“Il giornalismo consiste principalmente nel dire 'Lord Jones è morto' a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo.” Gilbert Keith Chesterton
Roberta, nome di fantasia, vuole cambiare medico. Non si è trovata bene con il suo e si reca all’ASL di Arienzo. La legge n. 833 del 23.12.1978 (“Riforma Sanitaria”) glielo consente ampiamente: l’articolo 19, II comma, sancisce che “ai cittadini è assicurato il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura nei limiti oggettivi dell’organizzazione dei servizi territoriali” (https://www.wix.com/dashboard/01cfdbb9-ed9e-4403-9b54-b8f2a12f7708/blog/search/.hash.2020_un_anno_di_sentenze). Gli impiegati fingono di non saperlo, fino a quando Roberta minaccia di chiamare avvocato e Carabinieri. A quel punto, magicamente, Roberta può cambiare medico. Con Roberta è presente anche Giovanna, per lo stesso motivo, ma con qualcosa in più: Giovanna ha avuto la disponibilità di colui che dovrebbe diventare il suo nuovo medico di base, ma all’ufficio non vogliono saperne. Perché? Mistero.
Giulio, altro nome di fantasia, ha fatto 2 dosi di vaccino. La terza dose gli è stata sconsigliata avendo fatto un’antirabbica in seguito al morso di un cane, 5 gg prima. Stesso l’hub vaccinale ha rinviato la terza dose. Giulio è over 50, l’Agenzia delle Entrate gli manda una multa da 100€ per mancata vaccinazione. Lo sconforto di Giulio è grande, in chat chiede: “Chi fa i controlli all’Agenzia delle Entrate su chi debba avere la multa: Topolino? Il mio caso ha del paranormale”.
Dulcis in fundo, l’esenzione per reddito E00, attribuita dal 1 aprile. Con essa “non hai diritto gratis a tutte le prestazioni, ma semplicemente paghi un ticket ridotto, pari a 5 euro, al posto dei classici 30 euro” (https://www.soldioggi.it/esenzione-e00-17755.html). Ebbene, no. Per una MOC con l’impegnativa chiedono 40 € (ad agosto, mentre dai 70 ai 200 nella stessa giornata, privatamente). E l’esenzione? “Non vale“, è quello che dicono ovunque. Dunque la dicitura E00, che compare in automatico sulla ricetta (esenzione accertata dall’Agenzia delle Entrate), è un mero orpello decorativo? “Non ci sono soldi” è la scusa ufficiale. Andrebbe anche bene, se poi la Regione non stanziasse ben 250.000€ per il concerto di Gigi D’Alessio su Rai 1 (https://www.fanpage.it/napoli/gigi-d-alessio-regione-campania-fondi-show/https://www.fanpage.it/).
09 giugno. Conto alla rovescia per la mostra “Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo”, che sarà presentata alla stampa domani 10 giugno alle 11:00 nel Salone della Meridiana. La celebre scultura del Pugilatore, uno dei Giganti di Mont’e Prama, è giunta il 7 giugno a Napoli. La sorprendente opera, mai prestata sino a questa esposizione, è ambasciatrice di un messaggio di continuità tra le antichissime culture mediterranee e proviene dal Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. L’esposizione “Sardegna Isola Megalitica” arriva al Museo, unica tappa italiana, dopo il successo riscosso presso tre prestigiosi istituti: il Museo Nazionale per la Preistoria e Protostoria di Berlino, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e il Museo Archeologico di Salonicco.
La mostra:
La mostra rientra nel progetto di Heritage Tourism finanziato dall’Unione Europea con i fondi POR FESR SARDEGNA 2014/2020 (Azione 6.8.3) ed è in calendario nel Salone della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 10 giugno all’11 settembre 2022. Essa svelerà al pubblico storie suggestive, testimonianze materiali, civiltà affascinanti, per molti versi ancora tutte da scoprire. L’evento è promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna-Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la Direzione Regionale Musei della Sardegna e, per la tappa partenopea, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Con il Patrocinio del MAECI e del MIC e con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e del coordinamento generale di Villaggio Globale International, la ha anche ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.
L’allestimento partenopeo, su iniziativa del MANN, vanta anche approfondimenti ed eventi collaterali: essi , come nella linea del Museo, puntano all’incrocio dei linguaggi; è previsto, infatti, non solo un parallelismo con la Sezione Preistoria e Protostoria dell’Archeologico, ma anche un ambiente immersivo, “NURAGICA”, che consente di viaggiare alla scoperta delle antiche culture isolane. La tappa napoletana di “Sardegna Isola Megalitica” è organizzata in collaborazione con Regione Campania e Comune di Napoli. Intesa Sanpaolo è partner della mostra promossa al MANN.
Santa Maria a Vico (CE): presente anche la Scuola di Commissariato dell’Esercito, che ha partecipato alle celebrazioni del 76° Anniversario della Proclamazione della Repubblica, il 2 giugno, in Piazza Roma.
La scuola è stata presente con un proprio Info Team per contribuire ad accrescere nell’opinione pubblica la conoscenza della Forza Armata e promuovere le opportunità professionali offerte ai giovani mediante bandi concorsuali.
L’attività ha riscosso successo, suscitando interesse nella cittadinanza ed entusiasmo nei ragazzi e ragazze: essi, infatti, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa e consentito di consolidare l’integrazione fra e Società ed Esercito, una Forza per il Paese.
Come si ricorda, la Scuola di Commissariato di Maddaloni è un Istituto formativo di eccellenza della Forza Armata. Essa opera alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando Commissariato.
Dopo due anni di fermo, dovuti alla pandemia da covid-19, si è celebrata ieri mattina la tradizionale cerimonia in occasione del 76° anniversario della Repubblica Italiana. Il Corteo, composto dal Sindaco e dagli amministratori comunali, dalle autorità militari, delle Associazioni del territorio, dalla Protezione Civile di Santa Maria a Vico, dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Maddaloni, dalla Banda di Santa Maria a Vico diretta dal Maestro Daniele Dogali; è partito da Piazza Aragona ed è giunto in Piazza Roma per la rituale deposizione della corona, benedetta dal parroco don Carmine Pirozzi, ai piedi del monumento ai caduti. “Oggi è la giusta occasione per riconoscere formalmente il prezioso lavoro svolto dalla nostra Protezione civile e dalla Croce Rossa comitato di Maddaloni, che tanto si sono spesi in questo difficile periodo di emergenza sanitaria”, ha dichiarato il Sindaco Andrea Pirozzi durante i suoi saluti. Piena vicinanza e sostegno inoltre sono stati riconfermati dal Sindaco al popolo ucraino ed alla comunità ucraina presente oggi in piazza. Successivamente sono state conferite al Nucleo Comunale di Protezione Civile ed alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Maddaloni, le speciali menzioni e, come da tradizione, una copia della Costituzione Italiana a tutti i giovani cittadini santamariani che, in questo ultimo anno, hanno compiuto 18 anni, acquisendo diritti e doveri civili e politici. “La Costituzione è la pietra angolare su cui è stata edificata la nostra Repubblica. Possa essere uno strumento per orientare sempre le vostre scelte trovando sempre il giusto equilibrio tra i vostri doveri e i vostri valori”, ha dichiarato la Consigliera Tiziana Pascarella. Durante la cerimonia, i giovani studenti dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII hanno letto alcuni pensieri sulla Costituzione. Si ringraziano per la partecipazione alla cerimonia la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Dott.ssa Carmen Crisci; il Capitano Massimo Esposito del Comando Compagnia Carabinieri di Maddaloni; il Comandante Lousiano D’Ambrosio della locale Stazione C.C.; l’Ispettore Capo Vincenzo Tagliafierro del Commissariato di Polizia di Maddaloni; il Comandante Vincenzo Piscitelli e Vice Comandante Enzo Morgillo della Locale Polizia Municipale e il Comandante della Scuola di Commissariato dell’Esercito di Maddaloni.
Arte al chiaro di luna: come da consolidata tradizione estiva, riparte anche quest’anno la nuova programmazione serale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tutti i giovedì dal 2 giugno sino al 14 luglio, il MANN sarà aperto dalle 20 alle 23 (ultima emissione di biglietto alle 22) con ticket al costo simbolico di 2 euro.
Un’occasione speciale, in primis, per scoprire le due novità espositive dell’Archeologico: la mostra “L’altro MANN”, che racconta i tesori custoditi dai depositi dell’Istituto, e l’esposizione “Sardegna Isola Megalitica”, visitabile dal prossimo 10 giugno. E non solo: filo conduttore delle serate saranno gli aperitivi in giardino proposti dal Manncaffè, per degustare raffinate prelibatezze durante l’itinerario di visita al Museo.
Le date e gli eventi:
Partenza giovedì 2 giugno, con un evergreen sempre atteso dal pubblico: in due turni (ore 20.30 e 21.30), il pubblico ha potuto partecipare ai tour guidati “dietro le quinte” dei laboratori di restauro.
9 giugno: un articolato calendario di eventi; per la rassegna “Curatori in mostra”, appuntamento con i funzionari scientifici del Museo (ore 20-21, Salone della Meridiana) per conoscere i reperti presenti nell’esposizione “L’altro MANN”. Nella sala dell’Ercole Farnese, sempre dalle 20 alle 21, l’artista Caroline Peyron spiegherà al pubblico come creare mosaici di carta, partendo da quello che potrebbe sembrare un banale cartone della pizza. In Atrio, alle 21, tango argentino con Pablo Fabian Yamil. E, per gli intenditori, una curiosità da non perdere: nel giardino del MANN, per la prima volta, saranno presentati a Napoli i nuovi prodotti wanderfuse. Si tratta di infusi a base di ingredienti certificati bio, provenienti dall’Italia e acquistati direttamente da produttori nei paesi in cui WAMI (il progetto Water with a mission) ha realizzato progetti idrici: Ecuador, Senegal, Sri Lanka, Tanzania.
16 giugno (ore 21), spettacolo itinerante a cura della compagnia Ali della Mente – Fabbrica Woytila; rispettivamente alle 20.30 e alle 21.30, itinerari guidati alle mostre “E’ stata la mano di Dio/immagini dal set” di Gianni Fiorito e “Archeologia da spiaggia” di Maurizio Finotto. Nel Giardino delle fontane, degustazione di vini “biodinamici” della cantina Enoz: i prodotti sono vinificati secondo le antiche tecniche dell’affinamento in anfora. Si potrà sorseggiare un calice, accompagnati da una digressione gastronomica, a cura di Sogni di Latte, sulle origini antiche di alcuni formaggi tipici della nostra penisola.
23 giugno, focus sulle grandi mostre archeologiche del Museo: alle 20.30 e alle 21.30, saranno in programma tour all’allestimento “L’altro MANN”; alle 20.30, ancora, si potrà andare alla scoperta di “Sardegna Isola Megalitica”, grazie a un percorso proposto da Coopculture. Spazio anche agli appassionati di arte orientale con una visita guidata (ore 21) all’esposizione “Manga Heroes”, realizzata in rete con COMICON nella sala del Plastico di Pompei. Non mancheranno le sorprese culinarie: in rete con Archeofood, il MANNcaffé proporrà ricette archeologiche, opportunamente rivisitate e adattate al nostro gusto. E, per sognare di essere su una spiaggia sarda, si potranno assaggiare anche i prodotti tipici dell’isola.
30 giugno: alle ore ore 20, Luigi Spina guiderà il pubblico in un percorso sulla fotografia d’autore, dalla mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” a “Confratelli”; alle 20.30 e alle 21.30 replica degli appuntamenti “Dietro le quinte” con gli esperti del laboratorio di restauro; alle 21, laboratorio e spettacolo teatrale “A spasso per il MANN” di Mariella Fabbris. Ancora aperitivi tematici per la serata: al fresco del Giardino, sarà presentato pyxis, un oggetto concepito e sviluppato da Eleit.it per valorizzare il consumo della mozzarella di bufala attraverso un design innovativo: si prende spunto dallo studio delle forme sinuose della “pisside”, antico contenitore femminile per profumi, gioielli e unguenti.
7 luglio alle ore 21: da non perdere il concerto jazz e swing, così come i tour sulle mostre “Manga Heroes” e “Sardegna Isola Megalitica”.
14 luglio: gran finale con una programmazione tutta all’insegna della Sardegna: itinerari guidati e degustazioni per tuffarsi in un mare di suggestioni.
Il 29 maggio Emilia Sambiase è venuta a Santa Maria a Vico per una camminata sportiva, di circa 7,5 km, organizzata nell’ambito della settimana MooveWeek e con Francesco Iadaresta.
Come nasce RHYWALK?
RHYWALK nasce nel 2018: si tratta di una camminata sportiva con stazioni di funzionale e/o altra disciplina musicale durante il percorso.
Come avviene?
E’ un’attività di gruppo: si svolge con un numero più o meno grande di partecipanti e si svolge in nei parchi, per strada, ascoltando musica, allenandosi e divertendosi.
Quali sono i suoi punti di forza rispetto ad altre attività sportive?
I punti chiave di questa palestra “open-air” sono l’attività di gruppo, la valorizzazione del territorio, la tecnologia wireless che trasferisce musica e voce del coach, i trainer specializzati nei format gym di più affermata qualità, ed infine la possibilità che chiunque possa partecipare.
A chi è adatta?
E’ un’attività senza limiti legati alla preparazione atletica, sono gli ingredienti che si fonderanno per trasformare l’allenamento in un’esperienza unica. Il coach ti conduce su diversi percorsi. Adatta a tutti, anche a chi ama e preferisce il divano…
Che territorio coprite?
Siamo una piccola realtà napoletana, ma copriamo tutta la Campania e siamo disposti a spostarci su tutto il territorio.
Qual è la soddisfazione più grande?
Sicuramente ci divertiamo con le persone: la cosa più bella è avere il sorriso dei partecipanti. Spingiamo soprattutto i pigri a fare qualcosa: la motivazione e le scommesse su queste persone sono tante, visto che facciamo oltre al walking, anche funzionale, corpology, pilates… insomma tutte le discipline possono utilizzare la metodologia “SILENT”.
Dimmi qualcosa di più sulla metodologia “Silent”.
In un solo concetto: è una combinazione tra tecnologie innovative e attività sportiva in tutte le sue forme. Come hai notato viaggiano il piacere e l’endorfina del movimento in maniera veloce; le sensazioni che ti avvolgono sono veloci, istantanee e arrivano al core (inteso come lavoro, come piacere e anche come sacrificio). Il prossimo appuntamento è domenica 5 giugno, al Parco di Capodimonte: vi aspettiamo!
Il Prefetto di Caserta, Dott. Giuseppe CASTALDO, lo scorso 26 maggio è andato a visitare, a Maddaloni, la Scuola di Commissariato dell’Esercito (SCUCOM). Si tratta di un ente che opera alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito, attraverso il Comando di Commissariato.
L’autorità è stata accolta dal Comandante della SCUCOM, Brigadier Generale Leonardo Colavero: dopo il saluto alla Bandiera del Corpo di Commissariato dell’Esercito c’è stato un briefing in cui sono state illustrate la storia, l’organizzazione, le attività addestrative e di supporto logistico condotte dall’Istituto attraverso i propri assetti, nonché il relativo coinvolgimento nelle operazioni sul territorio nazionale ed estero.
La visita è proseguita, quindi, presso l’area addestrativa del Battaglione Mezzi Mobili Campali: qui sono state illustrate le potenzialità, le capacità logistiche e addestrative dell’Istituto e mostrati i principali mezzi mobili campali in dotazione; essi sono solitamente impiegati nelle operazioni fuori area e in occasioni di pubbliche calamità.
Il Dott. Giuseppe CASTALDO, ha ringraziato la Scuola “(…) Per l’attività svolta nel corso dell’emergenza pandemica a favore della popolazione con la realizzazione dell’hub vaccinale“, lodando “(…) La valenza professionale, la capacità di formazione e l’organizzazione logistica, solida ed efficiente dell’Esercito, da sempre al servizio dei cittadini, anche e soprattutto per il supporto fornito alla popolazione durante l’emergenza Covid-19“. Il Prefetto ha evidenziato il ruolo che la SCUCOM sta continuando a svolgere: essa dimostra, ancora una volta, di rappresentare un affidabile punto di riferimento, nonché un costante sostegno, per la comunità locale.
“In riferimento alla Sua e-mail del 17 maggio 2022*, preciso che il Sig. Bamaarouf Fouad risiede in un alloggio di proprietà dell’Ater di Padova sito in via (omissis) a Monselice. Come risaputo la gestione del suddetto alloggio non è di competenza del Comune di Monselice e ogni istanza di cambio alloggio deve essere correttamente indirizzata all’Ater di Padova.
Più volte il Sig. Bamaarouf si è presentato all’Ufficio Casa ed è sempre stata cura dei dipendenti indirizzarlo verso l’Ater di Padova, anche facilitando le comunicazioni attraverso chiamate, fornendo informazioni e prendendo direttamente contatti con l’Ufficio bandi, assegnazioni e mobilità dell’Ater.
Ad oggi risulta che il Sig. Bamaarouf abbia presentato domanda di cambio alloggio all’ Ater di Padova, attraverso il bando di mobilità scaduto in data 29 ottobre 2021 e pubblicizzato anche sul sito istituzionale del Comune di Monselice.
Si precisa che all’inizio del mese di maggio, il Sig. Fouad si è presentato all’ Ufficio E.r.p. per chiedere informazioni in merito al suddetto bando, ed è stato il nostro servizio a mettersi in contatto con l’ Ufficio bandi, assegnazioni e mobilità per conoscere lo stato di avanzamento della procedura di assegnazione degli alloggi, dalla quale è emerso che l’Ater provvederà alle assegnazioni una volta approvata la relativa graduatoria definitiva.
Per ogni altra delucidazione si riporta il numero dell’ Ufficio di riferimento dell’ Ater di Padova: 049 736 0121-6.
Avv. Giorgia Bedin, Sindaco del Comune di Monselice“
*Le domande erano:
1) Fouad ha protocollato domanda ERP 7 mesi fa: a che punto è la pratica?
2) Stando a quanto afferma l’opposizione, le case libere ci sono e Fouad chiede di essere trasferito in altro stabile: cosa osta alla sua richiesta?
3) Fouad vuole essere ricevuto da Lei personalmente: quando può presentarsi? Può darmi data e ora?
Santa Maria a Vico. Parte domani domenica 22 maggio e fino a domenica 29 maggio, la “Moove Week”.
Il progetto:
Il progetto europeo che tutela la salute attraverso lo sport, attraverso un’intera settimana ricca di eventi sportivi gratuiti. Lo scopo è quello di contrastare la sedentarietà che negli ultimi due anni, a causa della pandemia, ha portato per lungo tempo al blocco delle attività sportive e dell’attività motoria, con una ricaduta significativa sulla salute dei cittadini.
Con una fitta programmazione di attività, tra giri in bici alla scoperta del territorio, piste di pattinaggio e di calcetto e tante discipline coordinate da professionisti del settore, anche i più piccini troveranno il loro spazio grazie all’animazione della “Nando’s World Animation”.
La “Moove Week” è stata accolta con entusiasmo dal Sindaco Andrea Pirozzi, dall’Assessore allo Sport Anna Cioffi e da tutta l’Amministrazione Comunale su proposta dalla Uisp e dalla Suessola runners.
“Siamo entusiasti di questa iniziativa che è il simbolo della ripartenza anche per la cura del benessere e della salute e attraverso lo sport – ha dichiarato il Sindaco Andrea Pirozzi. Gli fa eco l’Assessore allo sport Anna Cioffi – “Ringraziamo il Presidente provinciale UISP Luigi De Lucia, il vicepresidente della Suessola Runners Michele De Francesco per aver promosso questo ciclo di attività edil Dott. Bruno Ciaramella, nutrizionista ed internista, che metterà le sue competenze al servizio di questa splendida iniziativa.”
Il programma:
La settimana inizierà domenica 22 maggio in Piazza Aragona con “Bicincittà” e si concluderà domenica 29 con le premiazioni dei tornei ed altre fantastiche attività.
Le attività sono aperte a tutti e sono gratuite; è possibile svolgere le attività sportive anche senza prenotazione.
Di seguito i riferimenti per ogni attività:
–Torneo di calcetto età 14-20 anni – Referente: Nicola 3385780278
–Giochi sociali (Tiro alla fune, salto nel sacco ecc..) – Referente: Maddalena 3409362732
Non c’è pace per Fouad Bamaarouf: dopo la cittadinanza, la stampa è ritornata a parlare del quarantottenne di origine marocchina, naturalizzato italiano. Fouad racconta che la notizia, comparsa anche su importanti quotidiani nazionali e locali, è stata falsata con aggiunte su un blog marocchino, con il risultato di creargli nuovi problemi.
I fatti:
Già prima della cittadinanza, Fouad aveva chiesto il trasferimento presso un qualsiasi altro appartamento popolare libero (“Si tratta di spostarmi, una cosa semplicissima: già sette mesi fa avevo protocollato istanza all’ERP. Tra l’altro, stando a quanto dichiarano gli esponenti dell’opposizione, le case libere ci sono”). Tuttavia, sul blog marocchino, hanno scritto che avrebbe chiesto il trasferimento perché rinnega le sue origini marocchine e vuole stare con gli italiani. In realtà, Fouad lamenta il chiasso e le abitudini poco urbane dei suoi ex connazionali e condomini, tirando in ballo anche il Sindaco, l’avvocatessa Giorgia Bedin. Fouad, infatti, racconta la poca disponibilità del Sindaco a riceverlo: “Prima ero marocchino, ora sono italiano. Resto, però, scuro di pelle: devo fare un bagno nella candeggina per essere ricevuto? La Segretaria del Sindaco mi nega qualunque appuntamento, non si capisce perché. Se anche fossi un marziano, ma cittadino di Monselice, comunque avrei diritto come tutti gli altri ad essere ricevuto “.
Gli attacchi:
Fouad, in seguito alla denuncia al fratello (https://vocinelmondo.wordpress.com/2022/04/08/fouad-baamarouf-e-cittadino-italiano/), era già diventato inviso alla comunità marocchina, in quanto visto come un traditore, mentre per gli italiani era, comunque, uno straniero da guardare con sospetto. Nel 2018, infatti, subì pure un’aggressione razzista, e dire che Fouad era iscritto alla Lega. Recentemente, in seguito alla cittadinanza, “Due settimane fa mi hanno rigato l’auto, la settimana scorsa mi hanno rotto un vetro. A parte che non lavoro per pagare i danni dal carrozziere, temo per la mia incolumità. I Carabinieri mi hanno consigliato di rivolgermi agli assistenti sociali, secondo me hanno semplificato e/o sottovalutato il problema. Mi sto muovendo con il mio avvocato, la cosa non può finire qui. La possibilità che mi facciano del male è reale e ne risponderanno le Istituzioni, se continueranno a ignorarmi. Ho un sacco di testimoni, sono uscito dal Comune arrabbiato e gridando che un Sindaco deve ricevere i suoi concittadini, al di là del Paese di provenienza, del colore della pelle o del credo religioso. Il Sindaco è “di tutti” e come tale dovrebbe garantire la sicurezza di tutti i suoi concittadini, correggimi se sbaglio”.
Il Sindaco, contattato telefonicamente, ha dato la sua ampia disponibilità a ricevere Fouad e ha chiesto di essere contattato via email.
Seguiranno aggiornamenti quando il Sindaco risponderà.
Tutto nasce dal murales contro la violenza sulle donne, che raffigura una mano maschile insanguinata e chiusa a pugno, con una mano femminile con il cuore in mano. A parte la poca fedeltà anatomica, ma può essere un discorso soggettivo, il murales è diventato un casusbelli. Remigio De Matteis, Presidente del Gruppo Pa-dri Separati, ha chiesto in un primo tempo l’aggiunta della scritta “La violenza non ha genere”, spiegando che il murales, così come realizzato, lancia il messaggio (sbagliato) che tutti gli uomini sono violenti. Il messaggio è assolutamente falsato: proprio in questi giorni, infatti, è in corso il processo (anche mediatico, grazie alle dirette) tra l’attore Johnny Depp e l’ex coniuge Amber Heard: lui, il celebre capitano Jack Sparrow, è vittima di calunnie e violenza domestica.
Torniamo a San Felice a Cancello: il Sindaco, in un primo momento, stando a Remigio De Matteis, aveva dato l’autorizzazione, salvo poi dichiarare l’opposto attraverso un blog locale.
Raggiunto telefonicamente, Giovanni Ferrara ha confermato il suo “NO”, senza però dare alcuna spiegazione.
Non intendono recedere i Pa-dri Separati: “Siamo una realtà del territorio, che significa questo ripensamento? A chi diamo fastidio? La violenza contro gli uomini esiste, due nostri papàstanno vivendo realtà tristi e drammatiche”.
L’Avvocato del gruppo, Gianfranco Di Lauro, in un lungo e articolato comunicato stampa, scrive: ” Nella sala del consiglio comunale di San Felice a Cancello è da qualche tempo apparsa una decorazione “artistica”, che dovrebbe esprimere la posizione del comune in merito alla violenza contro le donne. Dal che saremmo portati a pensare che si sia reso necessario precisare, a scanso di equivoci, poiché prima si poteva sospettare che il comune fosse a favore della violenza. Ciò che lascia perplessi, al di là di ogni considerazione sulla qualità artistica e la valenza estetica del manufatto, è l’identificazione precisa ed inequivocabile della mano-carnefice, grondante sangue, maschile, ed in contrasto il candore della mano-vittima che porge un cuore, identificazione di purezza immacolata. Bene, siamo tutti contro la violenza, siamo tutti dalla parte delle vittime. Nessuno nega che ci siano donne vittime di violenze, nessuno nega che ci sano donne che vadano tutelate. Anzi. Il Gruppo Pa-dri separati battaglia affinché la mano dell’uomo sia una mano che protegge. Così ci hanno insegnato i nostri genitori. Basta. Per favore basta con questa colpevolizzazione a prescindere del maschio. Non si può sostenere che siamo sostanzialmente uguali e poi affermare che la violenza è maschile, la guerra è maschile, la cattiveria è maschile. Oggi più che mai abbiamo bisogno di educare i giovani (tutti, ragazzi e ragazze) alla non-violenza; superando vecchi stereotipi e antichi pregiudizi. Per questo il Gruppo Pa-dri Separati ha proposto di affiancare l’affresco con altri che evidenzino il forte NO ad ogni forma di violenza, prima e sopra ogni altra cosa quella contro i bambini, femmine e maschi. NO alla violenza che subiscono le donne e le madri, NO alla violenza che subiscono gli uomini e i padri. MA evidenziando che non esiste un carnefice che sia tale perché a ciò predestinato. La mano che gronda sangue può essere quella di chiunque, uomo o donna, la mano che subisce può essere quella di chiunque, uomo o donna. Nessuno può considerarsi a prescindere vittima o carnefice. Questo dipende dal nostro senso di giustizia, dalla nostra umanità. Tutti meritano tutela. Questo è il messaggio che il Gruppo Pa-dri Separati ritiene che sia doveroso lanciare. Per l’educazione dei nostri giovani (maschi e femmine). Per il futuro dei nostri figli“.
12 maggio: la Caritas Diocesana della Provincia di Caserta, la Scuola di Commissariato dell’Esercito Italiano e il Comune di Caserta, in felice sinergia, hanno realizzato il pranzo della solidarietà che si è tenuto a Caserta.
Il gesto di solidarietà ha una duplice valenza: testimonia come in piena emergenza sanitaria la solidarietà non si ferma e anche la piena e fattiva cooperazione tra le Istituzioni. Infatti, è stato donato un pasto caldo, confezionato dai militari della Scuola di Commissariato dell’Esercito, ad oltre 100 poveri e senza tetto della città di Caserta.
L’iniziativa ha visto la partecipazione dei volontari della CARITAS, l’Associazione “Nuovi Orizzonti” di Caserta, il Prefetto di Caserta Dott. Giuseppe CASTALDI, il Vescovo della Diocesi di Caserta Mons. Pietro LAGNESE, il Sindaco Avv.to Carlo MARINO e il personale militare della Scuola di Commissariato.
L’allestimento:
L’allestimento è avvenuto presso il Parco Villa Carolina, nel piazzale antistante la Reggia di Caserta, dove la Scuola di Commissariato, Ente dipendente dal Comando Logistico dell’Esercito per il tramite del Comando di Commissariato, ha allestito 4 tende: una attrezzata per la distribuzione dei pasti, due tende refettorio per la consumazione del vitto e una tenda servizio, dove sono stati allocati alcuni lavabo per il rispetto delle condizioni igieniche.
E’ stata allestita anche una cucina da campo rotabile, mezzo campale impiegato dall’Esercito nelle operazioni di pace all’estero e nelle attività di pubbliche calamità, in grado di confezionare circa 200 razioni all’ora e utilizzato dai militari della Scuola di Commissariato per la preparazione del vitto.
La solidarietà:
Giuseppe OLIVIERO, Presidente della Confederazione Nazionale Artigiani, ha donato le derrate e tutto il materiale di consumo necessario per la preparazione del vitto. Il Comune di Caserta ha concesso a titolo gratuito l’area e i relativi servizi dove si è svolta l’attività, mentre Rachele VETRELLA, Presidente dell’Associazione “Nuovi Orizzonti Sant’Anna” di Caserta, ha coordinato le attività di volontariato, collaborando con la CARITAS.
Don Antimo VIGLIOTTA, Direttore della CARITAS, ha ringraziato le Autorità intervenute con queste parole: “L’attività odierna costituisce il segno tangibile della perfetta sinergia tra le Istituzioni della provincia di Caserta e soprattutto va sottolineata la valenza professionale e l’organizzazione logistica, solida ed efficiente dell’Esercito, da sempre al servizio dei cittadini”. La perfetta organizzazione, infatti, è stata determinante ai fini della riuscita dell’iniziativa.
“Sottolineo anche la lodevole e significativa opera di coordinamento che la Scuola di Commissariato ha tessuto con le realtà economiche e istituzionali del territorio tra le quali anche la Confederazione Nazionale Artigiani. La Scuola sta svolgendo con successo, come già fatto in altre occasioni, il ruolo di costante sostegno e un affidabile punto di riferimento per la comunità locale“.
Il Direttore della Caritas ha ringraziato anche il Comune di Caserta, la Confederazione Nazionale Artigiani e l’Associazione “Nuovi Orizzonti Sant’Anna”, che già in altre occasioni hanno dimostrato un lodevole senso di sensibilità e solidarietà verso i più bisognosi.
Il PCTO è la nuova sigla che indica l’Alternanza Scuola Lavoro e il Liceo Artistico San Leucio lo ha gestito in maniera esemplare.
Il progetto:
Il progetto, “I Tesori Nascosti della Campania“, ha coinvolto il professore Michele Cicala (Discipline Plastiche e Scultoree) e la classe III E, indirizzo Arti Figurative e Plastico Pittoriche, in un lavoro che ha avuto per oggetto la semi-sconosciuta Esedra Novelli di Marcianise (CE). Il lavoro ha visto i 22 ragazzi divisi in 3 gruppi, ognuno dei quali ha effettuato ricerche sul monumento. I ragazzi hanno effettuato tavole preparatorie e realizzato dei bassorilievi che oggi, 7 maggio, a conclusione del percorso, hanno dipinto “in loco” e hanno poi omaggiato la città che li ha ospitati per una giornata diversa.
Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Marcianise.
Grande soddisfazione dei docenti accompagnatori: tutti hanno lodato la classe e sono stati entusiasti di questa visita; entusiasmo anche tra gli alunni, che hanno finalmente fatto un’uscita tutti insieme.
L’Esedra Novelli
L’esedra è un’opera vanvitelliana del XVIII secolo, di Gaetano Barba, facente parte di Palazzo Novelli, oggi sede del del Liceo Pedagogico “Gian Battista Novelli”. La costruzione laterale della palestra, tra il 1990 e 1994, ha finito di stravolgere l’originale struttura, che comprendeva un giardino.
Le tremende condizioni in cui versa (poco più di un rudere) hanno suscitato lo sdegno di Vittorio Sgarbi, famoso storico e critico dell’arte, durante la sua visita nel 2012: “Oggi in una scuola di Marcianise c’è un’esedra circondata da una palestra: roba da arrestare tutti quelli che l’hanno costruita“. (https://informareonline.com/).
Il professor Cicala ha commentato: “Sono felice di aver instillato la curiosità ai ragazzi ed anche a voi genitori. Prossima uscita (ma quest’anno non abbiamo fatto in tempo) sarà la Reggia di Caserta“.
Con delibera n. 86 del 28/04/2022, finalizzata al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale comunale, la giunta comunale di Santa Maria a Vico ha approvato la proposta di finanziamento per interventi di rigenerazione urbana. Essa nasce in seguito all’approvazione dello schema di convenzione con il comune di Arpaia per la partecipazione congiunta alle opportunità di finanziamento. L’investimento progettuale complessivo è del valore di 5 milioni di Euro, di cui € 4.337.983,99 da assegnare al Comune di Santa Maria a Vico ed € 620.487,93 al Comune di Arpaia.
Il Sindaco Andrea Pirozzi non nasconde la propria soddisfazione e dichiara: “Grazie al lavoro eccellente della macchina amministrativa siamo riusciti a cogliere questa importante opportunità in collaborazione con il Comune di Arpaia. Siamo orgogliosi di annunciare di aver colto questo ennesimo finanziamento, con lungimiranza ed impegno, e che ci dà la misura dei risultati ottenibili grazie alla collaborazione istituzionale, alla capacità di programmazione e all’efficienza degli uffici tecnici delle nostre realtà amministrative.”
Le proposte progettuali vedranno vasti e diversi interventi di rigenerazione urbana. In particolare, essi interesseranno: Via Appia; Via Tenente Alberto Puoti, Via San Gaetano, Via Moscati e Via dell’Agricoltura (San Marco).
Mann: la dea della bellezza incontra le nuove tecnologie. Da oggi pomeriggio (vernissage ore 17), nella sala 90 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà in programma la mostra “Red Venus” di Franz Cerami.
“Cerami riesce a suscitare forti emozioni smaterializzando le opere tramite il digitale e, al contempo, proponendone una versione fisica. Abbiamo voluto proiettare la sua creazione nel salone voltato della Meridiana, perché lì compare la nota iscrizione Iaceant nisi pateant voluta da Ferdinando IV, e riferita alle opere d’arte che si perdono se non sono esposte. Venere, dea della Bellezza, ci porta a incontrare in ogni tempo l’arte ed è rossa come la lava, il fuoco e la passione del cuore“, afferma il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.
La mostra:
Il progetto di Cerami nasce in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e vede due passaggi: l’allestimento, con 18 opere su carta, dipinte con olio e grafite, più 8 lightbox retroilluminati, in dialogo con l’affresco di Marte e Venere in volo (il reperto appartiene alle collezioni del MANN, proviene da Ercolano e risale alla seconda metà del I sec. d.C.); il percorso sperimentale, invece, si riallaccia non solo all’intervento di arte pubblica itinerante con cui venne illuminato, nel 2019, il campanile di piazza Carità a Marcianise, ma si proietta anche verso una nuova mostra a Vienna nel 2023.
Cerami vede Venere come universo semantico polimorfo e tecnologico e spiega: “Red Venus è il colore Rosso. La fertilità, il colore del sangue. Sangue fertilità. Sangue che dà vita. Sangue battaglia. Sangue che si perde. Temi ricorrenti che continuano sotto traccia a lavorare nelle comunità e a definirne le identità”.
Giovedì 18 maggio, l’esposizione sarà accompagnata da una suggestiva videoinstallazione: sulla volta del Salone della Meridiana saranno proiettati due affreschi digitali, con dieci minuti di immagini in loop dedicate al tema della passione e valorizzate dalla colonna sonora degli “You are here”.
Il ricorso al linguaggio video rappresenta una prospettiva originale per incrociare il mondo classico, come dichiara la storica dell’arte Dominique Lora: “Le sequenze animate realizzate site-specific aprono un varco tra spazio immaginario e spazio reale, generando un luogo comunicativo”. Non a caso, il progetto di Cerami rientra anche nel più ampio framework sull’accessibilità proposto dal MANN in rete con l’accademia, come afferma Ludovico Solima (Università della Campania Luigi Vanvitelli): “Anche quando un’installazione di Franz Cerami si conclude, rimane in quel luogo come un riverbero di colore e di suoni, che dura nel tempo”.
L’artista:
Il connubio tra arte e tecnologia è il punto focale della sua ricerca, realizzata attraverso una tecnica mista che intreccia pittura classica, pittura digitale e videomapping. Attraverso questo fil rouge, Franz Cerami ha creato installazioni ed eventi di risonanza internazionale. Franz Cerami è nato a Napoli, dove risiede, nel 1963. Dal 2011 insegna Retorica e Digital Storytelling dei Beni Culturali presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha realizzato grandi dipinti murali digitali in musei come il Madre di Napoli, il Teatro dell’Opera di Yerevan, il Castel dell’Ovo di Napoli e negli spazi urbani e periferici di città come Yerevan, San Paolo, Lisbona, San Pietroburgo, Napoli. Nel 2020 ha realizzato, per il famoso brand italiano Voiello/Barilla, Magica, un’installazione su riti, segni e simboli di Napoli: un inno alla magia e al mistero della vita.
Nel 2020 e nel 2021 è stato insignito, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della prestigiosa nomina di Ambasciatore del Design Italiano nel mondo.
Fumetto orientale e arte antica? Ebbene sì, al MANN.
“Manga Heroes” conferma la collaborazione fra MANN e COMICON dopo la programmazione, negli scorsi anni, delle mostre su Hugo Pratt, Tanino Liberatore e Jean Giraud, alias Moebius. Il progetto Obvia, che ha promosso tutti gli eventi targati COMICON, ha come referente Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli Federico II).
In contemporanea con il COMICON (22 – 25 aprile) il MANN- Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha realizzato la mostra “Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano”, realizzata in collaborazione con COMICON e J-POP MANGA. L’esposizione è in programma nella sala del Plastico di Pompei del MANN dal 21 aprile al 19 settembre 2022. L’allestimento è promosso nell’ambito del progetto di disseminazione “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination” dell’Università di Napoli Federico II.
La mostra:
Attraverso la mostra Manga Heroes, i visitatori del MANN potranno immergersi in un orizzonte culturale che unisce il Vesuvio e il monte Fuji. La sala del Plastico di Pompei ospiterà contemporaneamente gli eroi del fumetto e dell’animazione giapponese e i reperti del museo, in un dialogo immaginario che approfondisce il legame tra i miti del passato e le leggende della contemporaneità.
L’esposizione, infatti, crea connessioni fantastiche fra mondi solo apparentemente lontani: il vulcano è un vero e proprio trait d’union culturale. Dal Vesuvio, che nel 79 d.C. seppellì Ercolano e Pompei, al Fuji, punto di riferimento per la tradizione pop giapponese, il passo è più breve di quanto si pensi. Nel percorso “Manga Heroes” è possibile ritrovare una selezione speciale di opere (circa centotrenta tra tavole originali, animation cells, caschi, toys e oggetti rari). Gli eroi dei fumetti giapponesi sono messi a confronto con i personaggi mitici dell’antichità: caschi che ricordano gli elmi della Magna Grecia, armature dei Cavalieri dello Zodiaco non tanto diversi dai gladiatori, studi preparatori e animation cell che esprimono una geometria figurativa proiettata non solo verso il futuro, ma soprattutto verso il passato. E non c’è da stupirsi se robot come Goldrake, Mazinga, Jeeg, Voltron e altri alieni non siano tanto dissimili da Scilla e Cariddi. Il visitatore, così, si trova immerso in un corto circuito temporale.
“Il Giappone, terra di vulcani e terremoti, è un paese culturalmente legato alla vicenda antica di Pompei, tanto da aver finanziato molti scavi nelle città vesuviane e da ospitare, proprio quest’anno, la straordinaria mostra itinerante ‘Pompeii’ organizzata dal MANN nelle città di Tōkyō, Kyōto, Sendai e Fukuoka”, sottolinea il Direttore del Museo, Paolo Giulierini“Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli promuoviamo ormai da quattro anni il festival -L’altro Giappone-, una finestra sull’arte nipponica contemporanea. E, come è noto, Kagoshima, città anch’essa con una baia e un vulcano, è gemellata da oltre sessant’anni con Napoli”.
Le opere:
L’esposizione esplora una sorta di percorso archeologico nel “mito manga”, raccontato per grandi temi narrativi, quasi epici. Si va da Astroboy come un piccolo Eracle a Takemichi come un giovane Senofonte, passando per figure mitologiche quali l’Uomo Tigre, Godzilla e i Pokémon.
La mostra, curata da Jacopo C. Buranelli, si divide in sei sezioni: Il mito e la fantascienza, Demoni e Super Robot, Ai Piedi del Vulcano, Gigantomachie, Anabasi moderne e Guerrieri di Atena. Buranelli spiega che “Attraverso la mostra Manga Heroes, i visitatori del MANN potranno immergersi in un orizzonte culturale che unisce il Vesuvio e il monte Fuji. La sala del Plastico di Pompei ospiterà gli eroi del fumetto e dell’animazione giapponese in dialogo con i reperti, approfondendo il legame tra i miti del passato e le leggende della contemporaneità”.
Gli fa eco Claudio Curcio, direttore di COMICON: “Pensiamo che sia più che naturale che nell’ambito della collaborazione consolidata e ormai pluriennale tra il nostro Festival e il Museo Archeologico Nazionale, esplorare e presentare anche questo aspetto della produzione internazionale a fumetti, portando l’universo dei manga giapponesi nelle splendide sale del Museo”.
In allestimento si possono ammirare pezzi rari di Fabrizio Modina, Anima Firenze, Christian Colombo, Federico Profaizer, Enzo Francesco Crosera e altri collezionisti internazionali. Da non perdere, la preziosa raccolta di ritratti d’autore, firmata da Barbara Barberis che, con il suo progetto “Mecha”, ha immortalato i volti più iconici della Golden Age robotica giapponese.
I destinatari:
I destinatari dell’evento non sono soltanto i fan duri e puri, cioè la generazione degli anni Settanta, ma anche i giovanissimi curiosi dell’arte del fumetto. Chi non è cresciuto con i Pokémon, Haran Banjo, pilota del maestoso Daitarn 3 e Astroboy può di certo trovare in “Manga Heroes” una vera e propria enciclopedia del fumetto e del folclore nipponico.
Gli Sponsor:
L’allestimento ha ottenuto il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli e Ufficio del Turismo Giapponese ed è parte delle attività culturali promosse nell’ambito del Salone della Cultura Pop COMICON dopo due anni di stop. Il programma culturale è ricchissimo e con numerosi eventi legati al Giappone, ai Manga e agli Anime.
I biglietti:
Durante il periodo di programmazione della mostra “Manga Heroes”, i possessori di ticket o abbonamento di COMICON 2022 potranno accedere al Museo Archeologico Nazionale di Napoli con biglietto speciale al costo di 7.5 euro. I visitatori di COMICON fruiranno anche di tariffe promozionali nei siti della rete ExtraMann.
Monselice (PD), 07 aprile. Ce l’ha fatta: a 4 anni dall’istituzione della pratica, Fouad Baamarouf ha finalmente ottenuto la cittadinanza italiana.
La sua forte ostinazione, talvolta irritante in chat, è stata la carta vincente, aiutato anche da 2 donne: l’amica Vania Gasparini e l’avvocatessa Valeria Lunardi.
Fouad è un uomo di 49 anni che vive a Monselice (PD), conosciuto per caso su Facebook. Il suo nome è legato a un fatto di cronaca internazionale di un certo spessore: nel 2015 scopre che il fratello Adil, convivente, simpatizza per l’ISIS. Fouad non ha dubbi sul da farsi e lo denuncia: il fratello viene espulso, per Fouad inizia una lunga battaglia per avere casa, vinta anche grazie a un appello su una nota piattaforma online.
In chat si va dai gatti alla musica, passando per sport, politica (idee convergenti sulla totale disillusione), Ramadan, cultura araba, cucina, si scherza: “Quasi quasi faccio un harem e metto anche te. Poi do i cammelli a tuo marito. Se sposo tua figlia, vi riempio casa di tanti piccoli Mohamed e Fatima e voi fate i nonni felici”.
Fouad viene da una famiglia povera, cresciuto in una caserma in Marocco. La madre ha cercato sempre di difendere lui e i suoi sei fratelli dal padre violento e proprio l’amore verso la madre lo ha spinto a studiare giurisprudenza: “Ognuno di noi ha preso la sua strada, io ho scelto di studiare, essere avvocato, difendere mamma quando sarei stato grande, liberarla dalla schiavitù, dalle botte e dall’umiliazione.
Dopo la laurea, non avendo trovato lavoro, sono venuto in Italia clandestinamente, per aiutarla assieme ai miei fratelli: è dal 2000 che lavoro e ho mandato soldi, facendo sacrifici, prima a lei e poi alla mia sorella minore, da poco sposata. Mio fratello aveva seguito la strada sbagliata, che ha rovinato sia lui che noi in famiglia, era simile a mio padre: duro di carattere, non sorride mai, ce l’ha con il mondo intero.
Io non sono così, avevo sognato di costruire un futuro, una vita, una famiglia, ma per me non c’era mai nulla, ho trovato sempre porte chiuse, gente maligna che non sa cosa significhi la parola umanità. Qui in Italia devo tutto a tre donne e, prima o poi, vi porterò a cena. Voi mi avete spronato per la cittadinanza italiana e sostenuto in questi anni”.
Napoli, 07 aprile: presentata , nell’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la carta della cultura promossa dall’Ordine dei Giornalisti della Campania. E’ un documento aperto alla collaborazione degli esperti di settore ed è composto da sette punti, che identificano i capisaldi del lavoro di chi narra il patrimonio del territorio, per proiettarsi poi verso le linee guida da definire in un festival della conoscenza in calendario a fine ottobre.
Ad illustrare, in dettaglio, i primi punti della carta è stato Francesco Bellofatto, presidente della commissione cultura dell’Odg regionale: focus sulla comunicazione culturale destinata alle nuove generazioni e legata alla promozione di valori di pace. E’ necessario adottare un approccio rigoroso di fact checking senza sacrificare l’immediatezza e l’accessibilità del messaggio, anche in campo artistico: i professionisti dell’informazione devono combinare conoscenze economiche e antropologiche con le doti di promozione dei beni culturali, facendosi portavoce di valori di gender equity e tutela delle minoranze linguistiche.
Numerosi gli interventi in sala: Antonella Carlo (responsabile Ufficio Comunicazione Mann), ha descritto le strategie di promozione del Museo; Fortunata Manzi (vicedirettrice Archivio di Stato di Napoli), in rappresentanza della direttrice Candida Carrino, ha tracciato l’impegno di comunicazione di un’autorevole “casa delle storie” in città; la direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli, Maria Iannotti, ha inviato un messaggio per sottolineare la centralità dell’informazione nella divulgazione del patrimonio librario. A fine incontro, visite guidate, con approfondimenti sulla comunicazione, a cura di Antonella Carlo, Valentina Cosentino (curatrice della mostra “Divina Archeologia”) e Caterina Serena Martucci (Ufficio Comunicazione MANN).
Non casuale la programmazione di questo primo incontro al MANN e il direttore del MANN, Paolo Giulierini, ha così commentato: “Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli intende raccontare la complessità del nostro passato, in cui si riflettono le tante anime del presente. La comunicazione, che dà luce alle nostre attività, trova un supporto importante nei professionisti della Campania e non solo“.
Il Presidente dell’Odg della Campania, Ottavio Lucarelli ha ringraziato così: “Grazie al Direttore Giulierini. La collaborazione tra Ordine della Campania e MANN è preziosa per l’informazione e lo sviluppo della cultura nella nostra Regione”.
Domenica al Museo, si riparte il 3 aprile. Finalmente, dopo l’interruzione forzata dovuta all’emergenza Covid, torna un appuntamento tanto atteso da cittadini e turisti, con il biglietto gratuito.
Da non perdere, proprio in occasione della Domenica al Museo, l’apertura delle seguenti sezioni permanenti del MANN: collezione Farnese (escluse le Gemme per ragioni di sicurezza), Mosaici (escluso Gabinetto Segreto per ragioni di sicurezza), Affreschi, collezione oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, Villa dei Papiri, Sezione Preistoria e Protostoria.
Sono tuttora presenti, per chi non le avesse ancora visitate, le tre importanti mostre archeologiche in programma: “Gladiatori“, con gli splendidi reperti che, nel salone della Meridiana, raccontano un mito di tutti i tempi: per i più piccoli (e non solo), consigliata la sosta nel Braccio Nuovo, che ospita la sezione didattica e tecnologica “Gladiatorimania”. Il Dantedì è passato, ma resta l’amore, condiviso da tutti, verso il nostro Sommo Poeta: nelle sale degli affreschi è possibile ammirare i cinquantasei reperti, in molti casi provenienti dai depositi, per raccontare la fortuna del mito classico nella letteratura con “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN“. Sempre nelle sale degli affreschi, l’esposizione “Giocare a regola d’arte” crea parallelismi fra il divertimento dei piccoli romani e dei bimbi contemporanei: cinquanta preziosi manufatti, tra cui anche antichi giocattoli, sono in dialogo con pezzi da collezioni novecentesche.
Le mostre:
Archeologia e non solo: l’arte contemporanea trova casa al MANN con diverse proposte, di seguito elencate.
Per gli amanti di fotografia, vi sono ben tre proposte; due sono curate dal fotografo Luigi Spina: “Sing Sing. Il corpo di Pompei“, raccolta di cinquanta scatti sui depositi. Essa prevede, in coerenza con il progetto scientifico della direzione, di dare progressiva fruibilità ai tesori “nascosti” e custoditi nei sottotetti museali; l’esposizione “Confratelli” è un racconto fotografico del complesso museale di San Giuseppe dei Nudi, sito della rete Extramann.
Ancora fotografia, nelle sale limitrofe alla Meridiana. Antonietta De Lillo punta sull’attualità della storia con il percorso fotografico chededica al terremoto dell’Irpinia nel 1980.
Fino al 24 aprile, inoltre, si potrà visitare “Enrico Caruso. Da Napoli a New York“, omaggio targato Film Commission Regione Campania, Fondazione Campania dei Festival e Regione Campania per celebrare il tenore che unì due mondi.
Chi ama le divagazioni tra passato e presente, apprezzerà la personale ” E Adone non lo sa…” che l’artista Gaetano Di Riso dedica ad un capolavoro marmoreo del MANN.
Antonio Lucio Correale fonde innovazione tra artigianato e design nel percorso “Munera. Spirito Gladiatorio”, mostra di monili ispirati agli antichi gladiatori.
Nelle sale della stazione Neapolis, infine, gli appassionati di archeologia subacquea possono ritrovare, nell’allestimento “Aenaria“, la ricostruzione fotografica degli scavi nel porto di Ischia.
Paolo Giulierini, Direttore del Museo, commenta: “Diamo il bentornato alle domeniche gratuite nei musei statali, un’iniziativa che in questi anni aveva contribuito al sempre più stretto legame tra gli istituti culturali italiani e il proprio territorio. Un legame che nel periodo dell’ emergenza pandemica e, poi, nella lenta ripresa, si è confermato solido e di conforto per tutti, crediamo anche grazie al cammino fatto insieme. Tornare a fare festa nei luoghi d’arte è oggi uno splendido segnale della riconquistata normalità. Ad attendervi nell’atrio del MANN troverete la nostra Concordia con un simbolico messaggio di speranza per un’Europa che ritrovi presto la pace”.
Con questo articolo si affronta un argomento spesso controverso, facilmente fraintendibile e oggetto di superstizioni, ma con una persona cultrice della materia.
Daniele Piccirillo è un docente di Parapsicologia alla Libera Università di Lecce. Ha collaborato con la trasmissione “Mistero” ed è un Ghost hunter. E’ un sensitivo, ma non vende oggetti o amuleti, tanto meno formule magiche: è credente. Molto simpatico alle sue dirette Facebook, con quel ciuffo ribelle che lo caratterizza, nel suo webinar del 31 marzo (evento online) ha parlato di malefici e demonologia.
Piccirillo parte con una premessa molto chiara: il Male esiste ed è una verità di fede che va accettata. Molte persone scaricano le proprie ingiustizie adducendo malefici, ma i malefici esistono realmente. Rari, ma esistono, anche se nel 90% dei casi si tratta di malessere personale.
Malefici e possessioni:
In genere la possessione è “sorda” per un pezzo, come afferma anche Padre Amorth, celebre esorcista italiano, ma poi si manifesta con aspetti paranormali. Piccirillo afferma che un maleficio è il frutto di un’azione straordinaria del demonio, che può scaturire in una possessione. Come e perché avviene? Innanzitutto si tratta di mettere opere occulte al proprio servizio, c’è l’intenzione di fare del male al prossimo, per cambiarne il libero arbitrio. Si parla di malefici quando compaiono sintomi strani e inspiegabili, oggetti che si muovono da soli con violenza, forte fetore, rumori, ombre nere. In genere, una forte Fede e una vita di preghiere, sono sufficienti a far “rimbalzare” il male su chi lo attua.
Piccirillo spiega che il maleficio spegne spiritualmente e toglie la facoltà di discernimento. Esso viene azionato dai “maghi”. Secondo il diritto canonico, il male va scatenato: in genere, nei riti satanici, si compiono azioni molto potenti a livello esoterico. Secondo Piccirillo, in sostanza, si mandano maledizioni che sono ascoltate da Satana.
Come difendersie cosa fare:
Come difendersi? Con la preghiera, innanzitutto. Il malocchio o maleficio non colpisce chi crede alla forza del bene. Preghiere molto potenti sono il Padre Nostro (“liberaci dal male“) e la preghiera a Maria che scioglie i nodi (ricerche dicono che per il demonio è una grandissima umiliazione essere scacciato da Maria, pura e incorruttibile). Indossare oggetti benedetti aiuta, ma Piccirillo spiega che, anche in questo caso, conta l’intenzione: qualunque oggetto benedetto può difendere dal Male, se ci si crede, d’altra parte lo dice dice anche il Vangelo: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe” (Lc 17,5-10).
Piccirillo mette in guardia dall’accettare regali “strani” e/o inusuali e raccomanda di contattare un esorcista autorizzato dal Vescovo locale se si hanno sospetti di attività paranormali (esse caratterizzano il maleficio, il resto è suggestione). Sostanzialmente, Piccirillo raccomanda Confessione, Comunione e preghiera e rassicura che il Male, specie se invocato, non è mai “gratis” per chi lo chiama e finisce sempre per ritorcersi contro il mittente.