione della prima edizione de «Ultimo Ballo in Maschera» tenutasi dal 23 ottobre 2021 all’11 marzo 2022 presso il Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, le cui battute finali hanno permesso di cantare “I Giardini di Marzo” (Mogol-Battisti 24 aprile 1972) e così giungere alla chiusura di un primo cerchio della rassegna, ovvero l’esperienza della prima edizione della rassegna di Arte e Libri «Ultimo Ballo in Maschera».Proprio quel giorno, l’11 marzo 2022,  Marianna Sebastopoli ( allieva del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni ) tra il pubblico di giovanissimi si esibiva con “I Giardini di Marzo”. Ciò accadeva in mezzo a un pubblico affascinato di allievi di alcune scuole secondarie di secondo grado di Maddaloni (studenti dei Licei del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”, Liceo “don Carlo Gnocchi”, del Liceo “Luigi Cortese”). L’interpretazione canora, molto intensa, ha avuto parentesi di letture e illustrazioni a cura di Michail Benois Letizià. Il tutto a completamento della presentazione dei libri, di comune argomento (la camorra e i suoi riflessi ), di Tina Cioffo e Alessandra Tommasino “Oltre la camorra una storia di resistenza – Valerio Taglione partigiano del bene” e di Luigi Ferraiuolo “Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra – Un sacerdote e la sua gente rinnovano il loro mondo”.
In questo divertente gioco, tra Arte e libri, che ha temprato l’organizzazione in un crescendo sostenuto tra timori e restrizioni di prioritarie direttive, hanno brillato notevolmente le figure della giornalista Lucia Grimaldi, presentatrice e moderatrice del progetto, sempre dinamica ed in prima linea per ogni tematica affrontata e Michele Schioppa, curatore dell’ufficio stampa che pur agendo dietro le quinte ha condotto con grande destrezza la sincera comunicazione di tutti gli appuntamenti della rassegna, passo dopo passo.

Ultimo Ballo in Maschera: la nascita
In un primo momento, nell’autunno del 2018 gli organizzatori avevamo presentato un primissimo progetto per la primavera del 2019, con cinque artisti visivi e in cantiere c’era solo la presentazione per la prima serata d’inaugurazione di un autore ed il suo libro con performance musicale o di altro genere; per ragioni tecniche il progetto fu rivalutato nell’autunno del 2019 e fu ripresentato in forma più corposa per febbraio 2020 e, causa pandemia, anche questa volta il progetto fu bloccato, congelato. Tra il ping pong dei vari DPCM gli organizzatori hanno avuto il coraggio di insistere e di partire. Perché il titolo «Ultimo Ballo in Maschera»?
Ebbene l’idea (e anche il titolo ) del progetto nasce dal pensiero di Michael Benois Letizià, il tutto collegato a una riflessione dell’artista che si è materializzata come una personale installazione nell’intero contesto dell’allestimento.

La mostra e gli sponsor:
Una presenza artistica che nel corso di tutta la rassegna è stata viatico di una Mostra permanente d’Arte Contemporanea a cura di Luigi Fusco, facente parte della rassegna. Le opere esposte sono state delle seguenti maestranze: Beatrix Jessica Jaeger, Michail Benois Letizià, Gabriella Ciaramella, Antonio Scaramella, Anna Maria Zoppi, Luciano Romualdo, Speranza Maiello, Angelo Coppola, Aurelio Gomes, Assunta Mauro, Stefano Visco, Ivana Storto e Laura Polise, Antonella Botticelli.

Il 23 ottobre 2021 si è aperto il sipario di «Ultimo Ballo in Maschera». L’U.N.A.C. ( Unione Nazionale Arma Carabinieri ) e il Museo Archeologico Calatia sono stati i promotori principali del progetto che hanno trovato solidarietà in altri soggetti come i patrocinanti tra i quali Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali) per il tramite del Museo Archeologico Calatia di Maddaloni, Comune di Maddaloni, Provincia di Caserta, Diocesi di Caserta e i collaboratori tra i quali, Centro Studi Francescani, Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno”, Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”, Associazione Volontari Interforze, Ara Trio musica per eventi, “Bici & Parole” premio letterario Alberto Marzaioli, Cer Mes For arte e cultura, Protagonisti Ballet diretti da Monica Moraldo, ANMIG e Fondazione di Caserta, Associazione La Voce dei Giovani, Associazione Culturale Musicale
Onlus “Aniello Barchetta”, Medimpresa, Cartolibreria Il Girasole, Antica Orologeria BOVE, Giuseppe VOZZA Editore.

L’ideatore Maestro Letizia spiega che “il precedente format aveva posto l’uomo al bivio, dubbioso e continuamente in confronto con il suo simile e l’operato circostante, autori e libri a confronto con parentesi in comune al fine di lasciar riflettere quanto più sull’evoluzione antropologica che si ritagliava in un periodo ruvido colmo di continue restrizioni. Il venturo format pone l’uomo al centro, al riconoscimento dell’incantesimo che lo abbraccia continuamente e nelle sue attitudini e nei suoi operati guarda al passato, al classico, per cercare i lumi del presente».

La seconda edizione verrà presentata con l’evento del 24 Giugno 2022 presso il Convitto Nazionale Statale “ Giordano Bruno”di Maddaloni.
“Amore Stregone” sarà il titolo della serata dedicata alla presentazione/conferenza stampa della seconda edizione di «Ultimo Ballo in Maschera» che propaga il profumo di magia che infatua i personaggi ed il pubblico e lascia assaporare il format della prossima rassegna.

Il programma:
L’accoglienza degli intervenuti sarà alle ore 10,00, seguiranno la Presentazione dell’evento a cura di Lucia Grimaldi con riprese audiovisive a cura di Franco Trifirò. Alle ore 18.30 ci sarà l’Apertura lavori presso il Chiostro nei pressi dell’ingresso principale del Convitto maddalonese. Qui ci sarà doppio momento di presentazione: il primo è per la conferenza stampa con il saluto del Rettore e Dirigente Scolastico prof. Rocco Gervasio e i saluto delle autorità, il secondo momento sarà di presentazione del progetto e sarà a cura di Giuseppe Vozza e Antonella Lettieri.

Seguiranno due momenti culturali, con citazioni storiche sul Convitto a cura di Antonio Pagliaro e con letture dal libro La signora Spitocchia di Antonio Tedesco a cura di un allievo del Convitto.

Alle ore 20 ci sarà la visita guidata degli ambienti del Convitto e gli intervenuti si sposteranno al piano superiore nello splendido salone con la tela più grande del mondo: qui vi sarà il prologo dal libro Le mille e una notte a cura di alcuni allievi del Convitto e due performance, una musicale e l’altra di danza. La performance musicale sarà a cura dell’Orchestra Junior del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni diretta dai Maestri Luigi Pascarella e Domenica Papa. La performance di danza, invece, sarà a cura  dell’Accademia di danze orientali Madame Badia Opera di Cinzia Purificato con l’intervento di Enzo Gravina ( La banca della Memoria di Benevento ) sulle tradizioni popolari – culto e superstizioni.

Dopo la presentazione di “Presagio e luce” opera di Michail Benois Letizià e l’estemporanea di arti visive di IIaria Camerota -Joel Folda -Antonio Pirro, seguirà un dibattito con i partecipanti.

Alle ore 21.30 è prevista la chiusura lavori con i ringraziamenti e il brindisi nel chiostro del Convitto.

Per i ringraziamenti si citano: il Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” nella persona del Rettore dott. Rocco Gervasio e dei docenti /collaboratori (Luigi Pascarella, Domenica Papa, Carmen Pasconcino, Gelsomina Russo, Marco Lombardi, Antonio Pagliaro, Luca Tron), l’U.N.A.C. Nazionale nella persona del Presidente dott. Antonio Savino, l’U.N.A.C. Regione Campania nella persona del Presidente cav. dott. Gaetano Letizia, l’Ufficio Stampa UNAC nella persona di Michele Schioppa, i volontari U.N.A.C., i collaboratori dell’evento ovvero Lucia Grimaldi, Michele Pagliaro, Giuseppe Vozza, Antonella Lettieri, Angelo Salvatore Letizia, Amedeo Marzaioli, Monica Moraldo e Luigi Fusco; gli allievi delle istituzioni scolastiche del territorio, CSV Asso Vo.Ce. Arienzo e ancora le Autorità civili, culturali e politiche, quelle religione e scolastiche, gli artisti, le associazioni del territorio e la cittadinanza tutta.

Anna Rita Canone

𝐒𝐌𝐀𝐕, 𝐀𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐥𝐮𝐜𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐀𝐫𝐚𝐠𝐨𝐧𝐚

Ormai è ufficiale: partiti i lavori di illuminazione della Torre dell’Orologio comunale di Santa Maria a Vico, nell’ambito del progetto “TEMPO DI LUCE Illuminazione artistica con LED della Torre dell’Orologio del Complesso Monumentale Aragonese”.

L’intervento:

L’intervento, progettato e diretto dal’architetto Mariano Nuzzo, rientra in un ampio progetto di riqualificazione e rivitalizzazione di Piazza Aragona, volto storico e culturale di Santa Maria a Vico. Esso prevede il restauro e la manutenzione della Torre dell’Orologio settecentesco, con l’obiettivo di restituire la sua capacità attrattiva come luogo di arte e memoria del passato, simbolo di un’intera comunità.

Inoltre, alla base della facciata verrà realizzato un canale drenante per assorbire l’umidità in eccesso e messo in opera un nuovo impianto elettrico, predisposto per l’illuminazione della facciata e dell’interno, interamente a LED e a basso impatto energetico.

Il Sindaco Andrea Pirozzi commenta: “Siamo orgogliosi di poter cominciare un percorso di riqualificazione e valorizzazione di uno dei siti più importanti di Santa Maria a Vico. Questo nuovo impianto di illuminazione con Led e filtri darà un volto nuovo alla nostra amata piazza e sarà motivo di vanto per tutta la comunità.

Anna Rita Canone

“Father and son 2”: il sequel del videogioco del MANN in anteprima a Rimini

Rimini: da ieri 16 giugno, il pubblico di “We Make Future“, il più grande festival sull’Innovazione digitale e sociale (Fiera di Rimini, 16-18 giugno 2022), potrà giocare per la prima volta con “Father and son 2“, sequel del game lanciato nel 2017 dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con l’Associazione Tuo Museo. Il videogioco è stato selezionato dal Segretariato Generale del Ministero della Cultura tra i progetti innovativi da presentare in anteprima per promuovere le attività di valorizzazione digitale degli istituti italiani. Dall’inizio di luglio, “Father and son 2” sarà scaricabile su Google Play e App Store: dopo il successo della prima puntata (cinque milioni di download in tutto il mondo, traduzioni nelle principali lingue europee, in arabo e in cinese, una versione in napoletano), c’è attesa per la continuazione del gioco dedicato al MANN e pensato non solo per i più giovani. 

Il Gioco:

“Father and son 2” ha come protagonista una giovane donna, Sofia, impiegata al MANN e vicina alla laurea in archeologia. Sofia è la compagna di Michael, il ragazzo che, nella prima puntata del videogioco, andava alla ricerca del padre scomparso, un tempo archeologo proprio al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il game ha come filo conduttore il tema dell’amore, declinato secondo diverse sfaccettature: punti nodali della storia sono l’incontro con un antico etrusco a Capua nel 475 a.C. e le vicende di Cleopatra e Marcantonio in navigazione nel Mediterraneo. Senza sacrificare un’incursione nella storia più recente: dal viaggio di Charles Dickens a Napoli nel 1844 sino a giungere circa cento anni dopo, ai momenti più tragici ed emozionanti delle Quattro Giornate che sconvolsero Napoli nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale.

I commenti:

Il Direttore del Museo, Paolo Giulierini, commenta: “L’avventura di Father and Son continua. Siamo orgogliosi di presentare, all’interno del  piano di  digitalizzazione del MANN,  la seconda attesa  ‘puntata’ del nostro videogame, e di farlo in una cornice così significativa per questo settore in costante espansione anche nei beni culturali. Il MANN è stato il primo museo in Italia e probabilmente il primo archeologico in assoluto a puntare sul videogame  come strumento  di coinvolgimento dei più giovani nell’ambito di una azione di comunicazione che abbiamo subito immaginato globale. E grazie all’incontro con uno specialista di profonda cultura come Fabio Viola il gaming è diventato arte”.

Fabio Viola, game designer e fondatore di Tuo Museo spiega; “Il videogioco come forma d’arte ed, al contempo, strumento per raggiungere e coinvolgere nuovi pubblici internazionali. Un modello di narrazione interattivo e partecipativo che aiuta il museo ad andare nei tempi e negli spazi dei larghi pubblici. Questo sequel cambia la prospettiva ponendo al centro una protagonista femminile per far riflettere i giocatori su come un Si o un No possano cambiare per sempre le nostre ed altrui vite”

Ludovico Solima, dell’ Università della Campania Luigi Vanvitelli ha curato la supervisione del progetto e commenta: “Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli presenta un’anteprima del secondo episodio del videogioco Father & Son. Dopo il successo davvero straordinario della prima “puntata”, il MANN ha dunque ritenuto di voler proseguire nella strada tracciata qualche anno fa. Nuovi protagonisti, nuovi contesti, nuovi periodi storici, nuove emozioni: un nuovo approccio alla creazione e diffusione di prodotti culturali, nel segno dell’accessibilità.

Father and Son 2 è stato realizzato dal team internazionale di TuoMuseo guidato da Fabio Viola e Massimiliano Elia; della squadra fanno parte il game designer Sean Wenham, il compositore Arkadiusz Reikowski, lo sviluppatore Francesco Bizzini e l’animatore Angelo La Farina.

Anna Rita Canone